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La madre del mio amico

Fin da ragazzetto ho sempre avuto un debole per la mamma di un mio caro amico, era una donna davvero bella, 35 anni, capelli corti neri, occhi verdi, un fisico niente male, un bel culetto e soprattutto vestita sempre in modo molto provocante, ed una sorella di due anni più piccola di noi, anche lei niente male, nonostante fosse un po’ bassa e in carne. Eravamo amici molto affiatati, un gruppetto di 6 ragazzi veri amici, andavamo sempre e ovunque insieme, ma quando cominciavamo ad essere più grandini le cose cominciavano un po’ a complicarsi. Avevamo più o meno tutti 18 anni compiuti da poco, e la sorella di Giulio, Silvia ne aveva 17, e cominciava ed assumere un bellissimo aspetto, in ogni sua forma, era anche lei una ragazza non più una bambina, che era il modo in cui tutti noi la vedevamo, e questo Giulio non lo sopportava, era geloso della sorella.
Un giorno incontrai Silvia in strada, e l’accompagnai a casa, lungo la strada, parlavamo e lei mi fece una confessione, che aveva sempre avuto un debole per me, ed io le risposi che era una ragazza davvero bella, ma che doveva trovarsi un altro ragazzo, io ero troppo legato al fratello, e non volevo perdere la sua amicizia, e lei rispose che il fratello non doveva per forza venire a conoscenza di noi, le risposi che ci avrei pensato, ma la cosa era molto rischiosa, così arrivammo a casa sua, la salutai e me ne andai via. Passarono alcune settimane, e Giulio mi chiese se volevo andare al paese in Abruzzo con lui e la sua famiglia, una settimana ad Agosto, gli dissi che per me andava bene.
Arrivò il giorno della partenza, passarono a prendermi sotto casa, il padre di Giulio, Aldo era un uomo molto simpatico, aveva 44 anni, ma con lo spirito di uno di 20, anche la madre rea molto simpatica e bona soprattutto, che a quel tempo aveva 42 anni, ma sempre di bellissimo aspetto, e la sorella come già detto cambiava ogni giorno di più, stava diventando davvero una bella figa.
Arrivammo al paese, avevano un appartamentino in un centro residenziale, quasi tutte le persone, erano di Roma, un posto bellissimo, sotto le montagne, tranquillo, ed anche gli amici del posto di Giulio erano simpaticissimi. Sistemammo le nostre cose, ed uscimmo subito, per fare una passeggiata, la sera si usciva, con gli altri ragazzi stavamo benissimo. Due giorni prima del rientro a casa, la sera le ragazze combinarono un appuntamento per Giulio, con una loro amica, ricordo benissimo eravamo soli io e Giulio quella sera, con la sorella ed altre due sue amiche, in un vecchio casolare abbandonato, un silenzio da far paura e completamente al buio, non c’erano luci neanche lungo quella strada, Giulio con quella ragazza, andarono a fare una passeggiata, l’altra ragazza tornò indietro al paese, ed io rimasi solo con Silvia. La cosa non piaceva molto, io e lei da soli, in un posto isolato al buio, così le dissi di tornare anche noi al paese, ma lei mi disse”questa è un’occasione d’oro, mio fratello è occupato per un po’ con Chiara, e noi…..cosa vuoi che ti faccia?” – “in che senso scusa?” – “lascia perdere ci penso io”, si mise in ginocchio davanti a me, slacciò i pantaloni, ed io le chiesi cosa faceva, se tornava il fratello succedeva un casino, ma lei non volle ascoltarmi, così tirò fuori il mio cazzo e prese a succhiarlo, dio mio se era bello, succhiava meravigliosamente, mi fece un pompino fantastico, poco dopo le riempii la bocca di sborra, che lei avidamente ingoiò tutta. Poi rimise il cazzo dentro i pantaloni, li abbottonò, si alzò in piedi e disse” allora?sono stata brava?piaciuto il pompino? La prossima volta però voglio godere anche io, il cazzo me lo sbatti nella passera, ok?” – “quale prossima volta? È stato un errore Silvia e non dovrà esserci una prossima volta” – “ma tu sei egoista, prima ti fai fare un pompino e poi non vuoi contraccambiare il favore? Non sei giusto” allora decisi che era meglio accontentarla subito, eravamo lontani da casa e nessuna voce sarebbe potuta girare, quello era il posto ideale, “ ok, contraccambio il favore, ma ti scopo adesso, se vuoi altrimenti, basta”, non feci neanche in tempo a finire, che si era già calata i pantaloni e i slip, aveva una bella figa pelosa, così le dissi di chinarsi, ma lei non voleva così, dovevo sdraiarmi a terra, e lei avrebbe fatto tutto il resto. Mi sdraiai, tirai fuori il cazzo di nuovo pronto all’uso, lei mi guardò e disse” sicuro che riesci ancora a scopare?” risposi di si. Si sdraiò sopra di me, mi baciò, poi prese in mano il cazzo e lo punto dritto verso la figa, e giù dentro di lei, aveva la figa infuocata, era una ragazza, molto desiderosa di cazzo, cominciò a scoparmi, come una vera troia, e godeva come una pazza, spingeva forte contro il cazzo, e dopo qualche minuto esplose in un orgasmo, si alzò in piedi, aveva tutto l’umore che gli gocciolava dalla figa, ed il mio cazzo era pieno del suo umore, ci rivestimmo, e lei mi ringraziò della favolosa scopata che gli avevo concesso, e non vedendo tornare Giulio, tornammo al paese.
