i racconti erotici di desiderya |
Sta arrivando |
Come sempre aspetto il mio padrone, ho preparato tutto come piace a lui, attenta ad ogni piccolo particolare, ho indossato l'intimo che lui adora e continuo a guardare ansiosamente l'orologio sul muro.
Manca poco ormai, lui è sempre così puntuale, tra meno di 10 minuti sarà qui, sento già il ventre che mi brucia, se avvicino le dita al mio sesso lo sento già completamente pronto a riceverlo, chissà se mi vorrà oggi, lo desidero così ardentemente, la lui non sempre me lo concede, ho imparato a godere di tutto quello che lui mi dona, e tutto quello che mi nega fa aumentare sempre di più il mio desiderio di riceverlo. E' il momento di preparare il bagno, tutto è minuziosamente come deve essere, lui deve essere contento di me, sempre e comunque, e lo sarà anche questa volta. L'acqua sta scorrendo nella vasca, il vapore avvolge la stanza, è così piacevolmente rilassante l'atmosfera, ormai è il momento, devo assumere la posizione, non deve succedere che possa entrare senza che io sia in posizione, non può assolutamente succedere. Mi sdraio, afferro le mie ginocchia tra le braccia, il pavimento è freddo, la sensazione mi piace, continuo a guardare la porta chiusa, i capezzoli si sono induriti come chiodi, ma non è il freddo del pavimento, ma la consapevolezza che sta arrivando, poi sento la chiave che gira, abbasso lo sguardo come so che desidera, la porta si apre sono completamente in silenzio, posso guardare i suoi piedi mentre ripone il soprabito ed ora so che mi sta guardando, i suoi occhi sono su di me, resta fermo e non dice una parola, continuo a sentire la mia fica che non smette più di grondare per il desiderio, si inginocchia e mi accarezza i capelli, ti prego fallo ora, conducimi, te ne prego! Sento la sua mano che comincia a tirare, lo sta facendo, si. Lui è il mio signore. Io lo amo. |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Rotterdam19 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 11/12/2010 09:53:36 | |
Giudizio personale: | Eh, ne\' bello nè brutto...è una constatazione condivisa. | |
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