i racconti erotici di desiderya

Potresti essere tu

Autore: Onekenoby
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Gli dico di organizzare lui la serata con un paio di singoli, tanto come al solito che la cosa finisse li, visto che ci tiene ad essere sempre presente, non passa molto tempo, mi dice ha trovato due singoli davvero interessanti, in effetti si era dato davvero da fare aveva trovato due singoli che dalle foto sembravano carini, li avevo anche sentiti per telefono erano anche simpatici.



La sera dell’appuntamento mi preparo per uscire, una camicetta di seta bianca che mi avvolge alla perfezione i seni mettendoli in risalto, sono anche vicino al ciclo, sembrano quasi esplodere per quanto sono gonfi, gonna nera a metà coscia, non proprio una mini ma quasi, niente intimo, infine una paio di stivali neri con dei tacchi vertiginosi, quando mi presento a mio marito lo faccio subito arrapare.

“Sicura di voler andare sola…” è parecchio nervoso spera torni sui miei passi.

“Si certo! Te lo avevo detto che lo avrei fatto”



Lo saluto con un bacio sulla guancia e scendo e salgo in auto, sono un po’ combattuta mi sembra davvero strano andare sola, ci penso un attimo, sono tentata di chiamarlo, ma poi metto in moto e parto, l’appuntamento è al casello dell’autostrada, un mezzoretta di auto e arrivo, mi fermo nel parcheggio appena fuori e aspetto la loro telefonata, passano pochi interminabili minuti, ho voglia di rimettere in moto e tornare indietro, il telefono squilla, rispondo.

“Ciao, sono Paolo, sei arrivata?”

“Si sono appena arrivata…”

“Allora penso di averti visto sei parcheggiata proprio davanti a me… aspetta che faccio lampeggio”

Dalla parte opposta del parcheggio si accendono i fari di un’auto.

“Si ti ho visto… cosa fai vieni in macchina con me o preferisci seguirmi?”

“Non mi piace molto guidare”

decido di andare sulla sua auto

“vengo io da te”

esco e mi incammino verso la sua, salgo in auto .

“Piacere, Paolo, sono solo io il mio amico ci raggiunge più tardi a casa… allora sei venuta davvero… credevo ci avessi ripensato è un po’ che aspetto… che bello finalmente ti vedo dal vero sai che è da un bel po che ti faccio il filo guardando le tue foto sui siti”



E’ un uomo, piuttosto interessante decisamente carino, fisico curato, simpatico, il tragitto è abbastanza breve, dopo un quarto d’ora arriviamo è un appartamento al primo piano di una piccola palazzina, rapidamente quasi a vergognarmi entro in casa.

“Aspetta che creo un po’ di atmosfera …”

Abbassa le luci, mette un po’ di musica

“Sai che sei davvero bella, non mi sembra vero di averti qui, ti va allora di divertirti questa sera? Vuoi qualche cosa da beere ?”

“Si grazie, coca e rum… per la serata vedremo come va… ma l’altro tuo amico? “

Adesso gli telefono, sarà ancora con gli amici del bar, ma tra una mezzoretta arriva, intanto noi beviamo e ci conosciamo, questa sera faremo l’impossibile per accontentarti.

Aspettami un attimo … esce e va nell’altra stanza a telefonare.

“Arriva tra mezzoretta, intanto mi ha detto di farti scaldare … se ti va, vedrai non immagini cosa ho in serbo per te” dice versandomi un’altro drink

“Non mi dire così che sono curiosa”

Si avvicina e inizia a baciarmi sul collo e poi in bocca con la lingua.

Sono già piuttosto eccitata, si era già sbottonato i pantaloni e il suo arnese era già duro, e toccandolo sono incuriosita dalle dimensioni.

“vuoi vederlo”

Si apre la patta e lo fa uscire, non era lunghissimo ma enorme nella circonferenza.

“Ti sei messa paura? Non ti preoccupare non ti faccio male ma te devi essere carina con lui, e premurosa, che ne dici di farci amicizia?”

“No no non mi fa paura, anzi…”

Mi inginocchiò ai suoi piedi, la gonna si era tutta alzata fin sopra i fianchi scoprendo il culo nudo.

“Mmm… Sei sei anche senza mutandine, pronta all’uso” dice ridendo.

