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Cagna da monta

Prima parte
Siamo una coppia sposata da 20 anni Lei 47 e Lui 50 e nel corso della nostra vita assieme abbiamo avuto varie esperienze nel mondo bsdm. Da 2 anni a questa parte con molti alti e bassi abbiamo intrapreso un percorso di educazione per farmi diventare una schiava. Negli ultimi mesi il mio percorso sta evolvendo, lentamente ma con costanza e ultimamente il Mio Padrone gironzolando in internet ha visto questi video di donne che vengono scopate da cani. Me li ha fatti vedere durante le mie sessioni, ha scoperto che mi eccitano ed ha deciso che anch'io devo provare questa esperienza. Devo dire che in effetti sono eccitanti e sono curiosa ma ho anche paura che sia molto doloroso. Per me è importante fare questa esperienza perchè fa parte del mio percorso da schiava, diventare una vera cagna e soddisfare il mio Padrone. Ed eccoci qui, è arrivato il momento tanto atteso, da questa mattina alle 10 fino a domani sera alle 18 sarò una vera cagna e passerò la giornata assieme al mio amico Zag ed ai suoi padroni Carlo e Luca, 2 grandi amici che condividono il cane e la passione per il BSDM. Arriviamo a casa di Zag puntuali alle 10, il Padrone suona il campanello e i proprietari di casa ci fanno entrare. Appena dentro casa senza nemmeno salutare il Padrone mi fa spogliare nuda, mi mette il collare e mi fa mettere a 4 zampe.
Da questo momento fino a domani non sarò più Puttana ma cagna. Mi fanno andare in salotto a conoscere il mio amico Zag, che appena mi vede mi viene incontro, mi lecca la faccia e si strofina come per farsi coccolare. Mi siedo e gli faccio un po di coccole, in un attimo siamo già amici e i nostri Padroni soddisfatti ci accarezzano sulla testa per darci sicurezza. Zag non aspetta nemmeno un secondo, mi gira dietro la schiena e comincia a leccarmi figa e culo. Io comincio subito a bagnarmi, la sua lingua calda mi piace tanto. Comincio a sudare perchè capisco che Zag è gia pronto alla monta, il cuore mi batte forte ma non vedo l’ora di avere la mia “prima volta”. Mi metto in posizione mentre Zag continua a leccarmi, mi sale sulla schiena e aiutato daCarlo comincia a cercare la mia figa. La trova subito e con 2 colpi secchi mi inserisce il suo cazzo grosso nella figa. Io gemo, è stato doloroso all’inizio, un colpo secco ma ora che continua a pompare è bellissimo, sento tutta la sua grandezza che mi riempie e tanto liquido caldo che cola dentro e fuori dalla figa. Dopo nemmeno 20 colpi si ferma, si è formato il nodo e non può più muoversi. Luca lo tiene fermo dentro di me mentre lo accarezza e gli dice bravo, anch’io ricevo le carezze e dolci parole dal mio Padrone mentre aspettiamo che il nodo si sgonfi. Sono stanca ma molto contenta della prima esperienza con Zag.
Quando finalmente esce dalla mia figa lo sperma comincia a colare dappertutto e Zag da bravo cane lo lecca per pulirmi. E’ ora dei bisogni, ci aprono la porta del giardino e da bravi cagnolini usciamo per fare pipì. In giardino c’è anche la ciotola dell’acqua e ne approfitto per berne un goccino. E’ difficile bere a quattro zampe, ma con un pò di pazienza riesco a bere a sufficienza per rinfrescarmi. Dopo qualche corsa in giardino rientriamo perchè Zag ha ancora voglia di montarmi e si è già ripreso totalmente. Ricomincia a gironzolare dietro di me e lecccarmi culo e figa. Questa volta il mio Padrone mi fa mettere un pochino più bassa con il culo e capisco che l’intento è quello di farmelo sfondare da Zag. Mi sale sulla schiena e comincia a spingere. E’ più difficoltoso entrare nel buco del culo e perciò lo fanno scendere dalla mia schiena, mi mettono un pò di lubrificante, il mio padrone allarga un pochino il buco con 3 dita, dopo averlo allargato Zag mi risale sulla schiena. Questa volta anche se con più difficoltà entra. Sento un forte bruciore e lancio un urletto di dolore e piacere assieme, è grosso ma entra tutto senza problemi, comincia a pompare e sento di essere riempita forte, questa volta i colpi sono di più, e lo sento ansimare sulla mia schiena. Il nodo si forma all’esterno del buco del culo e quando si ferma, stanco e soddisfatto esce velocemente dal mio culo e comincia a leccarmi.
