i racconti erotici di desiderya

La ragazza del mio amico

Autore: Fabrizio77
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Tutto è cominciato una sera di quasi un anno fa. Ero in casa, in tv non c’era nulla, così decisi di entrare su facebook alla ricerca di qualche vecchio amico. Comincia ad inserire nomi e cercare, alcuni li trovai altri no, comunque mi venne in mente un vecchio amico delle scuole superiori, così mi sforzai di ricordare il suo cognome e lo trovai. Da quel giorno abbiamo cominciato a comunicare tramite facebook, msn e cellulare e dopo un paio di mesi finalmente ci siamo rincontrati. Abbiamo parlato un po’ dei vecchi tempi, dei vecchi amici, dei nostri lavori e della nostra vita e riguardo proprio a questa si soffermò raccontandomi alcuni episodi, accaduti tra lui e la sua nuova fidanzata.

Mi disse che le voleva bene, che si trovava bene con lei anche se aveva 10 anni più di lui (lei aveva 44 anni), che lei era divorziata con un figlio di 22 anni e che tra lui e il figlio non scorreva buon sangue e proprio per questo c’erano dei problemini e stavano cercando di risolvere. Dopo qualche ora trascorsa nei ricordi e nei problemi di coppia che avevano, gli dissi di venire a cena da me una sera e di portare anche lei, almeno l’avrei potuta conoscere. Un paio di settimane dopo mi chimò per sapere se c’ero voleva venire per farmi conoscere la sua fidanzata, gli dissi che non c’era problema. Così non appena tornai a casa, cominciai subito a preparare la cena. Finalmente arrivarono, potevo conoscere la donna del mio amico, avevo una certa curiosità di vederla, perché lui fisicamente non è il massimo e la curiosità di vedere questa donna era tanta, apro la porta, vedo lui davanti la porta e lei no, dopo qualche istante eccola apparire. Saluto lui, mi presenta lei e io impacciato come n baccalà, la guardo senza dire nulla, per pochi secondi e poi mi presento. Rimasi sconcertato quanto stupito nel vedere quella donna di 44 anni, una sorpresa in tutti i sensi, mi aspettavo una signora un po’ trascurata, con i segni dell’età sul viso, insomma mi aspettavo di vedere un cesso e invece caspita, una donna meravigliosa. Capelli ne lunghi ne cori, bionda, occhi verdi, non molto alta 160, 165 al massimo, una pelle olivastra ma come una ventenne, vestita con camicetta bianca molto scollata e semitrasparente, un pantalone di pelle nero attillassimo, che metteva in risalto tutte le sue forme, due tette spettacolari, un culo da urlo, anche se il viso non era proprio il massimo, carina di viso ma con un corpo da urlo. Fatte le presentazioni, ci siamo accomodati, cenato, parlato un po’ di tutto e durante tutto questo tempo non potevo fare a meno di guardarla e soprattutto guardarle le tette, poi finita la serata, pronti per andar via, saluto lui, saluto lei e mentre mi avvicino per darle un bacietto, lei mi mette il braccio dietro la schiena come per abbracciarmi e spinge il mio corpo contro il suo, due bacinetti e con la mano mi strofina dietro la schiena. Inutile dire che al solo contatto l’erezione è stata immediata e che molto probabilmente se ne era accorta anche lei, comunque salutati e andati via. Rimasto ormai solo, mi sdraiai sul divano e pensavo a lei, quei sguardi,quei sorrisi e soprattutto quel saluto, non avevo la certezza che lei si comportava in quel modo per provocarmi o se era proprio così, non conoscendola non potevo sapere, quindi azzardare una mossa mi sembrava prematuro e decisi di lasciare che le cose facessero il loro corso, magari negli incontri a seguire avrei potuto capire meglio. Dopo quell’incontro ne seguirono degli altri, a casa mia, in locali, a cena fuori e i suoi modi erano più o meno gli stessi ogni volta, solo che a differenza della prima volta ora c’era confidenza, quindi a volte si scherzava ci si abbracciava per gioco, ma ogni volta che le serata terminavano e ci salutavamo, quel saluto prendeva volta dopo volta un atteggiamento più intimo (dico intimo perché non saprei come descriverlo altrimenti), e questa cosa ogni volta mi faceva pensare, è proprio così o mi sta mandando dei segnali e io non li percepisco? Cosa fare? Provare con la prima mossa oppure aspettare ulteriormente? Di una cosa ero più che certo la desideravo, desideravo fare l’amore con lei a tal punto che stava divenendo un ossessione. Passarono un paio di mesi senza più ne sentirci ne vederci, senza avere nessun contatto con lei la mia ossessione, stava svanendo, quando una sera mi collego su msn e trovo una richiesta da un contatto, il nome era il suo quindi non poteva che essere lei…non c’è bisogno che vi dica quale è stata la mia reazione!!! Ho accettato immediatamente, ma lei quella sera non era su msn. Per quasi una settimana mi sono collegato tutte le sere senza mai riuscire a trovarla su msn, finchè decisi di lasciare un messaggio, era l’unico modo, un appuntamento su msn, le scrissi se verso le 21 del giorno seguente si sarebbe collegata almeno avremmo scambiato 4 chiacchiere. Ecco arrivato finalmente il fatidico giorno dell’appuntamento su msn, non sapevo se l’avrei trovata, se avesse letto, ma alle 21 mi collegai e con grande gioia lei c’era. Restammo collegati a parlare fino alle 4 del mattino, abbiamo parlato di tutto, di lei, del suo rapporto, della sua storia precedente, dei problemi attuali, ma abbiamo anche scherzato e riso, siamo stati bene, dopo quella sera quasi tutte le sere per un mese intero si passavano diverse ore insieme su msn a parlare e scherzare. Una sera di maggio, erano quasi le 2 del mattino, dopo tanto parlare, ridere e scherzare, lei mi chiese se volevamo accendere le web cam, per vederci visto che erano tre mesi che non ci vedevamo più, dissi di si e appena appare l’immagine, la vedo, sdraiata sul letto a pancia su, con il portatile poggiato su di lei, una camicia da notte praticamente invisibile, dove si vedevano benissimo le sue grandi e belle tette, anche perché potevo vedere solo viso e tette nella posizione in cui era. Parlavamo guardandoci e la cosa mi eccitava moltissimo, pensai che quella era l’occasione giusta per tentare un approccio diretto, così in modo molto scherzoso le dissi che se aveva caldo poteva spogliarsi tranquillamente io avrei chiuso gli occhi almeno sarebbe stata più fresca, lei mi rispose sempre in modo scherzoso che non mi credeva, non credeva che non avrei guardato, gli proposi di provare, togliti qualcosa e vedrai che non mento, lei replicò che senso c’era spogliarsi se nessuno poteva guardare e così mi buttai a capofitto e le dissi di spogliarsi che qualcuno con il desiderio di ammirare quel fantastico corpo c’era e lo aveva proprio davanti a se.