Con sublime abilità gli prendo il cazzo in bocca, faccio fatica ad infilarmelo data la misura enorme della sua cappella, gli lecco tutto il prepuzio, con movimenti ritmici lo succhio in tutta la sua lunghezza mentre i suoi coglioni mi sbattono sulle guance, la mia abilità nello sbocchinare a detta di mio marito ricorda le pornostar viste nei film, forse pure meglio.

“Mmmm come succhi bene, per ora vai bene, mmmm si leccami per bene i coglioni, piccola”

La mia lingua ricca di saliva avvolgeva le sue palle, non mi sfugge neanche un millimetro della loro superficie, arrivando a lambire anche il buco del culo! è la cosa che più fa impazzire un uomo!!!

“Ohhhh mi fai morire, sei favolosa, sei una vera porca, mmmm, ti piace?“

“Si certo mi piace succhiare i cazzi… Mmmm e il tuo cazzo ha un buon sapore …mmmm”

Dopo poco sento aprirsi la porta dell’appartamento, era arrivato il suo amico, mi giro e rimango allibita non era solo, con lui c’erano altri quattro ragazzi.

Cerco di ricompormi, abbassando la gonna e mi rialzo.

“Scusami è questa la sopresa, non siamo solo noi due, ci sono anche i nostri amici”

“ma come? Sarete mica matti non ho intenzione di giocare con tutti siete in troppi!!!”

“Ma che troppi, questa sera assaggerai la vera monta, te la puledra e noi gli stalloni instancabili… e faremo anche delle foto per far vedere a tuo marito quanto sei troia”

“mmm che bocce che hai, dice uno dei ragazzi palpandomi le tette, ragazzi questa è proprio bona …stasera con te ci togliamo molti sfizi … esci da qui aperta in due … non è vero dice all'amico? “

Ero spaventata, mi ero messa in un bel pasticcio. “No dai ragazzi non scherziamo non ce la posso fare, non l’ho mai fatto con sei uomini siete davvero troppi”

“Se no lo hai mai fatto e il momento giusto per provare, sei favolosa, stasera vedremo quanto sei troia, pensa sei cazzi tutti per te che non ti daranno tregua, a turno ti faremo godere come una pazza, faremo in modo che debba essere sempre farcita di pisello ahhh ahhh che battuta!”

“Tuo marito ci ha lasciato carta bianca per cui oggi andrai oltre i tuoi limiti…”

“Però siamo gente civile ed educata … se non ti va … lasciamo perdere … ti riaccompagno all’auto”

Che bastardo lo sapevo che non mi dovevo fidare, non potevo fare molto, tanto vale stare al gioco in fin dei conti con due tre singoli a qualche festa ci avevo giocato.

Alcuni hanno già sbottonato la patta e tirato fuori il cazzo, sono attorniata da sei uomini che aspettano la mia decisione, non vedono l’ora che gli succhi i loro cazzi, i loro coglioni gonfissimi di sborra per me.

Rompendo gli indugi senza dire nulla, prendo l’iniziativa, afferro con la mano destra il primo cazzo vicino che a tiro, già bello scappellato, mi inginocchio e lo metto in bocca.

“Mmmm brava inizia da me, assaggia come è saporita la mia mazza, con l'altra mano, stringo un altro cazzo e inizio a masturbarlo, mentre un nugolo di mani mi palpano le tette, decina di dita mi strizzavano i capezzoli.

Con la bocca passo a soddisfare un’altro cazzo, mentre gli altri si disputano il loro turno facendosi posto.

Che fai piccola non vuoi assaggiare anche il mio? Fammi un bel lavoretto, devi farlo diventare di ferro…mmm….una mogliettina come te va scopata per bene… vedrai ti faremo urlare… mmm succhiami le palle troia… mmm..

Li succhio avidamente, con trasporto come una vera zoccola sa fare, massaggiandogli i coglioni.

Sono circondata completamente da cazzi eretti e scappellati, chi si masturba in attesa di farsi assaggiare l'arnese, chi mi forza a prenderlo in bocca, mani che mi palpano i seni, strizzano i capezzoli, io in ginocchio, sono semi nuda a bocca aperta e sbocchino tutto quel che capita a tiro.

Sto godendo al pensiero che quei sei mi avrebbero inondato la bocca con un fiume caldo di succulenta sborra … sto iniziando ad assaporare il piacere di essere troia.

