i racconti erotici di desiderya |
Una bella giornata |
Ciao a tutti, a me piace raccontare anche perché almeno così passo un po’ di tempo utilmente.
Volevo raccontarvi un’altra mia esperienza con il mio vecchio amico ligure con il quale ho fatto dell’ottimo sex senza inibizioni e con la voglia di prendere tutto ciò che la vita e che soprattutto lui poteva darmi. Un giorno dei tanti passati con lui a casa dei suoi durante una delle tante vacanze passate con loro dopo un primo pomeriggio trascorso a bighellonare per quella per altro squallida città dove lui viveva (preferisco di gran lunga i paesini e le piccole città di provincia) siamo ornati a casa, non ricordo molto bene se fosse mattina o pomeriggio, comunque a casa non c’era nessuno e ciò la dice già molto lunga. Arrivati ci siamo dissetati con della semplice acqua o con delle bibite, era estate, e ci siamo di seguito distesi a guardare la tv uno su un divano e l’altro su una poltrona l’una disposta di fronte all’altra ma dalla parte opposta della stanza. Dopo aver guardato distrattamente per qualche minuto la tv, e comunque avendo io voglia di qualcosa di diverso, anche se non sapevo bene cosa coscientemente, ma il mio inconscio sapeva bene cosa voleva (il suo cazzo dentro di me). Presi delle leggere palle di plastica, probabilmente delle bocce per giocare in casa, erano del fratello molto molto più piccolo di lui, e presi a tirargliele così per stuzzicarlo un po’. Dopo averlo evidentemente infastidito lui mi ammonì dicendomi -:”se non la smetti te lo schiocco nel culo”. Aveva delle origini toscane, per l’esattezza sua madre. Ovviamente dopo una minaccia così efferata io continuai a tirargli queste sfere, e dopo aver finito le munizioni mi misi in ginocchio a terra ed iniziai a recuperarle, l’intenzione era quella di fargli attuare la sua minaccia, ma non me diede tempo, si vede che anche lui aveva voglia di possedermi ancora, infatti, appena gli girai le spalle, volontariamente, lui, balzò in piedi e in mezzo secondo si abbassò i pantaloni, scoprì il mio culo che era inaspettatamente pronto a riceverlo e mi penetrò con decisa violenza tenendomi ben saldo per i fianchi e spingendo il suo arnese dentro di me, io non stavo più nella pelle, finalmente capii che era tutto ciò che volevo, sentirlo entrare con decisione in me in quel momento era la cosa più gratificante che potesse accadermi. Mi prese e mi possedé li in terra, mentre io ancora stringevo quelle leggere sfere di plastica, mi possedeva con ardore sentivo il suo cazzo che mi violava che entrava e che usciva da me, ed io ero li sotto di lui, con lui dentro di me, inginocchiato terra che ansimavo sotto i poderosi colpi dei suoi reni, sentivo il suo cazzo ingrossarsi sempre di più dentro di me e capii che di li a poco era pronto ad esplodere in me, mi aveva preso con violenza, mi aveva penetrato quasi in maniera inaspettata ma non avevo provato dolore anzi ero praticamente soddisfatto che lo avesse fatto, ero lì che subivo in maniera incondizionata la sua volontà che poi praticamente era anche la mia e godevo godevo di questa nuova esperienza mi aveva riempito il mio orifizio anale con il suo cazzo duro come il marmo era in me sentivo il suo basso ventre che impattava con le mie chiappe mi pompava duramente ma io ero in estasi poi lo sentii mugulare qualcosa e poi sentii il suo cazzo che iniziò a pulsare come tutto il suo basso ventre ed anche il mio intestino iniziò a pulsare e mi sentii avvampare il viso avevo evidentemente raggiunto l’orgasmo anche io, sentii un liquido caldo riempirmi le viscere e nel contempo colarmi anche leggermente lungo una gamba. Mentre esplodeva lo sentivo spingersi in me quasi volesse uscire dalla mia bocca e rimase immobile dentro di me in profondità finche i suoi sussulti non furono finiti e finche il suo cazzo prima marmoreo non ritornò morbido ma completamente bagnato dai miei umori anali e dal suo sperma, uscì da me si alzò e andò in bagno, io rimasi lì ancora qualche momento per riprendermi da uno strano torpore che mi aveva pervaso, ero soddisfatto, appagato. Ero lì ancora a terra mentre con la mia mano esploravo il mio cazzo che era fradicio e esplorando anche il buco che era nuovamente morbido bagnato di sperma dilatato ed estremamente sensibile. Tornò dal bagno dove si era evidentemente lavato e mi scosse da quel torpore e da quel fiume di sensazioni dandomi una sculacciata. |