Apro gli occhi e do uno sguardo alla finestra. Ho la vista ancora appannata, ma il grigio delle nuvole e la pioggia sono evidenti. Il posto accanto a me, nel letto è vuoto. La mia compagna si è alzata presto. Oggi è dovuta andare a Chions in veneto da un cliente e mi ha lasciato solo.
Mi alzo con fatica, ma lentamente mi riprendo e riesco a superare indenne la mattinata, tra video riunioni e telefonate varie. La pioggia continua a cadere imperterrita. Un pranzo veloce con uno yogurt proteico mentre guardo le repliche di Fiorello in tv su RaiPlay. Il buonumore riesce a sconfiggere la tristezza della pioggia battente e dei nuvoloni scuri.
Prendo il cellulare e inizio a vedere le novità su A69 e su tutti gli altri siti dove sono iscritto. Nulla di nuovo. Decido di riprendere a lavorare e far passare un po' di tempo, poi ricontrollerò la presenza di aggiornamenti o messaggi.
La parte piacevole del mio lavoro è che in un batter d’occhio il tempo passa ed eccomi arrivato alle 18. Ricontrollo la situazione sul cellulare, ma nulla è variato.
Allora cosa faccio? Visto che oggi è mercoledì mi viene in mente che una risposta alla mia domanda potrebbe essere quella di andare in una Spa dopo la palestra. Preparo quindi la borsa per la palestra e quella per la Spa. La palestra è abbastanza vuota, ma comunque i soliti avventori sono presenti, soprattutto alcune belle ragazze, che potrebbero essere mie figlie, ma che hanno un culo spettacolare. La vista dei loro corpi perfetti e intriganti mi fa riflettere: decido che la soluzione migliore per il dopo palestra è quella di andare ad Altedo per la Spa, così oltre al relax, forse troverò anche una distrazione per il mio “eretto amichetto”.
Arrivo al BoleroPalace giusto in tempo per una bella sessione di aufguss prima della cena. Entro nella spa e mi dirigo verso la sauna. Lungo il percorso sento un “Ciao”, immagino però che non sia rivolto a me, non ho notato facce conosciute.
Mancano ancora 5 minuti all’inizio della cerimonia, ma decido di entrare subito. Mi tolgo l’accappatoio e dopo aver poggiato il telo mi siedo in trepida attesa. Iniziano a entrare delle persone: 3 coppie, due uomini e una donna molto sexy con uno sguardo da cerbiatta dolce. Una cerbiatta con un corpo da favola. Due belle e sode tette, un sexy tatuaggio sulla spalla destra a tema floreale, degli addominali scolpiti e due ricciolini biondi proprio li sotto, coordinati alla fluente chioma. Purtroppo, si siede lontano da me, ma ben visibile ai miei occhi. La temperatura inizia a stimolare le prime goccioline di sudore.
Inizia la sessione di aufguss e le gettate di aria rovente investono il mio corpo e quello della ragazza. Lei è seduta con le gambe incrociate e le mani dietro la testa. La postura evidenzia la spettacolare consistenza del seno e il calore ha fatto gonfiare così tanto i capezzoli che il solo guardarli è uno spettacolo. Riesco a notare il suo respiro accelerare e il suo petto sollevarsi e abbassarsi in modo sincronizzato con il ritmo della musica che risuona nell'ambiente. Le gocce di sudore si librano sul suo corpo, accentuando ancora di più la sua bellezza.
Mentre sto cercando di concentrarmi sul calore e sul trasporto sensoriale che il aufguss mi sta regalando, non riesco a fare a meno di lasciarmi dai pensieri che si accavallano nella mia mente. Quei capezzoli turgidi che si offrono al mio sguardo, invitanti e provocatori, mi rendono frenetico e desideroso di toccarli, di assaporarne la consistenza e il sapore.
La ragazza mi sorprende con uno sguardo intenso e appena accenna un sorriso complice. La sua sensualità risveglia in me un desiderio incontenibile, un fuoco ardente che brucia dentro di me. Ecco che la mia immaginazione inizia a lavorare. Chiudo gli occhi e immagino di avvicinarmi a lei e poggiare le mie labbra sulle sue. Il bacio presto si trasforma in una sinfonia di desiderio e piacere. Le nostre mani irrequiete esplorano i nostri corpi e la sensazione della sua pelle calda al mio tocco stimola il mio amichetto che si risveglia. L’erezione che cresce non è solo nella mia testa, ma è anche nella realtà.
Il sogno continua e mi vedo mentre le mie labbra esplorano il suo collo, la sua clavicola, il suo seno e le sue mani si inoltrano tra i miei capelli e sfiorano la mia pelle con dolcezza e passione.
Un getto di aria calda mi desta dal sogno e mi riporta nella realtà. Apro gli occhi e vedo la ragazza ondeggiare a ritmo di musica, mentre la coppietta acconto a me fa la birichina.
Quelle piccole goccioline di sudore che avevano fatto la comparsa appena entrato in sauna si sono trasformate in un fiume. La temperatura è alle stelle, ma le fiamme della mia eccitazione sono ancora più incandescenti. Un suo sguardo mi penetra e scivola lungo la mia pelle sudata, forse sto ancora immaginando, meglio se mi calmo e riprendo un poco di contegno, non voglio ne sembrare un maniaco e ne uno stalker.
La cerimonia aufguss termina fortunatamente prima che il mio corpo decida di sciogliersi. Corro verso la doccia per raffreddare sia il corpo che la mente senza guardarmi in dietro. Mi raggiungono velocemente anche tutti gli altri, mi sbrigo velocemente in modo da lasciare loro il posto. In fila c’è anche la biondina completamente sudata, ha uno sguardo sexy da troia che mi fa tornare ad essere duro ed eccitato, ma prima che la doccia diventi un trombatoio a cielo aperto decido di andare a raffreddare i bollenti spiriti dentro l’idromassaggio. Mi posiziono nel mio angolino preferito con le bolle che importunano i testicoli e non solo.
Sul divano di fronte a me la biondina si siede, apre le gambe e inizia a massaggiare la caramella bionda e succulenta che ha in mezzo alle gambe. Sembra fissarmi, ma ovviamente non credo che sia così. Intanto le sue dita entrano ed escono lentamente, e nel mentre si morde il labbro inferiore. Non solo le bolle dell’idromassaggio mi tengono in tiro, ma anche ciò che sto osservando. La mia mano destra scende a trovare il duro e vecchio amico di una vita e con lo stesso ritmo della biondina parte una sega ristoratrice. La mia fervida immaginazione corre e ogni volta che la mano scende mi sembra di affondare dentro quella figa aperta che davanti a me sta giocando con i miei sentimenti.
Siamo soli, è giunta l’ora di cena, pertanto esco dalla vasca e mi dirigo verso l’accappatoio per andare a mangiare. Appena passo davanti alla ragazza le mie orecchie catturano un roco sussurro:
«Che fai? Vai via? Non ti va di assaggiarmi?»
Mi giro per vedere a chi è rivolto l’invito e appena mi accorgo che siamo veramente soli, mi avvicino a lei. Afferro la sua mano per il polso e faccio uscire le dita dalla sua figa, insieme esce un po' di denso liquido e senza nessuna remora avvicino le sue dita alle mie labbra e inizio a succhiarle. La mia lingua percepisce un sapore particolare, non mi dispiace quello che sto assaggiando e attirato come un orso davanti ad un alveare mi abbasso fino ad arrivare davanti alla sorgente di quel particolare miele.