A quel punto me lo portano davanti alla bocca e il mio Padrone mi obbliga a fare un pompino a Zag che ha ancora il cazzo duro. Comincio leccandogli l’asta, ha un sapore strano ed è molto grosso. Lo prendo in bocca, è veramente molto grande e lungo, finisco il pompino pulendo tutto il cazzo del cane. Ora mi sento proprio umiliata e sporca, una vera cagna e Puttana che gode con un cane, spero però che nelle prossime ore possa anch’io venire durante la monta di Zag. Finito il pompino è il momento di tornare in giardino. Facciamo tutti e 2 la cacca nel prato questa volta, un sorso d’acqua e poi via a correre e giocare con la pallina che trovo in giardino. Ormai sono quasi le 14 e comincio a sentire fame, è ora di pranzo e anche Zag ha fame. Arriva una ciotola di pasta riscaldata con dentro riso soffiato e carne a pezzetti. Capisco che la ciotola è unica e che devo dividerla con Zag. Lui comincia a mangiare, io mi avvicino e comincio a mangiare anch’io. Finito
il pastone che ho condiviso con Zag sono stremata. Il Padrone mi porta a dormire. Il mio
giaciglio è un vecchio materasso che devo condividere con Zag. Poco dopo che mi sono rannicchiata per dormire Zag mi si sdraia accanto e in poco tempo ci addormentiamo.
Secondo parte
Ad un certo punto vengo svegliata bruscamente, non so che ore sono e non capisco cosa sta succedendo. I Carlo e Luca mi portano in giardino dove faccio i miei bisogni, poi mi fanno un bel clistere e senza preavviso un getto d’acqua che proviene dalla gomma del giardino mi inonda. E’ il momento del bagno, mi insaponano e poi sempre con la gomma mi risciacquano. A questo punto vengo bendata e mi vengono messe polsiere, cavigliere e un anello in bocca per tenerla bene aperta. Mani legate dietro alla schiena vengo accompagnata in casa e fatta inginocchiare al centro dell’ampio soggiorno. Sono inerme e vulnerabile, rimango li per un tempo che sembra interminabile anche se scopro poi essere solamente 10 minuti. La saliva mi gocciola sulle tette, non riesco a deglutire e sono spaventata. Il cuore comincia a battere forte e dentro di me una vocina dice: “stai tranquilla, non succede niente”. Ascolto e percepisco tutti i rumori e gli odori che mi circondano, comincio a bagnarmi perchè l’ignoto tanto fa paura quanto mi eccita molto, Spero dentro di me che ci sia l’incontro con diversi uomini che non posso vedere.
