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La scampagnata
Era una domenica molto calda del mese di agosto.La settimana era stata lunga stressante e avevamo voglia di uscire dalla citta'di rilassarci un po'in campagna nel verde ed all'aria pura.Di primo mattino coi ns fedelissimi cani che non abbandoniamo mai partiamo in auto x un bel parco regionale non molto distante dalla citta' con valigetta da picnic ed equipaggiamento da campagna.Verso le 6 del mattino siamo in una bellissima radura dove parcheggiamo la nostra auto portiamo i nostri cani a sporcare ed a fare una bella passeggiata nel verde ed all'aria pura.Troviamo indicazioni che portano ad alcuni laghi nell'interno del folto bosco e ci incamminiamo x la loro destinazione.A circa meta'del percoso indicato troviamo una bella radura ed un bellissimo lago con ninfee ed altri stupendi fiori acquatici attrezzata x i turisti con panche e tavoli in legno.Facciamo una piccola sosta abbeveriamo i ns cani e ci riposiamo un po',il percorso è ancora molto lungo.Guardandoci attorno scorgiamo un piccolo capanno nel folto del bosco adibito a ricovero degli attrezzi dei boscaioli.Dopo aver camminato tanto e esausta mi apparto nel folto della boscaglia x fare pipi'.Carlo mi guarda non si fida molto potrebbe sempre arrivare qualcuno.Dopo pochi secondi anche a lui scappa e mi viene vicino dopo aver assicurato i nostri cani
ad un albero nelle vicinanze.Lo osservo mentre fa'pipi'con la coda dell'occhio e lui sbircia me il malandrino.Il luogo appartato e da cui potremmo comunque venire visti e sorpresi mi sta'mettendo addosso una forte eccitazione,faccio finta che mi cada la carta x asciugarmi e carlo si china a raccoglierla,mi fissa ora negli occhi lucidi e che emanano una forte eccitazione.Sono coi pantaloni abbassati e la passerina bagnata ancora di pipi',gocciolante e gonfia da cui sento il gonfiore del clitoride che pare fuoriuscirmi dalle grandi labbra.Soffrendo da alcuni giorni di una dolorosa e fastidiosa infiammazione al nervo sciatico faccio molta fatica ad abbassarmi e chiedo a Carlo di aiutarmi.Si abbassa e mi asciuga strofinando delicatamente la carta sulle grandi labbra e premendola sul clitoride ormai quasi sporgente.Mi guarda in viso e si accorge subito dell'accitazione che mi prende,senza proferire parola mi bacia il monte di venere apre piano piano le grandi labbra lecca scappuccia e succhia il mio clito ora turgido e pulsante di desiderio.Mi guardo in giro ogni tanto non vorrei che fossimo scoperti anche se l'atmosfera che si è creata è molto eccitante e non guasterebbe affatto.La sua lingua fruga nel mio intimo facendomi gemere e bagnare si infila dolcemente dentro la patatina ormai grondante di dolci caldi e copiosi umori.Dopo poco un fruscio dietro un grande albero poco distante mi fa'sussultare,scorgo un uomo coi
pantaloni aperti che ci osserva,vorrei rivestirmi fuggire ma carlo mi continua a leccare sono eccitatissima ma molto imbarazzata nel conempo.Sento un grande caldo che mi pervade il viso e nell'intimo cresce il desiderio.Quell'uomo scorgo dal folto del bosco ora si masturba ha un grosso pene tutto scappellato occhi lucidi e eccitati.Gemo sotto i colpi della lngua di carlo anche lui eccitatissimo,i mei umori colano lungo le mie coscie scendedo sino ai piedi,sono tutta fradicia urlo gemo e godo come mai mi era capitato l'orgasmo è intenso,squirto cpiosamente sul viso e nella bocca di carlo ormai eccitatissimo,lui si alza e mi allaga le gambe ora sento dentro di me il suo membro turgido e caldo,mi possiede alla pecorella facendomi appoggiare con le mani contro un albero.Scorgo l'uomo dietro l'albero che schizza ora copiosamente il suo sperma nell'erba e Carlo mi inonda di caldo e copioso sperma mentre urlo pervasa da un piacere sublime che mi porta in estasi..
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10 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 ora fa -
Un si di troppo
Susy era una ragazza semplice alta poco più di 1,58 mt figura snella con un seno piccolo ma pieno nella sua II, ma aveva un culo pieno sodo alto, si può dire che stava a pecora alzata, lunghi capelli neri, occhi grandi, scuri profondi, una carnagione bianca, candida come il latte.
Il suo carattere era sempre stato timido, la sua prima volta era stata a 23 anni con me, i rapporti sessuali erano stati sempre soddisfacenti per entrambi avevano qualsiasi tipo di rapporto sia orale che anale, ma tutto cambio quando trovai per la prima volta un sito che gli cambio la vita.
Ero il classico bravo ragazzo solare educato, alto occhi azzurri fisico asciutto e palestrato, ma nell’ anima ero un porco, amavo il sesso in tutte le sue forme.
Una sera girovagando sul Web trovi una pagina dove conobbi per la prima volta il fenomeno dei Cuckold, da quel momento tutto cambiò.
Leggevo sempre di come disinibire una moglie di come, fare sesso con la propria compagna ed spingerla sempre oltre mi eccitavo in questo e volevo provare, volevo fare un trio formato con Susy ed un altro uomo.
Sapevo come eccitare Susy come toccarla nell ’intimità come stuzzicare il clitoride, questa pratica era il mio riscaldamento, Susy da parte sua dopo essere arrivata con la masturbazione iniziava sempre una pompa armoniosa con quel su e giù della testa accompagnato con il movimento della mano lento e profondo aveva una lingua delicate e delle labbra carnose che fascavano per bene il mio cazzo.
Al momento giusto la spostavo con la testa ed iniziavo a scoparla sempre con foga sempre con dolcezza inizialmente, quella sera era diverso perché pensavo a quel sito e tra un gemito ed un gridolino di Susy.... ebbi il coraggio ....... ben sapendo che Susy aveva avuto solo me come uomo ....... gli chiesi ......
