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Appuntamento con il padrone


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E’ un appuntamento importante mi sto preparando per il Suo piacere, con molta calma e con molta cura, mi guardo allo specchio, a seno scoperto indosso le calze autoreggenti e fisso uno ad uno di gancetti della giarrettiera poi i sandali neri con il tacco alto, finiti in un’angolo della memoria. Trucco il viso come se Lei fosse qui ad osservare ogni mio movimento. Mi sento radiosa ed orgogliosa. Il Suo desiderio era chiaro dovevo uscire con l’auto, non accendere l’aria condizionata e fermarmi in un posto al sole, restare ferma per venti munuti e non toccare per nessun motivo la fica. Bagnata ed eccitata, accavallo le gambe , ma inevitabilmente scivolano costringendomi a tenerle aperte a fatica le mani stanno al loro posto, la tentazione è di tastare la fica, respiro a fondo e mi riempie le narici l’odore di sesso, mi sforzo di tenere una posizione dritta, controllata, inevitabilmente sfioro il tessuto, non mi rendo conto quale movimento abbia fatto, se ho messo le mani tra i capelli, messo le dita in bocca , forse ho sfiorato la fica, forse l’ho appena sfiorata , forse, ma non me lo ricordo, tremo, le mani non sono nella stessa posizione di prima, cosa dirò al Padrone che desiderava non mi masturbassi? Mi sono toccata o no la fica? Oddio! No! No ..non ho goduto.Godo adesso nel sentirmi così troia.Un’auto si ferma vicino e mi distrae per un attimo, l’aria è satura. di umori soffocanti, i miei. Le goccioline di sudore scendono dalla fronte, le catturo con la lingua e sanno di sale. Le Sue parole in testa con tale efficacia e mi stupisco di rinascere nuovamente, ho quasi paura del piacere che provo. Sentire la Sue voce inconsciamente mi fa aprire le gambe e accendere il desiderio di strusciarmi la fica. Uscirei così non curante dello stato in cui mi trovo e piscerei sull’asfalto, mentre Lei stringe il guinzaglio tra le mani e mi guarda:“Avvicinati cagna”!!! Abbassa la lampo dei pantaloni, estrae il grosso cazzo , sorrido pregustando un pompino, la Sua mano decisa mi blocca immediatamente e capisco che devo tenere solo la bocca aperta, è buono con me, sento il Suo pene turgido sfiorarmi le labbra ed entrare fino in gola, poi lo estrae e piscia, gli schizzi sul viso e in pochi attimi riempiono la bocca fino all’orlo e liquido trabocca scivola giù sulle tette in mezzo la fica che apro ancora di più fino a sentire quel fiume caldo raggiungere il clitoride. Incrocio il Suo sguardo e dolcemente mi chiude la bocca ordinandomi di inghiottire tutto, il cazzo sfiora le labbra socchiuse bacio quell’idolo avvolgendolo tutto con la lingua in un’interminabile pompino …..e piscia e lo bacio……


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Target55 Invia un messaggio
Postato in data: 08/11/2006 12:57:39
Giudizio personale:
Delizioso... molto *compatto* ed intenso...


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