Avevo la sborra che mi colava lungo le cosce, e mi gocciava dal mento, con il fiatone aprivo la bocca per respirare, e facevo le bolle con la sborra che avevo in bocca, i due si sfilarono, e quello che mi aveva rienpito il culo mi diede una manata su una chiappa, dicendomi, puttana hai un culo spettacolare, mi hai svuotato il cazzo, e bollente, fu cosi che mio zio si avvicinò e mi infilo tre dita in culo con forza, guasi sollevandomi da terra, mi disse, ai il culo aperto, e pieno di sborra puttana, e cosi dicendo, comincio a muovere la mano avanti e indietro, mimando un'inculata coi fiocchi, appogiai la schiena al suo petto, e allargai le ganbe, dopo un pò lui si fermo e mi ordinò, " datti una sciaquata e rivestiti, che non abbiamo finito con tè,"lo feci guardando i due arabi che mi mangiavano con gli occhi, prima di uscire uno dei due mi disse sotto voce, quando vorrai fare la troia vienimi a trovare, ti farò divertire.Ripartimmo alla volta di Roma, dopo aver aperto la cappotta della macchina, io ero seduta sul sedile davanti,con Rocco dietro e Claudio alla guida, sulla via C. Colombo Rocco mi comincio a baciare sul collo e a leccarmi un'orecchio, avevo il sapore di sborra in bocca, e il mio culo mi senbrava talmente aperto, che avevo il timore di farmela adosso, in conpenso l'aria che prendevo in faccia mi stava snebbiando un pò, mio zio mi disse se mi era piaciuto il trattamento ricevuto, ed io risposi si, in modo entusiasta. Fu allora che mi ordinò di togliermi il perizzoma, alzai le chiappe dal sedile e dopo aver alzato la mini ai fianchi, mi sfilai le mutandine risedendomi, Rocco disse, guarda che cazzetto moscio che ha, e non ha neanche goduto ancora, Claudio sorrise ed agiunse non ti preoccupare ora la faremo godere questa troietta. Arrivammo sul raccordo anulare, che a quell'ora e semi deserto, mio zio mi disse togliti gonna camicetta e regiseno, io lo guardai come per dire, ma stiamo in macchina con il tetto aperto, lui mi guardo, e con voce decisa mi disse, sbrigati zoccola, eseguii il suo ordine, rimanendo in autoreggenti e scarpe, Rocco da dietro abbasò lo schienale del mio sedile, ed io mi trovai a 14anni nuda, in autoreggenti, parrucca, e trucco, sdraiata sul sedile di una spaider, che viaggiava sul G.R.A., ad un certo punto vidi con terrore la sagoma di un TIR, che viaggiava lentamente davanti a noi, vidi mio zio rallentare, e cominciare la manovra di sorpasso molto lentamente, intanto Rocco tiro fuori il suo cazzone, e girandomi la testa verso di lui me lo infilo in bocca, chiusi gli occhi, e cominciai a fargli un bocchino, mentre sentivo il rumore del tir a fianco a noi, dopo alcuni secondi, sentii le tronbe del camion che suonavano a distesa, ripetutamente, e Rocco mi disse gli sei piaciuta troia. Alla prima area di servizio ci fermammo in fondo al parcheggio, e Claudio comincio ad accarezzarmi il mio culo aperto, infilando un dito dentro senza fatica, alcuni secondi dopo sentii il rumore del camion che si fermava, e i sportelli che si chiudevano, passo poco, e sentii quattro mani ruvide, che mi accarezzavano il corpo e mi torcevano i capezzoli, poi parlarono con mio zio in tedesco e si misero a ridere. Rocco mi sfilo il cazzone dalla bocca, e mi disse puttana alzati, che ora questi due ti finiscono di ronpere il culo, mi alzai e vidi i due che salivano sul tir, li seguimmo, tirarono le tendine, abbassarono un letto, si spogliarono e vidi uno con un cazzo normale, mentre l'altro aveva una nerchia spaventosa, sia come lunghezza che come larghezza, guardai mio zio e gli dissi, in preda al panico, ho paura quello mi ammazzerà, lui mi sorrise e mi disse tranquilla, non morirai. Mi fecero sdraiare a pancia in giù in mezzo a loro, e mi trovai con la testa fra le cosce del camionista con il cazzo normale, che stava seduto a ganbe larghe, con una mano si scuoteva il cazzo, comicio a sbattermelo letteralmente in faccia, cominciai a leccargli le palle, poi finalmente dopo molte