Mi chiamo Piero, ho 47 anni e sono sposato da 26 anni con Adele, che ha la mia stessa età. Siamo una bella coppia, di bell’aspetto. Io sono alto, bel fisico, occhi marroni, capelli scuri e, sessualmente parlando, ho anche una discreta dotazione. Adele è una di quelle mogli esemplari, con una squisita educazione, molto carina ed educata, con un viso da ragazza ingenua, ma che denota una certa malizia. Ha occhi grandi e allungati, di colore verde, labbra attraenti e un corpo fatto per il sesso. Ha una vita molto stretta, che esalta i fianchi larghi e un sedere che fa impazzire chiunque, soprattutto per il modo in cui si muove. Porta sempre i tacchi alti e sa muoversi con quell'aria che la rende attraente solo a guardarla. In tutti questi anni di matrimonio, ha sempre messo in conto l’idea di ritrovarmi cornuto, così ho deciso di correre ai ripari. Da tempo io e lei amiamo frequentare amici per trascorrere serate diverse: non parlo solamente di una cena al ristorante o di un drink al bar, bensì di scopate fatte da mia moglie con singoli, mentre io mi masturbo. Adoro veder la mia donna mentre è sbattuta su un letto o su un divano, addirittura, una volta, anche dentro la cabina di un tir, provando anche quel tipo di esperienza. Abbiamo raggiunto questa splendida intesa, dopo lunghi dialoghi, durante i quali io mi sono aperto con lei e le ho esternato sia le mie paure, che i miei desideri. Lei ha riflettuto a lungo e, all’inizio, era molto titubante sull'esito positivo della cosa, ma, col tempo, abbiamo raggiunto un’intesa perfetta. Sono sempre io a scegliere la persona con cui lei può accompagnarsi, mentre lei sceglie la location e, soprattutto, sceglie anche come e quando deve avvenire. Una delle ultime volte che è successo, è stato quando Adele ha incontrato il mio amico Daniele. Io e lui ci si conoscevamo da una vita. Lo considero sicuramente uno dei miei migliori amici, sicuramente uno dei più fidati. Purtroppo, per lavoro, vive in una città abbastanza distante da noi. Quando l’ho chiamato, ho parlato a lungo con lui e gli ho confessato delle nostre divagazioni e, visto che non è fidanzato, mi ha detto che gli sarebbe piaciuto partecipare a qualcuna di queste occasioni, poiché si ricordava bene che bella donna fosse Adele ed il suo meraviglioso culo. Così ci siamo dati appuntamento in una città, a metà strada tra la sua e la nostra, dove avevamo prenotato una stanza per la notte per tutti e tre. In questa maniera avremmo potuto spassarcela tutta la sera e, dopo una buona cena, risposarci per partire il giorno seguente e ritornare a casa. Quella sera Adele aveva indossato un paio di leggings stretti di colore bianco, che lasciavano intravedere il suo intimo, mentre sopra aveva una camicetta leggera con un motivo floreale, sbottonata sul suo splendido seno (una 4ª abbondante). Io e Daniele, invece, indossavamo semplicemente un paio di jeans ed una camicia. Dopo i saluti e quant'altro, ci siamo recati nel locale che aveva riservato proprio Adele, perché, come ho già detto, a lei piace scegliere la località degli incontri, visto che io mi ero occupato del maschio che l’avrebbe scopata sotto i miei occhi. Durante la cena, Daniele è rimasto affascinato da Adele. Se la ricordava bella, ma non così affascinante e sexy: era particolarmente attratto dal suo splendido culetto.
Al momento del caffè, Adele si è alzata per andare in bagno ed allora Daniele ha colto l'occasione per farmi due domande:
«Senti Piero, non vorrei apparire troppo invadente, ma alla tua donna posso far di tutto?»
«Certo, altrimenti che divertimento sarebbe? È proprio questo il bello del gioco, durante il quale ognuno di noi da fondo alle proprie fantasie.»
«Va bene, questo l’ho capito, ma posso anche scegliere di scoparla là dietro? Ha un culo da paura, la tua donna!»
L’ho guardato felice della sua affermazione.