“Susy hai mai avuto voglia di fare sesso con un’altro??”
Susy si stoppa un’attimo mi guarda e gli dice “Amo ma sei pazzo certo che no, mi basti tu”.
Riprendemmo a scopare alla grande con foga la mise a pecora se la inculai inizialmente con dolcezza per farla abituare a cazzo nel culo poi con forza, entrando ed uscendo completamente.
Ricambiarono posizione lui incazzò di nuovo....
“Susy lo so che sono l’unico uomo che hai avuto se hai una fantasia del genere dillo è normale è anche io ho fantasie, non possibile che tu non abbia mai fantasie odesideri fare altre cose a letto”
Susy si fermo ed non volle fare più l’amore quella sera.
era deciso volevo disinibire Susy renderla una vera porca, una porca completa Signora fuori agli occhi di tutti e TROIA a letto.
Iniziai a regalare minigonne, autoreggenti, completi intimi molto belli ,sexy. Inizio a farla diventare più appariscente ma con stile.
Susy apprezzava quei regali, iniziava ad amare quella sensazione di essere osservata, desiderata, il mio gioco lo conducevo con calma senza fretta, forzare voleva dire rompere il giocattolo, avevo uno scopo una doppia penetrazione far godere Susy con due cazzi.
Dopo un anno di scopate fatte in macchina, alberghi vari, nelle scale del palazzo, film porno visti insieme, racconti erotici letti sul web,.....Susy .....cedette durante una delle solite inculate alla domanda “dai dimmi cosa desideri una tua fantasia?” lei disse: “ sai anche mia cugina ha avuto un rapporto a tre” io :” vuoi un altro cazzo? ...... vuoi scopare con un’altro?? Vuoi diventare una troia?” a quelle domande Susy si eccitava sempre di più diventava sempre piu rossa e finalmente disse “si”.
Lo tolsi dal culo gli infilo il cazzo in bocca ed arrivai in modo copioso.
Susy si vergognava di quello che aveva detto voleva ritrattare tutto, ancora una volta l’avevo portata dove volevo, nell’ insicurezza, intervenni con furbizia.
Gli dissi:”Susy non ti preoccupare quello che hai detto è normale ti ripeto anche io ho voglie e fantasie, quello che hai detto lo capisco.”
Susy : “ma non ti da nemmeno un pò fastidio?” , io ”ma no che non mi da fastidio”
in ogni mio discorso sembravo sempre molto accomodante, facevo passare tutto come se fosse una cosa di natura e se sarebbe successo Susy l’avrebbe fatto contento.
Una mattina Antonio chiama Susy , “ciao amo, ho comprato una cosa sfiziosa per stasera, facciamo il soli programma???? Panino al mc e poi hotel?
Susy “ si amo ma cosa hai comprato ?”
A: “una fesseria”
Quando la sera ci vedemmo cacciai un piccolo vibratore quelli che si usavano solo per il clitoride, lei vista la novità e delle dimensione lo prese come un giocattolo e non si scandalizzò più di tanto anzi era divertita, ma io avevo brutte intenzioni.
Quella sera Susy intimamente indossava un una brasiliana nera a merletto le immancabili autoreggenti ed un corpetto, ed un vestitino anch' egli nero che arrivava giusto poco sotto il merletto delle autoreggenti, così aderente che si notava il corpetto.
Attivai il vibro ed iniziai a passarlo su pube di lei, gli sposta di lato la brasiliana gli passa il vibro sulle grandi labbra e sul clitoride la fa bagnare tutta la faccio arrivare poi lo inserii tutto dentro alla fica bagnata, fracida e misi a posto il tutto costringendola a scendere cosi.
Lei fremeva non riusciva a togliere metteva le dita dentro ma non riusciva, ma godeva e fremeva, aveva paura che non uscisse piu. io la tranquillizzavo le ripetevo che in albergo ci avrei pensato io.
Al MC lei non riusciva a camminare naturalmente, godeva e fremeva ogni istante sentiva quel piccolo oggetto che vibrava e la face godere in modo incredibile, era rossa in viso e ansimava, ma no riusciva a non godere.
La serata prendeva una strana piega.
Arrivata in albergo la feci pregare di che non ce la faceva più, le gambe tremavano e non la reggevano piu.
Io gli dissi: “ fai tutto quello che voglio?”, Susy nella sua fretta di togliere il vibro e nel fatto che gia facevano tutto in modo ingenuo disse:”Si”.
La feci salire sul letto gli abbasso la brasiliana la fece accovacciare, passai le mie dita per il suo sesso e vidi che era un lago, la incitai a spingere mentre gli mettevo due dita dentro, dopo pochi secondi estrasse il piccolo vibro, Susy fece un sospiro di sollievo.
Iniziai a leccarla tutta sentivo i suoi umori bagnarli il volto sentivo il suo profumo leggermente acre entrarli nel cervello, più leccava piu si eccitava. Susy godeva e gemeva ancora ormai stravolta per tutte gli orgasmi che aveva avuto finora.
Antonio inizia a scoparla nel modo più canonico sei sotto e lui sopra entrava ed usciva la sentiva bagnata come non mai il suo cazzo entra ed usciva con facilità.
Gli chiesi “sei la mia porca” Susy “si” io “ la mia troia?” susy “Si”
“VUOI SCOPARE CON UN ALTRO” “SI”, farai tutto quello che ti dico come promesso “si”.
mi fermo “allora scopa con il portiere dell’albergo” Susy completamente stravolta dagli orgasmi dal desioderio di un altro cazzo dal lavaggio del cervello fatto disse SI.
Avevo già un piano ben preciso mi ricompongo e nascondo la brasiliana di Susy in una delle tasche del pantalone, stacco la presa della televisione, invito Susy a ricomporsi, Susy non trovava la parte di sotto del completo, e lei ma calmati che fai antonio veramente vuoi che io scopi con un altro.
sempre con i miei modi calmi e decisi, gli feci capire che era una cosa che voleva pure io, che sarebbe stato una cosa unica che non doveva avere paura che ci sarei stato pure io, la cosa più importane Susy finalmente esaudire una tua fantasia un tuo desiderio, senza lasciagli il tempo di riflettere fece lo 0 sul telefono della stanza rispose il portiere.
