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Quella magica serata di sesso tra amici

Questo inizio di estate, dopo essermi trasferito temporaneamente per lavoro in una città della mia stessa regione, ho iniziato a frequentare due amici conosciuti casualmente una sera in un Pub del centro della città. Marco e Paolo, quasi miei coetanei.
Come detto, ero da poco in città e ci sarei rimasto non per tanto tempo; quindi, la nostra conoscenza era molto superficiale. Tuttavia, era nata una discreta amicizia e complicità tra di noi.
Spinti dalla intraprendenza soprattutto di Marco, trascorrevamo delle serate molto spensierate e interessanti, ci sentivamo molto a nostro agio l'uno con l'altro.
Abbiamo passato dei bei momenti ma, come accade con le nuove conoscenze, non avevo compreso appieno che loro avessero un segreto.
Segreto che hanno condiviso con me in circostanze particolari che vi racconterò di seguito.
Come accade a tutti i maschietti quando sono insieme, i nostri discorsi spesso arrivavano a toccare il sesso. Si parlava delle scopate con le nostre (e i nostri) precedenti partner in modo vivido e in totale libertà.
Loro all’inizio non hanno accennato alla loro tendenza sessuale più intima e, in effetti, nemmeno io mi ero confidato completamente con loro due.
In uno dei tanti momenti trascorsi insieme, un lungo e caldo pomeriggio di sabato, abbiamo organizzato per la sera una cena a casa di Marco, sembrava una buona idea per trascorrere insieme dell’altro tempo.
Quella serata finì in un modo per me inaspettato e, in conclusione, compresi pienamente il piano dei due miei nuovi amici.
Dopo aver consumato una buona cena preparata da Marco e bevuto abbondante vino e altri alcolici, ci siamo seduti in salotto per concludere la serata.
Le nostre chiacchere saltavano dallo sport, a breve sarebbero iniziate le gare olimpiche, ai viaggi e, non ultimo, al sesso.
Nella stanza vi era una grande tv. Marco, tra il serio e il faceto, disse: “Vi va di vedere un film porno, ne ho uno molto intrigante.”
Paolo, con sospetta velocità, rispose: “Si, certamente. Se è quello che ti ho dato io è perfetto per chiudere alla grande la serata.”
Marco fece partire il film che evidentemente era stato preparato da prima.
Già dalle prime immagini avrei dovuto avere qualche sospetto su quello che potenzialmente sarebbe successo in seguito.
Il film scelto da Paolo trattava il racconto di una donna molto sensuale che amava il sesso di gruppo con tanti uomini. In particolare, quando veniva montata da più uomini, gli piaceva vedere scopare i suoi partner tra di loro. Quindi nel film vi erano molte scene anche di sesso orale e anale tra uomini.
Alla visione del film, annebbiati dall’alcol bevuto, eravamo tutti molto eccitati. Erano evidenti i bozzi dei pantaloni.
Avevo avuto in precedenza esperienze simili con altri amici. In alcune occasioni, con un ragazzo con cui ero in rapporti molto intimi e complici, siamo andati oltre la visione del solo film.
Compresi successivamente che i piani dei miei nuovi amici prevedevano qualcosa di simile quando Paolo mi chiese: “Se ti va … mi piacerebbe succhiarti il cazzo?” Continuando disse: “Credo che sarei in grado di farti godere molto, con Marco lo facciamo spesso a vicenda.”
Ero molto eccitato, il mio cazzo era già duro da un po’. Non ho avuto difficoltà a rispondere: “Ok. Non vedo il perché non accettare di farmi succhiare il cazzo da te. In fondo non è la prima volta che un partner uomo mi pompa. Mi piacciono le donne ma, come sapete, ho avuto diversi incontri sessuali con uomini. Sono un bisex convinto. Quindi, perché no!!!”
Pochi secondi dopo aver accettato, Paolo era in ginocchio davanti a me, aveva sbottonato il pantalone e uscito il cazzo dal boxer. Tenendolo tra le mani si complimentava per quanto fosse duro.
Il mio cazzo non è enorme, leggermente sopra la media. Abbiamo scoperto in questa occasione che le nostre verghe erano tutte più o meno della stessa lunghezza e grossezza, con caratteristiche diverse. Marco aveva un glande enorme, dalla forma perfetta. Paolo aveva il cazzo più lungo ma meno grosso di diametro. Il mio si posizionava in una media ideale tra i loro due.
Dopo essersi complimentato con il mio cazzo duro e palpitante che stava accarezzando, ha iniziato a leccarlo, dalla cappella fino alle palle. Poi se lo è infilato in bocca quanto più poteva, soffocandosi leggermente.
Il solo pensiero della situazione in cui mi trovavo mi portava una eccitazione tale che quasi non potevo trattenermi dal venire, quindi dissi a Paolo: “Se ci dai dentro con questa intensità vengo quasi subito e ti sparo il mio sperma dentro la bocca.”
