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La mia storia: incesto con mia madre - continua

Autore: Piersilvio_Pecetti
Giudizio:
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Commenti: 2
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Quella nuova veste di mia madre, esibizionista, mi faceva lavorare ancora di più il cervello. A volte la immaginavo tutta nuda camminare per la strada a fare acquisti e la gente che la guardava ma non le diceva nulla. Oppure che mentre eravamo in giro in centro, lei si toglieva i vestiti lasciandoli per terra continuando a camminare nuda.

Erano sogni che facevo ad occhi aperti e ben presto mi resi conto che mi sarebbe piaciuto vederli realizzati, anche se sapevo che mai mia madre si sarebbe messa a camminare nuda per strada. Matta si, ma non fino a quel punto.

Una sera dopo cena, mio padre era già a letto, ho approfittato a fare due chiacchiere con mia madre. Le chiesi di rendermi partecipe delle sue esibizioni, se mai le avesse fatte, visto che mio padre ne aveva accennato.

Mi disse che a lei piaceva un sacco stare nuda davanti agli altri e che prima che succedesse il mio incidente, quando io ero a scuola, lei si spogliava nuda e faceva i lavori in casa, però spesso si affacciava al balcone per sgrullare lo straccio da spolvero, quindi chiunque avesse alzato gli occhi l’avrebbe vista.

A volte dava anche l’acqua alle piante sul balcone chinandosi proprio per mostrare culo e figa. Più di una volta qualcuno le aveva indirizzato qualche fischio di ammirazione.

Poi io le chiesi il fatto di averla vista con lo zio. Rispose che in effetti con lo zio ci andava a letto tutte le volte che lui veniva a casa nostra.

Preso dall’eccitazione dissi a mia madre che mi sarebbe piaciuto vederla in giro nuda, mentre si concedeva agli sguardi degli altri. Rispose che a fare quei giochetti si doveva stare attenti in quanto la nostra città non era un grosso centro e quindi poi la gente avrebbe avuto da ridire.

Le feci notare che la gente avrebbe avuto da ridire anche quando lei andava in balcone a sgrullare lo straccio o ad innaffiare le piante, ma lei rispose che un conto era lo stare in casa nuda ed affacciarsi di tanto in tanto, e un altro era andare in giro nudi per la strada.

I miei sogni di vederla all’opera stavano quasi svanendo, ma lei subito disse che si poteva tentare in un altro modo, cioè uscire con addosso solo uno spolverino leggero e sotto nuda in modo da lasciare lo spolverino sbottonato e lasciarsi vedere dagli altri.

Per un paio di volte uscimmo con lei abbigliata in quel modo. Quando si incontravano degli uomini, di solito soli, lei faceva in modo da lasciare scostati i lembi del suo soprabito in modo da offrire lo spettacolo al passante di turno.

Poteva anche essere bello, tuttavia io non vedevo nulla, quindi decisi di lasciarla da sola mentre mi sarei scostato e messo di fronte a lei. Lo spettacolo che mia madre offriva era eccitantissimo.

E una volta andammo in un negozio di calzature. Lei chiese al commesso di provare un paio di stivali, quelli che arrivano fino a metà coscia. Ebbene, aveva il soprabito abbottonato nella parte superiore in modo che le stesse chiuso mentre la parte inferiore era scostata. Il povero commesso nel vedere la figa di mia madre a pochi centimetri dal suo viso, diventò paonazzo e incominciò a tremare per l’emozione.

Subito dopo, appena fuori dal negozio, cercammo un angolino isolato per baciarci a lungo. La gente che ci vedeva ci guardava lo stesso in quanto anche se io ero abbastanza alto, si vedeva benissimo che io e lei non eravamo coetanei.

La spudoratezza di mia madre arrivò a tal punto che si abbassò davanti a me facendomi un pompino con i fiocchi, col rischio di essere denunciati per oltraggio al pudore qualora qualcuno avesse urlato. Non dico se ci avesse visto in quanto ci vedevano benissimo, ma nessuno diceva nulla perché eravamo appartati e lei sembrava una puttana col cliente.

Una volta chiesi a mia madre con quanti uomini, oltre a mio padre, fosse stata a letto. Mi disse che in effetti non erano molti, in quanto lei si accontentava di far l’amore un paio di volte la settimana per calmare i suoi bollenti spiriti. Erano tutti conoscenti e mai estranei. I suoi amanti andavano dallo zio al fruttivendolo, dal salumiere al pescivendolo. Insomma quando non lo faceva in casa, era lei ad andare da loro e nel retrobottega si faceva montare.

Fare l’amore con mia madre era diventata una cosa normale per me. Era come se fossi io suo marito.

Quando lei mi spingeva a farlo sul divano davanti a mio padre che guardava a volte qualche partita in TV, a me dava un po’ di fastidio in quanto mi vergognavo di fottergli la moglie e renderlo quindi cornuto, anche se mio padre era consenziente.

Sembrava che a mia madre piacesse essere guardata da mio padre mentre faceva l’amore con me.

Una volta mi spiegò che per caso era venuto a trovarci in casa lo zio, io ero fuori, quindi lei, senza nessun preavviso, iniziò a spogliarsi davanti ai due e poi chiese allo zio di scoparla davanti a mio padre.

Mia madre disse che era sicura che mio padre non avrebbe detto nulla e che anzi ne sarebbe rimasto contento in quanto mentre lei scopava con lo zio, mio padre si masturbava guardandoli.

Questa cosa iniziò a farsi largo nella mia mente: masturbarsi mentre la tua donna si fa scopare da un altro. Era una cosa sconvolgente. Ed intanto mentre ci pensavo avevo il cazzo durissimo.