” buona sera sono il cliente della stanza 209 non funziona la tv potrebbe salire per sistemarla” l’attendo grazie”
Passarono 10 minuti e si presento il Portiere un uomo tra i 40 ed i 50 anni leggera pancia, pelato, ordinato nella persona gradevole.
Io dissi con aria distante e disinvolta quasi non curante Susy mentre il sig. mette apposto la tv io scendo a prendere il caffe che volevi e l’acqua.
Scesi giù ogni mio passo sentivo il cuore battere sempre più veloce a ritmo costante, presi l’acqua ed il caffè salivo lentamente, sentivo il cuore battere ancora più velocemente e un fuoco ardermi il corpo, arrivo fuori la porta e sentivo dei sospiri di goduria....... il mio cuori si fermo ed il mio cazzo si fece di marmo entrai piano e vidi Susy sul letto vestita con le gambe accavallate ed l’uomo che sistemato la tv che era sintonizzata su un film porno che il portiere prontamente stava cambiano.
In me deluso dalla situazione decisi di prendere in mano la situazione, passai il caffè a Susy che lo bevve tremando e poi bevve un sorso d’acqua e si alzo avvicinandosi a me.
Il portiere fece per andarsene e lo stoppai con la scusa di chiederli se per il disturbo dovessi dare una mancia, lui in modo gentile disse che non c’era bisogno, lo ringrazia di avere fatto compagnia alla mia ragazza e chiesi a susy se lo avesse già ringraziato lei fattasi rossa in viso disse di no con la testa il portiere mi passo d’avanti io spinsi leggermente Susy verso il portiere che la fermo mettendogli le mani sui fianchi, Susy con un colpo di reni istintivi si irrigidi mi fisso negli occhi sgranandoli al massimo come a dire sei pazzo, ma vista la mia fermezza si rilasso, il portiere visto il corpo rilassarsi scese con le mani dai fianchi ai culo, Susy ed io cominciammo a baciarci lui accarezzando la gonna vide che non indossava nessun tipo di biancheria intima.
Susy si godeva il bacio e le quattro mani che l’accarezzavano, la esploravano contemporaneamente.
Mi adagia sul letto ponendo le mie spalle contro la parete lei mi seguiva a gattoni mettendo a disposizione del portiere uno spettacolo altamente erotico un bel culo sodo fasciato dalla gonna io fermai il suo avanzare lasciandola a pecora sul letto il portiere sapientemente e lentamente gustava il suo culo con le mani e solo poco alla volta alzava la gonna quasi con la paura di rompere un incantesimo, ..... ci fu l’attimo in cui l’alzo tutta e vide finalmente quello che bramava vedere il buco del suo culo bello bianco senza alcun tipo di peluria ed il luccichio della sua fica bagnata come se ci fosse un diamantino che brillasse anch'essa senza peli.
La giro stendendola sul letto la tiro a se per le gambe come un agnello, gli divarico bene le cosce cosi da aprire anche la fica ed inizio a leccare dolcemente, sembrava quasi gustare il nettare che usciva dal suo ventre, vidi il Susy chiudere gli occhi e sospirare dolcemente si vedeva che gradiva il trattamento dopo pochi minuti la vidi sulsultare e capi che era arrivata ed anche il nostro gradito ospite.
Si alzo la prese, gli abbasso la gonna con decisione e fermezza gli sbottono la camicia e gli tolse il bustino vedendo finalmente il suo seno sodo ed i capezzoli acerbi, inzio a leccarli a stringerli a stuzzicarli con forza sempre più intensa fino ad un piccolo gridolino di dolore.
Il portiere la baciava con avidità, vidi finalmente che iniziava a sbottonarsi la cintura, il pantalone, era cosciente e preparato su ciò che stava per avvenire, una grande scopata. Si tolse le scarpe e fece scivolare il pantalone tolse i calzini senza mai finirre quel bacio, si stacco finalmente fece sedere Susy sul letto, all’angolo inizio a strusciare il cazzo duro ancora dentro la mutanda vicino le labbra di Susy, che stava al gioco baciandolo mordendolo, Susy presa dalla situazione finalmente decisa abbassò lei gli sleep a lui che esibì un cazzo non lunghissimo ma più largo del mio nodoso e venoso.
Susy inizio il suo gioco, da prima lo scappellò e con la lingua inizio a giocare con in filetto e la punta giocava come una bimba gioca con il suo gelato inizio a passare la lingua in modo da passare su tutta la cappella in modo rotatorio, il portiere gradiva molto guardandola negli occhi quasi supplichevole di iniziare ad ingoiare la sua verga, di conseguenza Susy quasi lo leggesse nella mente inizio il suo pompino scendeva in modo lento a far scomparire tutta l’asta nelle sua bocca e quando risaliva si accompagnava con la mano fino a su lasciando la visione delle sue labbra a contatto con la punta e poi fino a giu sempre con lentezza per far ammirare a tutti lo spettacolo e la sua bravura il ritmo inizio ad aumentare, Susy con la mano sinistra giocava con le sue palle per stimolare la produzione di sborra.
Io mi spogliai ed mi avvicinai con il cazzo teso lei mi vide con la coda degli occhi inizio a segarmi smise di pompare lui ed inizio con me allo stesso modo come gli avevo insegnato io. Dopo un pò smise ed avvicino i due cazzi ed inizio a leccarli tutte e due allo stesso tempo ed alternava sia la masturbazione che il pompino sapientemente gestiva entrambi.
Il portiere si stacco e mise un preservativo la giro a pecora e inizio a pomparla la fica, Susy senti un po di dolore perchè era abituata al mio ed alla mia penetrazione più soft.
Mi mi di fronte a lei la vedevo negli occhi, la vedevo godere mi avvicinai con il cazzo alla sua bocca lei avidamente lo ingoiò, alzò gli occhi e vide tutto il mio desiderio di questa situazione e lei godeva anche per questo.
