i racconti erotici di desiderya

Pronta a tutto 3

Autore: Xxsingolarmentexx
Giudizio:
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Commenti: 1
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Dopo l’esperienza della coppia con lei bisex (vedi racconto precedente Pronta tutto2) Isabella aveva capito che le sue voglie bisessuali latenti in lei erano ormai consolidate. Non era più un dubbio il suo ma certezza. Quando parlavamo di giochini da organizzare lei ascoltava le mie proposte se quando intravedeva la presenza di una donna…le brillavano gli occhi e aumentava la salivazione. Insomma si eccitava subito già al solo pensiero. Fu cosi che cercai una coppia entrambi bisex.
Lei quarantacinque anni, bella donna. Decisa e autoritaria col suo lui che aveva trentotto anni. Lui bell’uomo bisex passivo e sottomesso alla sua donna. Isabella non era a conoscenza di tutti i particolari. Ci incontrammo direttamente al ristorante di un albergo ove avevamo prenotato separatamente due camere in modo indipendente.
L’incontro fu certamente intrigante da subito. Avevamo un tavolo con separé ed eccetto il cameriere che portava le pietanze, non poteva vederci nessuno. Le due donne trovarono subito un feeling. Si guardavano negli occhi fissi continuando a parlare del più e del meno. Lui in silenzio ascoltava e parlava solo se espressamente interrogato. E prima di farlo guardava la sua donna in attesa di permesso a farlo. I discorsi scivolarono presto sul sesso e lei, Anna, ci raccontò come avevano scoperto questo mondo trasgressivo. Si dichiarò bisex e aggiunse, guardando negli occhi Isabella: “ Sai quando lecco una bella passera non so rinunciare a un bell’arnese che mi penetra ovunque". Riesco a essere uomo e donna contemporaneamente!” E tu?" Chiese a Isabella che di rimando rispose: “Anch’io sono cosi”. E già prima di finire la frase Isabella noncurante di noi e di chi avesse potuto guardare, le afferrò il viso tra le mani e la baciò in bocca con foga. Si sono slinguate per alcuni minuti che sembravano lunghissimi. Finite di baciarsi erano entrambe felicissime e radiose in viso. Si capiva che stavano pregustando quanto di lì a poco avrebbero desiderato fare in camera. Intanto il pranzo era gradevole e il vinello servito molto adatto. Loro sorridevano ed erano felici sino a quando Isabella si rivolse a me per chiedermi se fosse stato maleducazione dire una cosa nell’orecchio di Anna. “Fai pure” le dissi. Lo fece e quando fini di bisbigliare, Anna rispose di sì. Si alzò e andò in bagno. Pensai che forse si erano messe d’accordo per farsi una sveltina in bagno. Il ritorno immediato di Anna al tavolo mi fece ricredere.
Eravamo ormai al secondo piatto di pesce fresco. Isabella mi chiese se poteva assentarsi per quindici minuti. “Dove vai”, le chiesi. “Sotto il tavolo”, mi rispose. Allora capii che prima nell’orecchio le aveva chiesto di andarsi a togliere gli slip! Andò sotto il tavolo e ne rimase per almeno mezz’ora. In quella mezz’ora il cameriere era venuto due volte ma non si accorse di dove fosse Isabella. Noi continuammo a mangiare come se nulla fosse. E la stessa Anna, lievemente sporgente con la schiena all’indietro, mangiava e parlava. Mi rivolsi ad Anna e le chiesi se le piaceva il lavoretto che Isa che le stava facendo. “E’ una vera lecca fica” disse. “Pensi di ricambiarle il favore?” “Sì ma a modo mio” rispose. Ma non disse quale modo. Anna a un tratto si scusò con me perché si tirò indietro con la sieda inarcandosi del tutto. Stava per godere. Si lasciò andare per farlo e noncurante di noi e mugolò in un intenso orgasmo. Isabella usci da sotto il tavolo. Soddisfatta e con la bocca piena di umori. Non si pulì. Abbassò il viso su Anna per baciarla in bocca, come per farle assaporare il suo stesso nettare! A quel punto Anna bisbigliò qualcosa all’orecchio di Isabella. Immaginai che le stesse dicendo di andare in bagno a togliersi gli slip. Ne ebbi conferma quando Isabella rispose ad alta voce “Non ce n’e’ bisogno, sono senza” rispose. Pensai che Anna scendesse sotto il tavolo per ricambiare il lavoretto a Isabella ma la sorpresa arrivò giunse presto.
Anna rivolgendosi al marito disse: “ Ehi tu, vai a cuccia e lecca tutto quello che trovi da leccare”. “Fallo bene!” aggiunse. Detto questo, si alzò e si avvicinò a me per chiedermi di tirarlo fuori anch’io! Sergio andò sotto il tavolo, Isabella mi guardò eccitata e si pose inarcandosi leggermente all’indietro con le cosce aperte. Anna restò più vicina a Isabella tenendola la mano in mano. Il viso eccitato di Isabella mi aveva caricato di eccitazione. Lo tirai fuori, sempre ben coperto da eventuale ritorno del cameriere. Sentii la bocca di Sergio che avviluppò il mio cazzo e vedevo Isabella eccitata. Dedussi che lui stava spompinando me e sgrillettando lei. La situazione era intrigante. Soprattutto per il luogo dove avveniva e come prologo di quanto poi sarebbe dopo accaduto. Anna mi guardò con aria interrogativa, come per sapere se Sergio procedeva bene. “Si” risposi, è bravo il frocetto, “Succhia bene” aggiunsi. Poi dissi ad Anna se per favore mi portava un bacio di Isabella, perché in quella posizione lei non poteva farlo! Anna le infilò la lingua in bocca, la insalivò e venne verso da me per baciarmi. Lo faceva bene e in modo sensuale. Mi restituiva la saliva di Isabella la quale al quel punto era adesso leccata da Sergio perché ormai sul mio cazzo sentivo solo la sua mano! Mi rivolsi a Isabella e le dissi: “ Avvertimi quando stai per godere” “Siii, cosa vuoi farmi quando te lo dico”. “ Quando stai per godere io sborrerò in bocca ad Anna”. A questa frase Isabella fu assalita da un orgasmo violento! “Vengo adesso, eccomi…dai”. Mi sono alzato col cazzo duro in mano e, rischiando grosso, avvicinato alla bocca di Anna già aperta e in attesa, della mia sborra.
Sergio ancora sotto il tavolo, stava pulendo bene la fica di Isa. Anna ingurgitava la mia sperma e notavo che faceva in modo di non ingoiarla tutta. C’eravamo capiti! Anna cercava adesso la bocca di Isa per condividere ciò che le avevo appena iniettato!
Ricompostoci tutti, arrivò il cameriere per offrirci un wisky. Non potei non notare che lui, il cameriere arrivava sempre al momento giusto. Era sincronizzato. Lo dissi ad Anna. E lei mi rispose: “Perché pensi che siamo venuti qua?” “Lui è nostro complice”. Ci apprestammo a dirigerci all’ascensore per andare al piano delle camere. (continua)


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Bale60 Invia un messaggio
Postato in data: 27/04/2011 16:08:44
Giudizio personale:
bellissimo racconto ma dove si trovano 2 coppie cosi?


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