La ragazza allarga le gambe ancora di più come se volesse donarmi il suo frutto intimo. Le labbra davanti a me sono rosse umide e carnose, il clitoride gonfio luccica e attende solo di essere succhiato. Inizio a leccare con voracità, sento il suo corpo contorcersi e l’atmosfera rilassante della SPA si trasforma anche grazie ai gemiti che saturano l’aria insieme alla musica di sottofondo.
Mi dispiace solo di non riuscire a penetrarla in profondità purtroppo la mia lingua non è molto lunga. Vorrei assaporare ogni millimetro di lei, ma devo chiedere aiuto alle mie dita per arrivare in profondità.
Tuttavia, prima di riuscire a posizionare le mie dita dentro di lei, le sue mani afferrano la mia testa, spingendo il mio viso ancora di più tra le sue gambe, mentre la mia lingua danza sul suo clitoride con ritmo frenetico. Sento il suo respiro accelerare, un gemito più forte si libra nell'aria e capisco che sta per raggiungere l'apice del piacere. Continuo a leccare con più intensità, sentendo le sue cosce tremare sotto la mia bocca.
Le sue labbra si aprono in un gemito prolungato, le sue dita si stringono tra i miei pochi capelli e io non smetto un istante, continuando a succhiare e leccare con desiderio. Il suo corpo si contorce ulteriormente, le sue gambe si chiudono attorno alla mia testa, stringendomi con una forza irresistibile.
Finalmente, sento le sue contrazioni ritmiche e il suo liquido caldo inonda la mia bocca, un sapore dolce e salato che mi inebria. Sorrido soddisfatto, guardando il suo volto estasiato, mentre lei si lascia andare tra le mie braccia, esausta ma appagata.
Mi alzo lentamente, passando un dito sulle sue labbra bagnate, sentendola ancora fremere di piacere al mio tocco. Le bacio dolcemente, gustando il sapore del suo orgasmo, mentre le mie mani esplorano il suo corpo, desiderose di scoprire ogni angolo nascosto, ogni piega sensuale. Mi alzo in piedi e in un attimo di lucidità mi presento.
«Piacere, mi chiamo Giorgio»
«Piacere tutto mio, sono Vanessa. E comunque già sapevo che sei. Ti ho riconosciuto quando sei entrato, leggo sempre i tuoi racconti su A69.»
Stupito dalla sua affermazione, mi incuriosisco e continuo a farle domande, entrambi nudi e temporaneamente soddisfatti della breve sessione orale.
«Ma dai, sul serio? E cosa ne pensi? »
«Mi piacciono molto, non sono volgari e mi eccitano ogni volta. Quando sei entrato ho pensato che visto tutte le volte che mi hai fatto godere con la fantasia, almeno oggi, avrei potuto provare se nella realtà saresti stato in grado di godere nello stesso modo.»
«Uhh… ora sono curioso, ci sono riuscito?»
«Beh credo che la risposta sia ancora sulla e dentro la tua bocca»
«Si, hai ragione. Ti posso invitare a cena e poi magari ci conosciamo un po’ meglio?»
Vanessa si mette in ginocchio sul divano, si avvicina al mio orecchio destro e mentre lo morde delicatamente:
«Volentieri, però poi saliamo sopra e continuiamo perché non sono ancora soddisfatta»
Con le mani le afferro la testa e l’allontano dal mio orecchio, subito dopo le nostre lingue si incontrano fugacemente intrecciandosi in bacio bagnato e ansioso. Le sue morbide labbra sono una promessa e le mie mani non possono far altro che parcheggiarsi sul suo seno, accarezzandolo e incontrando quei capezzoli che prima mi hanno fatto sognare.
Devo interrompere l’incantesimo altrimenti rimaniamo qui per sempre.
«Andiamo a mangiare?»
********
Grazie per aver letto la mia storia fino a questo punto. Spero che ti sia piaciuta. Ti invito a votarla e magari anche a lasciare un piccolo commento se ti va.
Non sono uno scrittore professionista e la mia presenza su questa piattaforma è solo un altro modo per essere un po' esibizionista. Per questo motivo, apprezzo molto il fatto di ricevere un feedback.
Le mie storie sono basate sulle mie esperienze e possono essere considerate come dei diari, ma non sono semplici resoconti. Di tanto in tanto li arricchisco con un po' di fantasia per renderli più accattivanti.
“Questa è un’avventura avvenuta pochi giorni fa, ancora penso che sia frutto della mia fantasia, ma grazie al cielo non è così. Ovviamente la mia fugace compagna di giochi non si chiama Vanessa, spero di rincontrarla un giorno. Per il momento incrocio le dita e penso che mi dovrò impegnare e scrivere molti altri racconti, visto il risultato. Questo racconto è stata una sua esplicita richiesta, voleva esserne la protagonista ed è curiosa di leggere eventuali commenti.”
Mi piace sperimentare e conoscere nuove persone per cimentarmi in nuove esperienze. Prediligo al 99% il mondo femminile, ma l'1% è dedicato ad un altro tipo di femminilità che ovviamente avrete potuto capire leggendo i miei racconti passati.
Se vuoi, puoi contattarmi qui su A69 o su Tlgm con lo stesso nickname, giorgal73, per proposte, suggerimenti, commenti o inviti a serate o club per creare la nostra storia.
Alla SPA Con Una Sconosciuta, Ma Non Troppo
643
0
11 mesi fa
Le storie più votate della categoria scambisti
-
Prima esperienza in un Club ...
