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Assuefatta
Mi sovvieni segretamente in mente.Mi piace immaginarti a leggermi, per sprofondare in ogni sorta di limbo infernale, dove ti ricongiungerai a me con la voglia frenetica di appartenermi.Scaltra mi siedo in braccio. Poggio la mia mano destra sulla tua guancia, il pollice tremolante sulla tua bocca.Riesci a sentirlo?Accarezzandoti senza premere percorro la metà del labbro superiore, ogni singolo millimetro lentamente, salgo su fino allo zigomo, piano piano delicata quasi impercettibile, ti cullo con lo sguardo...torno alle tue labbra, apro la bocca, un cenno per chiederti accesso, la tua lingua si dedica a me, lenta mi abissa, accogliendomi. Semichiusa, vezzeggiando spudorata il mio dito morbido, si lascia dondolare dolcemente.La tua lingua irrora la mia pelle in un rincorrersi di attimi.Il dito umido scende sul mento e risale velocemente sulla tua fronte, con lieve forza ti spingo all’indietro, il collo si mostra lieve, poggio la bocca, lo percorro assuefatta dal tuo sapore, la tua pelle come spugna assorbe la mia saliva e ripasso la lingua segnando la prominenza sporgente del tuo pomo, impaziente risalgo alla bocca che come elisir disseta e preleva ciò che di te ho in bocca.Fulmineo mi afferri le spalle, ti fermi, mi guardi e ti dirigi con la bocca sul mio seno un leggero tepore mi paralizza, timido lo insidi esplorandolo, nel farlo porto indietro la testa ti offro quello che vuoi e il respiro si attorciglia con il tremolio del corpo come se stesse per compiere chissà quale impresa...indescrivibile la mia voglia risale per le braccia fino alle dita, le unghie in contrasto con le tue mani ti lacerano solcandoti le spalle...ti contrai nel dolore piacevolmente violento. Nel tremore mi fai alzare...mi giri, il tuo petto sulla mia schiena, risento la tue mani sul mio pube rilassato.Ti sento scendere fugace...mi irroro, discindi ogni pulsazione facendoti carico di ogni mio mugugno fermo in gola e ogni mio brivido che risveglia e anima la tua dannazione.Un tuo assennato lamento mi scuote, mi spingi in avanti...inginocchiandomi.Si concatenano i sospiri rubando la mia lasciva voglia di alzarmi, mentre le tue carezze ti conducono alla mia schiena, sfiori il mio tatuaggio...scivoli piano...chiudo gli occhi e ascolto i meati dei tuoi respiri inibiti da deboli fremiti e gaudenti brividi.Mi chiami per nome sussurrandomi all’orecchio “ti voglio”.Pochi secondi per baciarmi le spalle...m’inarco...sussurri nuovamente con tono più caldo “quanto sei bagnata?”Ti sento scivolare dentro, ti muovi senza uscire...ti sento sussultare...mi senti fremere. Capisci che sto per morire, trasudiamo tra un apnea e l’altra amandoci fino all’ultimo spudorato attimo.Impetuosi, dediti, arpionati ci doniamo alla più indecente delle nostre voglie...pochi secondi per arrenderci alla notte che baciandoci, sulla fronte, stringe gli ultimi istanti di noi.
Silver Rea
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1 giorno fa
SilverRea,
49
Ultima visita: 16 ore fa
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Calore nel parcheggio
Ambientazione: Un parcheggio sotterraneo semideserto, illuminato da luci al neon fioche e tremolanti.
Personaggi:
Elena: Una giovane donna con lunghi capelli scuri e occhi verdi, vestita con un abito aderente.
Marco: Un uomo affascinante e sicuro di sé, con un sorriso malizioso.
Elena e Marco si incontrano per caso nel parcheggio. Odore di benzina nell'aria, lei appena terminato di fare la spesa, si appresta ad infilare le buste nel porta bagagli. Lui si avvicina al lei, l'atmosfera è carica di tensione erotica. Si scambiano sguardi intensi e sussurri sensuali. La passione cresce rapidamente, portandoli a esplorare i loro desideri nascosti tra le auto parcheggiate. Marco chiude con forza il porta bagagli, Elena si appoggia al cofano della macchina, mentre Marco la bacia con passione. Le loro mani si muovono con desiderio, esplorando i corpi l'uno dell'altra. Il suono dei loro respiri affannosi e dei baci riempie il silenzio del parcheggio. Lui la gira, le alza la gonna e le abbassa il perizoma. Geme Elena, ha capito che tra breve godrà come una ninfomane. Saliva sul cazzo, e glielo sbatte dentro con forza. Gemiti nell'aria si mischiano alle auto che passano in superficie. Solo due minuti e la riempie di sperma. Lo estrae e si allontana rimettendosi il membro nei pantaloni lasciando dietro di sé un'atmosfera carica di desiderio e la promessa di un incontro futuro.
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2 settimane fa
FrankMilano,
46
Ultima visita: 2 giorni fa
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La ricerca di Sofia
Sofia, una giovane donna indipendente e appassionata, si sentiva insoddisfatta della sua vita sentimentale. Dopo una serie di relazioni fallite, aveva deciso di concentrarsi su se stessa e sulla sua carriera. Tuttavia, sentiva la mancanza di una connessione intima, senza le complicazioni di una relazione seria.