Paolo non ascoltando minimamente la mia richiesta di rallentare, muoveva la bocca su e giù succhiando come un ossesso, stava andando più forte che poteva spompinandomi alla grande, era evidente che voleva che gli venissi in bocca e non ho deluso le sue aspettative.
Con un urlo liberatorio seguito da un fremito irresistibile e un indurimento ancora più rilevate del mio cazzo, ho pompato a flotte il mio sperma nella sua bocca vogliosa e lui ha iniziato a grugnire dal piacere e deglutire il mio seme.
Gemendo dissi: “Si … Si ….. Vengo, vengo. Mi stai facendo godere in modo meraviglioso. La tua bocca è un velluto.”
Gli spruzzi erano così abbondanti e violenti che gli fuoriusciva dalla bocca e gli colava da un lato della stessa.
A quel punto è stato raggiunto da Marco che ha iniziato a leccargli il volto e succhiarmi il cazzo che nel frattempo avevo tirato fuori dalla bocca di Paolo.
Sembrava contrariato dal fatto che ero già venuto e che non avesse avuto l’opportunità di partecipare. Quindi mi ha detto: “Caro Alberto avrei voluto prendere parte anche io e gustare il tuo seme, un po’ ci sono riuscito ma resti in debito con me!”.
Gli risposi: “Non avere timore, se ci dai dentro, posso accontentarti molto volentieri, posso venire di nuovo facilmente se mi lecchi con molta passione.”
A quel punto Marco ci ha suggerito di spostarci nella camera da letto, li saremmo stati più comodi del salotto.
Noi tre lasciammo i nostri vestiti e ci avviammo per la stanza da letto.
Raggiunti la stessa, Marco e Paolo, insieme, cominciarono a giocare con il mio cazzo, uno mi leccava e succhiava il glande, l’altro andava giù per la canna fino alle palle e, ancora più in giù verso il buco del culo.
Nel giro di poco tempo divenne di nuovo turgido e pronto.
Stavo ricevendo il mio secondo pompino della giornata, questa volta da entrambi.
Paolo a un certo punto si è allontanato da me ed ha riversato le sue attenzioni su Marco, aveva iniziato a succhiare il suo cazzo.
Quello che vedevo era molto eccitante, gemevo e godevo sia per la pompa che mi veniva fatta sia per la situazione che si era venuta a creare tra di noi.
Marco ci dava dentro con forza e vigore, succhiava il mio cazzo e poi leccava dalle palle alla cappella per tutta la verga; quindi, lo infilava in bocca e andava su e giù, prima lentamente e poi con velocità crescente.
Io gemevo ogni qual volta lui lo ficcava dentro per tutta la sua lunghezza: “Wow … sei bravo a pompare. La tua bocca calda mi fa venire i brividi lungo la schiena. Continua e soddisferò il tuo desiderio di sperma.”
Dopo un lungo ed intenso suo lavoro con la bocca, l’orgasmo stava arrivando quindi gli chiesi: “Se vuoi che duri ancora rallenta il ritmo, altrimenti ti spruzzo in gola tutto il mio seme.”
Proprio come Paolo, Marco ha fatto il contrario, non ha rallentato la sua azione. Anzi ha accelerato il suo movimento con la bocca aiutandosi anche con le mani, una sulla verga e l’altra a palpeggiare le palle e il buco del culo. Sentivo un dito approfittarsi della mia apertura posteriore e la cosa mi eccitava molto.
Con un fremito di piacere ho svuotato il mio secondo carico nella sua bocca accogliente: “Si … si … vengo … vengo!!!”
Marco, ha continuato a leccare e menare la mia verga fino che l’ultima goccia del mio seme non fosse uscito dalle viscere.
Ancora eccitato e con in bocca buona parte del mio sperma, disse: “Visto che ormai il guado è stato attraversato e che ci conosciamo bene anche carnalmente, cosa ne pensate se ci scopiamo a vicenda il culo e ci inondiamo con il nostro seme in profondità l'uno nell'altro?”
Con un rapido sguardo tra di noi si capiva che tutti eravamo d’accordo. Non c’era la necessità di dire nulla.
Paolo, guardandomi mentre venivo succhiato da Marco, aveva il cazzo duro e pronto. Anche lui si era dato da fare, aveva succhiato Marco che gli è venuto in bocca quasi nello stesso momento in cui stavo venendo io.
Marco, prendendo l’iniziativa, ha tirato fuori da un cassetto del comodino un tubetto di gel lubrificante per rapporti anali e, facendomi distendere di schiena sul letto con le gambe alzate, ne ha cosparso un po' attorno al mio buco del culo. Poi prima con un dito e poi con due lo ha fatto scivolare dentro le mie viscere massaggiandomi il buco. Si preparava per essere il primo a prendermi!