Sistemò il portatile in fondo al letto, si mise in ginocchio davanti alla cam mi guardava e pian piano con movimenti sensualissimi si tolse la camicia da notte, che spettacolo era completamente nude, non indossava nulla sotto, aveva una figa bellissima, depilata con un filetto di pelo, e quelle tette strepitose di fuori, sempre in modo molto sensuale si toccava il corpo, poi mi chiese di mostrarle il cazzo, lo tirai fuori e lo toccavo davanti a lei, poi si sdraiò pancia in su davanti la cam, accarezzando dolcemente la sua figa per poi infilarsi tutto il dito dentro, alzò la testa e mi chiese di metterlo dentro e di venire insieme a lei. Quella fu la mia prima volta di sesso virtuale, ma devo essere sincero è stato bellissimo. Finito tutto, sistemati e vestiti le chiesi che desideravo da morire metterglielo dentro veramente e lei mi rispose che lo voleva anche lei e che in settimana sarebbe venuta da me e mi avrebbe fatto godere come non avevo mai goduto prima. Quei due giorni sembravano non passare mai, non vedevo l’ora di fare l’amore con lei e finalmente arrivò il giorno del nostro appuntamento. Fu un sabato mattina, lui lavorava fino a tardi, alle 10:30 era già a casa mia, si presentò con una delle solite camicette molto scollate e trasparenti, una minigonna molto mini, stivali fino sopra al ginocchio, appena in casa senza dire una parola la bacio subito e con le mani tocco ogni parte del suo corpo, infilo la mano sotto la minigonna, sposto le mutandine, quel tanto da poter infilare il dito dentro la sua figa e continuo a baciarla ovunque, poi lei si chia davanti a me tira giù pantalone e slip e lo prende a leccare con molta delicatezza e poi giù in bocca, tutto dentro, un abilità nel pompino favolosa, dopo qualche minuto che me lo succhiava dovetti farla smettere altrimenti le sarei venuto subito in bocca e lei disse che prima doveva venire lei poi potevo venire io ovunque desideravo riempirla. Entriamo nella camera, continuo a baciarla e intanto le sfilo i vestiti di dosso e lei faceva altrettanto con me, si mise seduta sul letto e ricomincia a succhiarmi il cazzo, poi si alza, mi prende e mi sbatte sul letto, mi sale sopra, infila il cazzo nella figa e comincia a cavalcarmi, che figa bollente, umida e pian piano sempre più bagnata, mi cavalca con sempre più foga, poi si sdrai spalanca le gambe e mi chiede di spaccargliela tutta, comincio a scoparla, lei con le mani sul mio culo mi spingeva sempre più forte contro di lei, sempre più forte, finchè gridò “SI SI DAI SPACCAMELA DAI SI SI GODO SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII” poi mi disse di non fermarmi di venirle dentro voleva la sborra dentro la figa e la accontentai, riempiendole la figa di sborra. Cazzo che scopata meravigliosa, avevo toccato il cielo dal piacere, che donna, che abilità. Restammo sdraiati sul letto senza dire nulla, io ero ancora sopra di lei con il cazzo piantato nella figa, quando lei mi disse che potevo toglierlo e avrei potuto rimetterlo dentro più tardi tanto lei non sarebbe andata via subito prima dovevo riempirgli di sborra anche la bocca, il culo e un ultima volta ancora la figa. Passò un oretta o poco più e già cominciava ad avere voglia di cazzo, riprese a baciarmi per scendere poi verso il cazzo e riprenderlo nuovamente in bocca. Cominciò a succhiarlo, leccarlo e ancora succhiarlo, una bocca abile come quella ancora devo trovarla, senza togliere il cazzo dalla bocca si girò sopra di me, voleva che gli leccavo la figa, e presi a leccarla, aveva un sapore buonissimo, era morbida tutta bagnata, alternando giochi di lingua e dito la feci venire nuovamente, sentivo il suo corpo contorcersi dal piacere, e più lei godeva e più succhiava avidamente il cazzo, fino al punto che la rempii in bocca di sborra, nonostante fossi venuto continuava a succhiare, ingoiando fino all’ultima goccia di sborra, poi soddisfatta si voltò dicendomi che adorava la mia calda sborra e se ero soddisfatto del pompino che mi aveva fatto. Altro che soddisfatto ero al settimo cielo, mi aveva succhiato proprio tutto in modo impeccabile.

