Il passo successivo fu quando ci ha invitato a frequentare una spiaggia nudista a Marina di Albarese. Ne avevamo sentito parlare, ma io ero indecisa. Un conto è essere nudi in acqua di notte, e soli, dove si vede poco o nulla, e un altro è stare nudi in mezzo alla gente. Mi sentivo a disagio al solo pensiero, ma alla fine mi sono lasciata convincere e ci siamo andati una domenica di Luglio. La paura di incontrare gente che ci conosceva, era forte, e poi vedere tutti qui corpi nudi di donne e uomini mi intimoriva, ma alla fine dopo aver trovato una capannina libera, loro si sono denudati mentre io esitavo. Le parole di Carlo mi hanno tranquillizzato.
“Rilassati e al massimo mettiti in topless. Quando ti senti tranquilla se vuoi ti metti nuda.”
Ho ascoltato il suo consiglio, poi però è passata una coppia entrambi nudi, e vedere lei che ostentava la sua nudità, mi ha fatto scattare un senso di sfida, e mi sono messa nuda pure io. Ero in ogni caso molto tesa, e non sono riuscita a lasciarmi andare, e per questo non abbiamo fatto sesso, se non un po di masturbazione reciproca, ma ero troppo tirata, e sia Luca che Carlo hanno evitato di insistere. Nonostante tutto però, la cosa ci aveva intrigato, e in altre due occasioni ci siamo tornati da soli, e una volta abbiamo anche scopato. Quando lo abbiamo raccontato a Carlo, lui si è complimentato con me. Per un certo periodo con lui ci siamo incontrati poco, e in particolare è stato Luca che ha preso spesso dei caffè con lui, che aveva più tempo di me. Anche Carlo era impegnato in una nuova attività, ma questo non ha intaccato assolutamente la nostra amicizia. Poi noi due abbiamo deciso di sposarci. Organizzare il matrimonio, e tutto il resto, ci ha richiesto del tempo e la trasgressione è continuata solo fra me e Luca, con Carlo che ogni tanto ci aggiornava delle sue avventure, avendo da poco scoperto un posto chiamato Cape d'Agde, che a suo dire era un vero tempio del sesso estremo. Sentire i suoi racconti mi intimoriva. Ero sicura che mai mi sarei lasciata andare a un rapporto con più maschi in pubblico, anzi il solo pensiero di farlo con un altro, oltre il mio uomo, mi dava già una certa ansia, e consideravo l’esperienza vissuta a Saturnia, come il massimo della mia intraprendenza. Nonostante tutto questo, con lui ci si vedeva quando capitava, e il bello era che insieme, parlavamo di tutto come amici qualsiasi, e in più anche di sesso liberamente. Per circa due anni non abbiamo mai trovato l’occasione di giocare di nuovo con lui. Durante questo periodo, fra me e Luca avevamo sviluppato un gioco nostro. Ci piaceva immaginare di avere ognuno un amante. Mi ricordo bene che tutto era nato dal fatto che entrambi lavoravamo a contatto col pubblico, e che spesso sia io, a lui o lui a me, ci capitava di raccontarci le velate, e a volte esplicite proposte ricevute di avventure extraconiugali, che noi sistematicamente rifiutavamo, in quanto come coppia, eravamo molto uniti, complici, e assolutamente soddisfatti. Da tutto questo ne era nato un gioco, che ci faceva impazzire di piacere, e che ci eccitava tantissimo. Il tutto era semplice e nello stesso tempo complicato. Quando volevamo giocare, lui mi diceva che sarebbe uscito a giocare a biliardo con i suoi amici, e io allora gli dicevo che sarei uscita con le mie amiche. In realtà lui usciva, e andava ad aspettarmi in un posto convenuto. Io mi vestivo in maniera come se andassi davvero ad un appuntamento con il mio amante, che poi era lui, come io, ero per gioco, la sua amante. Quando salivo in auto con lui, recitavo la parte della moglie che fa le corna al marito, e parlavo con lui come se stessi facendo veramente la puttana con un altro, e lui mi rispondeva come se stese con la sua amante. Il gioco ci sconvolgeva, e scopavamo nei posti, e modi più incredibili, in auto, in un motel dove affittavamo una camera, e in ogni luogo dove si poteva fare, e godevamo tantissimo. La cosa bella era che, quando tornavamo a casa, e lo facevamo in modo da non tornare insieme, nel letto, io gli raccontavo di essere stata con le mie amiche, e lui mi diceva la stessa cosa, ma poi quando mi toccava, e mi trovava ancora piena del suo