Mi fanno alzare e mi tolgono i pochi vestiti che mi sono rimasti, in piedi al centro della stanza indosso solo gli stivali attorniata da sei uomini nudi, uno dei ragazzi, mi bacia in bocca con la lingua, gli altri non vogliono essere dimeno e a turno mi baciano tutti.

Per mano mi conducono nella camera da letto dove domina un enorme letto a due piazze, mi fanno sdraiare con le gambe completamente aperte mettendo in bella mostra la fica già bagnatissima dall'eccitazione.

"mmm che bella fighetta depilata e bagnata che hai, fammi gustare tutto questo nettare"



Con delicatezza uno prende a leccarmi il clitoride, io mugolo di piacere, mentre la sua lingua lecca con dovizia il mio orifizio, un altro nel frattempo, mi mette in bocca il suo cazzo.

Succhialo tutto piccola mmm… che dopo, vedrai, saprò essere molto generoso…

Il ragazzo che mi sta leccando, si scosta un altro prende il suo posto con un colpo deciso me lo mette tutto dentro. Afferrandomi le mie cosce, prende a sbattermi lentamente per poi aumentare il ritmo con passione intensificando la potenza.

Sento il suo fallo dentro di me, non era enorme ma aveva ritmo, un buon amatore ma… desidero gustarmi i cazzi notevoli di cui alcuni erano dotati.

Vengo subito accontentata, senza dire nulla.

“Dai esci e falla scopare un po’ noi”

Sfilatosi, subito un altro infila il suo arnese nella mia fessura, è di notevoli dimensione, lo sento entrare quasi a fatica, si appoggia le mie gambe sulle sue spalle e inizia a strizzarmi le tette.

Un altro mi obbliga a succhiarglielo, lo facevo non senza difficoltà dato che a mala pena riuscivo a succhiargli la cappella.

Cerco di divincolarmi ma lui con forza spinge la mia testa verso il suo cazzo mi obbliga a fargli un bel servizietto, lecco la sua cappella come un' indemoniata, facendolo gemere di piacere e in pochi minuti lo faccio venire.

Non ricordo bene ma almeno in quattro hanno penetrato in quella posizione, poi mi fanno accovacciare sull'inguine di uno dei ragazzi sdraiato supino sul letto, mi infila dentro tutto il suo cazzo è veramente ben dotato, lentamente incomincio a muovermi, godendomi tutta la sua lunghezza.

Gli altri intanto, mi palpano il culo, mi strizzavano le tette, dicendomi di tutto.

“sei una bella troiona, sai? Non vediamo l’ora di ficcartelo dappertutto, ti sfondiamo tutti i buchi”

Ho voluto precisare che il mio culo era vergine e che preferivo rimanesse vergine, se volevano potevano metterne due in figa.

“No vi prego quello no, mi fa male, se volete due davanti”

“Grande!!! sei proprio una gran vacca allora ti risparmiamo il culo ma ti sfondiamo la figa”

Intanto sono eccitatissima, sto per godere, mi muovo con sempre maggiore foga sul cazzo che ho dentro, lo sento godere dentro di me con grossi gemiti



“hooo vengono haaaa haaaaa haaaaa haaa”



Godo anche io nello stesso istante, sento la sua sborra calda tutta dentro di me, mi stava scopando senza profilattico!!!



Un attimo di lucidità, mi è appena venuto dentro, è da incosciente, fortunatamente non sono in periodo fertile.



“Che porca ti sei fatta sborrare anche in figa adesso te la riempiamo per bene”



Non ho il tempo di reagire, mi fanno stendere di nuovo a gambe aperte, un ragazzo si siede sul mio addome e sbattendomi il culo quasi in faccia, mi tiene ben aperte le gambe per gli altri che iniziano a scoparmi.

“Dai Luca, ficcaglielo tutto dentro pisciali dentro tutta la tua sbroda”

Intanto un’altro ragazzo mi strofina l’uccello sul viso, lo prendo in bocca e inizio a fargli una pompa, mentre la mi fica e inzuppata di ciprigna accoglie l’altro cazzo come un guanto caldo e vellutato.

Il cazzo che si immerge nella mia fica fradicia provocando un suono che contribuisce a far salire l’eccitazione.

