i racconti erotici di desiderya |
Serata monotona si trasforma in serata di sesso co |
Evito i preamboli di preparazione e parto già dal locale in cui mi trovo; è la prima volta che frquento un disco pub con serata a tema per trav. La presenza di altre en femme come me mi mette a mio agio, tanto da girare tranquillamente senza problemi. Questa sera indosso un vestito aderente lungo con spacco, collant aperti e perizoma in raso, ho messo i capelli mogano (che adoro tanto) e trucco vamp rossetto gloss. Do subito nell'occhio anche perche quando cammino lo spacco si apre fino al fianco e non posso che suscitare fantasie. Ricevo parecchi inviti ai tavoli ma rifiuto, questa sera è solo per me, per provocare, ma non ho voglia di fare altro. Mi siedo allo sgabello del bancone e un tipo molto delicatamente mi offre un bichhiere di spumante e mentre beviamo mi sfiora la coscia con la mano. Facciamo una sommaria conoscenza e poi ci divividamo. Dopo un po di tempo però mi ritrovo al divano con lui e i suoi amici a parlare del più e del meno, sempre adocchiata dagli altri presenti. Mi piace essere osservata, guardata, desiderata. §Durante la chiacchierata però lui iniziava ad allungare le mani e i due suoi amici lo seguivano. A turno salvivano e scandevano sulle gambe con le loro mani, fino all'inguine senza mai oltrepassare quel limite. Mi stavo eccitando, iniziavo ad avere qualche desiderio quasi volevo oltrepassassero quel limite, volevo mi chiedessero qualcosa, io ero inerme ed avevo bisogno della loro iniziativa, che non tardò ad arrivare. Uno di loro mi prese la mano e la poggiò sulla patta; sentii che aveva voglia di andare oltre. Uno dei tre mi chiese di seguirlo, mi prese per mano a mi portò in bagno. Iniziò a toccarmi con più focosità, mi palpò il sedere alzandomi il vestito e sentirlo scorrere sulla pelle mi mandava in estasi. Gli aprii la cerniera e misi la mano dentro, aveva i boxer che scoppiavano. "Hai bisogno di una calmatina" dissi. "Dammela tu" mi rispose. Mi chinai, lo tirai fuori e iniziai a leccarlo, su e giù con la linua e a mordicchiarlo con le labbra. Caldo, duro, venato. Iniziò a gemere e quando lo infilavo in bocca e lo suicchiavo contraeva le gambe. Impazziva al mio pompino. Ad un tratto bussarono i suoi amici e quando entraono disserò: "Ti diverti eh!?!? c'è spazio anche per noi, se vuoi a turno o tutti insieme"
Prima di finire la frase tirai fuori un altro cazzo con la mano gli tiravo una sega. Il terzo lo tirò fuori, ma aveva bisogno di tirarlo su, era un po intimidito. Allora lo presi fra le labbra e l'ho sentito crescere in bocca. Questo mi ha mandato in estasi. Erano pronti ed anche io lo ero mi stavo infilando le dita dietro mentre cambiavo i cazzi in bocca. Ero bagnata. Mi voltai e mi chinai sul lavandino. Sentii sfilare il perizoma che cadde fino alle caviglie, mi piace la sensazione che da mentre scende giù. "Sei bagnata e pronta vedo" "si fai piano però". Misero i preservativi e mi sfioravano il buchetto con la cappella. "Dai infilalo" mi contorcevo dalla voglia. Dal non voler far altro quella sera, mi sono trovata in bagno con tre maschi pronti a soddisfarmi. "ah" entro piano e piano lo infilò fino a farmi sentire le sue palle appoggiate alle natiche. Poi piano iniziò a scoparmi. Gli altri due erano impacciati. Dissi "e voi che fato col cazzo in mano". Rispose uno "e come facciamo tu un culo hai". "Si ma in attesa ho bocca e mani". "sei proprio una zoccaola" timidamente mi disse l'altro. Mi voltai verso loro e mentre uno mi scopava, avevo un cazzo in bocca e l'altro fra le mani. Ero tutta scombinata. Sotto la mia guida a turno si scambiavano il mio culo ed il mio buco si contraeve a riassava ai loro colpi. Ad un tratto il più sfacciato di loro disse "ora ti sfondo" ed iniziò a sbattermi con prepotenza; "finalmente hai tolto fuori le palli, dai scopami come si deve, non vedi che sono una troia!?!?". Dopo 10 minuti di 90 gradi mi sedetti sul lavandino a gambe aperte tirai su il perizoma e lo scostai dal buco che a turno ripresero a riempirmi. Adoro essere scopata seminuda. Era arrivato il momento di farli venire e a turno sfilai il preservativo e dissi "ora menatelo e sborrate mentre io mi infilo il culo con le dita per darvi uno spettacolo privato" a turno sborrarono nella mia mano. Erano soddisfatti, ed andarono via salutandomi "a presto". Ma io avevo ancora voglia di far venire il mio. Mentre riassettavo il mio aspetto entrò un altro uomo che mi disse "ho sentito che fai, e per me?". ricominciai a farmi scopare ma questa volta non ho resistito e sono venuta sotto i suoi colpi, ad ogni contrazione nervosa del cazzo corrispondeva una contrazione di sfintere e neanche lui ha resistito, venendomi dentro nel profilattico. E' stata una serata che non dimenticherò perchè da allora frequento più spesso i locali, non avendo più il timore di non essere oppurtuna. A presto baci baci |