Il portiere si fermò la giro ed inizio a scoparla nuovamente mi godevo lo spettacolo lui entrava tutto di botto ed usciva lentamente ed ad ogni nuova penetrazione Susy sussultava e godevo si vedeva che la stava allargando per bene, la scopava senza rispetto come se fosse un oggetto.
Come per rompere il ritmo per durare di più il portiere cambiava posizione fino al momento che aspettato si mise a smorza candela lei amava questa posizione inizio a cavalcarlo alzandosi e facendosi ricadere di peso per sentire meglio la penetrazione lui giocava con il suo clitoride per aumentare la il desiderio di cazzo, a quel punto non ce l’ho fatta più mi sono avvicinato, l’ho abbassata di forza, ho posizionato il mio cazzo sul buco del suo culo e sono entrato con facilità a causa dei suo umori che sono scesi per le natiche.
Sentivo una strana sensazione sentivo il cazzo del portiere urtare con mio sentivo che era piena e soddisfatta, stava godendo come non mai mi alternavo con la penetrazione con il portiere mi fermai usci per vedere il bel foro che gli stavo facendo gli sputai sopra come alla migliore delle puttane e comincia pure io a sbatterla senza rispetto, tutta questa eccitazione mi sfinì ed arrivai, dando un urlo della mia goduria e felicita, nelle sue viscere, soddisfatto, usci.
Il portiere non aspettava altro che questo si sposto la mise distesa con la pancia sulla piccola scrivani ed le penetro il culo facilitato dal mio sperma e dalla inculatura di prima anche lui dopo circa 10 minuti arrivo. Quando lo tolse vidi un po di sangue e il buco del culo più largo.
Susy stanca della estenuante scopata si butto sul letto sudata ma con un piccolo sorriso di soddisfazione. Il portiere si sciacquò velocemente, si ricompose ed usci dalla stanza, io vedevo la mia Susy con gli occhi chiusi sul letto che quando senti uscire il portiere uscire disse: “contento?” ed io “Si”, ammettilo Susy era da provare anche tu volevi questa doppia penetrazione ed ho visto come hai dato il meglio di te nel pompino e come ti lasciavi cadere per sentire sbattere le sue palle contro il tuo culo; “bhe una volta che mi trovavo ho voluto fare la puttana la tua puttana”.
Lei si alzo barcollando un pò si lavo per bene, mi lavai anche io ci preparammo ed uscimmo dall’ albergo, nel silenzio più assoluto.
Mi misi in macchina ed il parcheggiatore si avvicino per essere pagato, gli diedi 2euro e lui mi strizzo l’occhio.
Era l’inizio di un nuovo mondo chi sa dove ci avrebbe portato
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10 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 ora fa -
Finalmente si è decisa 2
Seconda parte.
Come detto in precedenza , purtroppo non dispongo sempre liberamente del pc lontano da occhi indiscreti e sono costretto a scrivere in piu parti il racconto in questione.
Mi sono reso conto anche di averla presa un po’ alla lunga ..ma per rendere bene il senso dei fatti è necessario che vi dica tutti i passaggi .Intanto ho mancato di descrivere la mia lei ,(Franca) alta circa 155 , bella, occhi azzurri , biondina , ben proporzionata (tranne forse un po’ il culetto con qualche chilo di troppo ), seni di terza misura ,taglia 42 (ex 40 dopo l’arrotondamento del culetto) di costituzione comunque piccola, io sono un tipo normale media corporatura , alto1,68 , con un po’ di pancetta, normodotato , mi piacciono molto le donne e il sesso mi entusiasma e mi affascina molto , abitiamo in un piccolo paesino del centro-sud lato adriatico , stiamo a mezz’ora di auto da una grossa città .Abbiamo una vita normale fatta di lavoro , problemini famigliari ecc, come tutti .
Dopo aver scoperto le gioie inaspettate dei falli di gomma da parte di mia moglie , sto parlando di circa 4 anni fa ,quando lei aveva circa 40 anni ,scopro che le piace anche il fatto che io la ammiri mentre lei si trastulla con i suoi giocattoli e quando per gioco una sera, dopo averla stimolata un po’ tiro fuori le telecamera e inizio a filmarla Franca si eccita a dismisura e inizia a masturbarsi con un fallo che sembra una attrice porno. Cazzo! le piace esibirsi ! E a me piace molto ammirarla! Le cassette girate le uso ogni tanto quando lei non è disponibile per farmi delle belle seghe e a volte le vediamo insieme per scopare. La vita sessuale prende una bella vitalità che con il passare degli anni e 20 anni di matrimonio si stava affievolendo . Di tanto in tanto vediamo dei bei film porno del tipo privati , coppie che fanno scambio , sesso di gruppo ,lei si eccita molto quando li vede , a volte spero che decida di andare oltre le piccole trasgressioni che facciamo , cosa che francamente mi auguro anche senza fare nessuna pressione su di lei . Niente , finche si fantastica mentre si scopa tutto ok , è lei stessa che si lascia andare a proposte trasgressive piuttosto spinte , oltre la mia immaginazione ,che onestamente mi eccitano moltissimo , poi, a freddo lei rifiuta categoricamente di uscire oltre quello che stiamo facendo nonostante io le ricordo che sere prima aveva detto delle cose davvero invitanti. .Cosi siamo al 2006 , curiosiamo su alcuni siti di coppie scambiste , troviamo annunci di vario genere fino a quando lei ,su mio invito, accetta di chattare qualche sera con una di quelle coppie . E cosi è . Le prime volte lo facciamo tramite una chat senza web cam , poi lei una sera si eccita e decide di mostrarsi a qualche coppia come noi , magari alle prime armi . Ne troviamo di tutti i tipi: alcuni si mostrano senza nessuna censura a viso scoperto , chi scopa alla grande davanti alla web , e chi come noi è più titubante ..Intanto continua a incuriosirsi su cio’ che vede sul web e ogni tanto scherzando confessa che le piacerebbe passare a qualche cosa di più , di fare qualche incontro con qualche coppia alle prime armi come noi , magari solo cosi per fare due chiacchiere , però poi ci ripensa, dice che la cosa la stuzzica , la