i racconti erotici di desiderya

Regalo di compleanno


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Prima che mio marito partisse gli dissi che probabilmente, per non stare sola, sarei andata a trovare la mia amica che abita a una cinquantina di chilometri da noi e che probabilmente avrei passato la notte da lei. Appena partito ho telefonato al mio perverso e libidinoso compagno di sesso sperando con tutta me stessa che potesse raggiungermi nel solito agriturismo nel quale ci incontriamo. E’ bello quel posto, anche se in questo periodo, a causa delle periodo estivo, è piuttosto frequentato, i padroni, (che sono suoi conoscenti) ci riservano sempre un trattamento di favore, facendoci andare in una specie di dependance poco distante e che loro hanno ristrutturato in una maniera davvero splendida, questo posto lo riservano a noi e a pochi altri ,infatti ci sono solo quattro stanze, in questo modo si può avere tutta la tranquillita’ che si vuole.

Ci siamo dati appuntamento per la sera e per tutto il giorno mi sono masturbata e dilatata il buco del culo assaporando quello che mi aspettava per la sera, mentre mi masturbavo ci siamo sentiti un paio di volte al telefono e lui ha voluto che gli raccontassi quello che stavo facendo, mentre guidava mi ha riempita di insulti, mentre m’infilavo il dildo nel culo si e’ fermato su una piazzola e si e’ segato mentre io godevo dell’altra parte.

Finalmente il momento di incontrarci e’ arrivato, ci siamo trovati direttamente dentro il locale, mentre lui prendeva accordi per la notte, io sono andata a rinfrescarmi le mani e ad asciugarmi un po’ la figa perche’ nel momento stesso che l’ho visto, al pensiero di quello che avevamo fatto qualche ora prima e soprattutto a quello che avremmo fatto ho cominciato a gocciolare.

