i racconti erotici di desiderya

Un Pomeriggio di Fuoco (cap. 3)


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Daniela ha sempre i due cazzi di gomma infilati dentro di lei. Io mi sdraio sul letto, col cazzo svettante.

"Ora, fammi un massaggio sul corpo con le tue tettone e con la tua lingua. Devi strofinarmi le tette addosso e anche leccarmi e succhiare. Vediamo cosa sei capace di fare."

Lei mi si avvicina a quattro zampe, i capezzoli sfiorano il lenzuolo. Mi passa le braccia di lato e comincia a strofinarmi le mammellone sul petto. Man mano sale sempre piu' finche' non me le struscia sul viso.

Si sposta con le gambe, in modo che ora scende con le tette verso il mio cazzo e contemporaneamente si avvicina con la fica alla mia faccia.

Continua a scendere finche ora non ha il mio cazzo in mezzo alle tette e la sua ficona e' proprio sul mio viso. Vorrei leccarla ma ha il giocattolo di gomma che occupa fica e culo e non posso fare molto.

Li prendo e glieli tolgo dai suoi buchi. Lei urla ancora mentre glieli strappo via quasi di colpo.

Comincio a leccarla ovunque riesco a far arrivare la mia bocca e la mia lingua.

Lei si piega e cerca di prendermelo in bocca, anche se le tette pero' ingombrano e non riesce a scendere bene a fondo con la bocca. Pero' in parte ci riesce e quindi continuiamo con questa specie di sessantanove. Sergio e' li' seduto che ci guarda. Vede sua moglie col mio cazzo in bocca su cui sbava e succhia e con la mia lingua nella sua fica. Questo era una delle cose che voleva provare, me lo ha descritto spesso nelle sue mail ed eccolo servito. Legato e impotente mentre sua moglie viene fottuta e chiavata per bene dal mio cazzo, dalla mia lingua e da un grosso giocattolo.

Daniela mi sta sbocchinando con grande maestria, ma io non voglio venire ora.

"Bene, ora cambiamo un po' la scena.. facciamo partecipare anche il cornuto.." - dico ad un certo punto.

"Troietta, scendi dal letto e va a slegare il cornutone."

Daniela obbedisce, scende dal letto. Anche io mi alzo e scendo dal letto e sciolgo anch'io i nodi che trattenevano Sergio.

"Alzati e sciogliti un po'.." - gli dico - "perche' per cio' che ho in mente fra poco sarai di nuovo legato e non ti potrai muovere per un bel po'.." .

Lui cerca di sciogliere il piu' possibile i muscoli che sono stati fermi finora. E' in piedi, con i collant rotti sul davanti da dove gli esce il cazzo dritto. Daniela lo guarda stranita, ha uno sguardo indefinibile ma si capisce che e' eccitata dalla visione di suo marito con i collant. Sono due maiali ma non hanno mai usato la fantasia per costruire delle atmosfere o delle situazioni particolari. Loro sono piu' per subirle che per crearle. Ed e' per questo che ci siamo trovati bene subito nelle mail. E pare anche altrettanto bene di persona, da quanto stiamo godendo tutti.

"Daniela, siediti sulla sedia e osserva." - le dico.

Daniela va a sedersi sulla sedia. Le do' il giocattolo in mano.

"Apri le gambe e infilati la cappella di gomma nella fica, voglio vedere che ti masturbi. E tu Sergio, inginocchiati."

Lui si inginocchia davanti a me, gli metto una mano sulla testa e spingo verso il mio cazzo.

Siamo ad un metro da Daniela, lei vede chiaramente la bocca di suo marito che prima mi bacia la cappella e poi lentamente scivola sulla mia mazza, ingoiando il mio cazzo fino in fondo. Daniela ha gli occhi spalancati ed e' straeccitata.

"Vacca troia, spingiti quel coso di gomma nella fica e fammi vedere come ti chiavi da sola!"

Lei si riprende e comincia ad armeggiare col cazzone di gomma, se lo infila dentro e poi comincia a farlo andare dentro e fuori e si vede che sta godendo. Ha gli occhi di fuori dall'eccitazione di vedere suo marito col cazzo in bocca, mentre si sta sollazzando con un giocattolone e mentre lui cerca di girare lo sguardo verso di lei per guardarla.

Penso che se sborrassi ora anche lei se ne verrebbe a vedere suo marito riempito di sborra. Ma la mia idea e' un'altra.

"Leccami le palle, come hai fatto prima, con calma e delicatezza."