Suonano alla porta. Il mio desiderio si avvera…. entrano dei ragazzi ma non so quanti sono, comincio a sentire i passi, sento i loro profumi, mi vedono e cominciano a parlare:”guarda questa puttana, è proprio una cagna, mi sa che possiamo fare ciò che vogliamo, non può muoversi ne toccarci, oggi ci divertiamo.” Provo a distinguere le voci e contare dentro di me quanti potrebbero essere ma sono troppi per capirlo con certezza. A metà dei miei pensieri mi arriva una forte sculacciata sul sedere, caccio un urlo di dolore e piacere insieme, non me la aspettavo, poi una frusta comincia a vischiarmi la schiena e il culo. Non riesco a deglutire e la mia sbava comincia ad essere molta. Mi mettono le pinze alle tette e alle grandi labbra attaccate ad una cordicella. Ogni tanto qualcuno tira la cordicella e io gemo. Le sculacciate continuano fino a farmi dei bei segni sul culo e con il culo bello rosso mi sdraiano per terra e cominciano a far colare la cera. Brucia perchè molto sensibile ed io comincio a piangere. Mi sento umiliata ed usata, so che non posso parlare e l’unica cosa che posso fare è piangere dal dolore. Logicamente questo non li ferma. Mi tolgono l’anello, mi rimettono in ginocchio ed uno alla volta cominciano a scoparmi in bocca. Pompano vigorosamente e mi fanno venire gli sforzi di vomito, sputo e ricomincio fino a quando tutti non provano il piacere della mia bocca. Poi mi mettono sdraiata con il culo per aria, mi sputano su figa e culo e cominciano prima a scoparmi la figa, poi il culo e poi tutti e due assieme. Sono inerme e cerco di godermi ogni singolo momento, è difficile, mi stanno usando come una troia e non posso fare assolutamente nulla, solo subire. Li sento ansimare e venire, sento caldo sul mio corpo, dentro e fuori, ogni tanto una sculacciata mi fa sussultare, mi fa male dappertutto ma io sono una schiava e devo resistere per far godere il mio Padrone che mi sta guardando. Quando tutti sono venuti mi sento prendere dal mio Padrone per le braccia, mi libera le mani e mi mette a 4 zampe, finalmente mi toglie la benda. I ragazzi sono tutti in cerchio. Mentre conto il numero di 8 presenti e posso finalmente vederli in faccia mi rendo conto che sono uno schifo, sono coperta di sborra che mi esce da tutti i buchi, mi sento sporca e umiliata, mi hanno usata a loro piacimento e sporcata dappertutto, sono esausta e mi fa male dappertutto. Sono però soddisfatta del fatto che loro hanno goduto tutti e questo grazie a me.
A quel punto arriva Zag che vedendomi lì pronta a 4 zampe non ci pensa neanche un secondo, mi sale sulla schiena e mi monta davanti a tutti. Appena salito sulla schiena cerca la mia figa, comincia a pompare ma non la trova, scende dalla schiena e comincia a leccarmi la figa, è molto eccitato e lo sento che ansima, ci riprova e questa volta aiutato da Carlo riesce a trovare il buco. Entra subito e comincia a pompare vigorosamente. Tutti mi guardano. alcuni mi incitano, alcuni incitano Zag, altri mi insultano dicendomi che sono una vera cagna schifosa. Qualcuno scatta delle foto, mi sento forte, sto dando spettacolo, cosa che probabilmente nessuno di loro aveva mai visto dal vivo, mi sto eccitando sempre di più e sono consapevole che è vero, sono una cagna e mi piace far godere le persone che mi stanno guardando. Sono fiera di essere la schiava di Padrone Michele e sento attorno a me l’invidia di tutti quegli uomini che vorrebbero una donna così al loro fianco. Mentre sto pensando a tutto ciò vengo davanti a tutti con un orgasmo potente e prolungato mentre Zag ancora sta’ pompando.
I ragazzi se ne vanno e vengo accompagnata alla mia cuccia dal mio Padrone che mi lega con le mani dietro le ginocchia in modo da garantire a Zag accesso a culo e figa. Le luci si spengono e anche i nostri padroni se ne vanno lasciandoci soli. Zag mi monta altre 2 volte, una in figa ed una in culo, poi anche lui esausto si addormenta. I nostri padroni tornano dopo le 22 e ci trovano addormentati. La mia figa e il mio culo sono oscenamente aperti ma la mia espressione è di felicità, è stata una giornata intensa e difficile, ma positiva.
Terzo racconto
Dopo una lunga dormita assieme a Zag i padroni vengono a svegliarci, Appena alzati veniamo accompagnati a fare i bisogni in giardino, mi scappa proprio forte la pipì e farla in giardino comincia a piacermi. Per colazione mi servono delle crocchette e un po’ d’acqua come a Zag, nella ciotola. Le ciotole sono 2, una per me ed una per Zag, all’inizio resto riluttante, non sono mangiabili le crocchette per cani. Poi mi avvicino alla ciotola e sento dal profumo che la mia ciotola non contiene crocchette per cani ma biscottini a forma di crocchette. Lì ho capito perchè le ciotole erano divise. Comincio a mangiare, si fa fatica a deglutire ma con calma e pazienza e bevendo un pochino d’acqua ogni tanto riesco a finire la mia colazione.