seme, mi dava della troia, che si era fatta scopare da un altro. Io gli succhiavo il cazzo e gli dicevo che aveva il sapore della fica di una altra, e allora riprendevamo a scopare come se fino a quel momento non avevamo fatto niente. Era sconvolgente, e ci piaceva tantissimo fare questo gioco, che poi alla fine ci salvava da un tradimento reale. L’unico che era a conoscenza del gioco, era ovviamente Carlo, e quando gli raccontavamo dei nostri giochi, si eccitava e spesso ci diceva che si era masturbato al ricordo del nostro racconto. Mi eccitava sapere che un maschio si segava al pensiero che io potevo essere una puttana. Poi una volta accadde un fatto che ci ha eccitato tantissimo. Tutti e due siamo da sempre stati amanti della fotografia. Una volta in occasione del compleanno di Luca, abbiamo preso due giorni di ferie da passare alle cinque Terre e precisamente a Manarola. Ero eccitatissima all’idea di stare due giorni con mio marito Venivamo da un periodo molto duro, dove il lavoro, e altri impegni, non ci avevano concesso molto tempo, ne, per il sesso, e anche meno per la trasgressione. Avevo una voglia di trasgredire, che lui la percepiva come un lupo annusa la cagna che è in calore. Si, sono sicura di essere stata veramente in calore da quanto ero eccitata. Ho messo nella valigia tante cose sexy ed eccitanti, mini mozzafiato, tacchi alti e reggicalze e auto reggenti, mini, tanga, e altre cose con cui avevo deciso usare per far impazzire mio marito. La sera del venerdì siamo arrivati, e preso possesso del piccolo monolocale con bagno, subito mi sono cambiata, e siamo usciti a cena. Ero un lago fra le cosce. Mi ero messa una mini che non copriva nulla, e una camicetta trasparente, e tacchi da capogiro. Luca era in tiro continuo. Mi strusciavo in continuazione per sentire il suo cazzo fra le natiche, sul mio ventre e lui mi infilava le mani sotto, ad ogni occasione. Per tutta la serata l’ho provocato tantissimo, soprattutto per il fatto che sia io, che lui, avevamo una macchina fotografica, lui quella sera decise che avrebbe scattato le trentasei foto solo su di me in versione sexy. All’epoca non c’erano le digitali, le foto si scattavano, e poi bisognava farle sviluppare e stampare, quindi scattare delle foto hot, hard o meglio porno era un gioco non trasgressivo, di più! Non contenti di questo, dopo che mi aveva immortalato nelle pose più oscene, e porche, siamo tornati in camera, e me lo sono scopato tantissimo, alternando un orgasmo, ad una foto sempre più oscena, o porca. Adorava immortalare il mio viso nel momento in cui godevo, incurante del fatto che il mio viso, si vedeva, e solo quando eravamo di ritorno, ci siamo resi conto che avevamo tre rullini, che non avremmo potuto far sviluppare dalle nostre parti, per il semplice motivo che ci avrebbero riconosciuto, e lo sputtanamento sarebbe stato totale. A risolvere il problema ci venne in soccorso Carlo. Lui conosceva un fotografo suo amico, fidato che a sviluppava, e stampava le foto, in un piccolo laboratorio privato, e che era molto affidabile, così gli consegnammo i rullini e restammo con il patto che il mercoledì successivo ce li avrebbe riportati trasformati in foto. La seconda sera che avevamo dato le foto a Carlo, Luca nel letto mi fece notare, che un estraneo in ogni caso avrebbe visto la mia faccia, e tutte le porcate che io avevo fatto a lui, dai pompini alla bocca piena di sborra, alle pose oscene, al cazzo tutto in culo, e in fica, e alle sborrate in faccia, che mi ero presa. Per un attimo sono rimasta basita, poi improvvisamente mi sono eccitata, al pensiero che un estraneo, forse, si sarebbe segato nel vedermi porca e troia. Ho scopato Luca in maniera sconvolgente, e lui mi ha scaricato in gola, e in fica una quantità industriale di sborra. Più si avvicinava il mercoledì, e più mi eccitavo, e scopavo con mio marito, che era sempre in tiro anche lui. Poi il martedì sera, torna a casa, e mi dice che il giorno dopo sarà fuori per lavoro tutto il giorno, e che non potrà andare all’appuntamento con Carlo per prendere le foto. Resto un momento stupita e quasi sbotto dalla rabbia. Ma lui mi abbraccia, e con fare calmo mi parla.