Venerd, ed il venerd si esce, andiamo a ballare, ci vogliamo divertire ... balliamo latino tutta la sera, beviamo, beviamo molto Wiski fino a mezzanotte e poi decidiamo di cambiare posto. Prendiamo un Taxi mentre decidiamo dove andare simultaneamente ci viene l'idea, quell'idea che ci circolava in testa da tempo, che sognavamo mentre facevamo l'amore ... andiamo in un Club ... ma non sappiamo dove si trova, beh mi moglie scende dal taxi ed inizia a chiedere ai passati se per casco conoscessero un Club di scambisti ... fatto sta che dopo pochi minuti torna nel taxi e mi dice ... scendi ne ho trovato un qui vicino ... pago e scendo ... sembra uno studio di bellezza, nessun'insegna ... ci si avvicinano due signori e ci spiegano il funzionamento ... entriamo ... vediamo un sacco di gente in vestaglia, non capiamo, non siamo mai stati in un posto del genere, ordiniamo una bottiglia di Wiski, ci guardiamo intorno e facciamo un giro. In un angolino vediamo una porta, piscina, sauna e bagno turco, ci cambiamo ed entriamo in piscina, io naturalmente faccio molta fatica a stare tranquillo, vedo gente che fa l'amore da tutte le parti, inizio a sentire eccitazione faccio avvicinare mia moglie in modo tale da far uscire il mio membro duro dall'acqua e lei inizia a succhiarmelo, sono eccitatissimo, solamente l'idea di tutta quella gente che mi guardava, che guardava il mio cazzo ... mia moglie che me lo succhiava mi faceva eccitare in una maniera che non avevo mai provato ... mentre lei me lo succhia io bevo, poi la alzo la metto sul bordo della piscina ed inizio a leccargliela ... tutto mi sembra eccitante, nella piscina ci sono coppie che scopano che si toccano ... noi stiamo a disparte, ci sentiamo osservati, desiderati ... e ci piace cos .... completamente ubriachi vediamo delle scale .... andiamo al piano di sopra .. una stanza lunga con un letto in pelle lunghissimo, si sentono gemiti, uomini e donne aggrovigliati, odore di sesso ... noi siamo troppo eccitati in fondo vediamo come un tavolo rotondo in pelle io mi ci sdraio sopra e mia moglie inizia a baciarmi tutto, io sono in estasi, vedo donne bellissime a pecorina che si fanno scopare, tette, sono al settimo ciel perso nella mia follia vedo avvicinarsi una coppia, lui nudo lei mi rimane impressa perche avevo degli stivali in pelle che gli arrivavano alle ginocchia ... lei si avvicina io a testa in gi non faccio che fissare le sue gambe ... ci chiede, possiamo partecipare ??, mia moglie alza la testa dalla mio pene e acconsente con la testa, lei sale sul "tavolo", io alzo la testa e vedo questa donna bellissima con due tette grandi e formose, guardo mia moglie ed impulsivamente le dico, ma guarda che belle tette, inizio a toccarle a baciarle mentre mia moglie le mette la lingua in bocca, mi sdraio vedo suo marito che rimane a disparte, io naturalmente non reclamo, e la mia bellissima moglie con la nuova invitata iniziano a fare uno stupendo assolo con il mio pene, non avevo mai sentito finora due lingue, due labbra che facessero su e gi dal mio cazzo, non so guanto sia durato ma e stata una sensazione fortissima, non resisto pi devo penetrare, mia moglie si sdraia in modo tale da portare la sua bellissima vagina in bocca a la nuova amica ed io mi trovo un bel culetto davanti ... Mi giro, e come fossi un veterano, guardo il marito e gli chiedo un preservativo ... lui tranquillamente me lo passa ed io ora sono libero di prendermi sua moglie a pecorina, alzo la testa e vedo circondare il nostro tavolo da coppia che si scopano guardandoci, tutti intorno a noi, gente in piedi che ci guarda, a pecorina, nessuno che osa toccarci, per un momento mi sento di essere in un film porno ... e mi eccita ancora di pi ... me la scopo per un bel po di tempo poi mi scopo mia moglie e lei finalmente si fa penetrare da suo marito, noi sopra il tavolo e loro sono scesi, lei inizia ad infilare la lingua tra me e mia moglie, mentre si fa scopare vuole leccarci, mi legga il cazzo, faccia girare mia moglie per poterle permettere di leccarci bene entrambi, e vedo questa lingua sulla vagina di lei e sul mio cazzo mentre continuo a pompare ma lo faccio lentamente per poter sentire anche la sua lingua ... stanco ed eccitato non capisco pi niente e vengo ... mi giro mia moglie mi accarezza, lei mentre si fa scopare in 4 dal marito non ancora sazia avvicina al mio pene ed inizia a succhiarlo, beh sentire il suo corpo che faceva su e gi, sentirla muovere e gemere sul mio cazzo ... behe mi ha fatto venire ancora ..... alla fine ci anno guardato, salutato e noi che ci siamo ripresi dalla sbornia ... ci guardiamo increduli ... non ci rendiamo conto di ci che e successo. Il mattino ci svegliamo e facciamo l'amore altre due ore pensando all'esperienza vissuta ....
7243
6
14 anni fa
Lumio,
31/35
Ultima visita: 6 mesi fa
-
Vacanza in un residence di Sardegna- l'avventura si ripete
Vi racconto il rinnovarsi di una bella avventura che da qualche anno si rinnova durante il mio soggiorno in Sardegna, con la mia compagna P.; quest'ultima non è a conoscenza di queste scappatelle, essendo lei una persona molto riservata in materia di sesso; con lei è assolutamente impensabile ogni esperienza di trasgressione extra coniugale, tanto meno giochi con coppie, scambio di coppia, ecc.; cose che invece io pratico pur saltuariamente durante l'anno insieme con A. la mia amante segreta, con cui faccio coppia per i nostri incontri trasgressivi.Appena arrivati, io e la mia compagna, nel nostro solito residence in Sardegna e sistemati nel bungalow assegnatoci, abbiamo voluto fare un salto alla spiaggia per vedere il mare. Lì, come immaginavo, abbiamo subito incontrato V., la solita nostra “amica” di sempre, una bella donna sui 40 anni, single e molto affamata di avventure e di sesso; ma stavolta, a differenza degli anni scorsi, lei è alloggiata non proprio nel bungalow vicino a noi ma in uno poco distante più in là, ma da cui ci si può vedere e controllare a vista ogni nostro reciproco movimento. Negli anni scorsi, la vicinanza mi aveva offerto diverse occasioni per momenti di incontro con Vale, all'insaputa della mia compagna, soprattutto durante i momenti di assenza di questa per gli acquisti al supermercato in città a circa 30 KM di strada (normalmente con la possibilità per me di 2 ore di libertà).Anche quest'anno eccoci insieme per una quindicina di giorni. In spiaggia ci incontriamo e subito con baci ed abbracci di prassi; lei sempre vestita in modo provocante, bel seno in evidenza, copricostume trasparente, ecc..; nel mentre lei mi saluta, abbracciandomi e baciandomi (sulle guance), con discrezione mi sussurra nell’orecchio la parolina magica “supermercato”. Era il segnale che diabolicamente mi lanciava, chiarissimo e senza perdere tempo, per riprendere quanto avveniva negli anni scorsi!Immaginava che, come