Lui mi alza l'asta, mettendo bene in evidenza il mio sacchetto e comincia a leccarlo. Sua moglie ci osserva. Lui continua le leccate con lentezza. Ogni tanto il suo sguardo si dirige verso sua moglie. Si guardano a vicenda mentre obbediscono agli ordini che io ho dato.

"Fermati" - gli dico interrompendo le sue leccate.

Mi volto e gli metto di nuovo il culo in faccia come prima.

"Sai cosa fare ora.. leccalo e succhialo come prima." - gli ordino.

E lui si avvicina di nuovo e comincia a dare lunghe leccate ed a succhiarmi il buco del culo, infilandomi la lingua dentro e facendomi godere. Lo faccio andare avanti per qualche minuto.

Con tutta questa eccitazione anche io son quasi al limite. Ho il cazzo che mi scoppia e sento che non potro' resistere a lungo e dovro' sborrare a breve e so gia' dove sborrero' per prima.

"Vacca, mettiti a pecora sul letto e tu mettiti di nuovo a sedere e non muoverti."

Daniela si alza dalla sedia e si mette subito in posizione. Sergio va a posizionarsi di nuovo sulla sedia.

Io mi piazzo dietro di lei e le appoggio la punta sul buco del culo e comincio a spingere. Entro facilmente perche' il buco e' stato gia' allargato dal giocattolo prima.

Scivolo dentro e fuori di lei facilmente e sto godendo tantissimo.

Decido che e' il momento e' giunto. Guardo suo marito seduto sulla sedia.

"Ora sborro nel culo di questa troia. Va bene cornuto?" - chiedo al marito.

"Si, si, si, sfondala il culo, non ti fermare." - risponde lui tutto su di giri. Sembra un drogato, con gli occhi di fuori.

Io afferro la vacca per i fianchi larghi che ha e comincio a dare colpi violenti nel culo. Con forza. Quasi a volerle entrare tutto dentro. Lei urla e geme sotto i colpi.

Affondo ancora un paio di volte e poi sento tutta la sborra che mi viene su e che esce a fiotti dalla punta del cazzo per riversarsi dentro il suo culo fin dentro lo stomaco. Lei urla, sta godendo anche lei insieme a me. Sta avendo un orgasmo. Io sto sborrando a schizzi senza fermarmi. Sento le palle che mi si vuotano. Quando sto per finire, lo tiro fuori e scarico gli ultimi schizzi sul fondoschiena e sulle sue natiche.

Mi sento svuotato. Mi butto sul letto, sdraiandomi a cazzo in su. Ho il cazzo sporco di sborra.

"Pulitemi il cazzo con la bocca." - ordino ai due maiali.

Lei non se lo fa ripetere, e subito si avventa a succhiarmelo. Lui ci mette qualche secondo ma poi fa il suo dovere e si divide il mio cazzo con la moglie. Mentre me lo leccano si guardano negli occhi. Si vede che piace ad entrambi succhiare lo stesso cazzo. E fanno un ottimo lavoro pulendomi bene il cazzo ormai moscio.

"Ora pulisci il culo di tua moglie." - ordino a Sergio.

Lui mi guarda, guarda sua moglie che agita la testa come a dirgli di si', allora lui le gira dietro e comincia a leccare il mio sperma dalla sua schiena e dalle chiappe. Dopo che ha pulito bene queste, vede che ce n'e' ancora che le esce dal buco del culo e quindi ci mette la lingua e continua a succhiare. Finche' non esce piu' nulla.

Io ho bisogno di qualche minuto per riprendermi. Mi tiro su e mi metto con le spalle poggiate alla spalliera del letto. I due maiali mi guardano in attesa di ordini.

"Avvicinatevi" - dico ad entrambi - " e succhiatemi i capezzoli. Con calma e delicatamente."

I due si avvicinano, le tette di Daniela mi strusciano addosso, prima sulle gambe e poi sul cazzo, mentre la sua bocca si avvicina al mio capezzolo sinistro. Sergio fa lo stesso con l'altro capezzolo. Sento il suo cazzo che mi struscia addosso. Mi piace sentire i cazzi sulla mia pelle.

La sensazione di avere questi due maiali a mia disposizione, che fanno cio' che ordino, e' sublime.

I miei capezzoli sono molto sensibili, ed il modo migliore per farmelo drizzare velocemente e' proprio stimolandoli bene con la lingua.