Dopo una mezz’ora circa tornò Giulio, e mentre tornavamo a casa mi raccontò che aveva baciato Chiara , ma solo baci e qualche toccatine, e mi chiese cosa avevo fatto io, e risposi niente, che eravamo rimasti lì in quel posto, per qualche minuto, poi non vedendolo tornare io, la sorella, e l’altra ragazza eravamo tornati in paese ad aspettarlo. Le vacanze erano finite, tornammo a casa, e ricominciò la solita vita, la solita routine di tutti i giorni, Silvia dopo quella scopata era diventata ancor più assillante, voleva ancora il mio cazzo, ma io non volevo più darglielo, l’avevo accontentata e poteva bastare così. Poi un bel giorno andai a casa di Giulio, per chiamarlo, suonai e rispose la madre Sonia, e mi fece salire, entrai in casa e chiesi di Giulio, e mi rispose che era andato con il padre e la sorella in un centro commerciale, ed erano usciti da poco, poi mi chiese un favore, se potevo aiutarla a sistemare alcuni scatoloni nel soppalco, e così l’aiutai. Mentre sistemavamo i scatoloni, lei cominciò un discorso molto strano, che io inizialmente non capii, ma poi ebbi un’improvvisa illuminazione, Silvia doveva sicuramente aver raccontato qualcosa alla madre, così senza tanti giri di parole le dissi”cosa ti ha raccontato Silvia?” –“perché cedi che stia parlando di lei?” – “perché io Sonia ti conosco molto bene, e questa è la prima volta che mi fai un discorso del genere, e siccome che tu già saprai Silvia a un debole per me, facendo due conti, ti ha raccontato qualcosa, ma cosa?” – “si è vero mi a detto che gli piaci, ma che tu per il legame con Giulio, non ne vuoi sapere di lei, ma cosa veramente ti frena? L’amicizia con Giulio? La sua età?” – “l’età per me non ha molta importanza, se due persone sono attratte, non contano gli anni, ad esempio se io fossi attratto da te e tu da me per me non avrebbero importanza questi 24 anni di differenza tra di noi” – “e tu sei attratto da me?” –“così mi metti imbarazzo, sei una bella donna non lo nego, ma..” –“ma cosa? Cosa ti frena dal desiderarmi?” –“niente, non mi frena proprio niente” –“allora la stessa cosa potrebbe essere tra te e Silvia, lei è molto attratta da te, e potrebbe fare qualsiasi cosa pur di averti, è questa la cosa che mi spaventa capisci, potrebbe anche concedersi a te, ed io non voglio, è presto per lei, in fin dei conti tu sei un bel ragazzo, giovane e con gli ormoni completamente scatenati, cosa potrebbe impedirti di farlo con lei?” –“è vero sono un ragazzo e come tale ho gli ormoni che vanno a mille, e l’unico modo per calmare gli ormoni lo conosci anche tu, ma questo non vuol dire che io cada in tentazione proprio con Silvia, potrei trovare un'altra ragazza che tenga a freno i miei ormoni” –“e se gli ormoni te li calmo io? Sarebbe lo stesso per te” non credevo alle mie orecchie Sonia avrebbe fatto sesso con me, per evitare che io mi scopassi la figlia, e senza aggiungere altro mi diede un bacio con la lingua, ebbi un immediata erezione, il mio sogni diventava realtà, le poggiai le mano sul corpo, e cominciai ad accarezzarla, avevo subito preso confidenza con il suo corpo, così feci scendere le mano sul suo bellissimo culo, e la palpavo per bene, poi infilai la mano sotto la gonna, e cominciai a sditalinarla, la figa cominciava a bagnarsi per bene, così mi inginocchiai davanti a lei e cominciai a leccargli quella bella figa pelosa. Ormai era completamente persa dal desiderio di scopare, la figa era completamente bagnata, così la sdraiai sul tavolo del salotto, mise le sue gambe sopra le mie spalle, tirai fuori