al solito, essendo appena arrivati, la mia compagna, come prima cosa, si sarebbe recata a fare la spesa (siamo noi che prepariamo i pranzi e le cene, quando non utilizziamo il ristorante); così è stato e appena lei, rientrati in casa, dopo una decina di minuti con l’auto si è recata in città, io ne ho approfittato per il solito … caffè in compagnia con questa amicaLei (V.) ovviamente già mi aspettava (dalla sua finestra controlla il parcheggio); ho trovato la porta socchiusa, con lei che già non aspettava altro: in due pezzi senza copricostume, seno traboccante e slip ridotto ai minimi termini sul davanti e le chiappe scoperte. Ci siamo abbracciati, stavolta in modo sfrenatamente passionale e ci siamo baciati pienamente in bocca, ripetutamente, con le mani che girovagavano verso i vari centri di gravità' Vi lascio immaginare cosa può succedere in tale contesto. Ma ora vi racconto realisticamente il tutto.Subito dopo queste effusioni introduttive, la V prende la palla al balzo: “ti preparo un caffè” (erano le 15.30 circa), “accomodati pure sul divanetto” che faccio subito… e così, preparata la caffettiera sul gas, si è seduta accanto a me in attesa. A questo punto sono iniziati le carezze furtive, io sul seno, e poi nello slip cercando la sua calda conchiglia; lei strusciando sul mio costume accarezzando prima il mio tesoro nascosto, poi estraendolo, senza ritegno (era già duro e tosto), e subito dopo iniziando a strofinarlo nelle mani e inghiottirlo nella sua bocca, con un pompino da paura. Ci ha interrotto il ribollire del caffè sul gas e quindi, versatolo in una sola tazzina me lo ha offerto, lì sul divanetto.“Io intanto vado in bagno un istante” – mi dice allontanandosi. Poco dopo esce indossando un vertiginoso babydoll, sexy e trasparente, da cui si intravvedevano molto chiaramente i capezzoli appuntiti del seno e l’inguine completamente depilato; “ti piace questa mia sorpresa?” mi sussurra “ma ora te ne presento un’altra” e così dicendo fa un cenno ed ecco che , sempre dal bagno, vedo uscire un’altra donna, più giovane, dalla carnagione un poco ombrata, anch’essa in babydoll, ma di colore rosso, sempre trasparente. “E’ la mia nuova amica e si chiama Hasci ed è tunisina”. “Piacere - mi dice questa timidamente – V. mi ha parlato bene di te e delle tue qualità”; subito le due, davanti a me, iniziano ad abbracciarsi ostentatamente e si baciano con molta sensualità; io divento così spettatore delle loro inaspettate effusioni; nell’abbracciarsi l’un l’altra il babydoll alzandosi lascia intravvedere le fattezze posteriori: Hasci ha un culetto tondo e ben modellato; quello di V., ormai noto, è sempre ben in carne e sodo. Io sono eccitatissimo ma vedo che le due continuano a volermi spettatore delle loro effusioni amorose. Infatti subito dopo si stendono sul letto sfatto, i loro corpi incominciano ad aggrovigliarsi, i babydoll spariscono immediatamente e rimaste nude iniziano a baciarsi in bocca, ad accarezzarsi sul seno e ad insinuare le loro mani, l’una sulla figa dell’altra. Che spettacolo! Io sono sbalordito ed eccitato nello stesso tempo; ma come – mi dico – mi invita qui perché vuole scopare con me, come altre volte, e invece mi lascia qui da solo a farsi guardare mentre lesbica con questa sua nuova amica! Intanto il loro gioco si fa sempre più intenso ed iniziano ad ansimare l’una per i piaceri che l’altra provoca, col gioco delle loro bocche e delle mani…Ma mi sbagliavo, perché subito si mettono in posizione invitante per me, per iniziare a leccare l’una la figa dell’altra: ora V. è distesa supina sul letto con le gambe ben aperte e la figa rasata in evidenza, mentre Hasci (H) si inginocchia davanti e sopra di lei per affondare la sua lingua là proprio nella conchiglia della mia amica. L’atmosfera si scalda ed io, ormai nel pieno della mia passione, mi spoglio completamente e mi accarezzo il cazzo per acquietarlo e non farlo scoppiare. In quel momento H, sollevando la faccia dalla figa di V, mi fa un cenno col capo e, muovendo provocatoriamente i muscoli del suo culetto da favola e divaricando le gambe come ad aprire la sua porta posteriore, con lo sguardo mi fa capire che mentre lei lecca la figa a V vuole che io la penetri alla pecorina. Mi avvicino e con il giusto movimento avvicino il mio cazzo al suo culo ed appena questo è alla mia portata infilo il mio cazzo nella sua figa, calda e già bagnata. Mentre lei lecca la figa di V che geme da far paura, io inizio a scoparla col movimento del mio cazzo dentro e fuori nella figa di H, che per di più collabora facilitando e rafforzando i miei movimenti. Dopo qualche minuto di questo inaspettato movimento, le due invertono le posizioni e ora mi trovo il culo di V alla mia portata. La penetro e la scopo mentre lei lecca la figa dell’altra, che esplode con un godimento rumoroso e travolgente. Io sono eccitatissimo e dopo pochi colpi nella figa di V non riesco più a trattenermi e esplodo tutto dentro di lei. Loro continuano il loro gioco, in modo sfrenato ed incontenibile. Io mi inserisco sdraiandomi sul letto e invitando ora l’una ora l’altra a rinverdire il mio cazzo con la loro bocca. Così dopo poco il mio cazzo ritorna all’altezza della situazione e loro, accorgendosene, si sdraiano entrambe a gambe aperte invitandomi a chiavarle e a prendermi cura di loro; io a questo punto inizio a leccare la figa di H, ma accarezzando contemporaneamente la figa di V; H impazzisce dal piacere: “sei proprio bravo a leccare la figa e V. me lo aveva anticipato, ma di godere così non mi era mai capitato! Sei proprio bravo!” Intanto V. mi fa capire che vuole che lecchi anche la sua di figa ed io, non prima di aver sbattuto ripetutamente il mio cazzo nella figa di H, mi dedico a leccare intensamente la figa di V, facendo memoria di come altre volte avevo imparato a farla impazzire dal piacere; H. a sua volta mi afferra da dietro il cazzo e me lo lavora, riuscendo poi a succhiarselo tutto nella sua bocca carnosa e calda con un pompino di saliva avvolgente, come piace a me. V. è eccitatissima ed emana gridolini sensuali ed inequivocabili se ascoltati dall’esterno; le metto una mano sulla bocca per contenerla e le infilo nella figa il mia cazzo; in questa posizione H. mi apre le chiappe e con la sua lingua sferra colpi insinuandola nel mio culo, la qualcosa non riesco a reggere dal piacere e mi fa sborrare definitivamente nella figa di V. Esausto mi alzo dal letto e mi siedo sul divanetto: loro continuano in modo sfrenato ad aggrovigliarsi, ancor più eccitate dal gioco a tre appena terminato. Le osservo per qualche minuto e poi con un cenno a V. io mi rivesto e di soppiatto, mandando un bacio ad entrambe, esco dalla porta per rientrare nel mio bungalow, prima che la mia donna faccia ritorno dal supermercato; infatti sono trascorse quasi due ore e non posso rischiare….