Afferro Daniela per i capelli dietro la testa e la avvicino alla mia bocca. Tiro fuori la lingua e l'avvicino alla sua bocca. Lei capisce e comincia a succhiarmi la lingua come se fosse un cazzo. Sergio mentre mi lecca guarda sua moglie che mi succhia la lingua. Ha uno sguardo stravolto. Come se non credesse che tutto cio' lo stiamo facendo davvero.

Ho il cazzo che sta di nuovo dritto ora. Stacco la troia dalla mia lingua.

"Cornutone.. scendi lentamente con la lingua fino al mio cazzo e succhiamelo bene" - dico a Sergio.

Lui obbedisce prontamente. La usa lingua passa sulla mia pancia, arriva al pube e poi al mio cazzo e comincia a succhiarlo e leccarlo. Nel mentre ho rimesso la lingua in bocca alla troia che continua a succhiarmela. Dopo qualche minuto ho di nuovo il cazzo bello duro.

"Mia cara troiona.. " - sussurro a Daniela - "scendi anche tu e succhiamelo insieme a tuo marito."

Lei si gira, voltando il culone verso di me, e si divide il mio cazzo con il cornuto. Da bravi coniugi maiali.

Comincio a giocare col buco del culo. Ci infilo le dita. Prima una, poi due, poi tre. Al terzo comincia a gemere e a sculettare. Allora ci infilo anche il quarto. E a questo punto lei comincia ad ansimare pesantemente. Ed e' bellissimo sentirla cosi', le sto sfondando il culo con la mano e lei spinge per averne ancora di piu'. Ora mi viene voglia di vederli insieme cosa fanno.

"Basta" - dico - "ora voglio che voi due facciate come se io non ci fossi. Voglio vedere cosa fate quando siete da soli. Io ora non esisto. Non mi toccate e non mi guardate. Potete parlare tra di voi."

Mi alzo da letto e vado a sedermi sulla poltrona per godermi lo spettacolo. Loro cominciano a baciarsi, a strusciarsi. Poi lei glielo prende in bocca e comincia a spompinarlo. Lui resta sdraiato senza fare nulla. La cosa va avanti per un po', poi lei si alza e si mette con la fica sulla faccia di Sergio e lui gliela lecca e la succhia. Lei gli chiede di chiavarla a pecorina. Si mette in posizione e Sergio da dietro glielo infila in fica, cominciando a pompare.

"Mettiglielo nel culo" - dico io all'improvviso.

Sergio glielo toglie dalla fica e glielo mette nel culo. Io mi alzo e vado a mettermi davanti alla sua bocca. Mi chino e la bacio. Mi piace il sapore della sua bocca e poi trovo che il bacio sia la cosa piu' intima che si possa fare e baciarla davanti al marito mi fa eccitare molto di piu' che se me la stessi inculando o fottendo. Poi mi alzo di nuovo in piedi e le metto il cazzo tra le labbra e lei subito me lo inghiotte.

Ho voglia di annegarla di sborra. Comincio a pomparla in bocca, smenandomelo un po' , mentre Sergio da dietro pompa a tutto spiano nel culo della vacca.

"Sborrale dentro, voglio che ora tu le vieni nel culo."

Sergio non se lo fa dire due volte. Comincia a darle delle botte piu' forti e cosi' faccio io davanti.

Vedo che lui si irrigidisce e che comincia a fare dei versi e dei rantoli, sta godendo nel culo della vacca.

Io glielo tolgo dalla bocca e me lo meno finche' non sento che sto per sborrare anche io, glielo infilo di nuovo in gola e me ne vengo innondandole la bocca di sborra. Lo tiro fuori e le schizzo un po' in faccia.

Non e' abbondante quanto la prima, ma comunque e' un bel po' di sborra.

Anche lei e' venuta mentre suo marito le pompava nel culo.

"Zoccola, puliscilo bene e poi pulisce il cazzo di questo cornuto" - le ordino.

Lei me lo lecca e mi pulisce tutta la sborra. Suo marito si mette al mio fianco e lei pulisce anche l'altro cazzo.

"Cornuto.. pulisci il culo della vacca e lecca anche la mia sborra dal suo corpo."

Il cornuto ormai non ha piu' inibizioni. Comincia a leccare sua moglie ovunque, togliendole tutta la sborra e poi ripulendole il culo.

Io sono completamente svuotato. Vado a sedermi sulla sedia e mi guardo loro che si leccano e che si succhiano. E nel mentre sto gia' pensando a cosa li aspettera' fra poco.


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