eccita, ma la paura è troppa e non se la sente. Ormai siamo a ottobre 2006 ,ogni tanto vediamo filmati privati in rete di coppie che scopano in 4 o più , di coppie con singoli , e ogni tanto ( lavoro e altro permettendo ) le confesso quanto mi piacerebbe farlo come quelli , ed aggiungo che lo farei anche senza di lei , ma solo con la sua autorizzazione .Manco a dirlo. Poi all’improvviso un giorno mi di ce che ci ha pensato su e di contattare una delle coppie degli annunci della sezione soft; non so esattamente cosa le abbia fatto prendere quella decisione , in seguito lei mi ha detto che lo ha fatto per evitare che io lo facessi da solo … (io non so se è vero ma di solito lei è molto sincera ).Non ci ho dormito la notte .Il giorno dopo ero gia alla ricerca di una coppia giusta , in verità trovate tutte più giovani di noi , ma ho iniziato a scrivere ad un paio di queste , sarà stata fortuna ma in pochi giorni avevo gia il cellulare di due coppie di 32 e di 34 anni , anche loro alle prime armi , anzi al primo incontro. Dopo che per una volta anche le donne si sono sentite al cellulare , per maggior sicurezza , fissiamo il primo incontro : un centro commerciale molto trafficato , sito nella vicina città a pochi chilometri da entrambi .Prima di incontrarli lei ribadisce ancora che non faremo nulla di nulla e di tenere a freno i miei istinti sessuali. Abbiamo entrambi un po’ di paura ,incontriamo finalmente i tipi , lei molto bella ,alta 10 cm più di Franca , magra , pochissimo seno ( una prima ) , lui bel ragazzo , alto circa 1.85 , corporatura più grossa della mia ,hanno 34 e 32 anni ( caspita! io ne ho quasi 15 in piu ) ,sposati da alcuni anni , con prole. Cominciamo a passeggiare nel parcheggio del centro commerciale , si parla delle proprie cose , fantasie , esperienze con la web , poi io li invito a fare un giro nella mia macchina per stare più tranquilli .Loro si mettono dietro e io guido, mi fermo in una stradina secondaria ,per niente trafficata , è illuminata a tratti da lampioni e uno di questi crea delle zone di chiaroscuro nella mia auto .Sfilo i due poggiatesta anteriori per vederci meglio . Si inizia a parlare di sesso ,ribadiamo come d’accordo che non faremo mai scambio ,anzi forse non faremo nulla , loro sono a disagio , invece vedo mia moglie che stranamente è piuttosto su di giri , noi avanti siamo girati verso di loro ,io faccio un sacco di domande, mi incuriosisce molto il fatto che così giovani sono gia alla ricerca di emozioni .Passa una mezza oretta , poi mi accorgo che Franca è rossa in viso , è eccitata , il loro raccontare la stuzzica, le do qualche bacetto sul viso , è tremante , le tocco un po’ le tette e lei stranamente , al contrario di quanto aveva asserito prima , mi lascia fare ,socchiude gli occhi , gradisce , poi piano piano la sbottono , sotto non ha nulla , metto fuori le sue bellissime tette , lei mi lascia fare , le piace mostrarsi a quei due sconosciuti , i due (che chiamo M. e A. per rispetto della privacy ) finora impietriti , fanno qualche commento sulle tette di lei :”che belle tette hai “ dice .. mi piacciono le tette …te le posso toccare?” Franca la incoraggia e lei delicatamente le accarezza. Poi da sola …con me incredulo …si solleva la gonna e mette in mostra le cosce con le calze autoreggenti indossate per l’occasione ,M. le fa i complimenti per le tette e per le cosce , vedo che mia moglie è al settimo cielo , le piace ricevere i complimenti di M , inizia a toccarsi le tette e le cosce da sola, divarica le cosce , mostra il perizoma nero , io ho uno sguardo su di lei e uno sui due amici dietro : sono eccitati , tremolanti , lui si mangia con gli occhi mia moglie , Franca sembra ubriaca , si tocca tra le cosce , poi invita loro a imitarla .Detto fatto , A si libera degli indumenti e mette fuori delle gambe bellissime con slip nero e autoreggenti pure lei , seno scarso appena accennato , io chiedo se posso toccarla , acconsentono e allungando le mani dietro le palpo cosce e seni , M mi imita, prima chiede a Franca se puo e lei si avvicina per facilitarlo come a dire si’, lui si avventa a due mani sul corpo di mia moglie . La palpa dappertutto ,prima i seni poi scende e le tocca le cosce, poi passa una mano sul morbido sedere di Franca, dice che ha un bellissimo culo morbido .Intanto io mi dedico un po’ a sua moglie , molto molto invitante ,oso di più, ho gia scostato lo stretto slip che indossa e le trastullo la fichetta , lei mi lascia fare allargando pure le cosce .Mia moglie osserva la scena .Lui vede che io sto lavorando la fica di A , si sente autorizzato a imitarmi e comincia a toccare piu insistentemente tra le cosce di Fra .Qui mia moglie mi ha meravigliato per la prima volta ….:allarga le cosce e scosta lo slip ed a occhi semichiusi dimena il bacino in avanti e dietro come per incoraggiare M , poi inizia a gemere e complimentarsi per come muove le mani e le dita: “caspitaaaaaa come sei bravo!....hai un tocco favolosoooooo “.Io sono eccitato dal comportamento di mia moglie , ma nel contempo sono un po’ geloso ,pero’ poi penso che lo sto facendo anche io a sua moglie e poi in fondo a Franca le piace e il suo piacere di riflesso crea in me un piacere profondo che supera il senso di gelosia ….ho le idee confuse , il cazzo durissimo ,sono sbalordito dal comportamento di lei…. eccitatissimo…la vedo sotto un aspetto che non mi sarei aspettato…non quella sera almeno;sento un sentimento di forte ammirazione per quella donna che incredibilmente prende il controllo della situazione …mi slaccia i pantaloni e rapidamente si china su di me girando il sedere verso i due dietro , me lo tira fuori inizia a succhiarmelo con avidità ,intanto si fa toccare da lui tra fica e sedere. Lui insinua le mani e le dita tra le natiche e lei dimena il bacino ….è impazzita!!!!....chi lo avrebbe mai detto! .. io le fermo la bocca per non godere.