Mia madre mi vide con la patta dei pantaloni ingrossata e mi chiese spiegazioni, le dissi ciò che stessi pensando in quel momento riferendomi a quando mi sarei sposato.

Le dissi che mi sarebbe piaciuto provare la sensazione di vedere mia moglie a letto con un altro per vedere se l’eccitazione che mio padre provava con lei era la stessa.

Mia madre rispose che nel frattempo avrei potuto provarlo con lei. La guardai in modo interrogativo e lei disse senza preoccuparsi più di tanto che avrei potuto portare a casa qualche mio amico in modo che lei lo avrebbe sedotto e poi si sarebbe lasciata scopare sotto i miei occhi.

Mi misi a pensare quale dei miei amici sarebbe potuto andar bene. Poi pensai ad Orlando e a Piero. Entrambi erano sempre affamati di sesso. Lo dissi a mia madre ma dissi anche che non sapevo chi scegliere dei due e mia madre disse “perché non entrambi”. La guardai e le dissi “mamma, sei proprio una puttana”. Poi l’abbracciai e la baciai in bocca infilandovi la lingua. Sentivo il corpo caldo di mia madre vibrare sotto le mie carezze, mentre lei, sfilatasi l’unico indumento che aveva addosso, rimase nuda davanti a me e quindi la scopai di gran gusto.

Orlando e Piero andavano sicuramente bene, ma come avrei potuto dirglielo, non potevo dir loro “venite a casa mia a scopare con mia madre”. Dovevo escogitare un piano. E così pensai alle fotografie.

Ne parlai con mia madre la quale si disse contenta di fare le foto nuda, e come poteva essere altrimenti.

Avevamo una polaroid e presi a farle le pose dapprima semplicemente mentre era nuda sul letto, poi nelle pose più osé a cosce aperte, poi mentre lei infilava qualcosa nella figa. Ne feci qualcuna mettendomi la macchina accanto mentre mia madre me lo prendeva in bocca. Il suo viso si vedeva benissimo, quindi non si poteva dire che non fosse mia madre.

Poi, al momento di parlare con loro, prendendo il discorso alla lontana, dissi ai miei due amici che a volte mia madre se ne stava nuda in casa. Figurarsi se l’attenzione dei due fosse andata da un’altra parte. Vollero saperne di più ed io dissi loro di averle fatto anche delle foto. Dopo avergliele fatte vedere, dissi che mia madre era la mia amante e quando loro rimasero increduli mostrai la foto dove mia madre mi spompinava.

Entrambi i miei amici andarono fuori di testa ed io dissi loro che avrei potuto invitarli a casa mia, magari mia madre si sarebbe mostrata a loro nuda, senza dire che avevamo organizzato il tutto.

Qualche pomeriggio dopo i miei amici suonarono alla porta. mia madre indossava una vestaglia in pizzo e sotto aveva la sua guépiére nera con reggicalze incorporato e calze a rete finissima, senza mutandine e con le tette scoperte. Naturalmente indossava un paio di scarpe col tacco alto da vera troia. Andai ad aprire facendoli accomodare. Subito dopo si presentò mia madre abbigliata in quel modo. Orlando e Piero non credevano ai loro occhi. Mia madre, seppure avesse circa 45 anni, era ancora una donna eccezionale con le rotondità al punto giusto, e faceva sicuramente gola. Gli occhi dei miei due amici erano puntati su di lei come se se la stessero mangiando con gli occhi.

Mia madre iniziò a fare la santarellina “ragazzi ma così mi mettete in imbarazzo”. Io ne approfittai dicendo “mamma, loro non credono al fatto che noi siamo amanti”. Non mi lasciò finire la frase che subito mi sparò un bacio in bocca con la lingua facendomi capire che era calda al punto giusto.

Senza il minimo pudore mia madre disse a voce alta “i ragazzi della vostra età mi piacciono molto. Mi piacerebbe assaggiare i vostri due cazzoni”. Orlando e Piero si guardarono, mi guardarono ed io sorrisi loro dicendo “forza ragazzi, datevi da fare”.

In men che non si dica i due si spogliarono e presero mia madre in mezzo a sandwich. Se la palpavano, la baciavano dappertutto, le stuzzicavano i capezzoli, le mordevano il culo.

Io guardavo ed ero già su di giri. Effettivamente mi piaceva vederla con altre persone, quindi mi sarebbe piaciuto anche vedere mia moglie con altri uomini farmi cornuto.

Tirai fuori il cazzo accarezzandomelo. Intanto mia madre si era messa in ginocchio sul letto e mentre Orlando la prendeva nella figa da dietro, Piero glielo aveva schiaffato in bocca. Lei era già al terzo o quarto orgasmo mentre i miei amici già si erano dati il cambio dopo averla riempita di sborra in bocca e in figa.

All’ennesimo orgasmo di mia madre all’unisono a quello dei due che la chiavavano, seguì anche il mio. Sborrai per terra una grossa quantità di sborra. Sembrava non volesse mai finire.

Avevo realizzato il mio sogno ed effettivamente avevo goduto tantissimo, pensando a quando mi sarei sposato e fatto fare la stessa cosa alla mia futura mogliettina.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Golia6 Invia un messaggio
Postato in data: 26/08/2008 09:10:46
Giudizio personale:
Se questa storia è vera allora siamo in 2 ad aver avuto la mamma come amante certo con la mamma è tutta un altra cosa ti asseconda e non dice mai di nò ciao mauri

Autore: Lolalove_2006 Invia un messaggio
Postato in data: 27/04/2008 05:17:30
Giudizio personale:
un bel racconto


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