3140
1
6 anni fa
felixangela,
67/54
Ultima visita: 3 mesi fa
-
plage naturiste
Girovagando qua e là nelle località marine abbiamo trovato quest’estate un bel paesello francese sul mare, molto accogliente e non caotico, ma ben frequentato.Proprio confinante con la grande spiaggia del paese c’è quella naturista: uno spiaggione molto lungo con dune retrostanti, con un maggiore affollamento in prossimità del parcheggio e campeggio e via via meno frequentato man mano ci si sposta verso ovest. Noi camminiamo in quella direzione sistemandoci laddove gli ombrelloni sono molto radi. La giornata trascorreva pacificamente e dopo le 14 qualche coppia si sistemava nei paraggi. Era il nostro primo giorno di vacanza e la voglia di stare nudi e il desiderio l’uno dell’altra ci invadeva. Ogni tanto qualche carezza, crema da spalmare, sabbia da levare, bacetto qua e là… una giovane coppia vicina a noi faceva altrettanto e la lei molto bella provocava appositamente il ragazzo con posizioni equivoche. Anche Irene spesso lo faceva, mostrando il suo bel fisico, aprendo le gambe mettendo in bella mostra la passerina ben depilata e molto umida. Verso sera molti se ne andavano e noi e altre coppie stavamo a goderci il mare e i rumori della natura; qualche uomo solitario spesso passeggiava sul bagnasciuga gustandosi le bellezze delle ragazze ignude che si godevano gli ultimi raggi di sole.Poco lontano, verso le dune, una donna mora molto carina intratteneva qualche single facendosi masturbare dal suo compagno, ora davanti ora dietro, aprendosi e mostrandosi in tutte le sue goduriose azioni. La coppia vicino a noi si scaldò non poco armeggiando a loro volta con i rispettivi sessi. Anche noi fummo travolti dalla passione. Irene mi provocò divaricandosi più possibile tralasciando ogni timore e pudore. Dopo averla leccata ben benino l’eccitazione fu al culmine e facemmo l’amore; lei divaricò le gambe al limite del possibile per migliorare la penetrazione. La coppia vicina si avvicinò ulteriormente e sembravano attori in un film porno. Alcuni single si godettero le rispettive passioni a debita distanza. Proposi a Irene di cavalcarmi a smorza candela e lei come una pantera scatenata non esitò; durante il rapporto le preparai il culetto divaricato per il gran finale e lei sembrava godere sempre più gemendo e agitandosi. Le scene per i voujeur erano sempre più esplicite e piccanti. Per completare l’opera, invitai la mia compagna ad inginocchiarsi per una penetrazione anale: senza nessuna opposizione lei scattò a 90 gradi e con delicatezza e adeguata insalivazione realizzammo anche questa posizione. Dopo i primi attimi, Ire dai gemiti era passata alle incitazioni… l’orgasmo fu simultaneo per entrambi durante il quale lei urlava dal piacere. In spiaggia ovviamente eravamo solamente in pochi eletti: noi, la coppia vicina che scopava con molta foga, la coppia esibizionista, che era passata ad azioni più hard e qualche singolo soddisfatto dalle visioni, che si complimentò con applausi. Ritornammo stanchi e molto soddisfatti e dopo una cena abbondantemente innaffiata da un buon vino facemmo nuovamente l’amore su una panchina nascosta e buia sulla passeggiata, proprio fronte mare con la luna che illuminava fiocamente i nostri corpi avvinghiati.
2942
0
5 anni fa
aries,
46/47
Ultima visita: 5 mesi fa
-
Una moglie innamorata. Settimo capitolo
Adesso di sicuro starà chattando con il cornuto, per dargli tutte le dritte per stasera, per raggiungere la villa. Mi eccita molto che mio marito si senta sottomesso a Mario.Una volta finito di farmi bella, sono in auto di ritorno a casa e sono molto eccitata; chissà mio marito che novità avrà, riguardo la serata: cosa gli avrà detto Mario?.Entro in casa, mio marito è in accappatoio e, appena mi vede, sembra esser stato preso da un raptus; cosa gli avrà detto Mario, per ridurlo in quello stato? Mi ha spinto sul divano, tolto leggings e perizoma e si è inginocchiato a leccarmela; era una furia: con dita e lingua mi ha fatto raggiungere due orgasmi, uno dietro l'altro; poi mi dice: "Voglio esser il primo, oggi, a fotterti come si deve, zoccola; sei andata a farti bella per il tuo amante? Gliela volevi dare bella liscia la figa ia a lui che ai suoi amici, zoccola?" Intanto proseguendo nel suo turpiloquio, mi spalanca le cosce e me lo mette dentro; è impazzito, mi sta scopando in modo violento; io lo sto assecondando, biascicando: "Sììì, farò tutto quello che vorrà Mario; stasera non voglio deluderlo."Mio marito è fuori di sé quando gli do del cornuto; mi scopa fortissimo non ne può più e mi riempie la figa, abbandonandosi su di me; sento il suo cazzo che, lentamente, perde consistenza dentro di me; dopo un po', gli dico:"Wow, che bello rientrare a casa e ricevere questa calorosa accoglienza" e lui: "Amore, mi fai impazzire; ciò che stiamo vivendo è un momento di follia infinitamente eccitante; come ho fatto, in tutti questi anni, a non rendermi conto di che donna avevo come moglie?" Ed io: "Eravamo troppo presi dalle nostre incombenze: io a far la mamma e tu da solo a mandar avanti un'azienda; quindi ci eravamo persi; avevamo cose molto più importanti cui pensare; ma, da ora, mia bel maritino, desidero pensare molto di più a noi".....Lo bacio in bocca e gli dico: "Ti amo, amor mio". Il tempo passa veloce e quindi dobbiamo prepararci per andare alla festa; avevamo circa un'ora d'auto da fare, quindi via a prepararci; indosso il reggicalze nuovo, con calze coordinate nere; il perizoma e niente reggiseno, perché ho un abitino che non permette d'indossarlo; ho la schiena nuda ed il mio seno, una bella terza, preme prepotentemente contro il vestitino; allo specchio noto benissimo i miei capezzoli ben duri; tacco 12 con zeppa, orecchini, il girocollo regalatomi da mio marito; anelli... insomma non lascio nulla al caso: mi agghindo per bene; rossetto rosso, profumo e vado di là, dove mio marito è già pronto. Nel vedermi, mi dice:"Cazzo, quanto sei figa, amor mio!" Cui rispondo: "Anche tu con quel completo sei elegantissimo; stasera dovrò stare attenta alle donne che ti fileranno." Prendo borsa, giacca, e via, partiamo.....Siamo in auto, mio marito mi poggia la sua mano sulla coscia; mi accarezza ed io cerco di rilassarmi; ascolto la musica, non riesco a non pensare a Mario; tra poco lo rivedrò e, stavolta, tra noi c'è molta più complicità, dopo una settimana a fare cam, dove io mi mostravo troia per lui....Siamo in autostrada, manca poco ormai per arrivare a destinazione; mio marito vuole fermarsi all'autogrill per un caffè ed io: "Ok, così approfitto per fare pipì, prima di arrivare" Entriamo in autogrill, vado subito in bagno; dopo, lo raggiungo al bancone, dove ci sono diversi uomini. Fortuna ho su la giacca, ma i miei tacchi devono intrigarli non poco, perché mi sento divorare, mentre aspetto mio marito che beve un caffe. Io mastico una cicca in modo molto provocante: mi va di farli soffrire: chissà che pensierini si staranno facendo