Intanto Fra si sfila lo slip e lo appoggia delicatamente sul cruscotto…A invece lo sfila rapidamente e lo butta a terra ,le donne sono completamente nude , io ho i pantaloni calati col cazzo fuori tutto umido di umori e saliva , senza camicia , solo M è più composto : ha i pantaloni a posto, solo la camicia è sbottonata. Qui mia moglie mi sbalordisce per la seconda volta :….si mette tra i due sedili anteriori ….. allunga le braccia verso dietro, slaccia piano il bottone dei jeans di M …poi tra lo sbigottimento di tutti e tre …abbassa piano piano la cerniera, cerca ti tirare giu i pantaloni a lui …lui solleva il bacino e la aiuta …dagli slip bianchi si vede la forma del suo cazzo messo di lato , pressato dallo stesso indumento . Franca prima gli struscia un po’ sopra la mano , poi delicatamente ..quasi a cercare una sorpresa …tira giu’ lo slip e…..mamma mia! Fuoriesce un cazzo …dritto ..lungo … spesso….Ora , io ho una dotazione media di circa 13/15 cm ,diciamo proporzionata al mio fisico , mi aspettavo che un pò più grande lo potesse avere , data la stazza di M ma….è davvero enorme sarà oltre 18/20 cm ,(al momento sono un pò invidioso , ma il fatto che lei lo apprezzi molto mi fa passare l’invidia )Franca resta impietrita …si ferma un attimo e commenta:” che bel cazzo che hai ! è grandissimo … bellissimo …e come ipnotizzata smette di dedicarsi a me e prende quella verga con le due mani …lo accarezza …lo sega .. gli tocca le palle …continua a complimentarsi:” cosi grosso l’ho visto solo nei film porno”“Lui è in estasi …le mani di lei che lo masturbano lo sconvolgono…chiude gli occhi …dimena dolcemente il bacino …dalla cappella escono gocce di umori …anche lui che prima ogni tanto baciava la moglie e la toccava smette di darle retta , ora è abbagliato dal corpo e dalle mani di Franca che ogni tanto si gira verso di me e mi bacia appassionatamente mentre con una mano non lascia mai la presa , è tra i sedili anteriori , in un attimo si porta su quello di dietro e invita A. a passare avanti .Incredibile!!!!!Ma è proprio mia moglie ??? Chi lo avrebbe detto !! A. viene sul sedile del passeggero e subito comincia a dedicarsi al mio cazzo , prima con le mani me lo accarezza tutto, poi lentamente inizia a segarmi , io intanto la masturbo dolcemente, ha un bel fisico longilineo , culetto sodo , cosce lunghe , il pelo pubico folto e riccio, la fichetta unta di umori .Anche il mio cazzo gronda umori ( mi bagno molto quando sono eccitato) , lei continua a bagnarsi le dita sulla mia cappella e mi bagna tutto il cazzo e le palle . Ogni tanto , anche se molto preso dalla bella signora , do uno sguardo dietro per vedere che combina mia moglie , visto che è fuori controllo non vorrei che esageri …in fondo i tipi non li conosciamo neppure cazzo! , ma continuano a masturbarsi a vicenda con dolcezza , lei ha le cosce larghe sul ginocchio di lui ,vi si strofina con un dolce andirivieni ….. ogni tanto si allunga verso di me e mi bacia .
Sporadicamente passa qualche auto che ci blocca qualche secondo , ma abbiamo i vetri cosi appannati che oltre la luce dei fari non si vede nulla .Anche A è affascinata da mia moglie,spesso allunga le mani sul suo culetto ( diciamo pure culo per le sue più abbondanti dimensioni e morbidezza) , è molto bisex la signora , però mi sorprende quando mi chiede se voglio che lei mi baci il cazzo …”caspita!...magari”esulto io , e si china con la bocca verso il mio cazzo , …wow!...che bello ..la sua lingua avvolge tutta la cappella … mi ripulisce di tutti gli umori che grondano ,che porca!!!!!… sento che succhia… , poi inizia un lento su e giu , mentre io accompagno con la mano la sua testa ..le piace il sapore del mio cazzo ….Non pensavo di arrivare a tanto …, mi preoccupava un po’ il fatto che lo potesse fare anche Franca , , mi giro per controllare e…..cazzo anche lei è china sul suo cazzone …ma la sua testa copre la visuale ..non vedo cosa fa ,la cosa mi preoccupa un po’, non vorrei che lui le schizzi in bocca dato che lo vedo piuttosto su di giri , con gli occhi chiusi si muove lentamente …poi lei si alza .. mi guarda con fare da troia …anche io faccio in modo che la signora si sollevi dal mio cazzo ..io e Franca ci avviciniamo un po’ e ci baciamo…ha il sapore e l’odore di cazzo ..sono combattuto …eccitato …mi affascina questa donna …chi lo avrebbe detto .Poi si siede , divarica le cosce e dice a lui di farla arrivare con le mani mentre lei continua a tenerglielo in mano . Io davanti faccio lo stesso con A , ma la signora non è interessata a farsi sditalinare , credo che non le piaccia moltissimo , allunga una mano sulle cosce di mia moglie e con l’altra mi masturba . Passano si e no 30 secondi che Franca esplode in un primo orgasmo, rumorosissimo….ansima ..grida …si contorce …poi dopo altri 20/ 30 secondi un altro … è bellissimo vederla godere ..poi lei ancora calda mette anche l’altra mano sul cazzo di M e inizia a segarlo velocemente , A la imita , non tolgo gli occhi di dosso a loro due anche se mi abbandono alle mani della signora che sapientemente mi mena il cazzo …ecco che M inizia a dimenare silenziosamente il bacino ..non tira fuori un lamento ….vedo il primo schizzo cosi’ violento che arriva fin sotto il tettuccio della macchina ..poi altri colpiscono il viso di Franca e i seni … e ancora sulla pancia di lui e sulle mani di lei …”ma quanti schizzi fa questo ?.. penso “ e….sento che sto per venire anche io ….la signora è molto brava …accompagna il cazzo ad ogni mio schizzo che si riversano tutti sulla mia pancia e sulle sue mani ..anche io mi lamento quando godo ..poi mi fermo esausto …sento appena lei che dice : “caspita quanta ne hai ! “ . Chiedo a lei se vuole che la faccia godere con le mani….dice di no.
