i racconti erotici di desiderya |
Il viaggio in treno parte 2 |
Passati 5 minuti esco dal bagno e mi dirigo verso lo scompartimento, entro e vedo il vicino che continua a leggere le sue carte, lei che è a sedere e guarda fuori dal finestrino e il marito che mi guarda. Contraccambio lo sguardo, mi porto il dito al naso, lo annuso e gli faccio il segno delle corna. Lui mi guarda, prima fa gli occhi sorpresi, poi mi sorride e si gira a bisbigliare qualcosa verso la moglie che mi guarda sorride e gli risponde.
Le galleria sono finite da poco, siamo in prossimità di Bologna, lei con fare civettuolo giocherella con un bottone della camicia fino a sganciarlo e a mostrare di più lo scollo, nello stesso momento entra il controllore che ci distrae, controllo biglietti ed esce. Sembra non si sia accorto di nulla il mio vicino. Ora lo vedo riporre le sue carte nella ventiquattro ore, prendere il soprabito ed alzarsi, saluta ed esce dallo scompartimento. Siamo in prossimità della stazione di Bologna, ora che siamo soli i giochi di sguardi tra me e lei iniziano a farsi più intensi, più provocanti. Scavalla la gamba e le tiene aperte mostrandomi quella fica che avevo toccato. Sappiamo tutti e tre quello che deve accadere, ma attendiamo, vuoi per aumentare l'eccitazione, vuoi per capire se a Bologna saliranno altri ospiti indesiderati nello scompartimento. Continua a giocare con i bottoni se ne slaccia un altro, ci guardiamo, ci desideriamo ma ancora il treno è fermo in stazione. Finalmente il treno riparte, non ci siamo detti una parola, rompe il silenzio il marito “Speriamo che non entri nessuno, si viaggi tanto comodi quando siamo pochi nello scompartimento” e io gli rispondo “non c'è dubbio, siamo anche più liberi, non credi?” Guardo lei con occhi vogliosi, mi passo la mano sul cazzo che spinge dentro i pantaloni. Ci stiamo allontanando da Bologna, lei si alza e si mette al posto del passeggero di prima “mi dà fastidio viaggiare spalle alla direzione del treno” Ora è accanto a me, accavalla le gambe, la gonna sale, vedo bene il suo seno dentro il reggiseno. Guardo suo marito, l'ammira estasiato, a bocca aperta, io poso delicatamente la mano sulla sua coscia e l'accarezzo, sento lui dire “siiii” lo guardo e gli sorrido. Lei con fare deciso gli dice “perchè non chiudi un po' le tende dello scompartimento e non stai li a vedere se arriva qualcuno?” e intanto posa la mano sul mio cazzo duro. Lui ha chiuso le tende ed è seduto di fronte a noi nel seggiolino accanto alla porta come a sbirciare se dovesse arrivare qualcuno lei intanto mi palpa il cazzo e dice “sento che è duro come prima, deve essere grosso” “anche succoso, se è per questo” le replico. Le palpo le tette, la bacio in bocca e insinuo una mano dentro il reggiseno, sento il capezzolo duro, glielo stringo tra le dita, lei ansima, le sue dita si muovono frenetiche sul mio pacco, inizia a cercare i bottoni per liberarlo. Lui ci sbircia e dice “amore sei fantastica, fallo godere questo ragazzo, fagli sentire quanto sei troia”, lo guardo, si sta accarezzando da sopra i pantaloni, gli sorrido e gli faccio il gesto delle corna, “siiii sono un cornuto, mi piace”. Finalmente lei libera il mio cazzo dai pantaloni, ora svetta fuori e batte sulla mia pancia, lei lo accarezza su e giù delicatamente e dice “lo vedi come è grosso, ora lo succhio” e lui gli risponde “si è duro non è come il mio che è moscio”. Sento la bocca di lei che gioca con la mia cappella, lecca il prepuzio, il frenulo, poi con le labbra avvolge la cappella in un morbido bacio, sento la sua lingua che continua a leccarmi, poi scende piano piano per poi tornare su. E' un pompino da artista, di chi sa come succhiarlo, di chi sa come far godere un uomo, io ansimo, le accarezzo la testa vorrei darle il ritmo ma non ce n'è bisogno, sento che interpreta bene le mie voglie aumentando e diminuendo all'occorrenza lo scorrimento sul mio cazzo. Noto che ha le gambe larghe, la fica le si vede, allungo una mano e inizio a toccarla, gioco con il clitoride, la posizione non favorisce tanto altro. Glielo prendo tra le dita e lo strizzo un po', sento lei gemere di piacere, la sento più bagnata. Smette si succhiarmi e si alza, dalla borsa tira fuori un profilattico e me lo porge “ho voglia di sentirmelo dentro” mi infilo il profilattico, calo un po' i pantaloni, sto per alzarmi “no, rimani seduto, mi ci siedo io sopra” mi accomodo meglio sul seggiolino, lei mi da le spalle, si abbassa come per mettersi a sedere, prende il mio cazzo in mano e lo indirizza verso l'entrata della fica. Si siede e lo fa entrare tutto, ansima “è bello duro, mi piace” e comincia a muoversi su e giù, poi si siede tutta spingendolo dentro e cominciando a roteare il bacino “lo sento tutto, come è grosso” “si troia, ti piace vero” “mi piace è grosso, lo sento tutto, siiiii” così facendo continua a muoversi “hai la fica calda e