su di me?Riprendiamo il viaggio e mio marito dice: "Ammazza, come li hai stesi quei maschi! Non ti mollavano un attimo" ed io: "Chissà cosa avranno pensato di me?" e lui: "Semplicemente che sei una gran figa, fatta per far godere il maschio" ed io: "Sei un gran porco" e ce la ridiamo.Siamo arrivati alla villa; prima di scendere dall'auto, facciamo un bel respiro; sono molto agitata, mio marito viene ad aprirmi la portiera, mi prende per mano e noto che anche lui è molto eccitato; dice:"Dai, amore, ci siamo: andiamo!" Mi batte il cuore a 1000......Percorriamo un vialetto ed arriviamo davanti al cancello della villa, che è circondata da un giardino molto grande. Mio marito chiama Mario al telefono per avvisarlo che siamo fuori, ed ecco Mario aprire il cancello e subito accoglierci; mi dà subito un bacio in bocca, dicendo "Finalmente! Sapessi quanto mi sei mancata? Sei sempre più bella!" poi, rivolto a mio marito, gli dà la mano e dice: "Dai, entrate"; mi prende sottobraccio e mio marito è al mio fianco.Mentre camminiamo, ci informa: "Sono già arrivate tre coppie e ci sono quattro singoli, oltre il padrone di casa, un mio carissimo amico; deve ancora arrivare un'altra coppia, dopo di che, ci siamo tutti. Ora vi presento a tutti". Entriamo nella villa e lui aggiunge: "La festa si svolge al piano di sotto; il mio amico l'ha attrezzata quasi fosse un locale. Ora vedrete che bel posticino, venite!" Cavoli, solo a vedere la parte eterna mi è appara molto elegante; sentire come mi abbraccia e mi tiene stretta a sé, mi eccita molto. Mio marito è dietro di noi, poveretto; già Mario ha preso il controllo su di me; mentre scendiamo la scala, ha la mano sul mio culo e mio marito, da dietro, assiste alla scena.Arrivati nel salone, ci rendiamo conto che è molto grande: c'è un grande tavolo con sopra apparecchiato il buffet; vi è la zona divani e luci, come se ci trovassimo in un locale; su due schermi, scorrono immagini di video porno; "proprio bello" dico a Mario, mentre stiamo per arrivare al tavolo, dove sono raggruppati tutti gli ospiti.Mario fa le presentazioni dicendo: "Ragazzi questa è la coppia di cui vi ho parlato; l'ho conosciuta al locale, lei è la mia gnoccolona e lui suo marito"; stretta di mano, baci sulle guance; sono molto agitata, le coppie, suppergiù sono della nostra età, tra i 40 e 50anni; tutti molto carini, anche i ragazzi singoli, di cui due belli palestrati, sui trenta; mentre l'amico di Mario, nostro ospite è già di fianco a me e mi dice: "Mario mi ha parlato tanto di te, in questi giorni". Poi dice a mio marito: "Complimenti, tua moglie è proprio una gran bella figa" e mi offre il bicchiere, per fare un brindisi tutti insieme.Sono in mezzo, tra Mario e l'amico, padrone di casa; Mario è al telefono, sta erudendo la strada da percorrere alla coppia che deve arrivare; mio marito è un po' più in là, parla con il marito di una donna un po' formosetta, ma dal viso stupendo; lei mi lancia degli sguardi: chissà, avrà messo gli occhi su mio marito, la porcellina? Chissà l'effetto che mi farà veder mio marito con un altra femmina.Mio marito è molto preso dal dialogo; non riesco a sentir cosa si dicono; ora si è unita pure lei alla conversazione; caspita ha un viso da cerbiatta: è proprio bella; voglio proprio vedere mio marito fin dove sarà capace di arrivare.Intanto Mario mi h lasciato in compagnia dell'amico, per andare ad accogliere la coppia ritardataria.Intanto il suo amico ci sta provando spudoratamente; ecco che arriva Mario con la coppia che stavamo aspettando; sono giovani, avranno circa 30 anni, solita scena: lui a braccetto di lei ed il marito dietro; lei è una bella peperina, con micro gonnellina, tacchi vertiginosi ed un giubbetto in pelle aperto, che offre la visione di un top in pelle.Mario ce li presenta e brindiamo; ora si possono aprire le danze e tutti siamo allegri e contenti.Ci ritroviamo tutti intorno al grande tavolo, a gustare qualcosa dal buffet; Mario è il regista della festa; sta conversando con una coppia ed io mi ritrovo l'amico vicino; cerca di abbracciarmi; la sua mano ora è sulla schiena, cerca di tirarmi a sé con la scusa di parlare; io cerco lo sguardo di Mario, per fargli capire che vorrei venisse da me; mentre questo, ora, timidamente, quasi mi palpa il culo; noto che, in genere, la situazione comincia a scaldarsi; le altre donne son già partite: c'è chi si lascia limonare in piedi, chi si fa palpare dai ragazzi e/o mariti; diciamo che ognuno ha lasciato la propria moglie in balia di altri, per dedicarsi ad altre signore; i giochi sono iniziati, vedo mio marito vicino alla donna con cui stava parlando prima, quella lo guarda e lo ammicca come una gatta in calore.....Finalmente Mario arriva da me, mi mette la lingua in bocca; il suo amico si posiziona dietro di me e mi ritrovo in mezzo a loro; mi sposta i capelli e mi lecca il collo; mi fa scorrere una mano sulla schiena nuda; avverto dei brividi, mi preme il cazzo contro il culo....Mario mi sussurra: "Hai visto il mio amico? Anche lui è pazzo di te!" Io non ci capisco più nulla; mi hanno già fatto cadere le spalline del mini abito ed ho le tette esposte; Mario le lecca, mio marito sta limonando con quella donna, li vedo avvinghiati; ormai non pensa più a me; mi viene come una sorta di gelosia, mista ad eccitazione; mi giro verso l'amico di Mario e lo bacio in bocca; do la schiena a Mario, che mi fa cadere a terra l'abitino; sono rimasta in autoreggenti e perizoma; Mario si inginocchia e, mentre limono con l'amico, mi lecca fica e culo; intanto, con la mano, cerco e trovo il cazzo dell'amico, ancora nei pantaloni. Sento che il tizio ha una bella dotazione e, intanto, mi dice:"Brava, senti come mi ecciti, troia?" Poi suggerisce a Mario: "Perché non ci mettiamo più comodi, Mario, con questa bella troietta?" Mentre mi fanno spostare in fondo al salone, su un divano, rivolgo lo sguardo a mio marito, che è ancora alle prese con quella donna; Mario mi dice: "Lascia che il cornuto si diverta con Mery; quella è una gran vacca; a te, troia, penseremo noi a farti godere; dopo ti farò conoscere i ragazzi; stai tranquilla che di certo i cazzi non ti mancheranno" .....Il mini abito è rimasto per terra; mi stanno conducendo sul divanetto, dove mi siedo, con i due che si piazzano davanti a me; Mario dice all'amico: "Dai, socio, offriamo il cazzo in bocca a sta troietta: è molto brava a ciucciare, sai?"