i racconti erotici di desiderya |
Rosso, luci, ombre sulla mia pelle... |
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Lui desidera la propria schiava al Suo cospetto per una Sessione Il mio cuore accelera i battiti e mi ritrovo in un'altra dimensione: la nostra Un mondo tutto nostro creato, voluto da Lui e plasmato su di me, Sua schiava Leggo le Sue disposizioni e, come sempre, percepisco la mia nudità. Sono solo pelle non importa il vestito non importa il trucco o le scarpe: la mia nudità mi attraversa per raggiunge il profondo della mia anima. Avverto forte la Sua presenza ovunque Percepisco le Sue mani ne sento la voce le sensazioni sulla mia pelle nella mia anima Le temo, le invoco e questi pensieri rendono fluidi gli umori delle mie intimità Le sento sciogliersi e farsi desiderio, farsi voglia che affiora e l'Ordine, la Domininazione lo Sguardo la Voce la Punizione il "nostro gioco"supera e prevarica l'atto sessuale in sè e ne diventa fusione unica ed indivisibile Mi preparo ed ogni mio movimento è sottomesso e umile Sono molto concentrata come se Lui fosse presente Sento di essere osservata, non posso ignorare la Sua presenza in me ed intorno a me: sono la Sua schiava, Lui mi possiede Il mondo intorno scompare e diventa uno sfondo opaco di un primo piano vistoso, dominante, pressante: l'urgenza di offrirmi totalmente a Lui e diventarne Offerta E ne pregusto l'evento e ne pregusto la gioia pur nell'evidente tremore sulla mia pelle, nella mia carne, in me Sono pronta pronta a prendere la mano che Lui mi offrirà che forte mi reggerà o forte mi colpirà So per certa la Sua presenza non serve altro Il dove, il come, il quando sono solo piccoli particolari Parto, sono pronta ogni cellula del mio corpo vibra, trema è pura ansia è aspettativa è Lui... Presto sarò al Suo cospetto alla Sua presenza fisica che anelo come quella mentale dove Lui è sempre presente Dove Lui alberga Dove Lui scava a lungo a fondo... Sono al posteggio il luogo, l'ora dell'appuntamento: sono puntuale Tutta l'auto profuma di me tutto l'abitacolo trasuda sottomissione L'attesa lenta snervante vibrante Lui arriva ed accende in me la fiamma del desiderio: essere a Lui sottomessa, subito percepire il dolore..una necessità fisica sentire l'ordine imposto... Tutto diventa urgenza Salgo sulla Sua auto Il viaggio è breve ma eterno come ogni attimo, come ogni metro percorso, come il ritmo del mio respiro lieve e silenzioso Percepisco che il gioco lo eccita, lo stimola, lo carica... soffro della mia agitazione ma la mia sofferenza ha senso d'essere in Lui Mi informa che l'appuntamento per la sessione è saltato e, quindi, il programma subisce un cambiamento Ma sarà molto piacevole per v. una sorpresa che mi piacerà molto, conclude Posteggia cambia strada cambia posteggio entriamo in un bar Consuma calmo il Suo caffè Attendiamo ancora in macchina... Si sposta Attende Risponde al cellulare... Sento che l'attesa mi snerva oltre il sopportabile sento la fiducia in Lui totale temo e desidero...tremo, vibro... Finalmente mi fa scendere dall'auto e dopo pochi metri una porta all'interno di un piccolo vano ed una scritta: Privè Lui pigia il campanello e lo scatto rumoroso della serratura mi scuote improvviso Non sono mai entrata in un Privè e Lui lo sa... Privè. Privè, donne, uomini... Privè speranza di una donna Privè, speranza di un corpo di donna... pelle morbida, colline in cui smarrirsi Il desiderio assopito, coccolato e cullato da tempo dentro di me improvviso emerge ed esplode.... Entriamo buio scuro opaco rosso intenso silenzio voci soffuse intorno... Un forte impatto emotivo mi invade, mi riempie percepisco la presenza di Lui, le Sue vibrazioni Le vibrazioni dell'ambiente Dopo un giro per le varie stanze mi fa sedere su un divano nella sala con il grande schermo in cui scene di sesso esplicito scorrono accompagnate da soffocati gemiti Ho bisogno di Lui per reggere le mie emozioni Ho bisogno del collare di inginocchiarmi di essere calpestatas chiaffeggiata da Lui Ho