Ho notato che c’era poca gente, quasi tutti erano andati a fare delle escursioni nei dintorni e non sarebbero tornati che molto piu’ tardi, c’erano solo un paio di coppiette e una comitiva di cinque sei persone. L’ho raggiunto al tavolo e ho notato con piacere che mi mangiava con gli occhi, anche perché nel pomeriggio gli avevo promesso che mi sarei presentata senza slip, indossavo un vestito scuro con il corpino abbastanza aderente e scollato in modo da mettere in evidenza il solco delle tette, la gonna abbastanza larga, un paio scarpe con il tacco e sotto solo un corpetto che si legava sul davanti con dei lacci, nonostante il caldo avevo anche indossato delle autoreggenti anche perché lui è patito per la biancheria intima e per le calze, niente slip avevo la figa completamente libera, anche se, per evitare di bagnarmi troppo avevo inserito un Tampax. Appena seduta mi interrogo’ con gli occhi per sapere se avevo mantenuto la mia promessa, ho annuito e subito una vampata di eccitazione mi ha preso. Abbiamo cominciato a mangiare, parlando del piu’ e del meno, ogni tanto con noncuranza mi accarezzava un braccio o mi prendeva una mano, nel farlo riusciva sempre a sfiorarmi un seno mentre da sotto il tavolo lasciava che il suo piede salisse e scendesse sulla mia gamba , ci eccitavamo a vicenda sia con le parole che con i gesti, ci serviva un cameriere niente male sulla trentina, bruno, begli occhi scuri, alto, un po’ sovrappeso ma si capiva che aveva tutto al punto giusto, A. mi fece notare che il tipo mi mangiava con gli occhi e che, tutte le volte che ci portava un piatto sbirciava dentro la scollatura io non l’avevo notato stavo pensando a quando ci saremmo ritirati nella nostra stanza, anche se avevo scopato parecchio nella settimana non vedevo l’ora di prendermi in suo cazzo da ogni parte, A. invece, a differenza delle altre volte, sembrava non avere fretta, avevamo passato poche notti insieme e voleva godersela tutta. Ogni tanto mi chiedeva se ero eccitata e la mia risposta era sempre affermativa, mi chiese di dargliene una prova, di dimostrargli una volta per tutte quanto ero troia. Mi alzai, andai in bagno e mi tolsi il tampax, mi asciugai con il tovagliolo il liquido che stava scendendo dalla figa e tornai al tavolo, mi sedetti e consegnai il tovagliolo a A. che comincio’ ad annusarlo con un sorriso perverso sulle labbra, a questo punto A. si alza e si dirige verso il bagno portandosi dietro il suo tovagliolo……dopo poco torna e me lo consegna……lo porto alle labbra e sorpresa…..trovo un po’ di sborra calda e profumata comincio a leccarla cercando di non farmi scorgere da nessuno ma alzando gli occhi noto che il cameriere ha seguito tutta la scena, mentre continuo a leccare il tovagliolo lo dico ad A. che, come se non mi avesse ascoltato, mi chiede cosa mi piacerebbe per il mio compleanno, gli rispondo che e’ già uno splendido regalo poter avere una notte completa con lui, ma lui insiste e io eccitata sempre di più gli rispondo che se proprio dovessi scegliere mi piacerebbe avere un altro cazzo in carne ed ossa da assaporare.A. mi guarda con un sorriso e lascia cadere il discorso, gli chiedo se si sia offeso ma lui dice di no e continua ad accarezzarmi la gamba. Poco dopo non resisto piu’, gli chiedo di andare in stanza, ho voglia di lui, di essere montata, di essere scopata in tutti i buchi. Ci alziamo, anche lui è eccitato lo si vede chiaramente, io esco mentre lui va a ritirare la chiave, esce anche lui mi abbraccia mi bacia mentre ci incamminiamo verso la dependance, mentre camminiano abbracciati lascia scivolare una mano sul mio sedere alzandomi la gonna e infilando un due dita uno in figa e l’altro nel culo, i capezzoli diventano durissimi e hanno voglia di uscire dal corpetto, mentre comincio a massaggiargli il cazzo da sopra i pantaloni mi sembra di svenire dalla voglia prepotente che ho, sembra che i pochi metri che ci separano dalla depandance siano dei chilometri, ci fermiamo un attimo per limonarci un po, sempre tenendomi per le chiappe mi appoggia ad un albero con violenza, la corteccia e’ dura lui mi divarica un po’ le chiappe per poterlo appoggiare meglio mentre con la lingua cerca i miei capezzoli per succhiarli e morderli, il suo cazzo è durissimo faccio scivolare la mano per poterlo tirare finalmente fuori ma lui mi ferma, mi blocca le mani le fa passare dietro all’albero a questo punto sento altre due mani che prendono le mie, urlo per lo spavento ma la bocca di A. frena il mio urlo, mentre le mani sconosciute continuano a tenere ferme le mie, la lingua di A. passa dalla mia faccia, scende giu’ sui mei capezzoli, A. si inginocchia e mette