....Tutt'intorno, ormai, ogni donna era alle prese con più cazzi; prendo per primo il cazzo di Mario, lo lecco, è tutto scappellato, lo lecco per bene e, intanto, l'amico reclama attenzione; me lo avvicina alla bocca e mi dice: "succhia pure il mio, dai, porca".... Mentre li sto succhiando, alternandomi tra loro due, arriva mio marito e si siede sul divano al mio fianco; mi carezza le tette e mi ci infila una mano in mezzo; mi tocca la figa e mi dice: "Brava, sei strepitosa, con questi due cazzi che stai ciucciando; continua così, troiaaa".I due soci sono infoiatissimi; mi infilano i loro cazzi fin in gola; mi tengono la testa bloccata: ho i lacrimoni; eppure, questo trattamento mi eccita molto; sbavo sui loro cazzi; vedo dei filamenti di bava che si allungano quando mi ritraggo.....Mario dice a mio marito: "Guarda tua moglie quanto si è scatenata con i nostri cazzi; ora, però, il mio socio vuole leccarle la figa, mentre me lo succhia ancora; stasera la faremo impazzire, dopo ci saranno anche i cazzi degli altri uomini, da farle provare. Avrai modo di vedere come te la svezziamo per bene, oggi, tua moglie.Intanto mi fanno andar giù con la schiena; l'amico di Mario mi sfila il perizoma, mi apre le cosce e si posiziona per leccarmela; gli sfugge di dire: "Cazzo, che figona! E' già tutta fradicia ed io adoro leccare il nettare delle troie come te". Intanto Mario mi scopava la bocca e mio marito le tette; ero in delirio totale: avevo tre maschi che si godevano il mio corpo; non capivo più niente: l'amico di Mario, mi aveva infilato due dita in figa e me la scopava forte; era udibile lo sciabordio che emetteva tanto ero bagnata; mi toccava il clitoride e son venuta con una schizzata pazzesca; allora il porco del socio, dice a mio marito: "Guarda come squirta questa troia di tua moglie" E Mario aggiunge: "Passagli un preservativo che se la scopa per primo; diamo a Claudio, l'onore che spetta al padrone di casa".Intanto mio marito gli passa un preservativo; io ho ancora il cazzo di Mario in bocca, che non mi da tregua; ecco, ora Claudio mi sta infilando il cazzo in figa, lo strofina sul clitoride e ve lo sbatte sopra. Io sono ormai completamente fuori; il salone risuona degli ansimi e gemiti di noi donne, che scopiamo come forsennate; è una situazione pazzesca ed io, in preda all'orgasmo, dico a Claudio: "Dai, mettimelo dentro e scopami". Mio marito è vicino a me e gli brillavano gli occhi nel vedermi in quello stato; il suo cazzo è finalmente tutto dentro la mia fica e me la sta allargando al massimo; mio dio, che bello; pian piano cambia ritmo, avverte che sto per godere... mi scopa aumentando sempre più il ritmo; me lo spinge dentro, fino alle palle; godo e godo; mi cambia di posizione, mi mette a pecora; sono con il viso sullo schienale del divano. Mario fa il giro e si mette di là, in piedi, e me lo rimette in bocca; ora si è fatto avanti un altro maschio; è in piedi accanto a Mario; ha un bel cazzo, se lo sta toccando; e Mario mi dice:"Dai, troia, hai visto che bel cazzo ha il mio amico? Dai, leccalo a che a lui, troiaaaa!" Mio marito mi tocca il clitoride, mentre Claudio mi scopa.... Allungo la mano ed afferro il cazzo del nuovo arrivato... sono talmente eccitata, che mi farei scopare da tutti gli uomini presenti; mi sento una cagna e, cosi, me lo porto alla bocca e lo ingoio tutto. Mario dice all'amico: "Hai visto? Non ha resistito! Guardala come te lo ciuccia: è nata per succhiar cazzi, sta troiaaa"...Ora, però, è Mario a reclamare la mia fica; Claudio se ne è uscito e lui, in un baleno, indossa il preservativo e me lo sbatte tutto dentro; mi volto per dirgli di far piano e lui: "Zitta, troia, succhia i cazzi dei miei amici, che alla tua fica ci penso io". Ora sono sottoposta a dei colpi violenti; urlo ed arriva un altro maschio. Ora sono in tre, davanti alla mia bocca, e Mario dice a mio marito: "Avevi un attrice porno tra le mura domestiche e non lo sapevi" se la ridono di gusto.Ormai, senza più ritegno, godo e succhio i tre cazzi davanti a me e Mario sente che ormai sono completamente sua; mentre mi sta scopando, mi ha messo un dito nel culo e dice a mio marito:"Ora le metto il cazzo in culo; poi le faremo fare una bella doppia: vero, che lo vuoi un altro cazzo dentro, troiaaaa?"Uno dei maschi che sto ciucciando, mi sborra in bocca, cerco di ritrarmi, ma lui mi tiene stretta a sé e mi scarica in bocca tutta la sua broda; mi sento infinitamente porca, voglio far vedere che sono disposta a tutto; trattengo la sborra in bocca, ripulisco il cazzo e prima di prenderne un altro, faccio vedere a quei maiali, la sborra che ho ancora in bocca; poi la ingoio ed accolgo un altro cazzo in bocca.Mario, con quelle sue dita nel culo, mi stava facendo impazzire; poi mi dice:"Sei pronta, troia, a prenderlo in culo? Ora te lo dilato io, per primo, poi ci penseranno anche gli altri maschi, qui presenti; a te non resta che godere senza sosta ed al massimo delle tue possibilità".Mio marito si sposta al di là del divano e si mette vicino ai due maschi che sto ancora ciucciando; è con il cazzo duro, pronto; io ormai non lo considero più come marito, per me è solo uno dei tanti maschi che attendono le mie attenzioni; veder mio marito in fila con gli altri, farsi largo tra altri due maschi, mi dà una scarica di adrenalina pazzesca. Mario ora mi sta leccando per lubrificare il buco del culo; ci infila la lingua dentro ed io indietreggio, quasi a farmela penetrare tutta dentro; lui mi dà delle sberle sul culo, dicendo: "Ora ti spacco il culo, cagna che non sei altro. Perché è questo che merita una cagna come te"Me lo ha messo in culo, chiavandomelo lentamente, ma, appena ha capito che mi piaceva e non avevo più male, ha accelerato il ritmo e cosi mi ha trombato per un bel po', mentre Claudio mi toccava la figa: io urlavo, ero in preda alle oscenità più luride; stavo provando un piacere assurdo, mentre mio marito mi guardava sconvolto; non credeva più che fossi sua moglie, da quanto ero presa dal godimento.Mario ormai era al limite, accelera ancora e lo sento grugnire: "Sìììì, troiaaa, sborrooooo" ed ha riempito il preservativo. Mio marito prende subito il posto di Mario e me lo mette, a sua volta, nel culo; è pazzesca la giostra cui vengo sottoposta; un cazzo esce e l'altro entra; subisco dei colpi violentissimi. Comincio ad esser veramente provata; faccio sborrare i due davanti a me, nel frattempo che mio marito mi sborra in culo e resta un attimo dentro a riprender fiato. Mi bacia la schiena: è il momento di una pausa ristoratrice, perché è chiaro che la serata sarà ancora lunga....Ho avuto tanti di quegli orgasmi da non poterli contare più; Mario mi dà la mano per seguirlo al buffet; sono nuda in quel salone, che, ormai, è tutto perfuso di effluvi di sesso; si sentono donne godere ed uomini che fanno altrettanto intorno ad esse; altre persone si muovono intorno al buffet; è una situazione di estrema lussuria quella cui assisto; mio marito ci segue come un cagnolino ed io mi lascio trasportare sempre di più da Mario, dalle sue porcate; sento di aver perso ogni freno; mentre stiamo bevendo, si avvicinano altri uomini, che non si astengono da toccatine e complimenti vari; ho le tette tese ed i capezzoli dritti; ad ogni tocco che ricevo, impazzisco. Vicino a me, c'è anche la cerbiatta che aveva limonato con mio marito, con indosso solo i tacchi e le autoreggenti: in effetti è nuda e scopro che è simpatica; dico che avrei bisogno del bagno e Mery si offre di accompagnarmi: "Vieni, cara, andiamoci