“Amore non è un problema. Carlo arriva alle diciotto, tu esci dal lavoro alle diciassette, quindi hai tutto il tempo di andare, tu, all’appuntamento con lui per prendere le foto. Pensandoci bene potremmo anche trovare un motivo di piacere in più da questo contrattempo. Quando vieni a casa, ti cambi e ti metti molto sexy, come se andassi ad uno dei nostri appuntamenti del gioco del tradimento. Carlo è un amico e non sospetterà nulla di tutto questo, mentre noi, per una volta potremmo quasi realizzare la nostra fantasia. Se poi decidi di scopare con lui, io sono tranquillo, perchè di lui mi fido, e sono sicuro che ti farà godere, e non ci saranno problemi di sputtanamento. Quando torni, mi racconti tutto, come facciamo sempre, allora ti scoperò pure io, e questa volta, saprò che hai fatto veramente la troia. Come sempre, dovrai essere tu a decidere fin dove vuoi arrivare. Solo tu, potrai iniziare il gioco, e decidere quando fermarlo. Io ti amo, se realizzeremo questa nostra fantasia, io ne sarò felice per entrambi. Diversamente, ti potrai fermare in qualsiasi momento. Decidi tu. Altrimenti vai all’appuntamento, ci prendi un caffe, gli paghi le foto e ci vediamo a casa.”
Ero nel pallone. Per un momento non ho realizzato quello che mi diceva mio marito, ma semplicemente pensavo al risvolto che lui mi aveva prospettato, essere la protagonista reale di una nostra fantasia, essere la puttana che va tradire il marito! Cazzo era sconvolgente! Per tutto il giorno successivo, sono stata mentalmente scarica. Non riuscivo a decidere fin dove volevo arrivare. Carlo era un gentiluomo, e non avrebbe fatto sicuramente nulla di sconveniente, se io non lo avessi autorizzato, ma non era questo il problema. Il punto era IO, fin dove volevo arrivare? mi eccitava la prospettiva di scopare con lui, e nello stesso tempo non mi piaceva farlo senza Luca. Fino a quel momento lo avevamo sempre fatto insieme, e questo cambiare le cose mi sconvolgeva in entrambi i sensi. Giunta a casa ho fatto una doccia veloce. Erto così eccitata, che mi bastava sfiorare i miei capezzoli, per sentire l’elevato livello di eccitazione che avevo raggiunto durate tutto il giorno. Poi ho indossato delle auto reggenti, niente intimo, e solo una mini, stivaletti con un tacco dodici e una camicetta bianca, molto leggera e ho coperto tutto con un impermeabile che mi arrivava alle caviglie. Quando sono arrivata nel parcheggio, dove Carlo mi aspettava, ho tolto l’impermeabile, e sono salita in auto con lui che ha sgranato gli occhi per lo stupore nel vedermi vestita cosi sexy. Ero tesa, eccitata, e indecisa, sul da farsi. Lui ha spostato la sua auto in angolo un pò più appartato, e mi ha fatto i complimenti per come ero vestita, poi mi ha dato le foto. Erano in buste sigillate, e lui mi ha assicurato che non le aveva viste. Ho chiesto quanto gli dovevo per la stampa, e lui mi ha risposto che il solo vedermi così sexy già lo ripagava, io ho insistito, e allora lui mi ha fatto una proposta.