Io e Zag poi cominciamo a giocare in giardino, corriamo dietro alla palla e faccio un po di capriole nel prato. Mentre mi preparo per una capriola sento la lingua di Zag che mi lecca la figa, è pronto di nuovo alla monta, lì in giardino all’aperto. Non faccio nemmeno in tempo ad accorgermi che me lo ritrovo sulla schiena e con un colpo secco mi entra nella figa. Ormai il cazzo entra senza problemi e comincia a pompare. Non ha nemmeno più bisogno di aiuto e spinge talmente in fondo che il nodo si fa dentro. Carlo accorre per tenerlo fermo mentre aspettiamo che si abbassi l’eccitazione di Zag e mi possa liberare dal nodo. Una volta staccato come il giorno prima vengo lavata e risciacquata con la gomma da giardino e riaccompagnata in casa.
Arrivata in soggiorno i 3 padroni mi fanno inginocchiare per terra su un materasso e cominciano a spogliarsi. Capisco che oggi tocca a loro, mi mettono a turno il cazzo in bocca per eccitarlo e farlo diventare duro. Poi Carlo comincia a leccarmi la figa ed il culo, Luca mi palpa le tette e Michele continua a farsi fare un pompino. Ad un certo punto il primo comincia a scoparmi e quello che mi palpava le tette mi mette il cazzo in bocca. Il terzo comincia ad allargarmi il culo con le dita, quando è abbastanza largo si sdraia sul materasso, mi fanno sdraiare sopra di lui e mi infilano il cazzo nel culo. Mi piace e comincia a pompare per farlo entrare bene. Quando è tutto dentro Carlo comincia a pompare per scoparmi la figa in una doppia meravigliosa. Io urlo dal piacere e in quel momento il Michele mi infila il cazzo in bocca per non farmi urlare e comincio a spompinarlo. Sono eccitatissima ed anche loro, si muovono in sintonia in modo da riempirmi e da non uscire dai buchi.Dopo alcuni momenti quasi come se si fossero messi d’accordo vengono tutti e tre assieme dentro tutti i miei buchi, Mi riempiono di sborra e sgocciolo da paura.
Appena finiscono arriva Zag e sentendo tutta quella sborra si eccita di nuovo. Comincia a leccare la sborra dai miei buchi e una volta pulito tutto mi sale sulla schiena e mi monta per l’ennesima volta. Senza problemi trova la mia figa ormai enorme e pronta a prendere qualsiasi cazzo e mi riempie di sborra anche lui. Finito di pompare scende dalla mia schiena e veniamo riaccompagnati in giardino per fare i bisogni e giocare un pochino.
Ormai siamo tanto amici e gli piace rotolarsi in giardino con me e correre a più non posso. Tra un gioco e l’altro si è fatta l’ora di pranzo e non vedo l’ora di mangiare. Mi portano in cucina e vedo che la tavola è preparata per 3, ancora una volta mi tocca il pavimento. Ma questa volta scopro che il mio pranzo è particolare, mi fanno andare sotto la tavola, i 3 padroni si siedono e tirano fuori il cazzo. Cominciano a mangiare e capisco che il mio dovere è fare un pompino per ciascuno. Comincio con il primo, su e giù per l’asta, sempre più veloce e sempre più in gola. Lo sento gemere fino a quando aumento la velocità e mi viene in bocca. Lo ingoio tutto senza perderne neanche una goccia, è il mio pranzo e non va sprecato. Dopo un attimo di ripresa d’aria passo al secondo ed al terzo, Stessa scena, li spompino partendo piano piano e poi sempre più veloce e profondo in modo da eccitarli e farli venire nella mia bocca. Finito il mio lauto pranzo vengo riportata in soggiorno dove Zag sta facendo un riposino dopo il suo pranzo.