Un giorno, mentre navigava online, si imbatté in un forum dedicato alle "scopamiche". Incuriosita, iniziò a leggere le storie e i consigli degli altri membri. Alcuni raccontavano di esperienze positive, basate sul rispetto reciproco e sulla comunicazione aperta. Altri, invece, mettevano in guardia sui rischi di fraintendimenti e delusioni.
Sofia decise di provare. Creò un profilo sul forum, descrivendo chiaramente le sue intenzioni e i suoi desideri. In breve tempo, ricevette diverse risposte. Tra queste, una attirò la sua attenzione: un uomo di nome Marco sembrava condividere la sua stessa visione di un'amicizia intima senza vincoli.
Dopo alcune conversazioni online, Sofia e Marco decisero di incontrarsi. La loro intesa fu immediata e la loro prima notte insieme fu intensa e appagante. Nei mesi successivi, si incontrarono regolarmente, costruendo un rapporto basato sulla fiducia e sulla complicità.
Tuttavia, col tempo, Sofia iniziò a provare sentimenti più profondi per Marco. Si rese conto che la linea tra amicizia e amore era più sottile di quanto avesse immaginato. Decise quindi di parlarne con Marco, che però non condivideva i suoi sentimenti.
Sofia si sentì delusa, ma non si pentì della sua esperienza. Aveva imparato molto su se stessa e sui suoi bisogni. Decise quindi di interrompere la relazione con Marco e di concentrarsi nuovamente sulla ricerca di un amore autentico.
Morale della storia:
La ricerca di una "scopamica" può essere un'esperienza gratificante, ma è importante essere consapevoli dei rischi e delle possibili complicazioni. La comunicazione aperta, il rispetto reciproco e la chiarezza delle intenzioni sono fondamentali per evitare fraintendimenti e delusioni.
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2 settimane fa
FrankMilano,
46
Ultima visita: 2 giorni fa
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Incontri casuali
L'altra sera il pub era affollato, il brusio della gente si mescolava alla musica soffusa, e io sorseggiavo la mia birra, rilassato dopo una lunga giornata. Non avevo programmi particolari, solo l’idea di passare la serata senza troppi pensieri.Poi l’ho vista.Seduta al bancone, una donna sui 45, forse 50 anni, l'età che mi manda letteralmente fuori di testa. Era lì, con lunghi capelli castani e uno sguardo che sapeva di esperienza. Indossava una camicetta bianca, leggermente sbottonata e jeans aderenti che esaltavano il suo corpo incredibilmente attraente. Mi ha lanciato un’occhiata, poi un sorriso. Ho ricambiato, alzando il bicchiere in un brindisi silenzioso.Dopo pochi minuti eravamo uno accanto all’altra, le parole scorrevano fluide, accompagnate da sorsi di vino per lei e birra per me. Parlava con una voce bassa e sensuale, ogni sua risata mi arrivava dritta allo stomaco. Non c'era bisogno di giochi di parole o allusioni, c'era già tutto nei suoi occhi e nei miei.Poi è arrivato il momento giusto. Un silenzio carico di tensione, uno sguardo più lungo del solito. Ha sfiorato la mia mano con la sua, e il calore del contatto mi ha acceso qualcosa dentro."Vieni con me," ha detto, senza aggiungere altro.Siamo usciti dal pub senza fretta, ma con un’urgenza silenziosa nei nostri movimenti. Nel parcheggio, le auto erano poche e le luci dei lampioni creavano ombre lunghe sulle siepi che circondavano l’area. Lei mi ha afferrato per il colletto della camicia e mi ha tirato verso di sé, le sue labbra si sono schiuse sulle mie in un bacio profondo, caldo, insaziabile.Le sue mani si muovevano sicure, esplorando, stuzzicando, accendendo ogni nervo del mio corpo. Io ho fatto lo stesso, scivolando lungo le curve del suo corpo, sentendo il tessuto sottile della sua camicia tendersi sotto il tocco delle mie dita.Ci siamo spinti oltre, tra le siepi, nascosti dagli sguardi indiscreti. L’aria della notte era fresca, ma tra di noi c’era solo calore. Le sue mani esperte sapevano esattamente cosa fare, come muoversi, come perdere il controllo. I vestiti sono diventati un ostacolo superfluo, sfilati con gesti impazienti, fino a che non eravamo lì, seminudi ma caldissimi.Il resto è stato un’esplosione di passione. I nostri corpi si cercavano, si trovavano, si univano in un ritmo naturale e travolgente. Lei era intensa, dominante, ma sapeva anche lasciarsi andare, lasciarmi spazio per guidare il gioco. Il fruscio delle foglie, i nostri respiri affannati, il battito accelerato dei cuori: tutto contribuiva a rendere il momento ancora più elettrico.Quando finalmente il desiderio si è placato, siamo rimasti lì per qualche minuto, ancora avvolti l’uno nell’altro, il respiro corto, i sorrisi soddisfatti. Poi, con una risata bassa, si è sistemata i capelli e mi ha lanciato uno sguardo complice."Non male per un incontro casuale, vero?" ha sussurrato.Ho annuito, mentre lei si allontanava piano, lasciandomi con il sapore delle sue labbra e il ricordo di una notte inaspettatamente stupenda.
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2 settimane fa
FieryBoy91, 33
Ultima visita: 14 ore fa
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