Con quel magnifico massaggio, il mio cazzo era rimasto duro come se non fossi appena venuto.
Paolo, dopo essersi posizionato a cavalcioni sul mio petto, mi trapanava la bocca con la sua verga in tiro. Tra un gemito di piacere e l’altro mi avvisava che sarebbe venuto prestissimo, tanto era eccitato.
Nel frattempo, Marco, alzandomi le gambe e appoggiandole sulle sue spalle per allineare il mio buco con il suo un cazzo, ha cominciato a farsi strada dentro di me.
Immaginavo il dolore che avrei dovuto sopportare, era tanto tempo che non venivo scopato nel culo e, inoltre, il glande di Marco era veramente grosso.
Lui, però, ci sapeva fare. Prima pian piano ha allargato il buco con le mani poi lo ha lubrificato abbondantemente. Dopo aver messo una dose copioso di gel sulla sua cappella, la ha appoggiata sul buco ed ha dato una spinta con il ventre per farla scivolare dentro.
Senza forzare ha lasciato adattare il mio buco alle dimensioni del suo pene. Quindi ha iniziato a fottermi gradualmente e con movimenti lenti e lunghi.
Ero così impegnato a cercare di ingoiare prima il cazzo e poi lo sperma di Paolo che mi accorsi a malapena del dolore provocato dalla verga di Marco. Lui, dopo aver allargato le mie chiappe e dopo i primi movimenti lenti, andava disinvolto dentro e fuori dal mio culo.
La sensazione di pienezza, il piacere intenso che provavo, sia nell’ano che nella bocca, oltre all’eccitazione della situazione di trovarmi tra due partner, mi hanno fatto scatenare un altro orgasmo violentissimo e sono venuto per la terza volta.
Ero sdraiato sulla schiena con le gambe spalancate e alte fino quasi le spalle di Marco, lui mi stava scopando con intensità mentre il mio cazzo lasciava che il mio terzo carico mi schizzasse addosso e sulla schiena di Paolo.
Marco aveva quasi raggiunto l’orgasmo, pompava con forza il suo pene dentro e fuori di me. Sentivo il calore della sua verga che si propagava dentro le mie viscere, sentivo le sue palle sbattere con violenza contro di me con quel caratteristico rumore che tanto mi faceva eccitare.
La sensazione di piacere che provavo è diventata ancora più intensa quando, senza nessun avvertimento, ha iniziato a sparare il suo sperma caldo dentro le mie viscere, stava pompando profondamente dentro di me proprio come lo era stato il mio cazzo caldo e pulsante nella sua bocca.
Non avevo mai sperimentato così tanto sesso in una notte, ma non era ancora finita.
Avevo ricevuto un pompino da un ragazzo e sono venuto nella sua bocca, un altro mi aveva fatto gustare il suo cazzo e il suo sperma in bocca, mi hanno scopato il culo come si deve fino a venirmi dentro.
Tutto questo, quella notte, è stato replicato più volte, mescolando i partner; quindi, uno dopo l'altro abbiamo fatto e avuto sesso anale e orale.
Per quanto mi riguarda, mi sono fatto scopare il culo lentamente e mi sono venuti dentro tutti e due.
Quindi sì, dopo una pausa abbiamo continuato, Paolo mi ha scopato il culo e ha aggiunto il suo carico a quello di Marco.
Ancora una volta sono venuto mentre mi stavano scopando il culo, ma era nella bocca di Marco.
Quindi, quella notte, c'è stato così tanto sesso che lo ricorderò sicuramente per tanto tanto tempo. Sono state ore piene ed intense.
Quando ci siamo fermati per riposare, sentivo colare lo sperma dal mio buco del culo. Avevo pompato i loro cazzi e ingoiato entrambi il loro sperma, entrambi mi avevano trapanato il culo. Gli orgasmi che avevo sperimentato erano stati così intensi e numerosi che mi tremavano le gambe quando stavo in piedi o camminavo.
Quella è stata una notte di sesso selvaggio tra tre uomini. Se avessi l'opportunità di ripeterlo, probabilmente direi: “Cazzo …. sì, subito.”
Verosimilmente quello era stato il migliore sesso tra uomini che avessi mai provato.
Certo, avere l'opportunità di scambiare le nostre attenzioni anche con delle ragazze non sarebbe stato per nulla malvagio … anzi.
Anche se il pensiero di farmi scopare il culo fino a venire è qualcosa su cui mi eccito sempre. Gli orgasmi di quel tipo, con un cazzo veramente duro e prestante dentro, sono intensi.
Non ho nemmeno bisogno che venga manipolato o baciato, una verga dentro di me mi porta a godere e venire con violenza. La mia natura bisex sta proprio in questo.
Con Marco e Paolo abbiamo fatto altre volte sesso a tre, anche dopo essere rientrato nella mia città.

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