Mi chiamo Lara, ho 32 anni, sono alta 1.70, bionda con i capelli a caschetto, occhi verdi, fisico slanciato e snello, con un bel seno di una terza misura abbondante, ventre piatto ed un culetto a mandolino posto al culmine di gambe lunghe e dritte. Da sette anni, sono sposata con Luca, un maschio di 3 anni più grande di me. Più alto di me, moro con gli occhi azzurri, capelli ricci, un bel fisico scolpito e, tra le gambe, una splendida dotazione, molto oltre la media, sia in lunghezza che in circonferenza. Siamo una coppia che ama il sesso, soprattutto se fatto in maniera non convenzionale. Diciamo che amiamo molto creare situazioni in cui, a volte, coinvolgiamo anche altre persone, al fine di raggiungere il massimo del piacere. Uno dei nostri giochi preferiti è quello di uscire la sera separatamente e incontrarci in un determinato locale, come se fossimo due perfetti sconosciuti e, a quel punto, scatta il nostro gioco che, spesso, ci permette di renderne partecipi anche altre persone. Una di queste volte è avvenuta lo scorso autunno, quando, per motivi di lavoro, mio marito si è dovuto recare in un'altra città e, avendo io delle ferie ancora da smaltire, ho deciso di seguirlo per trascorrere qualche giorno insieme a lui, ma, soprattutto, per vivere qualche nuova e interessante esperienza, in quanto, negli ultimi tempi, non avevamo avuto molte occasioni per dar sfogo alla nostra vena libertina. Giunti in città, abbiamo passato la giornata separati, perché lui era impegnato nel suo lavoro, mentre io mi son dedicata un po' allo shopping. Ho girato per negozi e, poiché indossavo un outfit alquanto intrigante, costituito da una minigonna in pelle nera, una camicetta bianca, stivali col tacco alto che mi arrivavano al ginocchio e, sopra la camicetta, un giacchetto di pelle nera, era ovvio che ero oggetto delle attenzioni di parecchi maschi. Naturalmente ho rinunciato a tutte le lusinghe ed ai complimenti che mi venivano rivolti, perché, un aspetto del nostro magnifico rapporto, è costituito dal fatto che a noi piace farlo insieme. Luca non mi ha mai tradito singolarmente con un'altra donna e nemmeno io l'ho mai fatto con un altro uomo. Spesso e volentieri abbiamo giocato sia con uomini che con donne, ma sempre insieme, sempre sotto l'attento sguardo del partner ed è questa la cosa che mi intriga di più. Per me è fondamentale sapere che lui mi sta guardando, mentre faccio la svenevole con un altro. Sentire che mi sta guardando, esaminando, apprezzando o criticando la mia prestazione, è qualcosa che mi fa veramente bagnare al solo pensiero. È la nostra intesa complice, che ci rende così uniti e, nello stesso tempo, così perversi. Infatti non è mai uno dei partner a decidere quale tipo di gioco intraprendere, perché, a volte, ci alterniamo e, spesso e volentieri, sono proprio io a creare le situazioni, che però lui elabora. Per la maggior parte delle volte, si tratta di cose che nascono spontanee dentro di noi e ci basta un'occhiata per decidere se metterle in pratica, oppure rinunciare. È questa nostra intesa mentale che mi fa adorare quest'uomo in maniera veramente unica. Con lui ho vissuto momenti così intensi che, se dovessi confessare quale tra essi sia stato il più bello, non riuscirei nemmeno a fare una graduatoria: sono stati tutti molto belli e intensi! La sera, dopo aver cenato in uno splendido ristorante, lui mi ha preso per mano e mi ha condotto in un locale alquanto intrigante. Era un semplice topless bar, con un simpatico pianista che suonava melodie "ever green". Appena entrati nel locale, ci sediamo al bancone. Io indosso un sottilissimo tubino nero elasticizzato, che sembra una seconda pelle per quanto è stretto e modella il mio corpo, evidenziando al massimo le mie curve. Calze nere velatissime e, ai piedi, scarpe con tacco e plateau proibitivo, da 18: mi aveva voluto molto appariscente quella sera. Ho capito subito che aveva in mente qualche sua idea ed ho deciso di assecondarlo passivamente, perché avevo voglia di sentirmi usata dalla sua fantasia e dai suoi desideri. Son seduta su di uno sgabello ed il vestito è salito un po' troppo su; il pizzo delle calze si vede benissimo. Ha ordinato dei drink e finge di non conoscermi. Mi parla con voce molto calda ed io mi lascio accalappiare. Tra un sorso e l’altro mi