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Fantasia bisex (con coppia - prima parte)


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Sono le 1830 circa, l' ora dell' appuntamento in un simpatico bar di Milano.



Il programma e' semplice, un aperitivo insieme, quattro chiacchiere, il tutto



per osservarsi, conoscersi meglio, nulla di prestabilito a parte il patto del



"silenzio", per evitare delusioni ed inutili imbarazzi.







Si era stabilito via email che anche nel caso ci si fosse piaciuti tutti e tre,



non si sarebbe apertamente dichiarato... Dopo l' incontro ci sarebbe stato un



contatto per vedersi, oppure un "no" o il semplice silenzio.







Un modo per pensare, per riflettere e per non sembrare troppo crudi con delle



persone magari molto gentili, ma del resto non ci si puo' sempre piacere, a



volte e' solo una banale questione di "pelle".







Lui, il terzo incomodo, Gianni, si sentiva molto emozionato, era alla sua prima



esperienza. Aveva sempre reputato un privilegio il consenso di una coppia



nel farlo partecipe ai loro giochi piu' intimi. Era bisex, attivo e passivo,



pronto a qualsiasi desiderio di entrambi.







Loro una coppia simpatica, schietta. Lui, Francesco, un tipo dai modi decisi ma



gentili, molto cortese, parlava il giusto, non tanto da soffocare l' espressivita'



di Gianni, ne poco da metterlo in imbarazzo, da farlo sentire "studiato".



La donna di Francesco, Luisa, metteva in imbarazzo solo a guardarla...Molto



bella, solare, di non molte parole ma dalla risata facile e sincera sulle battute



continue che si scambiavano i maschietti o che rivolgevano a lei.







Si parlava di tutto ma non di sesso...del resto non serviva, si conoscevano



gia' le tendenze, serviva solo conoscersi, verificare il rispetto reciproco,



affiatarsi quel tanto che basta a fidarsi, a far nascere simpatia e voglia



di scambiarsi effusioni vere, non semplici scambi fisici per quanto piacevoli.







Dopo una mezz' oretta di dialogo, l' imbarazzo dei tre si era trasformato in



un' atmosfera allegra e rilassata, di piena fiducia, necessaria ai passi



successivi. Passi che si sarebbero dovuti sviluppare successivamente come



da accordi.







Ma cosi' non fu. Lei dette un' occhiata al marito che comprese e che rispose con



uno sguardo che lei, evidentemente, sapeva ben interpretare...Luisa si



rivolse a Gianni e disse: "So che i patti erano diversi, ma sei talmente



simpatico che saremmo contenti se ti fermi a cena da noi...Non avremmo dovuto



chiederlo perche' potremmo essere noi a non piacere a te e magari ti



mettiamo a disagio, ma consideralo un invito per stare insieme tra amici,



senza obblighi, che ne dici? La classica spaghettata aglio olio e peperoncino



va bene?"







Gianni sorrise e disse: "No, non se ne parla nemmeno, parmigiana di melanzane



o niente da fare." Poi sorrise e aggiunse: "Certo, mi fa molto piacere



passare la serata insieme".







Erano molto ospitali, gli fecero vedere la casa, parlarono di cio' che



avevano realizzato e sognavano di realizzare, Gianni si apri' altrettanto,



coi suoi pensieri, con i suoi sogni...







Andarono tutti e tre in cucina. Gianni non era tipo da stare con le mani



in mano a farsi servire, cosi' si ritrovarono in tre sul banco di lavoro,



Luisa preparava pentola con acqua e sale, Gianni tritava l' aglio che passava



a Francesco gia' pronto con pentolino, olio e peperoncino.



Sembravano amici da sempre...







(State morendo dalla voglia che arrivi al sodo? Beh, pazientate o cambiate



scrittore :-) )







Fu una cena semplice e allegra, vino ma non troppo, risate a non finire...



Aiutarono Luisa a sparecchiare e lavare i piatti, poi lei li invito'



ad andare in salotto mentre preparava il caffe'.







Gianni li desiderava entrambi, gli piacevano, e dentro se pensava che



sarebbe stato un piacere immenso vederli godere di piu' per mano sua.



Tra i vari pensieri c'erano anche quelli piu' seri, ovvero il timore



di fare qualcosa che non gradissero, per cui decise, nel caso la situazione



si fosse fatta rovente, di non prendere nessun tipo di iniziativa.







Francesco, quasi ad aver intuito i suoi pensieri, lo guardo' e gli disse:



"Rilassati, piaci ad entrambi e non abbiamo limiti..." e gli sorrise.



"Anche voi mi piacete, molto..." rispose Gianni con un sorriso.







In quel momento arrivo' Luisa che in pochi minuti si era messa anche



comoda con una vestaglia nera semitrasparente...era uno spettacolo...



Poggio' il vassoio con le tre tazzine sul tavolino avanti al divano...



"Mi fate spazio in mezzo?" disse.







Gianni non l' aveva avuta mai cosi' vicina in tutta la sera, sentiva



il calore delle sue cosce, bollenti, quasi avesse la febbre...