umida, da vera cagna in calore” le dico, lei ricomincia a muoversi su e giù con decisione le piace, lo fa scorrere dentro per tutta la lunghezza, è un godimento fantastico, la sento gemere di piacere e sento il suo calore. Si muove tarantolata, sta godendo, sento i suoi umori che mi bagnano l'inguine, vedo il cornuto che si tocca da sopra i pantaloni, non fa più la vedetta, credo che non ce ne freghi più se qualcuno ci possa sorprendere. La sento godere sempre più lui commenta ogni tanto, ma non gli do peso sono troppo estasiato dal momento, dalla scopata inaspettata, “si godi troia” le dice il marito “ti piace farti sbattere dai giovani focosi, vero?” e lei gli risponde “si, mi piace il cazzo lo adoro, non ne posso fare a meno, e questo è bello duro e grosso”. Mentre dice questo ha l'orgasmo, reclina indietro la testa e inizia ad ansimare più forte, sento i suoi movimenti diventare più lievi, più armoniosi, più delicati, fino a sedersi completamente sul mio pene per godersi gli ultimi spasmi dell'orgasmo. Ricomincia a muoversi e mi chiede “ora sta a te godere” la prendo la faccio alzare, la spingo verso il seggiolino di fronte, quello accanto al marito, la faccio piegare a pecorina le tiro su la gonna, le lecco il buco del culo per lubrificarlo meglio e lei mi dice “si scopami il culo che mi piace” mi rialzo le appoggio la cappella allo sfintere e inizio a pigiare piano piano, entra bene, senza troppi sforzi “sei proprio rotta dietro” e il marito di mi risponde “ha preso tanti cazzi di ogni dimensione in quel culo, è rotta” lo vedo estasiato, ora ha il viso di sua moglie davanti al suo volto, lei ha le tette tirate fuori, lui gliele tocca mentre io da dietro inizio a dare colpi decisi, vedo quelle poppe ballonzolare al ritmo dei miei colpi decisi, lei ansima, mi invita a scoparla con vigore, “voglio sentirlo tutto nel culo, sfondami” incitato aumento il ritmo dei colpi la sto scopando con decisione “ti piace il cazzo nel culo, vero troia” “siiiii mi piace, insisit” i miei colpi sono bel piazzati, lo faccio scorrere tutto dentro, lo estraggo fino alla cappella eppoi un altro colpo deciso, e così ancora ed ancora con forza e ritmo. Sono eccitato, per la situazione, per la troia che mi ritrovo, per lo sguardo del cornuto che ci guarda estasiato, sento l'orgasmo che sta arrivando “sto per godere” annuncio, lei mi dice “aspetta, esci che voglio vedere il tuo schizzo” sono in piedi davanti al marito, lei è in ginocchio davanti a me, toglie il profilattico, inizia a succhiarlo e a menarlo con decisione, sento il piacere che mi parte dai coglioni inizio ad ansimare lei lo estrae dalla bocca e continua a segarlo, la investo con tre fiotti di sperma che le finiscono sul viso, sui capelli, sul seno, sulla gonna. Esaurito il mio orgasmo lo riprende in bocca, lo ripulisce bene e me lo riconsegna bello pulito. E' sporca del mio seme sulle labbra che ora si lecca per gustare il mio sapore, si accarezza il seno pieno del mio sperma portandoselo poi alla lingua con le dita mentre mi guarda dal basso verso l'alto con fare da vera troia. Finito il tutto ci risistemiamo, lei mi passa una salvietta umidificata per pulirmi, si risistema e annuncia che va in bagno a rinfrescarsi. Il marito le dice io vado in quell'altro bagno, ho bisogno di segarmi. Il viaggio prosegue in tranquillità, ci scambiamo le nostre esperienze, le nostre fantasie, chiaccheriamo amabilmente fino a Milano. Ci scambiamo i numeri di telefono scendiamo dal treno e ci salutiamo, loro prendono la loro direzione io quella dell'albergo. Mezz'ora dopo mi arriva un sms “Stasera ore 21 via.........., ci piacerebbe che tu venissi a cena da noi” rispondo “non mancherò”. |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Argento1971 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 18/04/2009 14:41:38 | |
Giudizio personale: | ottimo scrittore | |
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Autore: | Trigger | Invia un messaggio |
Postato in data: | 11/04/2009 18:58:27 | |
Giudizio personale: |
molto bello...bravo |
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Autore: | Complice_affidabile | Invia un messaggio |
Postato in data: | 02/04/2009 17:04:05 | |
Giudizio personale: |
davvero una bella esperienza .......molti anni fa ne ho vissuta una simile p.s. passami il numero d telefono di questa troia |
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Autore: | Bibio1 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 02/04/2009 14:40:28 | |
Giudizio personale: | Hai un futuro come scrittore. | |
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Autore: | Carino6423 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 31/03/2009 13:06:11 | |
Giudizio personale: | Ottimo racconto, ben scritto e molto eccitante, grazie di avermi fatto godere con le tue parole. | |
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