Siamo tutti sudati , poi un via vai di fazzolettini di carta , nessuno di noi è imbarazzato ( che strano avevo sempre immaginato il contrario) ci rivestiamo …scambiamo ancora due chiacchiere su come è stato…è piaciuto a tutti, una pulita ai vetri appannati e partiamo alla volta del parcheggio per prendere la loro macchina. Dopo ci salutiamo come vecchi amici .
Questa è la storia del nostro primo fortunato incontro con questa bellissima e giovane coppia .
A casa , anzi in garage , appena arrivati , abbiamo scopato di nuovo sull’eccitazione di ciò che era accaduto. Solo allora ci accorgiamo che la signora ha dimenticato i suoi occhiali da sole nella nostra macchina….li chiamiamo per avvisarli … ci risponde lei :” vabbè ..me li ridate la prossima volta che ci vediamo …”
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10 anni fa
marziano49,
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Ultima visita: 1 anno fa
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una sera al cinema...
Ci piace andare al cinema; ci piacciono i film di qualità e quando i tanti impegni ce lo permettono, non perdiamo l'occasione di passare qualche momento rilassati in una sala cinematografica. l'ultima volta però di rilassante c'è stato ben poco!!!sono le 21.00; lei ("MA") sentenzia: stasera al cinema!! trafelati arriviamo giusti appena un attimo prima dell'inizio. troviamo posto ai lati in ultima fila,io nella poltrona più esterna, "MA" al mio fianco. non badiamo alle persone già sedute, ci accomodiamo.il film parla di un famoso musicista, così bravo che all'epoca si pensò fosse posseduto dal demonio. molto bello."MA", un fisico da urlo; come suo solito un decoltè da esagerato, giusto a mettere in mostra il bellissimo seno (una quarta abbondante); quella sera un paio di calzoni molto larghi stile arabo…..ci teniamo mano nella mano nel mio grembo. dopo alcuni minuti, sento le sue mani stringersi in modo anomalo, cambiare più volte la presa; si libera ed inizia ad accarezzarmi la gamba. li per lì non ci bado tanto sono preso dal film.la sua mano insiste nelle carezze, diventano più sinuose, anomale per la situazione. a quel punto abbasso gli occhi verso il suo ventre e con stupore vedo, la mano della persona che gli stava vicino, avere lo stesso atteggiamento della sua sulla mia gamba. dapprima mi viene il dubbio sia la sua mano, ma presto capisco che è della vicina di posto: una giovane ragazza, capelli corti, viso acqua e sapone. non mi rendo conto,per attimo non comprendo, mi sento confuso, non credo a quello che vedo.a casa mi dirà poi, che la ragazza fin da subito aveva cercato provocato il contatto con le gambe, prima timidamente quasi con inconsapevole casualità, poi con più audacia. sulle prime "MA" un po' restia, poi pensando alla mia eccitazione (ed al suo piacere), ha accettato alla provocazione rispondendo agli strusci.perdo il filo del film, mi focalizzo su ciò che accade. la situazione diventa incandescente,"MA" allarga ancor di più le gambe e la ragazza non perde tempo e la va toccare senza indugio.non solo, spudoratamente le sbottona i calzoni e si infila sicura. un sussulto la pervade, la testa all'indietro si morsica la mano per smorzare i gemiti.da non credere, assisto alla scena quasi imbarazzato. guardo la ragazza (è carina), come nulla fosse tiene lo sguardo fisso verso il grande schermo….. nulla traspare dal suo volto anzi, sembra tanto presa dal film."MA" non sa più come trattenersi, spinge le ginocchia fino ad urtare le poltrone davanti, creando il disappunto di chi ci stava seduto; si morsica le labbra, stringe forte la mia mano. mi dice: tesoro, ma vedi cosa mi sta facendo? che faccio? mi piace da morire!!! vorrei urlare…… godo.ora è così infoiata che slaccia i miei pantaloni e masturba il mio cazzo già stanco di aspettare!!! devo trattenermi, mi viene da sborrare già dopo pochi istanti tanta è l'eccitazione della situazione.mi guardo attorno, mi sembra di avere gli occhi di tutti addosso. ora la ragazza prende la mia mano e la conduce ad esplorare la fica della mia donna. la sento fradicia, un fiume in piena, persino i calzoni bagnati dai suoi umori, dal suo piacere. tocca a me, la penetro con due dita, salta sulla poltrona. mi sa che più di qualcuno ha perso la trama del film per concentrarsi sul nostro spettacolo. oramai è impossibile fermare quest'onda di piacere.la ragazza, senza badare a nulla entra con una mano sulla scollatura e le stuzzica i capezzoli, poi ridiscende fino a tornare sulla fica già occupata dalla mia mano. le stuzzica e pizzica il clitoride; condivide con le mie dita la fessura allagata."MA" non ha smesso un attimo di masturbarmi e nonostante io abbia provato più volte a fermarla, alla fine ottiene ciò che voleva: uno schizzo di sperma caldo, denso, precede una colata di sborra… non si ferma continua, piano, piano, fino a spremermi l'ultima goccia. abbiamo goduto entrambe come poche volte ci era capitato…….non ho modo di pulirmi, cavoli alzo gli occhi e vedo i titoli di coda; facciamo appena in tempo a ricomporci alla bene meglio e si accendono le luci in sala.guardiamo la ragazza frastornati; lei spudorata: "piaciuto…. il film?" si alza e come nulla fosse successo, ci chiede la cortesia di uscire. passando sfiora "MA" e le passa un bigliettino con il suo nome e nr di telefono...pensare che doveva essere una serata tranquilla.ps: il film era tratto da una storia vera, come vero è quello che ci è successo
