Donna Caterina
Era la fine degli anni ’70. Lavoravo a Roma, come libero professionista e mi arriva la telefonata di una signora che aveva avuto il mio numero da un suo conoscente, mio cliente. Aveva un problema con il suo condominio ed il suo conoscente le aveva consigliato di rivolgersi a me. Le dissi “Non c’è problema, passi da me, a studio, domattina e ne parliamo.” Mi rispose: “ Il problema c’è… ho una gamba in gesso e non posso camminare. Se potesse venire lei da me…” Risposi che non era un problema e ci accordammo per il giorno dopo, primo pomeriggio, a casa sua. Mi diede l’indirizzo e mi spiegò come arrivarci.
Il giorno dopo ero da lei. Suonai, al citofono mi disse a che piano arrivare e, giunto davanti alla sua porta, feci per suonare ma mi aprì prima che lo facessi. Aveva sentito l’ascensore. Donna Caterina (questo il suo nome) mi fece entrare, appoggiandosi a due stampelle. Era una tipa magra, non bella, ma emanava una femminilità ed una sensualità pazzesca. Non si poteva non notarla e non sentirsene attratti. Aveva almeno una decina d’anni più di me. Mi fece accomodare, mi chiese se gradivo un caffè ed al mio cenno di assenso si spostò per prepararlo iniziando, nel frattempo, a spiegarmi quale problema avesse con il condominio. Ascoltai, quando pronto bevetti il caffè e nel contempo iniziai ad esporle quelli che, secondo me, tutti da verificare, erano i punti salienti della questione e come, a mio parere, potevano essere risolti. Nel mentre le esponevo le mie osservazioni, lei mi osservava intensamente passandosi, ogni tanto, la lingua sulle labbra con fare sensuale e, di quando in quando, passandosi una mano sul seno, che aveva piccolo, sarà stata forse una seconda misura scarsa. Ma che facendo ciò fece erigere i capezzoli che, viceversa, erano di una grandezza notevole e che ben si notavano sotto la camicetta bianca semitrasparente. La cosa fece scattare sull’attenti il mio compagno di giochi che però, stante il fatto che ero seduto, si trovò strizzato nelle mutande in maniera dolorosa tanto che, con un gesto istintivo che non sfuggì a donna Caterina, dovetti cercare di aggiustarmelo nelle mutande. Ci fu un ulteriore passaggio di lingua sulle sue labbra, fissandomi diretta negli occhi. Ci accordammo per rivederci di lì a qualche giorno, il tempo di fare delle verifiche legislative da parte mia. La salutai facendole il baciamano, cosa che la colpì moltissimo.
Dopo qualche giorno le telefonai per dirle che ero pronto a portarle tutti i chiarimenti del caso e mi disse che se per me andava bene potevo passare da lei dopo le 16. Le dissi che non c’era problema. Alle 16 suonai e, devo dire, con una certa aspettativa erotica. Sentivo che, con quella sensualità straripante che emanava, qualcosa sarebbe successo. Mi accolse con un sorriso che la faceva apparire quasi bella e, al mio baciamano, mi attirò verso di se dicendomi: “ E’ dall’altro giorno che non faccio che pensare a lei e… a masturbarmi per l’eccitazione che mi da” - Rimasi basito e senza parole, ma lei, dimostrando notevole faccia tosta, mi attirò a se e mi baciò, lingua in bocca. Il mio compagno di giochi diede immediatamente cenno di avere afferrato la situazione, ergendosi fieramente nei pantaloni, cosa che a donna Caterina non sfuggì, poiché nel baciarmi si era stretta a me e sentì, pertanto, sul suo ventre l’ergersi del mio pene. Immediatamente abbassò una mano per saggiarne la consistenza, iniziando a masturbarmelo.
Dopo qualche minuto, eccitatissima, smise di baciarmi, si accucciò davanti a me, me lo fece uscire dai pantaloni e… lo imboccò, letteralmente, infilandoselo sino in gola ed iniziando a suggerlo con l’esofago. Fu una cosa stupefacente, che mi erotizzò al massimo, tanto che feci fatica a trattenermi dal godere immediatamente. Di una libidine pazzesca. Mi tratteneva a se tirandomi per le chiappe e continuando a suggerlo con qualche movimento di testa, alzando lo sguardo per vedere sul mio viso gli effetti della sua azione. Io ero preso in una ridda di sensazioni che riuscivo a stento a controllare ma che comunque mi portarono a mugugnare “Sìì… cosììì… che bello… stai per farmi godere” al che lei, strizzandomi le chiappe e stringendomi ancor di più a se, mi fece capire che voleva le godessi in bocca. Nel frattempo le stavo torturando i capezzoli che si ersero immediatamente in tutta la loro bellezza. Due olive tutte da succhiare e gustare. Riuscì a trattenermi ancora un po’, ma poi borbottai “ Sto per godere!” al ché mi strinse ancor più a se e…. venni, direttamente nella sua gola e lei continuò nella sua opera, portandomi ad un orgasmo pazzesco, iniziando a tremare come fossi sotto una scarica elettrica.
Finalmente sazia di ciò che aveva ottenuto, inghiottendo e succhiando le ultime gocce del mio sperma, spremutomi a dovere, si staccò da me e si rialzò.