racconta delle barzellette ed io rido mentre lui, ogni tanto, mi accarezza la gamba. Lentamente sale dal ginocchio fino all'orlo cortissimo del vestito. Poi si fai più audace e si china a baciarmi e leccarmi il collo. Mi provoca e vuol vedere se sto al gioco. Mi sento osservata e già questo mi eccita, mentre ora la sua mano sale sempre di più. Indugia quasi a farmi desiderare di sentir le sue dita dentro di me. Divarico sempre più le gambe, lui scosta il perizoma sottilissimo ed io mi lascio penetrare. È pazzesco! Siamo in un bar, con tantissima gente, e lui mi masturba davanti a tutti, con una disinvoltura che mi sconvolge. Infila uno dito tra le labbra della mia vulva già fradicia, gira e rigira il dito dentro di me e, quando lo toglie, me lo infila in bocca, per farmi assaggiare il mio stesso sapore. È dolce, profuma di cagna in calore, perché è così che adesso mi sento: una cagna in calore! Lecco con avidità il dito, succhiandolo quasi fosse un membro. Assaporo il mio miele di cui è ricoperto e questo mio sapore mi eccita ancor di più! Siamo cosi presi dal nostro gioco, che non facciamo caso al fatto che il tizio, seduto accanto a me, non si è perso nulla dei nostri maneggi e si è gustato tutta la scena. Lo guardi e gli sorridi, io non mi volto. Mi sento le gambe tremare per l’adrenalina che sento scorrere dentro il mio corpo, eccitato al massimo. Gli fai un mezzo sorriso e poi mi trascini a ballare nella piccola pista, creata tra i tavoli. Lui si sposta più vicino per seguirci con lo sguardo. In pista mi abbracci da dietro. Le tue mani scorrono lungo il mio corpo, mi accarezzi i fianchi, le gambe. Mi stringi e sento, sullo spacco del mio culo, il tuo membro durissimo. Già questo mi fa sbrodolare! Il tipo al bar non resiste. Si avvicina, mi guarda e tu mi offri a lui. Mi fai girare, perciò, adesso, sul culo sento il membro di lui e sento che ce l'ha già duro e grosso. Ti guardo meravigliata, tu capisci che quello che sento mi piace. Mi tieni stretta a te, mentre lui mi accarezza le gambe ed arriva al perizoma, che sente fradicio, sorride e ti parla all'orecchio e, dopo che tu hai annuito, mi prendi per mano e ci avviamo tutti e tre verso l’uscita dal locale. Appena fuori mi fai spostare nel vicoletto di lato, quasi buio, e anche se fa freddo, tu mi sussurri all'orecchio di succhiarglielo, come solo io so fare. Lui sorride, lo tira fuori e tu mi fai inginocchiare. Mi trovo davanti al viso una bella verga dura, lunga come la tua e, forse, anche più grossa di spessore. Senza tanti complimenti lui me lo sbatte in bocca con forza. Metti una mano sulla mia nuca e detti tu il ritmo, oltre a quanto ne devo ingoiare.
«Succhialo, troia! Fagli sentire come sei brava!»
Sentirmi dare della troia, mi fa quasi venire in quella situazione. Lo succhio e lo lecco come so che piace a te, ma vedo che lo stesso effetto fa a lui. Quasi non resisto più e decido che voglio anche il tuo, lo tiro fuori e succhio, prima te e poi lui forte, fino in gola, fino a strozzarmi e voi ne siete più che contenti.
«Che brava succhia cazzi che hai, amico! Davvero un'esperta bocchinara!»
A quel punto lui ci propone di spostarci a casa sua, che dista pochi passi da li. Accetti e lui ci fa strada; mentre andiamo, si presenta e dice di chiamarsi Mario. Lo guardo e vedo che è un bel maschio sui 45 anni, ben portati. Pochi minuti e siamo in casa sua; subito lui ci indica la camera da letto. Appena dentro, sei tu a dirigere il gioco.
«Spogliati nuda! Lascia solo tacchi, calze e perizoma, che ti fanno apparire ancor più troia di quanto tu non sia!»
In un attimo, sono nuda. Mario si avvicina a te e ti suggerisce qualcosa, che io non sento, ma tu annuisci e, subito dopo, fanno la comparsa una benda e delle manette. Mi blocchi i polsi dietro la schiena e mi bendi gli occhi, poi mi ordini di inginocchiarmi. Me lo fate succhiare a turno. Ci prendo gusto e comincio a leccare e a succhiare, prima uno, poi l'altro, poi insieme. Il fatto di averne due in bocca, stupisce Mario.
«Che spettacolo! Questa troia sa davvero succhiare il cazzo! Anzi i cazzi: è capace di prenderne due per volta?!»
Lecco e succhio con molto impegno. Sento la saliva che comincia a colarmi lungo il mento e questo mi eccita ancor di più; mi spinge a succhiarvi con maggiore impegno e voi ne siete entusiasti.