Appena mi vede comincia a scodinzolare, so che cosa vuol dire questa sua felicità, è di nuovo pronto a montarmi. Mi metto a 4 zampe sul materasso ed essendo stanca morta mi cedono un pò le gambe. Zag non perde l’occasione di salirmi sulla schiena ed essendo io più accasciata questa volta nel pompare trova il buco del culo. Dopo la doppia di questa mattina è ormai largo anche quello e lui entra senza fatica anche nel buco del culo. Comincia a pompare e lo sento che ansima, mi viene nel culo molto velocemente, non so nemmeno come fa ad avere tutte queste energie, finito di pompare e riempita fino all’orlo scende dalla mia schiena e torna in giardino a fare pipì. Il mio Padrone mi mette in ginocchio per farmi svuotare dallo sperma di Zag e quando smette di colare la sborra mi riporta in cuccia e chiude la porta. Mi sono meritata un bel riposino e mi addormento stremata. Tutto sommato sembra una giornata tranquilla.
Ormai sono una cagna, non parlo da 2 giorni e posso solo guaire e ricercare attenzioni avvicinandomi ai padroni per farmi accarezzare. Mi sto davvero immedesimando nella parte, fare la cagna è divertente ma molto umiliante, sta cominciando a diventare difficile non potermi rapportare alle persone che mi circondano se non abbaiando o guaendo. Anche lo stare a 4 zampe non è facile, mi fanno male i polsi e le ginocchia, mangio a fatica e bevo troppo poco, sto facendo fatica a recuperare e sono molto stanca. Psicologicamente mi sento annullata, sto pensando a come mi devo comportare essendo una cagna da 1 giorno intero e mi sto concentrando per non parlare e non alzarmi in piedi. Non sto pensando a nient’altro che a questo e mi sto godendo ogni momento e godimento del mio Padrone, nella speranza che sia fiero di me.
Quarto parte
Alle 16 vengo svegliata dal suono del campanello. Il padrone di casa va ad aprire e entra una coppia sui 40. L’uomo è distinto e porta un bel vestito nero, la donna una mini mozzafiato ed un top da cui si intravedono due grossi piercing ai capezzoli di forma circolare. Ad un secondo sguardo vedo che la donna porta un collare da schiava e dalla gonna scende una specie di coda, anche lei è una schiava come me.
Ad un cenno dell’uomo la donna si mette a 4 zampe e corre verso di me. mi gironzola attorno e mi annusa il culo ed io ricambio il saluto facendo lo stesso e mi rendo conto che ha un plug anale. Il mio buco del culo è ancora pregno della sborra di Zag e lei lo pulisce accuratamente leccandolo con molto piacere. Veniamo portate in giardino dove facciamo la pipì e ci puliamo a vicenda come due brave cagne, leccandoci dappertutto. Poi si unisce a noi anche Zag e cominciamo a giocare tutti e 3 assieme, facciamo capriole e corriamo per il prato. Si vede che Zag la conosce.
Ad un certo punto i nostri Padroni si accordano per una competizione, si gareggia a chi riporta prima la pallina. Passiamo diversi minuti nel prato a correre e riportare il gioco ai nostri Padroni fino a quando il Padrone della mia nuova amica le toglie il plug che è veramente enorme e le lascia il buco del culo aperto. Io vengo fatta sdraiare nel prato ed aspetto che lei mi salga sulla pancia e mi mette la sua figa in faccia. Io comincio a leccarla e sento tutti i suoi umori in bocca. Mentre la lecco sento che lei fa lo stesso con la mia figa e comincio ad eccitarmi come non mai. Prima che lei possa raggiungere un orgasmo si avvicinano i nostri Padroni ed uno alla volta cominciano a scoparla in figa ed in culo. Io nel mentre continuo a leccarle il clitoride e quando i Padroni vengono uno per volta il loro sperma mi inonda la faccia e sentendomi tutta bagnata ingoio quello che mi arriva in bocca e cerco di pulirmi il più possibile con la lingua. Mentre io continuo a leccare arriva anche Zag che non resiste a questa posizione pronta della mia amica, le sale sulla schiena e comincia a cercare il culo. Mi sposto leggermente per lasciarlo entrare con più facilità ed appena trova il buco e comincia a pompare io ritorno a leccarle la figa e le palle di Zag assieme. Mentre Zag pompa ed io lecco anche lei continua a leccare la mia figa e all’improvviso all’unisono veniamo tutti e 3 assieme in un orgasmo molto intenso. Quando Zag esce dal buco del culo tutto il suo sperma mi arriva in faccia e mi inonda la bocca. Esauste e contente ci aiutano a staccarci, Zag viene preso da Carlo e portato in cuccia, io e la mia amica schiava invece rimaniamo in giardino a pulirci a vicenda, io lecco il suo buco del culo inondato dai Padroni e da Zag, poi lei pulisce la mia faccia inondata dalla sborra di tutti.
