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Quando la voglia straborda...


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Martedì sera e mercoledì scorsi eravamo al nostro terzo incontro. Li sto frequentando già da qualche tempo... e ogni volta è sempre diversa, sempre migliore... siamo fortunati.

Prima sera: anguria e birra in giardino, era una sorpresa organizzata da lui, ma lei torna alle 11,00 dalle prove del musical a pezzi... era tardi...

Seconda sera... Torta (fatta in casa) e spumante... ma lei "ha le sue cose"... che fortunaaa...

Quando già avevo abbandonato ogni prospettiva, ingoiato il boccone amaro, appagato dall'ottima conversazione, dall'ospitalità e dall'amicizia... improvvisamente la voglia è troppa e straborda: - 'Qui fa freddo, entriamo' - ordina lei a sorpresa verso le 11.30 invece di dar congedo.



... In tre sul divano nella penombra... non vi lascio immaginare... Io davanti, lui dietro e lei in mezzo, posizioni obbligate e fisse, dalla circostanza...

Interminabile traversata... le sono venuto in faccia alle 2,00.

Affogati insieme nel cuscinone immenso di palline di polistirolo ricoperto di morbido pile, lei a bocca spalancata mi baciava e leccava il membro da sotto mentre io glielo servivo sulle labbra, lungo il viso, masturbandomi. Con l'altra mano la reggevo, guidavo, le massaggiavo dolcemente la nuca. La cappella mi faceva quasi male tanto mi aveva succhiato e a volte volutamente morso, così le palle: temevo di non venire.



... Gemendo si penetrava con la mano furiosamente mentre con l'altra mi palpava a tratti il buchetto (le piace... ora, a distanza di giorni, me lo ha confidato... le piace il buchetto del mio culetto...) Il mio cazzo sulla faccia, dentro la bocca, sulla lingua... cercandomi a tutti i costi... la sua voglia era immensa.

Schizzo sulle labbra, di traverso sul naso, la guancia, sulla lingua, una maschera, estasi, lo sperma che scivola dentro la bocca e dal mento, piano, sul petto.

Lentamente... che bello... iniziamo a spalmare la crema sulla lingua e sul suo viso ispirato e sorridente: - "Siii, che bello... tesoro, che bello..." - con voce quasi impercettibile. Prima con la cappella, poi le dita, sue e mie sfiorate insieme, fino ad asciugarlo, fino a che non si assorbe tutto: - "Il tuo sperma è buonissimo" - sussurra.

Guadagnando il divano rimaniamo distesi abbracciati stretti per minuti interminabili... baciandoci e stringendoci con la tenerezza e l'audacia di due fidanzati.

Il suo gusto in bocca buonissimo, la lingua calda e amorosa, il suo odore... misto al mio... queste meravigliose coccole... Penso a casa: sono a casa...



Non sempre il sesso si decora d'affetto fin quasi a toccare l'amore come in questo raro caso... tant'è che il marito si è defilato, lasciandoci godere tranquilli una situazione intensissima, da soli.... venerdì questo ci rivediamo e ho richiesto, anzi preteso, la sua partecipazione... vorrei per lei, dopo questo lunghissimo bocchino, una mareggiata di doppie penetrazioni... e sentire anche lui vicino...



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: DrakEva Invia un messaggio
Postato in data: 16/09/2007 11:22:18
Giudizio personale:
Buon per te, per la situazione, se è reale.

Pero\', per cio\' che riguarda il racconto, all\'inizio sembra un trafiletto di cronaca locale de \"L\'eco del tirreno\", poi si riempie di frasi fatte, luoghi comuni e stereotipi .... hai un\'altro incontro da raccontare: dacci dentro con piu\' impegno e.... in bocca al lupo




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