Il ragazzo è infoiato come un toro aumenta il ritmo della penetrazione ed emettendo un suono simile al nitrito di un cavallo, comincia a sborrarmi dentro con fiotti che sembrano getti di piscio, proprio mentre l’altro mi viene nella bocca, bevo avida… mentre sento lo sperma che mi cola ovunque.

“Da avanti un altro“ dice il ragazzo che mi tiene aperte le gambe

Un altro inizia a scoparmi, tanta era la foga che mancava poco che infila anche le palle dentro, ad ogni colpo di cazzo la mia figa emette un sciacquio, era piena di umori e sperma che sento scorrere verso il buco del culo.

“Che troia, che fica larga che ha con tutta la sborra che ha preso mi ci sguazza dentro, sei pronta per la doppia?”

“Dai Giorgio mettiti sotto che l’hai più lungo”

Mi fanno alzare e accovacciare dando la schiena sull'inguine al ragazzo sdraiato supino sul letto, mi infilo dentro tutto il suo pene, sento la sborra che avevo dentro uscire.

“Ulla guarda quanta sborra ha dentro questa porcona”

E’ veramente molto dotato, lentamente incomincio a muovermi per godermi tutta la sua lunghezza.

Un altro si posiziona davanti, ed entra insieme al primo nella mia fica senza difficoltà allargandomela all’infinito! Mi stendo di schiena sul ragazzo sotto e mi abbandono al puro piacere di essere doppiamente penetrata, mi sento terribilmente troia.

La bocca viene subito occupata è l’ennesimo pompino che sto facendo, il ragazzo sotto di me è quasi fermo mentre l’altro si muove.

I miei mugolii di piacere e i loro incitamenti mischiati a pesanti apprezzamenti erano la cornice perfetta di quella fantastica scena a cui stavano assistendo.

“Guarda come piace a questa troia scopare con due cazzi un figa”

La sensazione è più mentale che fisica, in quel momento sono la loro lurida regina dei cazzi, resa schiava dal depravato piacere di essere una troia.

Mentre il ragazzo sotto rimane stabilmente piantato in figa, tutti cinque fanno il giro completo, alterandosi con la mia bocca la mia figa è ormai un vero buco di piacere.

Due dei cazzi che sto pompando eruttano di nuovo su di me un fiume di sborra bianca e caldissima. i capelli il viso le tette erano ricoperti di sperma, i due cazzi che mi stanno penetrando vengono quasi all’unisono, sento la sborra che mi riempie ogni angolo della figa, in quel momento ho un nuovo orgasmo devastante mai provato, mugolo di piacere come una ninfomane e spruzzo umori come una fontanella.



“Ma brava ti abbiamo fatto squirtare, mi sa che con tutta questa broda dovrò cambiare il materasso dice ridendo Paolo”

L'eccitazione stava scemando, dopo tanta passione i respiri affannati di tutti si acquietarono, alcuni sono andati a ripulirsi, io sono distrutta, stesa sul letto con la figa ancora aperta dai cui fuoriesce un rigolo di umori e di sperma che sembra non finire, Paolo mi porta qualche fazzolettino e me la pulisce alla meglio.

“Che gran figa che hai, te l’abbiamo un po’ svaccata questa sera ma vedrai che si riprende”

L'avventura animalesca era giunta ormai al termine ma i visi dei presenti erano caratterizzati da quel sorriso tipico di chi ha provato un intenso piacere e si gode quei bellissimi momenti di rilassatezza che ne seguono.

Mi alzo in piedi barcollano, ho bisogno di una doccia, ho sperma sparso ovunque sul corpo umori che colano ancora dalla figa che inizia a bruciare.

Quando esco i ragazzi si sono già rivestiti.

Mi siedo con loro e bevo un coca.

“Allora come è stato? Mi domanda Paolo”

"Sconvolgente, pensavo di non farcela ma grazie per l'esperienza, non avevo mai goduto così, siete stati favolosi ma adesso però sono distrutta, mi fa male ovunque"

"Grazie del complimento ma la favolosa sei stata te, siamo noi che dobbiamo ringraziarti adesso che hai capito come si gode, sai dove rintracciarci, hai il mio numero di cellulare!"


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Erotic_mind Invia un messaggio
Postato in data: 14/10/2009 09:51:53
Giudizio personale:
buono, eccitante...


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