Guardandomi fisso negli occhi mi trascinò nella camera da letto ed iniziò a spogliarmi. Ero come in trance… le lasciavo fare tutto, completamente sotto il suo influsso magnetico. Mi stava dominando con la sua sensualità. Una volta spogliatomi completamente mi fece distendere ed iniziò a spogliarsi. Come immaginavo era molto magra, se avesse avuto qualche chilo in più ( almeno cinque) avrebbe avuto belle forme. Il culo era ben formato, anche se aveva bisogno di aggiungerci almeno una bistecca per chiappa. Il bacino aveva le ossa sporgenti, causa la magrezza, ma emanava erotismo da tutti i pori. Una volta nuda mi venne vicino ed iniziò a leccarmi tutto, senza tralasciare nulla, succhiandomi i capezzoli, rigirandomi per leccare la schiena ed il culo, infilandoci la lingua a stuzzicare lo sfintere, infilandoci poi un dito, per rimettermi a pancia in su e sdraiarsi sopra di me, letteralmente incollandosi addosso a me, infilandosi tra le gambe il mio cazzo che, nel frattempo, aveva ripreso le sue dimensioni ed iniziando a masturbarmi con le cosce. Quando ne ebbe abbastanza di giocare e stuzzicarmi… aprì le gambe e se lo infilò in un colpo solo. Era fradicia di umori. Avrei voluto leccargliela, e glielo dissi, ma mi rispose “Dopo, ora chiavami!” Ed iniziò a cavalcarmi come un’amazzone, con un ritmo mediamente veloce ma alzandosi completamente dalla “sella”, facendo quasi fuoriuscire il cazzo, e poi rinfilandoselo completamente dentro facendolo sbattere contro l’utero, cosa che ogni volta le strappava un “Ohh.. sìì… così…” Io, avendo goduto da poco, riuscivo a controllare perfettamente la mia prestazione ed avevo allungato le mani per strizzarle i capezzoli che, a quel punto, si ergevano fieri, quasi fossero due cannoncini di una postazione di contraerea. Arrivò il punto in cui non ce la fece più a farseli torturare e si abbassò addosso a me per farseli suggere. Libidine, doppia libidine. Sentirsi in bocca quelle due olive mi portò a succhiarle voracemente. Era una goduria sentirsele in bocca ed iniziai a masticarle un po’. Ciò la mandò al manicomio e, ululando, iniziò a godere come una fontana, bagnandomi tutte il pube con i suoi umori. Non godetti, volevo farle provare la mia legge: “Io godo… quando tu non ne puoi proprio più.”
Si accasciò sopra di me, cercando la mia bocca e baciandomi voracemente, libidinosamente. Fu un bacio alla ricerca di un respiro più normale, liberatorio ma, nel contempo, estremamente erotico. Io adoro baciare, posso arrivare a godere solo con un bacio. Riprendemmo a respirare normalmente e… riprese a guardarmi con occhi libidinosi. Era una vera femmina, sensuale e molto motivata sessualmente. Era un piacere scopare con lei: sapeva far uso dei muscoli interni della vagina in modo da farti provare tutte le sensazioni possibili ed immaginabili.
A quel punto la sollevai da me e, messala a pancia in su, mi fiondai su quella fica succosa ed iniziai a leccarla, a succhiarla, torturandole il clitoride, portandola a smaniare dal piacere. Andai avanti con il cunnilingus per un pezzo portandola ai limiti della pazzia. Smaniava dal piacere e ad un certo punto non ce la fece più ed iniziò a squirtare con spruzzi violenti che mi bagnarono tutta la faccia. Pian piano diminuì le leccate sino a quando, sentendo che ero tutto uno spasmo, una vibrazione continua di piacere, smisi di leccarla e mi adagiai accanto a lei, abbracciandola. Girò il volto verso di me e cercò le mie labbra, baciandomi, completamente inerme, senza forze. Fu un lento ritorno alla normalità.
Riprese le forze, appoggiandosi su un gomito per ergersi un po’ e potermi guardare bene in volto, mi disse: “ Sei pazzesco, avevo intuito sin da subito che sarebbe stato bello far l’amore con te, ma non credevo tanto. Sin quando lo vorrai sarò la tua amante, disponibile in tutto, ti darò tutto ciò che vorrai e che sarà nelle mie possibilità ma…. tu devi, e dico devi, continuare a scoparmi, ora che mi hai fatto provare tutto ciò. Sarò discreta, non ti romperò le palle in famiglia, ma… dobbiamo continuare a vederci al di là dei rapporti professionista/cliente. …E la prossima volta DEVI farmi anche il culo. Promesso?” “Ok., - dissi – sarai la mia donna”.
Le storie più votate della categoria feticcio
-
Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
NON viene eseguita dal portale (in quanto è ovvio che siano singoli...) ma avviene su richiesta delle coppie che li hanno...testati come singoli ok...
importante:
il simbolo coppia verificata indica esclusivamente la reale esistenza degli utenti certificati al momento del controllo da parte del nostro staff.Il simbolo singolo ok indica che il profilo dell'utente è stato verificato dalla coppia indicata nella certificazione il portale non verifica personalmente questi profili.
215713
0
17 anni fa
SexyCommunity, 35
Ultima visita: 12 ore fa -
Come Contattare SexyCommunity
Per contattare SexyCommunity puoi utilizzare i seguenti riferimenti:
Se desideri collaborare o fare PUBBLICITA' attraverso SC clicca qui! per tutte le info.
Se sei registrato ed hai bisogno di assistenza usa direttamente la posta del portale entrando sul profilo SC ed inviando da li un messaggio tramite il box apposito
Ricordatevi di inserire sempre nell'oggetto la vostra username.
SEI STATO BLOCCATO? prima di contattarci clicca qui! ci sono per te importanti infoSe desideri contattare SC tramite email lo puoi fare utilizzando la mail ufficiale del portale:infoCHIOCCIOLAsexycommunityPUNTOitAll right reserved SexyCommunity ™
108214
0
16 anni fa
SexyCommunity, 35
Ultima visita: 12 ore fa -
Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
101319
2
11 anni fa
pillinca,
56/45
Ultima visita: 1 mese fa
-
per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97457
0
17 anni fa
valerio,
32
Ultima visita: 10 anni fa
Commenti