«Mi fa piacere sentire apprezzamenti sul suo culo! Non puoi immaginare quante volte l’ho presa a sculacciate lì, mentre me la scopavo!»
«Quindi lo prendo per un sì! Cambiamo discorso che sta arrivando!»
«Certo, ma sta tranquillo! A lei piace godere anche in quel modo.»
Una volta usciti dal locale, abbiamo fatto una passeggiata e poi ci siamo avviati a piedi verso il residence scelto da Adele. Non era niente di che, ma perfetto per trascorrere una nottata di divertimento e far riposare i nostri corpi spossati dalle fatiche erotiche. Una volta prese le chiavi e arrivati in camera, ci siamo accomodati nella stanza ed io ho individuato subito una poltroncina da utilizzare come postazione ideale per godermi la performance di Adele. Daniele, intanto, dopo essersi tolto le scarpe, si è sistemato sdraiato sul letto. L’ho osservato soddisfatto, perché ricordavo che fosse ben dotato e, nel vedere quel suo grosso bozzo, ben evidente e pronto a sfasciare il culo ad Adele, mi ha fatto subito eccitare.
Adele è uscita scalza dal bagno e, con la sua voce languida e sensuale, mi ha chiesto:
«Allora, vogliamo dar inizio ai nostri giochi, Piero?»
Ho guardato mia moglie con ammirazione ed ho risposto:
«Certo, tesoro; io mi metterò qui comodo ad ammirarti»
Poi lei si è girata verso di lui, si è passata la lingua sulle labbra, compiaciuta nel rimirare il notevole rigonfiamento che aspettava d'esser scoperto.
«Daniele, tu sei pronto?»
«Sì, Adele, viene pure qua, che ho proprio voglia di scoparti!»
Lei ha finto di esser meravigliata, ma era chiaro che stava già pregustando ciò che sarebbe successo a breve.
«Ah, sicché? Vai subito al sodo tu? Allora vediamo che cosa sei in grado di fare e se riuscirai a stupirmi!»
Quindi, si è portata in ginocchio sul letto e subito hanno preso a baciarsi, mentre lui ha iniziato a sbottonarle la camicetta.
Io, nello stesso momento, ho iniziato pian piano a sbottonarmi i jeans e calare leggermente gli slip, così da tenere a portata di mano cazzo e palle che già iniziavano a bollire. A quel punto, lui ha preso a baciarle i seni, dopo averle sfilato completamente il reggiseno e, nel mentre, anche lei è scesa con le mani sui suoi jeans, carezzandogli il cazzo che, oramai, si vedeva già gonfio dentro quelle mutande. Allora lei si è chinata su di lui ed iniziò a fargli un sontuoso pompino davanti ai miei occhi. Mi è subito sfuggito un apprezzamento nei suoi confronti.
«Brava, amore mio! Fa sentire al nostro amico quanto sei brava a succhiare il cazzo!»
Lei ha si è voltata un attimo verso di me ed ha sorriso, poi ha preso a leccare la cappella e l’asta in tiro e lui non ha potuto far a meno di gemere dal piacere.
A quel punto, Adele, se lo è preso in bocca, guardandolo dritto negli occhi per continuare a farlo eccitare. Nel sentire la sua bocca calda avviluppare la sua verga, lui ha preso a gemere ed a complimentarsi con lei.
«Che spettacolo! Ha una bocca che sembra un vulcano! La lingua poi è fantastica! Brava, continua a succhiare! Amico mio, tua moglie è una perfetta pompinara!»
Ho visto Daniele che era davvero preso da lei. Si lasciava ciucciare il cazzo beatamente. Io lo guardavo e già immaginavo quando l'avrebbe scopata, e, soprattutto quando quella verga fosse sprofondata nel culo di Adele, visto che era una cosa desiderata da entrambi. A quel punto, lui l’ha fatta fermare e mettere carponi con lo sguardo rivolto verso il muro, affinché io avessi la perfetta visione del suo culo. Le ha sfilato i leggings bianchi e poi ha iniziato a sculacciarla, prima su una chiappa e poi sull’altra, lasciandole dei bei segni rossi su entrambe le chiappe. Dopodiché, ha messo due dita nella fica, facendola godere allo spasimo. Lei ha gradito il gioco e lo incitava ancor più in quanto era molto bagnata ed eccitata.