bisogno del nostro gioco Il luogo non è adatto ma la mia necessità è anche la Sua... Mi accompagna in un minuscolo salottino vuoto, mi fa sdraiare e mi calpesta premendo forte con i Suoi piedi sulla mia schiena Oh immensa gioia...sorriso sulle labbra, nella testa, nel corpo mio di schiava e poi appoggiata sulla poltrona la gonna sollevata ed il Suo Amato Scettro dentro nel culo e poi nella bocca e poi ancora nel culo e nella bocca.... godo come cagna e trattengo a stento gemiti di piacere Si blocca Mi fa ricomporre Mi ordina di fare un giro per le varie sale buie, rosse, opache, soffuse, silenziose... da sola. Ho il collare al collo. Ritorno nel salotto col grande schermo, accanto a Lui Attesa donne al bar su alti sgabelli desiderio seni esposti morbidi pieni gambe nude, tacchi alti rosso opaco, buio.... desiderio folle lenta attesa. Poi qualcuno si sposta, Sale le scale altri si muovono lenti, riflessi di rosso sulla pelle tutti in una grande stanza, poi piano, nudi, sul grande letto Il grande letto in penombra dove il desiderio domina i gesti di ognuno dove ne attendo l'ordine seduta sul bordo dove il mio desiderio si avvera dove Lui mi permette di toccare la pelle chiara di una donna Lui... mi volto è in piedi è alto possente, dominante è nudo tutti possono vederlo tutti, non è più mio, mio esclusivo corpo da adorare e guardare in pareti che ci racchiudono Tutti possono vederlo così ed io ne sono gelosa Gelosa degli sguardi altrui sul corpo del mio Padrone... Lui si masturba lento, fissandomi Tutti possono vedere, guardareLui, l' Amato Scettro non solo mio, non solo dei miei occhi ma di tutti gli sguardi che vogliano lì posarsi.... Lui... Sovrasta tutto domina e vede il mio culo in primo piano il mio culo da penetrare il mio culo per il Suo godimento... Anche davanti a me c'è un culo culo di donna e due gambe gambe di donna e due piedi avvolti in sandali neri dai tacchi alti e profumo, profumo di donna Qualcosa va oltre la schiava Il desiderio si fa necessità la mente si annebbia e scordo per un attimo l'appartenenza a Lui.. Desidero il corpo di una donna, desidero il sesso di donna e lecco avida senza chiederne il permesso a Lui. La mano di Lui che mi strattona per il collare La mano di Lui che tira i miei capelli la mano di schiava che cerca avida luoghi di piacere in altrui corpi, femminili corpi.... Due donne luce rossa che si riflette sulla loro pelle creando suggestioni buio sulla pelle a creare ombre che accarezzare curve... Desiderio folle.... desiderio forte desiderio che si fa lamento desiderio che si trasforma in spasmo... La scena sbiadisce, tutto si arresta piano dopo l'amplesso, si placa Lui va in bagno Sono disorientata barcollo Cerco equilibrio dentro la schiava in me Mantenere, ricomporre la linea di mezzo non è facile Vorrei urlare il mio disagio Il mio posto non è seduta sul letto ma a terra prostrata con il capo rivolto nella direzione dove Lui tornerà a me.... Sono paralizzata sul letto in ginocchio immobile respiro appena e scandisco i minuti dell'attesa Lui rientra in stanza ma la propria schiava gli gira le spalle.... Il Suo sguardo mi trapassa La donna accanto a me sul letto cerca lo sguardo di Lui lo stomaco mi si chiude ho uno spasmo Lei chiede muta spiegazioni, le cerca nel Suo sguardo...non comprende L'atmosfera è di attesa, silenziosa...le poche parole informali. Lui conosce il mio disagio e non vi è nulla da spiegare... Non a noi. Lui è tornato Sono serena Sono felice Sono orgogliosa del mio Padrone e felice in Lui I metri del rientro, metri felici i minuti minuti felici metri, Km, minuti, ore felici....giorni felici in Lui schiava felice.... Grazie mio Padrone A. v. {A} |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Foreversex | Invia un messaggio |
Postato in data: | 11/03/2009 21:39:42 | |
Giudizio personale: |
mi è piaciuto: descrizioni asciutte di emozioni in rapida succesione di un rapporto sm molto probabilmente vero e non di fantasia |
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