i racconti erotici di desiderya |
Fuori e dentro una finestra.... |
Il mare bisbigliava con il vento dietro a pettinare ogni onda. La notte lì a spiare.
Il vecchio si strinse ancor più forte alle grazie della sua signora, e si sentiva il suo respiro debole che le accarezzava il dietro orecchio. Lei si volle girare ma lui lo impedì. Gli mise le mani sotto la sottoveste e lei rise. Improvvisamente, la Luna riempì la finestra con una bella faccia tosta. E lui li vide. Erano giovanissimi, su per giù 18, 19 anni. Stessa spiaggia, stesso mese, stessa Luna. C’era solo una finestra di mezzo. Si stavano baciando. Non come fanno due innamorati adolescenti. Come se si baciassero da una vita. Un onda portò l’odore di alghe e la spiaggia impazzì. Uccelli a volare……ma dov’erano prima? Il vento a fischiare eccitato e pieno di sale….. Lei rise….aveva qualcosa di femminile e eccitante ma nello stesso tempo la voce era da bambina. Una risata al’odore di alghe….rimasta appesa nella memoria a sfidare gli anni. Le mani nodose e fredde cercavano forme femminili. La donna piegò un po’ la testa e il suo corpo prese la forma di una S. Lui fu invaso dal’odore del corpo, come un onda improvvisa che non fa rumore ma ti copre, ti fa annegare lo stesso. L’uomo sentii . Aveva imparato con gli anni a spiare i suoi sensi, li seguiva che stringevano i capillari, spremevano qualcosa nel sangue e ….. non era più lui! Quest’odore ne aveva la potenza! Era sul punto di affondare dentro quando di nuovo loro…. Tutto surreale intorno ; un mare silenzioso e una Luna seminascosta, un aria fredda e onde taciturne. Si sente solo la loro risata. Le voci che dicono qualcosa, qualcosa di ridicolo e pieno d’imbarazzo. E poi la risata. Pura, liberatoria, naturale come il rumore delle ali che sbattono la mattina alla spiaggia. Lui che la stringe a se e le voci si mischiano. La sguscia piano, prima il maglione e poi il resto. Trema. Non c’è sesso, solo voglia di fissare l’attimo. Si denudano e si abbracciano. E fu allora che sparì il mare, le alghe, l’onda …… Rimase solo l’odore, concepito in quel preciso momento, seguace e fedele a vita. Strinse forte la carne di lei, la avvicinò a se e le fece sentire l’erezione. Seguì con il naso la sua spina dorsale mentre con le mani le alzava il busto. Intrufola la coscia in mezzo alle bianche rotondità della donna e arriva al sesso. Lo sente il suo desiderio……come un animale si appresta a spiarlo, un inizio di sorriso lo tradisce il suo piacere mentre tutti i sensi competono con i suoi capelli per ricevere tutto, pezzetti di voce che ansima, aria di donna eccitata che gli esce con il respiro, sguardo protetto da occhi semichiusi…. E la penetra, si ferma a spiare l’inarcamento del suo corpo e la penetra ancor' più forte….. Afferra i suoi seni e una mano sua la segue. L’altra mano della donna arriva a toccargli il pene, si bagna di umori e si avvicina alle labbra…… Spinge forte le dita della donna nella sua bocca, poi sulle sue labbra e di nuovo in bocca. Spinge il suo bacino dentro di lei con colpi decisi e veloci, stringe i suoi capezzoli, al improvviso, la gira a se , le viene sopra e la guarda con occhi che bucano il semibuio mentre la penetra ancora…. I ragazzi stano facendo l’amore….sdraiati dove le onde baciano la sabbia. Lui ha voglia di baciarla ma non ci riesce, la guarda estasiato mentre lei gode, ogni gesto suo gli entra nel sangue, la sua pelle che rabbrividisce, la sua voce che lo chiama, le sue labbra che lo vogliono…. Le apre oscenamente piano le cosce come se seppellisse con quel gesto l’ultimo pudore tra loro. Le sfiora la pelle delle cosce con la guancia sua che grafia e lei trema. L’onda che soffoca la sua foga e bagna entrambi sfacciatamente, poi di nuovo pelle, sale, alghe e pelle impazzita. Sono l’uno sopra l’altro. Con un respiro che fece uscire la Luna dal nascondiglio…. Il resto tace…. Il vecchio lo sentì quel respiro……vide anche la Luna sporgersi e lo salutò con un sorriso beffardo... Fece uscire lo stesso respiro per l'ultima volta mentre una mano da donna vecchia le sfiorava le guance cercando di sistemare la coperta.... |