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Dal padrone con sorpresa (parte1)

Autore: Bxslavebx
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Commenti: 3
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Il padrone mi aveva convocato per una sorpresa.

Mi presentai all'appuntamento come sempre puntuale, e depilato intimamente. Il padrone e' un uomo sui quarantacinque anni culturista di Trieste. Vuole lo schiavo depilato e aperto a giochi bisex.



Inizia come al solito in modo amichevole, parlando del piu' e del meno, fino a quando non mi intima "adesso iniziamo". Mi fa denudare e mi porta nella stanza dei giochi dove inizia



l'ispezione. Devo essere pulito, ben depilato e pulito nel retto. "sai che non mi piacciono i peli, vediamo se ti sei preparato bene". "Bravo hai fattu un buon lavoro, e i buco de culo come e'?" Mi infila il dito indice, svasa un po' e poi estrae e lo annusa. Il culo puzza ma non ci sono traccie della tua merda. Leccalo bene". Durante questa operazione non manca di sculacciarmi e tirarmi l'uccello. Inizia a spogliarsi e appena si libera delle mutande, mi mette giu' e mi infila l'uccello in bocca. "Fammi un pompino da bravo, lecca ciuccia". Ormai so come gli piace il pompino e se lo gode, ma ovviamente non vuole venire. Vuole segnarmi un po' il culo, e prima con la mano poi con la frusta inizia a a farmelo rosso. E cosi' che mi inizia a raccontare il programma della serata. "Questa sera c'e' una sorpresa. Una mia amica viene a trovarci ed e' una padrona. Le ho raccontato del mio schiavo e voule venire a giocare. Poi a lei piacciono i cazzi grossi e il tuo non e' per niente male. Credo che si fara' anche montare ma a modo suo!" e ridacchia. :dovrebbe arrivare tra una mezzora, intanto ti preparo". Siccome le piaccino gli schiavi con un bel cazzo, evito di travestirti da troia, anche se a me piaci molto cosi. Resti nudo, ma ti abbellisco un po'." Mentre sto coninuando a pompare di bocca, mi applica due morsetti ai capezzoli con catenella che li unsisce. "Godi eh, ti piace quando ti pinzo i capezzoli schiavo. Vedrai quanto ti faremo godere questa sera. Adesso ti metto qualcosa nel culo, perche'voglio che ti veda con il culo pieno. Ti infilo questo dildo stretto, vedrai che ti entra, mettiamo la crema

e su tutto." Un dolore lancinante, id dildo e piccolo, ma il mio culo ha bisogno di preparazione.

Comunque e' uno di qui but anali che una volta messi resta dentro e da solo fastidio. "Bene schiavo, e' ora di pensare alle tue palle e al tuo cazzo. Voglio legarti dei pesi e farti trovare

con il cazzo in gabbia." E cosi' mi lega le palle e vi applica 1Kg di peso. Inoltre mi lega come un salame l'uccello impedendo cosi' l'erezione. "adesso manca poco, ti siedi dentro sgabello in armadio con le mani legate, i pesi che ciondolano fuori dallo sgabello, e mi dispiace, ma per tutto il resto della serata sarai incapucciato perche' la ragazza non vuole farsi vedere!" E cosi', finisco del piccolissimo armadio d'ingresso che senza vestiti e' come una cella giusta per farmi stare sullo sgabello con i coglioni legati e stirati dal peso, con le manette ai polsi dietro la schiena e con un cappuccio che a malapena vedo i miei piedi e non oltre, inoltre sono nudo come un verme con un plug piantato nel culo e con le chiappe arrossate dalla fustigazione precedente. Quando si sente il campanello suonare il padrone mi impone assoluto silenzio e chiude la porta scorrevole dell'armadio. Nella casa c'e' un silenzio surreale. Sento dei passi di tacchi e poi una voce femminile che saluta molto calorosamente il padrone e che lo bacia. Dalla voce sembra una persona molto giovane. Il silenzio della casa e il fatto che mi trovo sull'atrio mi permette di sentire tutto quello che dicono almeno inizialmente. "Ti ricordi che ti ho parlato dello schiavo?" "Si, mi ricordo" "E qui!" "Ma no davvero? e dove, dai!" "Ma lo sai che non voglio farmi vedere" "Si non ti preoccupare, tu indossi questa, e lui e'incapucciato". Poi sento i passi di lei che si allontanano e loro che bisbigliano e che probabilmente iniziano a amoreggiare. Dopo qualche minuto sento i passi avvicinarsi e sento lei dire "Allora? Dov'e'?" Dentro l'armadio, aprilo" Sento la porta dell'armadio aprirsi e l'unica cosa che posso vedere sono due punte di scarpe nere presumibilmente con buoni tacchi. Lei ride,"E' un bello schiavo, sei sicuro che sia affidabile?" Vedrai che ti diverti, L'ho preparato per te ma per un'oretta o due reggera'. Vieni fuori schiavo. Mi fanno uscire e subito sento la mano di lei soppesarmi l'uccello e i coglioni."Certo che cosi' non ha l'aria di uno dotato. Sembra una salsiccia da fare ai ferri. Quanto e' questo peso?" "1 kg", "se tiro ti faccio male schiavo?" Il dolore inizialmente non e' grande, ma mano a mano che tira diventa insopportabile. "Ahhh, si fa male, molto male." Molto male "padrona!" e mi affibbia una sberla. Poi prende il cordini che avanza dal legame del mio uccello e inizia a tirarmi per la casa. "Mi e' venuta una idea" dice lui. "Giu' schiavo a quattro zampe. E io ubbidisco. Mi lega una corda ai coglioni e mi elimina il peso. Cosi' lo puoi portare al guinzaglio e consegna alla padrona le briglie.



Fine parte1. se vi piace pubblico anche le altre.


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Alyx Invia un messaggio
Postato in data: 25/12/2010 11:12:08
Giudizio personale:
ottimo continua continua ....magari riesci anche schiavizzare la ragazza ...un master bastardo ce la fa'....ciao

Autore: Enzo51 Invia un messaggio
Postato in data: 19/10/2010 23:33:57
Giudizio personale:
bravo , molto eccitante ......... non vedo l\'ora di leggere il seguito

Autore: Nessuno2010 Invia un messaggio
Postato in data: 17/10/2010 18:32:43
Giudizio personale:
promette bene....


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