Tra una scopata e un pompino, si cominciava ad avvertire la fame, mi alzai per preparare qualcosa da mangiare e mentre stavo per mettere i pantaloni lei mi disse di non metterli, di restare nudi almeno se fosse sopraggiunta la voglia improvvisa di scopare eravamo pronti, e così restammo nudi per casa. Avevamo pranzato, stavamo benissimo, tra il preparare e il mangiare erano passate quasi tre ore, stavamo sparecchiando la tavola lei davanti al tavolo ed io le stavo passando dietro per poggiare i piatti nel lavello, proprio mentre stavo passando dietro di lei, spinge il culo contro il mio cazzo, a quella pressione il cazzo si era indurito di nuovo e lei colse al volo l’attimo per piegarsi sul tavolo e infilarsi il cazzo nel culo. Dio quanto era stretto quel buchino, lo facevo scivolare piano piano e lei muoveva quel culo contro il cazzo dentro e fuori dentro e fuori piano piano quel buchino si stava allargando sempre di più e il cazzo scivola dentro sempre meglio, spingevo ma non forte poi lei m’implorò di sfondarle il culo di spingere tutto dentro forte sempre forte, poi mi fece sedere sulla sedia e salì sopra di me infilandoselo nel culo, insaccando il cazzo forte e tutto dentro fino al riempirlo di sborra, tutta dentro al culo e lei ancora spingeva e spingeva, poi si ferma mi guarda, sempre con il cazzo nel culo, non voleva proprio farlo uscire di li, e disse se avrei ancora scopato con lei o se tutto sarebbe finito a quel giorno, le risposi che ogni volta che avesse avuto voglia di cazzo sapeva dove trovarmi. All’improvviso riceve una telefonata, era lui che gli chiedeva di vedersi perché avrebbe staccato da lavoro prima e voleva stare un po’ con lei, così si è dovuta sistemare rivestire e scappare via di corsa e prima di uscire mi disse che mancava ancora l’ultima scopata e che avremmo dovuto recuperarla la prossima volta. Onestamente quella telefonata mi ha salvato nel vero senso della parola, un'altra scopata nel giro di un ora e avrei dovuto fare gli impacchi con il ghiaccio davvero, mi aveva letteralmente sfinito, una donna, una cavalla del genere non mi era mai capitata e fortunatamente sono stato all’altezza della situazione.

Nel corso dei mesi successivi abbiamo avuto molte altre occasioni di fare l’amore, ma nessuna era stata mai come la prima volta e per fortuna tutte le volte il tempo a disposizione ci permetteva massimo di farlo un paio di volte non di più. Attualmente ancora ci vediamo di tanto in tanto, ci facciamo le nostre belle cavalcate non più a quei ritmi, anche per un discorso di tempo e forse perché anche la complicità la magia di prima sta svanendo.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: ManzoMaturo Invia un messaggio
Postato in data: 10/07/2010 11:00:55
Giudizio personale:
ha tuttta l\'aria di poter essere una storia vera e vissuta....solo che...sta mania di metterle sempre in camicetta bianca ecc ecc ste zoccole....

Autore: Belcazzomi Invia un messaggio
Postato in data: 08/07/2010 22:20:14
Giudizio personale:
mamma che spettacolo!!

Autore: Il Chimico Invia un messaggio
Postato in data: 07/07/2010 16:49:54
Giudizio personale:
...una bella storia.
...menomale che nonsiamo amici ;-)


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