i racconti erotici di desiderya |
Il mio erotismo |
Mi sono sempre travestito. La mia è stata una scelta fisica e mentale. Volevo essere donna. Adoravo il loro mondo. Amavo i loro vestiti, la lingerie, i profumi, il trucco. Era un mondo a me vicino. Non ho mai avuto un corpo veramente maschile. Pochissimi peli, viso dolce, gambe lunghe da indossatrice, niente muscoli, un bel sederino alto. Mi travestivo e mi guardavo allo specchio, vestito e truccato da donna: ero bellissima, femminile, sensuale, capace di una forte carica erotica. Sui tacchi poi ero fantastica, slanciata con il mio metro e 85, e sapevo camminare con un'andatura veramente da passerella.
Una sera decisi di uscire. Il primo passo fu difficile, ma poi la cosa venne naturale. Avevo un appuntamento con un uomo conosciuto in chat: lui sapeva tutto di me, mi aveva visto in foto. Voleva conoscermi. Voleva avermi. Come una donna. E' stato un incontro bellissimo, e io mi era preparata nel modo migliore: un tanga nero di pizzo, reggicalze, calze nere velate con la cucitura dietro, scarpe Gucci di vernice nera, un vestitito nero corto di pizzo, un trucco evidente ma non volgare. Un giro in auto, molti sorrisi, belle parole. Poi mi ha invitata a casa sua, in centro a Milano. Lussuosa, bellissima, profumata. Mi ha presa per mano, mi ha baciata, accarezzata, corteggiata. Mi ha voluto fare delle fotografie, e poi mi ha spogliata, poco a poco. Sono rimasta con calze e reggicalze. Mi ha lubrificata con una mano dolcissima, mi ha accarezzata lungo la schiena, e poi (eccitato al massimo) mi ha penetrata, piano piano, dolcemente, a colpi morbidi ma vigorosi. Mi ha fatto sentire donna. Ero anch'io eccitata. Lo volevo, sì, lo volevo, finalmente. Un uomo e il suo membro. Lui era dentro di me, e mentre mi penetrava mi baciava, mi sussurava parole dolcissime. E' durato tantissimo. Poi, con colpi sempre più forti, mentre io mugolavo sempre più di piacere, è venuto dentro di me, profondamente. Il suo membro è uscito ancora duro, e subito dopo mi sono sentita piena del suo sperma caldo e denso, che lentamente colava dal mio buchino ormai aperto lungo le cosce, fino alle calze. Da quel giorno lui, Giorgio, è diventato il mio uomo, il mio amante. Lui mi compra i vestiti, sceglie i trucchi, mi veste come vuole e mi sorprende con mille maniere. Giorgio è un impresario che lavora a Parigi, nei locali en travesti. Da allora io sono la vedette di uno spettacolo che lui ha voluto per me. Mi piace sentire gli occhi degli uomini sul mio corpo. Li sento scrutare le mie gambe, sotto il mio bikini in strass con il quale appaio sul palcoscenico. So che molti mi vorrebbero avere, molti sognano di "scoparmi": mi eccita questa idea. Ma c'è solo Giorgio per me. Almeno per ora. Aspetto di vedere se c'è qualcuno più bravo di lui a farmi sentire donna! Laura |