«Sì, così! Muoviti più velocemente, dai, che vengo! Vengo!»
Quando ha raggiunto il massimo del piacere si è girata verso di me che le sorridevo soddisfatto. Dopo averla fatta godere con le mani, Daniele si è avvicinato a lei ed ha appoggiato la cappella fra le labbra della sua fica e, tenendola per i fianchi, con una spinta decisa è affondato tutto dentro di lei. Ho visto il corpo di Adele inarcarsi per reggere la forte spinta con cui lui l’ha penetrata. Dopo esser rimasto un attimo immobile, ha preso a stantuffarla sempre più velocemente.
«Che meraviglia! Che fica calda e bollente! Sei fantastica! Adesso ti sfondo tutta!»
Adele ha preso a godere in abbondanza. Lui le ha assestato una pacca sul culo, e poi le ha ordinato di masturbarsi. Lei in preda al raptus erotico, lo ha assecondato e ha portato la sua mano sotto di sé, così da titillarsi il bottoncino, giungendo subito ad un nuovo orgasmo.
«Bellissimo! Mi stai sfondando! Continua più forte! Spaccami tutta! E tu, cornuto, guardami! Guarda come il tuo amico sta facendo godere questa vacca di tua moglie! Sei un cornuto! Meravigliosamente cornuto! Ti amo da impazzire!»
Daniele la stava sbattendo come un forsennato. Le ha lasciato assaporare ancora questo orgasmo, poi si è allungato su di lei ed ha afferrato i suoi seni, per farla sollevare. Quindi si è ritrovata inginocchiata davanti a lui, che la sbatteva con più forza e, mentre impastava i suoi seni, la trattava da vera zoccola.
«Sei una troia, una puttana, una zoccola tutta sfondata! Per ora ti sfondo la fica per il piacere del mio amico che è un gran cornuto, poi ti rompo anche il culo!»
Adele ha preso a godere un orgasmo dopo l’altro, senza soluzione di continuità. Le ha fatto cambiare anche posizione e l'ha scopata tenendola sotto di lui, con le gambe alzate e anche stesa di lato. Vedevo quella grossa verga sfondare la fica di mia moglie e la gioia che mi prendeva mi lasciava estasiato. Lui le ha sussurrato qualcosa, lei si è girata verso di me e, all’unisono, mi hanno fatto il gesto delle corna, facendomi sborrare all’istante.
«Amore, sei un cornuto!»
È stato un momento di profonda libidine. Poi lui le ha fatto di nuovo cambiare posizione. L'ha fatta mettere a quattro zampe, facendo in modo che io avessi una completa visuale su quello che avrebbe fatto. Quindi Daniele le ha fatto colare della saliva sul buco del culo ed ha preso a puntarle la cappella sul buchetto.
Io, intanto, mi stavo masturbando il cazzo e, nonostante avessi da poco sborrato, ce l'avevo ancora molto duro. Sentivo che il piacere affiorava con irruenza. Poi, ho avvertito un brivido lungo la schiena non appena ho visto quel suo enorme cazzo penetrare nel culo di lei. Lui si è girato verso di me e mi ha chiesto di avvicinarmi.
«Gran cornuto! Vieni a vedere come sfondo il culo a questa vacca di tua moglie!»
Mi son avvicinato, mi son inginocchiato di lato a lui ed ho avuto la completa visione di ciò che stava facendo. Egli, però, non era ancora soddisfatto e mi ha rivolto una ulteriore richiesta.
«Così non va bene. Devi sdraiarti sotto di lei e leccarle la fica, mentre assisti a questa particolare operazione che sto eseguendo su tua moglie.»
Un attimo dopo era sdraiato sotto di lei che, immobile, accoglieva dentro il suo culo quel palo di carne umana. Era qualcosa di fantastico veder sfondare il culo di mia moglie, qualcosa che desideravo da tempo. Non che lei non me lo concedesse, ma vederla così squassata da quell'enorme verga, era ancor più eccitante di quando ero io stesso ad incularla. Dopo esser penetrato, ha iniziato a muoversi lentamente, limando sapientemente quel buco di culo. Lo faceva scorrere tutto fuori, per poi affondarlo di nuovo tutto dentro di lei. Lei sembrava un mantice dal troppo ansimare ed emetteva uggiolii quasi stesse soffrendo.