Si sono fatte ormai le 18 e per noi e’ ora di tornare a casa. Tutte e due veniamo fatte alzare e mandate a fare la doccia, finalmente in piedi dopo 1 giorno intero a 4 zampe. Non mi sembra vero che posso ancora camminare, le gambe sono incriccate e mi ci vuole un pò prima di riuscire a stare dritta. Nella doccia l’acqua è calda e noi entriamo assieme e ci laviamo a vicenda. E’ bello sentire le mani delicate sul corpo che mi lavano come se volesse prendersi cura di me dopo alcune ore intense condivise assieme.
Quando torniamo in salotto pulite e rigenerate tutti compresa la nuova schiava mi fanno un lungo applauso di gradimento e tutta la fatica e le emozioni di queste ore prendono il sopravvento. Comincio a piangere, un pianto liberatorio e di gioia, ce l’ho fatta. Sono riuscita a mantenere il ruolo assegnatomi ed accettare tutte le scelte dei Padroni senza ribellarmi. Ho liberato la mente e non ho pensato a nulla se non al fatto di far godere tutti del mio comportamento e della mia devozione al Padrone, facendo invidia a chi non possiede una schiava, facendo godere tutti quelli che mi hanno incontrata in questa esperienza. Mi sento sicura di poter essere guidata a fare tutto senza essere giudicata e senza sentirmi sporca perchè ho trovato altre persone che come me hanno delle esperienze che non fanno male a nessuno e che godono nel condividere la stessa esperienza. Mi rendo conto poi che posso finalmente parlare e ringraziare tutti, Carlo, Luca, la coppia e il mio Padrone per la magnifica esperienza passata mentre tutti assieme beviamo un gin-tonic. Dopo esserci fatti la promessa per un prossimo appuntamento salutiamo e guidiamo verso casa.
Nota a margine
Il mio Padrone mi ha commissionato la scrittura di un racconto per provare a lasciare andare la fantasia, non pensare a cosa mi piace e cosa no ma a quello che vorrei succedesse in determinate situazioni. All’inizio l’ho cominciato pensando proprio a quello che in questo momento sarei disposta ad accettare con tutti i miei limiti. Poi piano piano, mano a mano che scrivevo ho cominciato a sciogliermi un pò e a non pensare alle mie restrizioni mentali ma a scrivere tutto ciò che mi passava per la mente immedesimandomi nelle varie situazioni senza avere paura di trovarmi realmente in quelle situazioni. Mi è piaciuto molto scrivere questa storia, è stata dura solo all’inizio ma poi mi sono divertita molto a cercare dentro di me cose sempre più trasgressive e lo rifarei sicuramente anche se non ho molta fantasia. Questo modo di pensare alle situazioni e cioè scrivendo liberamente mi ha fatto crescere come schiava per quanto riguarda il fatto di cercare di abbattere i paletti mentali che ho e che credo tutti abbiano, poi non è detto che si vivranno realmente queste situazioni, ma se dovesse succedere ho un pensiero costruito in merito che penso possa aiutarmi ad affrontare la situazione nel migliore dei modi, non è una cosa sconosciuta. Questo è un racconto di fantasia ma molte cose descritte potrebbero diventare realtà e il fatto di averle già affrontate scrivendole mi fa pensare che avrò meno paura ad affrontarle realmente.
A tutti quelli che leggeranno questo racconto chiedo di farmi sapere cosa ne pensate e se avete voglia potete condividere i vostri pensieri con me.

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