assieme, anch'io ho bisogno di darmi una sistemata"; mi dà la mano e ci avviamo sculettando; lei mi dice: "Adoro provocare e far la troia, mia cara; solo se fosse possibile, condurrei ogni giorno questa vita di lussuria, ma, purtroppo, come accade un po' a tutti, tra figli e lavoro, è solo di tanto in tanto che ci ritagliamo dei momenti come questi". Sembriamo intime amiche e molto disponibili l'un l'altra; poi mi dice:"Sai, conosco Mario da quasi cinque anni e, devo dire che, grazie a lui, abbiamo scoperto il libertinaggio; ci siamo incontrati in una delle nostre prime uscite, in un prive', pensa, tu almeno sei fortunata, perché, da quello che ho visto, tuo marito è molto partecipe al gioco; mentre io ho un marito che è solo un compagno di vita; gli piace solo vedermi con altri uomini; stavo vivendo un periodo in cui desideravo una svolta radicale: era già da qualche anno che con mio marito non facevo sesso, se non in qualche occasione, ma nulla di che; tra una volta e l'altra, passavano mesi; e così, cominciammo a frequentare il locale, fino a che abbiamo conosciuto MarioMario per me è stato tutto: mi ha fatto scoprire tutto questo e, tra l'altro, pensa, siamo stati amanti: per un paio di anni, veniva a casa nostra tutte le settimane, però, dai, ne parliamo un'altra volta; ora torniamo di là, da quei maiali: mi è di nuovo venuta voglia di cazzo. Del resto, siamo dotate di guaine capaci di contenere tutte quelle verghe nerborute, che non aspettano altro di poter perdere vigore dentro di esse".Appena arrivate al tavolo del buffet, Mery mi lascia la mano e ne approfitta per attaccar bottone con mio marito; ci sono diversi uomini lì, tutti nudi come noi, con i cazzi pronti ed in bella vista; Mery, prima lo bacia in bocca e poi se lo porta sul divanetto, dove lo fa sedere; lei gli si inginocchia davanti e prende a fargli un pompino; io li guardo e intanto mi ritrovo in mezzo a due uomini; stiamo bevendo e, ogni tanto, mi abbraccia uno e poi l'altro; Mario non lo si vede in giro; sarà con qualche altra donna, il porco....Mi sono eccitata a veder mio marito con quella donna e, intanto, mi abbandono, alle cure di quei due maschi, che ora mi toccano e sono carichi di voglia per me; ci spostiamo anche noi su un divanetto; siamo di fianco a quello dove c'è mio marito con Mery; mi sento molto troia, faccio sedere i due uomini, mi inginocchio ed inizio a leccare i loro cazzi; ero molto eccitata e volevo che mio marito vedesse che ero capace d'esser più troia della donna che stava spupazzando; dopo un po' che li succhiavo, uno dei due mi dice:"Voglio scoparti, bella figa"; si alza e si mette il preservativo, mentre io continuo a ciucciare l'altro uomo; lui mi prende lì a pecora, me lo mette in figa; io ciuccio e guardo mio marito, che ora, anche lui, fa metter Mery a pecora e se la scopa; ci guardiamo, sto impazzendo, incito il maschio a scoparmi ancor più forte.Impazzivo a sentirmi presa in quel modo da quel maschio; intanto arriva Mario e mi dice:"Puttana, non hai perso tempo, eh? Uno in figa e l'altro in bocca, troia; brava, guarda pure il cornuto mentre fotte Mery". Poi, incita il maschio che mi sta scopando a mettermelo nel culo.Quello non se lo fa ripetere due volte, esce dalla figa, mi dà una leccata al buco del culo, infilandoci anche un dito; uuhhmmmm: sono in delirio; vado avanti a succhiare quel cazzo, quando sento che sputa sul buco ed inizia a puntarlo: si sta facendo strada, lo sento entrare proprio tutto e Mario dice: "Hai visto come le piace nel culo, a questa troia?"Inizia a pomparmi lentamente; quello cui lo sto ciucciando, mi sborra in bocca; ingoio tutto: con questo è già il quarto maschio di cui ingoio la sborra ed ora prende il posto Mario; glielo ciuccio anche a lui, mentre l'altro mi sta inculando divinamente; non capisco più nulla; sto impazzendo. Mario mi dice un sacco di porcate; ha chiamato un altro uomo, perché vorrebbe farmelo mettere anche in figa, mentre vengo inculata dall'altro; sono nelle sue mani, ormai; eccitata come sono, può far di me, ciò che vuole; dice che è lui il mio padrone.Mio marito sta trombando Mery, la porca ansima come una cagna; ha al fianco il marito che si sega; situazione pazzesca, da follia. Ora vengo presa dai due maschi in doppia; sto godendo ed urlo; Mario cerca di mettermi il cazzo in bocca, ma io sto godendo troppo con quei due che mi scopano; quello che sta mi inculando, ormai è al culmine; mi chiede dove desidero che mi riversi la sborra, ma io son in preda a degli orgasmi continui, che mi stanno sconvolgendo e non gli rispondo. Allora lui esce, toglie il preservativo e mi sborra sulla schiena; Mario, ormai eccitato come un toro, prende il posto di quello appena uscito e me lo affonda nel culo; mi scopa come un pazzo; l'altro in figa se ne esce, perché venuto a sua volta; allora Mario mi gira, mi mette sul divano a cosce aperte e me lo rimette nel culo; con la mano mi tocca il clitoride ed io schizzo come una fontana: non sono più lucida, deliro...Pronuncio anch'io diverse di quelle oscenità; Mario arriva al culmine, lo toglie dal culo, sfila velocemente ili preservativo e me lo mette in bocca; la sua crema mi arriva fino in gola. Glielo ripulisco per bene e rimango lì a cosce aperte, mentre Mario va via; vibro ancora sotto le scosse di piacere, sto ancora tremando; mi tocco la fica ed anche il buco del culo; li sento ridotti a vere voragini; intanto si avvicina un altro maschio: ha il cazzo duro e se lo mena, guardandomi; gli dico di avvicinarsi, lo prendo in mano e gli metto il preservativo; così come sono, a cosce aperte, gli dico: "Mettimelo dentro, porco!"Mi ha scopato con molta foga e, mettendomi la lingua in bocca, limonavamo oscenamente; eravamo eccitatissimi, sentivo il suo cazzo duro come l'acciaio nella mia fica; ma, anche lui, ben presto arriva al culmine e lo sento urlare "VENGO". Così, mi dà un bacio in bocca e si allontana: io mi son tirata su, in cerca di mio marito; ero davvero sfinita, desideravo solo tornarmene a casa, adesso.....Nel salone, a parte una coppia e due ragazzi, non c'era più nessuno; allora li raggiungo e chiedo se sanno dove sono tutti. La lei mi dice che sono di sopra, nelle camere; così inizio a salire la scala, attaccata alla ringhiera; avevo i piedi che mi facevano male, dopo tante ore con quei tacchi; arrivo su e trovo Mario fuori dalla camera: all'interno c'è mio marito, con altri due uomini, intorno ad una lei di coppia, che sta succhiando i loro cazzi; Mario mi dice: "Vai a succhiare i cazzi insieme a Monica" io mi appoggio a lui e rispondo:"No, per me può bastare così; non ce la faccio più: sono stremata";"se sei stanca, andiamo di là, in camera, così ti riposi". Mio marito ha continuato a divertirsi, mentre io mi son fatta accompagnare in camera da Mario; ero davvero stanca, distrutta, ridotta uno schifo; puzzavo, ma non avevo più la forza di far nulla.(continua)
2860
0
3 settimane fa
baxi18, 55
Ultima visita: 1 settimana fa
Commenti