La tv era accesa, si parlava, e lei cercava spesso il contatto con



Gianni, toccandogli un braccio, una mano, una coscia, con quel tocco



leggero, morbido, sensuale, forse a invitarlo o semplicemente a



sbloccarlo...Ma gianni ancora non sapeva che fare...







Francesco intui' di nuovo il suo imbarazzo e gli disse scherzando:



"Da come ti guarda e gesticola mia moglie, mi sa che hai fatto colpo



caro mio, era da un po' che non la vedevo cosi' vispa".



"Ma dai, piantala..." disse lei ridendo...Poi rivolse a



Gianni un sorriso e gli fece una carezza lenta, sensuale e dolce



sul viso...Smise di sorridere mentre lo toccava, la sua espressione



si fece eccitata...un leggero rossore sul viso, quasi fosse lei a



disagio o temesse un ritrarsi di lui per il forte imbarazzo che vedeva



nei suoi occhi...







Gianni, invece, si avvicino' a lei per ricambiare le carezze, ma lei poggio'



le sue labbra su di lui e gli mise la lingua in bocca tirandolo



a se con una mano dietro la nuca...Gianni le carezzava timidamente



i fianchi morbidi e caldi, ancora sotto quella vestaglia cosi'



sottile e liscia...Francesco si spogliava mentre si godeva lo



spettacolo.







I baci erano frenetici, passionali e comiciavano a distribuirsi



un po' ovunque..."Toccami..." disse lei con voce quasi roca aprendo



le gambe. Gianni era gia' eccitato, ma come senti' quella striscetta



di stoffa tra le gambe, completamente bagnata, senti' che poteva



scoppiargli nelle mutande...Sposto' il perizoma e tocco' un



piccolo laghetto dal quale attingeva con le dita per portarsele



alla bocca e leccarle come fossero bagnate del liquido piu'



buono che avesse mai ingerito...







Le loro lingue continuavano l'affannoso intreccio, le mani ovunque,



la frenesia di lei nel cercare di liberare quel cazzo cosi' duro



che le premeva sul fianco della coscia...



Francesco si avvicino' per offrire il suo uccello, altrettanto



duro, alla bocca di lei. Gianni osservo qualche secondo, poi



lo afferro' e se lo mise in bocca per iniziare con un pompino



lento e profondo...







Lei lascio' proseguire Gianni, si sfilo' al di sotto dei due per



imboccare il cazzo di Gianni che prese a succhiare con la maestria



di una troia consumata...Gianni muoveva labbra e lingua su Francesco



con lo stesso ritmo e le stesse "tecniche" che sentiva da parte di



Luisa...







Dopo qualche minuto cosi', Luisa si interuppe e disse che li



voleva entrambi e subito...Fecero sedere Gianni sul divano,



lei gli sedette sopra e se lo fece entrare in fica di colpo



tenendoselo dentro fino in fondo ed ancheggiandogli sopra.



Francesco raccoglieva con le dita gli umori di lei, che letteralmente



colavano lentamente sulle palle contratte di Gianni, e li



distribuiva sapientemente sul buchino di lei, nel quale



comincio' ad infilare un dito, poi due e infine tre...







Lei, all'apice dell'eccitazione, ebbe gia' il primo violento



orgasmo...mentre quasi abbandonata, ancora impalata fino in



fondo da Gianni, si poggiava col viso sulla sua spalla,



Francesco le infilo' il suo grosso cazzo tra le chiappette



tonde e sode...Gianni sentiva eccitato il cazzo del compagno



che scorreva nel retto di lei...Senti' che lo strofinio



e l'eccitamento cerebrale stavano per farlo venire, ed invito'



Luisa ad alzarsi..."Dai, sborrami dentro, riempimi." fu la sua



risposta mentre riprese a limonarselo carezzandogli il viso.







Francesco la sbatteva forte dietro, instancabile...Gianni



alla fine si inarco' con un gemito e tremante verso' tutto



il suo piacere bollente nel ventre di lei che, qualche secondo



dopo, raggiunse un altro dolcissimo e lungo orgasmo...



Era tutto un lago li in mezzo, sperma, umori di lei...



Francesco ormai agli ultimi colpi, lo sfilo' e lo rivolse



ai visi dei due ancora esausti e uniti in un solo corpo...







Entrambi avvicinarono le lingue spalancate, a paletta, per



accogliere quanto piu' sperma possibile...Francesco venne



a fiume, tanti schizzi di seme caldo che riempirono



lingue e visi di entrambi, che bevvero tutto e si leccarono



le guance a vicenda per non sprecarne una sola goccia...







Nel frattempo Francesco si era chinato a leccare tra i loro



sessi ancora uniti, ed ad ogni colpo di lingua sulle palle,



Luisa sentiva che Gianni le si gonfiava ancora dentro...







(Fine prima parte)





















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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Nico&A Invia un messaggio
Postato in data: 12/05/2012 06:58:49
Giudizio personale:
bravo

Autore: Pablito068 Invia un messaggio
Postato in data: 05/11/2008 09:15:13
Giudizio personale:
bel racconto

Autore: Pretoriano69h Invia un messaggio
Postato in data: 21/08/2007 14:58:17
Giudizio personale:
Mi è capitata una situazione simile


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