«Che troia! Che bocchinara! Davvero una splendida succhia cazzi da sballo! Se continua così, le sborro in gola!»
Sentire Mario esser al limite, mi eccita ancora di più. Sento i miei umori colare lungo le cosce e la mano di uno di voi che mi masturba e strizza le tette. Poi mi sento sollevare, vengo messa a quattro zampe sul letto. Mi scende la benda, ma tu non te ne curi, anzi, la togli del tutto. Mario si posiziona davanti a me e tu dietro. Subito ho il suo cazzone infilato in bocca e tu mi penetri con così tanta forza che vengo spinta in avanti e sbatto con il viso sul corpo di Mario, ritrovandomi con il suo cazzo tutto in gola. Mi sculacci con forza. Poi lui ti passa del gel e tu mi prepari il culo, per sodomizzarmi. Lo sai che ho sempre bisogno di una accurata preparazione per godere di culo e tu, a questo, vi procedi con molta cura, quasi maniacale. Mario ti offre un cuneo e tu sorridi, quasi come se lui ti avesse letto nel pensiero. Mi prepari l'ano con dita e lubrificante, poi, con calma, mi infili il cuneo in culo! Mi sento piena! Davanti ho un cazzo in gola, sento il tuo nella fica che mi sfonda e, adesso, ho anche il culo pieno! Godo senza poter urlare e tu ridi divertito.
«Così si tratta una troia come te! Devi esser piena in ogni buco!»
Godo come una maiala! Di colpo tu ti sfili, mi togli il cuneo, non senza provocarmi un ennesimo brivido di piacere e poi dici a Mario di sdraiarsi supino; lui esegue e vedo il suo cazzone che svetta lungo e duro. Mi fai impalare su quella trave che mi arriva fin nella pancia. Il tempo di averlo tutto dentro, che sento il tuo che forza il mio sfintere che non impiega molto a cedere e, un attimo dopo, sei all'interno del mio intestino con tutto il cazzone ancor più duro. Mi sento completamente riempita, mentre mi scopate in doppia con un sincronismo così perfetto, che sembra lo abbiate fatto da sempre! Sono sconvolta, godo ed urlo il mio piacere.
«Vengo! Mi fate godere! Vengo! Sì, mi fate impazzire! Siete due maiali!»
Tu intanto mi dici che non ti basta ancora.
«Godi, vacca! Questo è solo un assaggio! Ti darò in pasto a dieci maschi che dovranno sfondarti tutta, dilatarti ogni buco; sei una troia tutta da godere!»
Sbrodolo come una fontana. Solo immaginare di esser in mezzo ad un simile branco di maschi, mi fa quasi svenire dal piacere. Mario mi sfonda con il suo cazzone e poi ti chiede se può irrorare il mio ventre.
«Questa vacca è fantastica! Vorrei riempirla di sborra: sono pronto; quando vuoi!»
Ti sento soddisfatto.
«Ancora un orgasmo e poi le diamo da bere a questa puttana! La deve ingoiare tutta!»
Dopo avermi fatto godere ancora, vi siete sfilati ed io mi son inginocchiata a terra, a bocca aperta. Mario si è messo davanti a me e me lo ha infilato in bocca, con te che lo incitavi a scoparmi ancora la gola.
«Bravo, scopala in gola questa troia! Dai, sborrale in bocca e riempila!»
Il tuo tono duro, la sua irruenza nello spingermi il cazzo con forza dentro la bocca, sentirmi così usata, mi hanno procurato un nuovo orgasmo, mentre lui mi ha inondato la gola.
«Bevi, troia! Ingoiala tutta! Tutta la devi bere!»
Mi ha riempito la bocca per due volte; poi lo ha impugnato e, segandosi, mi ha coperto viso e seno della sua crema. Poi è la tua sborra che mi arriva in faccia. Schizzi del tuo piacere mi colpiscono come frustate e si perdono tra i miei capelli, il seno e la bocca. Quella che mi è arrivata in bocca, la ingoio, gran parte la raccolgo con il dito e lecco fino all'ultima goccia che sgorga dai vostri cazzi ormai esausti e ben svuotati. Ti guardo, vedo che sei fiero di me e questo è il massimo del mio piacere; poi mi sollevi, mi baci e mi porgi i miei vestiti.
In un attimo sono pronta. Non mi lavo, voglio sentirmi sporca del vostro piacere il più a lungo possibile, in ricordo del magico momento che ho vissuto con te: per sempre, indimenticabile!
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
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17 anni fa
SexyCommunity, 35
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16 anni fa
SexyCommunity, 35
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
100455
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97247
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
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