il cazzo dai pantaloni, e lo infilai nella calda figa di Sonia, la scopavo con molta violenza e lei godeva sempre di più, di tanto in tanto lo tiravo fuori e poi lo rinfilavo tutto dentro, e fino in fondo, e lei godeva come una troia, fino al raggiungimento del suo orgasmo. Il cazzo era ricoperto del suo umore e senza una parola la girai sul tavolo a pancia sotto, lei capi subito le mie intenzioni, così con le mano allargò bene il culo, gli diedi una bella leccata al buco del culo, e infilai il cazzo tutto dentro fino in fondo, che essendo ricoperto del suo umore scivolava una meraviglia nel culo. Dopo diversi sbattimenti ero giunto anche io all’orgasmo, e le riempii tutto il culo di sborra, lo tirai fuori, tutto sporco di sborra ed altro, lei rigirò, la presi per testa e spinsi il cazzo nella sua bocca, me lo feci ripulire tutto. Ci rivestimmo e lei mi disse” prometti allora di non scoparti mia figlia? Quando devi scaricarti sai dove trovarmi, sarò sempre ben lieta di calmare i tuoi bollenti spiriti”. Dopo qualche minuto rientrarono a casa Giulio, il padre e Silvia, e proprio lei vedendomi a casa sua con la madre, mi guardò in modo strano che io comunque non attribbui alcun significato. Il giorno seguente viene Silvia a casa mia, io ero solo in casa, la feci salire, e lei subito mi disse”cosa facevi da solo in casa con mia madre’” – “niente ero andato a chiamare Giulio, e tua madre mi ha chiesto un aiuto per salire i scatoloni nel soppalco, e poi siete arrivati voi” –“ma io ho notato il tuo cazzo bello gonfio nei pantaloni, e mie madre in disordine, cosa molto strana perché lei anche sola in casa è sempre in ordine” –“con questo cosa vuoi insinuare?che mi sono scopato tua madre?toglitelo dalla testa chiaro?” –“no perché sono sicura che qualcosa è successo tra di voi, come con me non scopi e con lei si?” – “guarda che sbagli, tua madre probabilmente era in disordine perché mi aveva aiutato con le scatole, e poi mi ha parlato di te, era preoccupata che tu saresti potuta concederti a me” –“come? Ma è impazzita venire a farti certi discorsi, io adesso vado da lei e mi sente” – “aspetta cosa gli dici che io ti ho riferito il discorso tra me e lei? Non prendetela è solo che ci tiene davvero molto a te, sarebbe disposta a tutto per te credimi, e comunque io non la ascolto, anzi”, la presi e la sdraiai sul mio letto, la spogliai e cominciai a leccargli la figa, poi lei prese il cazzo in bocca e cominciò a succhiarlo, la presi la misi seduta sopra il mio cazzo e glie lo piantai dritto nella figa con mota violenza, gli piaceva era una troia proprio come la madre, la scopavo, poi lo tirai fuori e lo avvicinai al buco del culo e lei”no, nel culo no, fa male” le dissi di non preoccuparsi e lo infilai dentro a quel buco così stretto, era magnifico, la inculavo con molta foga, e lei cominciava a prenderci gusto, nonostante il dolore iniziale, e come per magia, feci una bellissima sborrata nel suo culo e lei contemporaneamente raggiunse un orgasmo super, ed anche a lei come alla madre gli feci leccare per bene tutto il cazzo. Ora avevo due gran troie, pronte a tutto per me, una per amore verso di me e l’altra per amore verso la figlia, e l’unico che ci ha guadagnato sono stato io. Questa nostra storia durò a lungo, poi con Silvia finì, aveva trovato il vero amore, mentre con la madre ancora oggi che io ho 29 anni e lei 53 anni, ci incontriamo di tanto in tanto per farci una scopatela, e devo dire che oggi è molto più troia di 10 anni fa.

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