“Non conosco il contenuto delle buste, mi accontento di vederle con te. Se accetti siamo pari."
Un poco titubante, ho iniziato a mostrargli le foto. Erano quanto di più sexy, porche, e sconvolgenti, che si potessero vedere. Era chiaro, che io nelle foto ero veramente una troia, e lui si era eccitato. Indecisa sul da farsi ho aspettato, che lui mi sfiorasse con un dito, e mi sarei lasciata scopare lì come una puttana, ma lui da vero amico, non ha fatto nulla per spingermi a donarmi a lui, e io pur vedendo il suo pacco gonfio, e sentire la mia fica in fiamme, non ho fatto nulla. Siamo rimasti a guardare le mie pose più oscene, e una in particolare lo aveva colpito. Ero seduta con le gambe raccolte, e aperte su un divano, con la fica aperta, e una rosa rossa in mano. L’ha guardata e riguardata, molte volte dicendo che se fosse stato lì, mi avrebbe leccato a morte fino a che non lo avessi implorato di scoparmi. Ero tentata di dirgli che in quel momento era quello che volevo, ma dentro di me mi mancava lo sguardo complice di mio marito, e alla fine l’ho ringraziato, e me ne sono tornata a casa. Quando è arrivato Luca, l’ho scopato in piedi, appoggiato alla porta di casa. Era chiaro che dopo questo, il nostro gioco era diventato sconvolgente, ma era anche palese che prima o poi noi avremmo scopato insieme a lui. Come ho scoperto poi, Luca e Carlo, si erano accordati, sul ritiro delle foto, appena saputo che Luca non avrebbe potuto andare all’appuntamento, aveva informato Carlo, e gli aveva detto che forse sarei arrivata vestita da troia, e che lui, si sarebbe dovuto comportare come meglio riteneva giusto, ma che avrebbe preferito che fossi io, a iniziare il gioco, lasciando a me, la decisione. Quando ho rivisto Carlo, l’ho ringraziato della sua disponibilità, e lui mi ha detto che la sera a casa si era fatto tre seghe, al ricordo di quella foto.
(continua)
Le storie più votate della categoria feticcio
-
Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
la certificazione dei singoli e dei trav/trans:
NON viene eseguita dal portale (in quanto è ovvio che siano singoli...) ma avviene su richiesta delle coppie che li hanno...testati come singoli ok...
importante:
il simbolo coppia verificata indica esclusivamente la reale esistenza degli utenti certificati al momento del controllo da parte del nostro staff.Il simbolo singolo ok indica che il profilo dell'utente è stato verificato dalla coppia indicata nella certificazione il portale non verifica personalmente questi profili.
215685
0
17 anni fa
SexyCommunity, 35
Ultima visita: 1 ora fa -
Come Contattare SexyCommunity
Per contattare SexyCommunity puoi utilizzare i seguenti riferimenti:
Se desideri collaborare o fare PUBBLICITA' attraverso SC clicca qui! per tutte le info.
Se sei registrato ed hai bisogno di assistenza usa direttamente la posta del portale entrando sul profilo SC ed inviando da li un messaggio tramite il box apposito
Ricordatevi di inserire sempre nell'oggetto la vostra username.
SEI STATO BLOCCATO? prima di contattarci clicca qui! ci sono per te importanti infoSe desideri contattare SC tramite email lo puoi fare utilizzando la mail ufficiale del portale:infoCHIOCCIOLAsexycommunityPUNTOitAll right reserved SexyCommunity ™
108190
0
16 anni fa
SexyCommunity, 35
Ultima visita: 1 ora fa -
Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
101215
2
11 anni fa
pillinca,
56/45
Ultima visita: 1 mese fa
-
per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97428
0
17 anni fa
valerio,
32
Ultima visita: 10 anni fa
Commenti