la testa sotto la gonna, cominciando a leccarmi e a mordicchiarmi la figa dietro di me sento che lo sconosciuto sta ansimando e che fatica a trattenersi mi stringe le mani mentre se le fa passare sui pantaloni, ha un cazzo non indifferente a quanto sembra, intanto A. senza smettere di leccarmi mi ha infilato due dita nel culo ma io ho bisogno di cazzo, gli chiedo quasi piangendo di scoparmi, voglio sentirlo dentro, A. continua a leccarmi come se non mi avesse sentito, intanto lo sconosciuto si è sbottonato i pantaloni e mi ha messo in mano un cazzo gia’ duro, si sega con le mie mani facendomi sentire anche le palle gonfie . Sto perdendo letteralmente la testa, ho bisogno di godere, dietro di me lo sconosciuto sta per venire a questo punto A. smette di leccarmi e mi ordina di inginocchiarmi lo sconosciuto lascia le mie mani per agevolarmi, mi metto a quattro zampe e comincio a succhiare con voracita’ il cazzo di A. ho il culo all’aria sono bagnatissima, potrebbe arrivare qualcuno ma non m’importa voglio solo scopare, A. mi tiene la testa e con la bocca assecondo i suoi movimenti, il suo cazzo mi sembra piu’ grosso e piu’ duro del solito la sua cappella e’ splendida, comincio a mordicchiarla, sei una troia mi sussurra, una splendida porca dalla bocca di favola continua troia continua a succhiarlo, io non riesco a fermarmi, lo succhio facendo rumore, so che gli piace, succhio le palle e poi continuo a leccarlo facendo entrare ed uscire la cappella dalla bocca, mi sono quasi scordata dello sconosciuto, ma mi ricordo di lui quando sento una cappella appuntita che cerca di farsi strada nel mio culo, ho la bocca impegnata per parlare, alzo gli occhi e incontro quelli di A., lascialo fare mi ordina , goditi il tuo regalo di compleanno mia splendida troia, te lo meriti. Rilasso i muscoli dello sfintere per permetterli di entrare con facilita’, la cappella e’ appuntita ma il resto del cazzo e’ grosso, mi schiaffeggia le natiche e m’infila tre dita nella figa mentre continua a spingere per entrare A. lo aiuta allargandomi le natiche, cosi’ facendo il suo cazzo entra sempre di piu’ nella mia bocca, mi sembra di soffocare ma sto per venire sento uno strappo piu’ forte e il cazzo sconosciuto e’ entrato si ferma un attimo per darmi la possibilita’ di abituarmi, ma anche lui sta per godere, comincio a muovermi andando incontro al suo cazzo mentre non smetto di succhiare A. che con un gemito piu’ forte mi viene in bocca, lascio che la sborra mi coli dalle labbra mentre A, mi lecca la faccia e mi limona in bocca mi sussurra che sono una cagna in calore e incita lo sconosciuto a sborrarmi nel culo, lo sconosciuto intanto continua a dare colpi su colpi dentro il mio culo, ogni tanto esce e me lo infila nella figa che e’ talmente bagnata che non riesce a trattenerlo che per poco, mentre lo sconosciuto incitato a A. infila di nuovo il cazzo dentro il mio culo ho il mio orgasmo vengo vengo mi sembra di non aver mai goduto cosi’ continuo a dimenare il culo mentre anche lo sconosciuto mi sborra dentro il sedere, lo sento mugolare di piacere e mentre A. mi succhia il clito ho un altro orgasmo tutto il liquido finisce nella bocca di A. mi accorgo che i due violenti orgasmi mi hanno anche fatto orinare un po e A. la sta bevendo con mugolii di approvazione. Lo sconosciuto intanto si e’ portato davanti a me e mi offre il suo cazzo da pulire, dicendo, la notte e’ ancora lunga troia! Questo era solo un assaggio.Ho riconosciuto la voce del cameriere, A. mi guarda con una luce perversa e amorosa al tempo stesso mentre mi aiuta a ripulire il cazzo del cameriere.





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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Franco58 Invia un messaggio
Postato in data: 14/01/2008 15:22:44
Giudizio personale:
OTTIMO RACCONTO PROPRIO DA GRANDE SCOPATRICE. UN BACIO

Autore: Leon_ardo Invia un messaggio
Postato in data: 22/03/2007 13:28:42
Giudizio personale:
Lidia, questo mi ha davvero fatto trovare il cazzo bagnato nei pantaloni. Senza nemmeno toccarlo. Mi son dovuto andare a pulire. Solo una porca vera può scrivere cose porche. Chi si vuole improvvisare invece...

Autore: Kj77 Invia un messaggio
Postato in data: 05/11/2006 10:17:19
Giudizio personale:
pessimo

Autore: Target55 Invia un messaggio
Postato in data: 02/11/2006 22:01:11
Giudizio personale:
Moooolto suggestivo!!! Brava!!!

Autore: Cpxl Invia un messaggio
Postato in data: 02/11/2006 13:52:56
Giudizio personale:
beata te ! chissà quante vorrebbero essere state al tuo posto. a mia moglie ho fatto fare qualcosa di simile...ma in casa.


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