pisellate in faccia, me lo mise in bocca fino ai coglioni, mettendomi una mano dietro la nuca, e tenendomi la testa ferma con tutto il cazzo dentro, comincio a muovere il bacino avanti e indietro, mi stava scopando in bocca, intanto mio zio e Rocco, mi accarezzavano la schiena e mi allargarono le chiappe con le mani, fu allora che sentii la lingua del secondo infilarsi nel mio culo, ormai spalancato, la muoveva velocemente, mandandomi in paradiso, mi leccò a lungo il culo, stringendomi le palle con una mano, poi mio zio prese dalla busta due boccette, una di popper e me la mise sotto il naso, e una di olio infilandomela per alcuni centimetri nel culo, e rienpendolo di olio, cominciai a sentire le dita del camionista infilarsi dentro di me, prima due, poi tre, ed infine quattro, teneva fuori solo il pollice, io con l'altro in gola potevo respirare a fatica solo con il naso, e ogni tanto aspiravo del popper, comincio a mandare la mano avanti e indietro girandomela nel culo, stavo inpazzendo dal piacere, comincio a darmi dei forti schiaffi, con l'altra mano sulle chiappe e sulla schiena, Rocco mi sfilò la boccetta di popper dalle mani, e mentre l'altro continuava inperterrito a scoparmi in bocca, senza sfilarlo mai, facendomi colare la bava sul materasso, il suo amico mi sfilò la mano dal culo, ora si che mi sentivo aperta,mise la boccetta di olio praticamente nel mio culo, e lo rienpi di nuovo, facendomelo colare sulle palle e sulle cosce, appogiò la cappella tra le mie chiappette, io ebbi un brivido non so se di lussuria o di paura, Rocco mi infilo la boccetta in una narice, e mi chiuse l'altra, aspirai cosi a lungo, e cosi forte, che sali anche un po di liquido, dopo tre secondi inpazzii conpletamente, comincia a strusciarmi su quella cappelona enorme, dicendogli testualmente, sfondami, fammelo uscire dalla bocca, inpalami sono la tua troietta, riempimi di cazzo, io parlavo e lui spingeva, mi sentivo spaccare in due, cominciai ad ansimare, allungai una mano verso di lui, per cercare di fermarlo, troppo tardi la sua capella entro, aprendomi in due, svenni per alcuni secondi, il dolore era tanto, Rocco mi mise ancora il popper nel naso, facendomi risalire la libidine, allungai la mano dietro, inpugnai la bestia, e cominciai a infilarmella piano piano in culo, pregandolo di stare fermo, che avrei provveduto io a infilarmelo in culo, Rocco mi continuo a far annusare il popper, Claudio mi teneva le chiappe aperte, l'altro mi scopava in bocca, e la bestia entro in me tutta, lui fermo, io lo lasciai, e dopo avergli accarezzato i due splendidi coglioni pelosi, sfilai il cazzo dalla bocca, mi girai, e guardandolo con gli occhi socchiusi, gli dissi, ed ora vecchio porco, inculami senza pietà, fammi sentire quanto ti piace, rompere il culo a questa banbina, mi girai e dopo aver dato l'ennesima tirata di popper, mi rimisi il cazzo del suo amico in fondo malla gola, dopo alcuni secondi cominciò a muoversi nel mio culetto, prima piano, poi senpre piu velocemente, cominciò ad andare avanti e indietro, senpre più velocemente, sfondandomi conpletamente, sentivo il cazzo che mi arrivava allo stomaco, e Claudio e Rocco che dicevano frasi, tipo, peccato non avere una polaroid, che culo rotto che hai, che bocchinara la nipotina, e giu schiaffi sulle chiappete, la bestia continuava a sfondarmi, senpre più velocemente, ad un certo punto, dopo venti minuti, cominciai a sentire la sborra che mi entrava direttamente nello stomaco, il suo amico mi aveva rienpito di sborra la bocca, Claudio e Rocco mi sborrarono in faccia, e la bestia mi diede una decina di inculate, cosi forti da farmi camminare sul letto, sborrandomi un fiume di sborra in culo, venni con il cazzetto moscio, sborrai a piu riprese, avendo un orgasmo anale, pazzesco, svenni subito dopo con ancora la bestia in fondo al culo. Ora vi saluto ciao alla prossima, scrivetemi e commentatemi ciao baci.
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