«Fa piano, ti prego! Sei enorme! Mi stai spaccando il culo! Piano, che me lo sfondi!»
Daniele non ha badato alle sue parole, ma ha continuato a scoparla con sempre più vigore, addirittura afferrandole i capelli e tirandola un po’ a sé.
«Zitta, troia! Ti sfondo il culo a mio piacimento! Te lo voglio ridurre ad una voragine! Sei una troia tutta da godere e sfondare! E tu, cornuto, stai osservando con attenzione a come le sto spaccando il culo?»
Ho risposto con un gemito, perché in realtà stavo leccando il torrente di umori che colava dalla fica di mia moglie. Stava veramente godendo nel sentirsi sfondare dal mio amico. Lui l’ha afferrata per i fianchi ed ha preso a limare quel buco con colpi molto forti e ben assestati. Lei ha avuto un orgasmo ed io mi sono preso in bocca tutto il suo piacere, mentre ora lo incitava a scoparla più forte.
«Sei fantastico! Più forte! Daniele, scopami più forte! Dai, spaccami il culo! Fai vedere al mio adorabile cornuto, come si rompe il culo a quella vacca di sua moglie!»
Quale amante si sarebbe trattenuto dall'ignorare le suppliche che provenivano dalla donna che stava chiavando? E, quindi, anche lui ha preso a sbatterla con forza; le appioppava dei colpi così forti che il suo seno ne era scosso facendolo ballonzolare, ed io ero al massimo dell’eccitazione. Ho sollevato il bacino e il mio cazzo duro era proprio davanti alle labbra di Adele che, dopo aver urlato un altro orgasmo, ha spalancato la bocca e se l’è infilato tutto in gola. Anche Daniele era sul punto di venire e, ad un tratto, gliene ha infilato solo la metà nel culo: si era bloccato, immobile, perché glielo stava riempiendo di sborra.
«Eccomi, vacca! Sborro! Sto sborrando! Adesso te lo riempio!»
Ho assistito alle contrazioni del suo cazzo, mentre farciva il culo di Adele. Poi lo ha sfilato velocemente e le ha sborrato lungo il solco delle natiche, facendo colare tutta la sua sborra tra le chiappe e sulla figa arrossata dalla vigorosa chiavata. Anch’io in quell’istante son venuto in bocca ad Adele. Lei ha ingoiato tutto, mentre Daniele mi impartiva un ennesimo ordine.
«Cornuto, lecca! Lecca tutta la sborra che sta colando!»
Ho allungato un po’ il collo e mi sono trovato con la bocca proprio lungo il taglio della fica di mia moglie, con, al di sopra, il suo culo da cui promanava un lungo rivolo di sbroda quale conseguenza di quanto egli le aveva iniettato all'interno. Ho leccato avidamente fino all’ultima goccia, mentre lui, dopo aver spremuto il cazzo su di lei, l’ha presentato alla sua bocca per farselo pulire.
«Puttana! Lecca e ripulisci tutto, mentre lui sta raccogliendo tutto quello che ti ho schizzato dentro!»
Vedevo il buco del culo largo di mia moglie ed ho leccato tutta la sborra di Daniele, considerandola come un premio. Poi mi son sfilato da sotto di lei e, avendo anche lei finito di pulire quella verga che tanto l’aveva fatta godere, ci siamo guardati tutti e tre negli occhi e, abbracciatici, siamo scoppiati a ridere.
Lui è rimasto oltremodo contento per l'esperienza vissuta e lo stesso è stato per me e mia moglie, così adesso ogni volta che ne abbiamo voglia, ci incontriamo per passare dei momenti stupendi, ma, soprattutto, per vedere con quanto piacere lui sfonda il culo di Adele, che non smette mai di ringraziarmi per averle donato la dotazione del mio amico più caro.
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97401
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
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