i racconti erotici di desiderya |
Lavori in casa |
Stamani mi tocca sistemare il terrazzo. Erano mesi che io e mia moglie lo guardavamo e ci dicevamo i lavori che aveva bisogno. Tutte e due decidemmo che la prima cosa era una bella pitturazione.
Caspita, ma chi mi aiutava? E’ cosi grande e da solo sotto il sole non ce l’avrei mai fatta. La mia cara mogliettina mi propone di parlarne con il marito della sua collega. Mi dice: “Fa questi lavoretti , la moglie dice che è bravo. Che dici approfittiamo?” Bah. Sempre meglio di niente. Al momento del caffè, sentiamo bussare la porta. E’ il marito della collega. Caspita un giovane bruno e muscolo. E’ arrivato con i panni di lavoro, una maglia blu ed un bermuda corto. Mi sembrava l’uomo della coca-cola. Mia moglie le apre la porta in pigiama,estivo ed abbastanza corto. Si vede bene il suo slip e le tette, belle e sode ed abbastanza prorompenti, sono offerte al nuovo arrivato. Gianni si presenta, è cordiale e subito si vuole mettere all’opera. Gli offriamo il caffè, e nel frattempo vedo un suo imbarazzo a guardare mia moglie in pigiama che gira per la cucina. Va nel terrazzo, e mia moglie mi stringe un occhio per farmi capire :”Hai visto che aiutante che hai stamani…” . Io sorrido e le rispondo : “Ti ricordi una mia fantasia? La vogliamo vivere?” Lei mi casca dalle nuvole. Mi guarda con la sua faccia per dirmi che porco che sono. Io pronto aggiungo : ”Ma dai, si pensa sempre alle fatiche… un po’ di svago…. “ Mi sorride in una maniera abbastanza conturbante. E mi fa capire che questa volta mi da la lezione. Non ha capito che per me è un sogno che qualche trasgressione si realizza, oppure lo sa bene ma non vuol far capire che intriga anche lei. Prendo la pittura, i pennelli e rassegnato vado in terrazzo. Sotto il sole di maggio, ci dividiamo i compiti. Per le 10 arriva mia moglie che ci porta acqua ed altro caffè. Si presenta con un sorriso ammaliante e con una canotte ed un gonnellino (tenete presente da tennis?) aggiungendo che ci vuole dare una mano. Gianni risponde che si è quasi finito, e mai avrebbe fatto sporcare lei. Ma lei insiste. Mia moglie insiste, ma perché? Perché? Ecco perché. Dopo il caffè si mette con la carta vetrata a sfregare il ferro. Impugna la carta e come se facesse una dolce sega segue l’asta del ferro, si abbassa e …. Caspita, ma non ha lo slip o il suo slip è quello carne trasparente che si vede tutto? Io rimango a bocca aperta, con il pennello in mano, e guardo lei che fa finta di niente, mentre Gianni non fa finta, ma guarda in silenzio continuando a pitturare. Ma guardando guardando si vede la sua eccitazione non solo dagli occhi ma anche dal suo bermuda. Io continuo ad osservare, mi piace ma come andrà a finire? La fantasia era proprio questa, ma continuava con una richiesta di mia moglie. Ecco, la richiesta è arrivata. “Gianni, mi passi il tuo pennello?” Gianni si guarda attorno ma non capisce, io prontamente dico… “non quel pennello, ma il tuo pennello….” Ci si ride, ma lui poi si fa serio e dice :” Magari, mi scoppia dentro lo slip. “ Mia moglie si avvicina e dice, proprio come nella fantasia :” Facciamolo respirare dai….” Gli sbottona il bermuda e lo prende in mano. Io mi avvicino per accarezzare mia moglie e darle un bacio. Anche perché così la nostra fantasia terminava. Adesso si passava alla realtà, una reatà emozionantissima. |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Joseph62 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 19/03/2015 21:22:24 | |
Giudizio personale: |
Un buon prologo, fatto scorrere troppo velocemente!!! Peccato sprecare una bella trama con la fretta di andare subito al sodo......... |
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Autore: | Singolosana | Invia un messaggio |
Postato in data: | 09/09/2013 22:02:53 | |
Giudizio personale: | ma ce un continuo | |
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Autore: | Robertorober | Invia un messaggio |
Postato in data: | 09/09/2013 19:09:51 | |
Giudizio personale: | Super eccitante | |
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