5400
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10 anni fa
ma6864, 39/46
Ultima visita: 4 anni fa -
il primo appuntamento
Questa è una storia realmente accaduta quando avevo 18 anni...Conosco una ragazza , il suo nome è rosy parrucchiera mia coetanea all'epoca dopo 4 chiacchiere in un bar pomeridiano rimaniamo d'accordo che ci saremo visti la sera per uscire.lei una bella ragazza rossa di capelli (non originale) seno abbondante alta circa 1.65 m e un bel corpo .inizialmente pensavo ad una serata tranquilla, al primo appuntamento non avrei mai immaginato che.....Arrivo sotto casa sua alle 21 sale in macchina e iniziamo a girare alla ricerca di un posto per andare a bere un drink, dopo una oretta usciamo dal locale e io le chiedo dove volesse andare, lei tranquilla e molto sicura mi dice: perchè non andiamo a farci una bella scopata.....oddio il mio ormone mi sale subito al cervello e a quel punto andiamo in un bel motel vicino a varese, vasca idromassaggio..Una volta entrati lei inizia a baciarmi e a togliermi i vestiti, cosa che faccio anche la se to molto carica, le bacio i capezzoli e inizio a leccare le sue grandi aureole rosee.man mano con la lingua passo alla pancia e mi avvicino alla sua bella f.... rasata completamente ( per me era la prima volta non trovare neanche un ciuffetto)..... io sono amante clitoride e con le mani e la lingua gioco un pochino con lui, rosy sempre più bagnata ansima e mi rigira sul letto per un bel 69..oddio penso ..... non capisco più niente la sua lingua girava la mia capella, leccava e succhiava era proprio un pompino con i controfiocchi.Mi alzo e la giro a 90..... ecco adesso le appoggio la nia cappella sul suo spacco e lei fradivia mi esorta a metterlo dentro.... piano piano fukri e dentro fino in fondo, il mio dito lo bagno bene con la saliva e lo appoggio a suo culetto per vedere la sua reazione, appoggiae entrato in un baleno lei sempre più ansimante ....io non resisto lo tiro fuori e la inondo seno pancia faccia .....continua....
2434
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10 anni fa
saturno1, 32
Ultima visita: 3 mesi fa -
La troia che era in me 2
Augusto e Cinzia divennero inseparabili. Lui era per lei tutto quello che una donna può desiderare, porco, fantasioso, perverso e nello stesso tempo lo adorava come donna. Per lui, lei, era la pietra grezza da scolpire trasformare in un’opera d’arte, la creta da plasmare per creare il capolavoro di libertina perversione che lui stava cercando da qualche tempo. Per prima cosa, si è fatta subito mettere incinta, poi hanno incominciato preparare la loro nuova casa. Dopo quella notte in cui io ho scoperto la mia vera natura di troia, mi sono lasciata plasmare a ogni loro desiderio. La prima cosa è stata un radicale cambiamento del mio look, con un nuovo taglio di capelli, e nuovo guardaroba, via tutto, e nuovi abiti, molto sexy, gonne decisamente provocanti, e tante scarpe dal tacco vertiginoso. Con i loro insegnamenti ho potuto conoscere e vivere, nuove e intense emozioni, ho goduto fra le loro braccia, ho preso il suo cazzo e di altri maschi dentro di me con immenso piacere, nuove esperienze, nuove, emozioni, come quella di sentire due cazzi in fica contemporaneamente che mi hanno fatto godere tanto che sono quasi svenuta. Ho goduto fra le braccia di uomini e donne, assaporando in bocca i loro succhi e il loro piacere. Anche Luigi, ha apprezzato molto questo mio cambiamento, lo scoprirmi diversa ha scatenato in lui una continua voglia di scoparmi, sempre, in ogni buco, ed anche in situazioni diverse, meglio se a rischio, o molto intriganti. Certo lui non ha le dotazioni dei maschi che generalmente mi sfondano, ma lo apprezzo anche per questo, mi lecca tantissimo fino all’orgamo, mi chiava con impeto e passione, e se poi lo lascio schizzare nella mia bocca e ingoio il tutto, lui, va letteralmente fuori di testa, gli resta così duro che dopo mi scopa come un dannato. Spesso, quando si rende conto che sono oggetto delle attenzioni di un altro maschio, e magari io esito un poco, è proprio lui che mi spinge a lasciarmi andare, a buttarmi in una nuova esperienza, per trarne il massimo godimento, a volte insieme, o altre da sola, per chiedermi poi se il maschio che mi ha chiavato era all’altezza delle mie aspettative, se mi ha fatto godere e lasciato soddisfatta. Di fatto è cambiata anche la sua vita e anche il nostro rapporto ne ha trovato giovamento, ci sentiamo più uniti, e complici. Anche al lavoro, il mio capo ha notato subito il cambiamento. Guido, è un bel maschio di circa cinquanta anni, fisico curato, ma, leggermente in sovrappeso, persona educata e riservata. Lavoro per lui da quindici anni, sempre corretto, non ha mai fatto nulla che potesse mettermi a disagio. È separato, lei è scappata con un seminarista, e da quando ha visto il mio nuovo look spesso noto con piacere il suo sguardo indugiare sul mio corpo, o nella generosa scollatura che mette in bella evidenza una buona porzione del mio seno. Questi suoi sguardi hanno poi l’effetto di gonfiare il discreto pacco che si ritrova, ma sono convinta che non prederà mai l’iniziativa nei miei confronti, io sono troppo importante per il suo lavoro, e un mio eventuale rifiuto potrebbe compromettere questa sua necessità. È nostra abitudine a metà mattina prendere un caffè insieme al distributore automatico che abbiamo in ufficio. Alcuni giorni fa, dopo aver notato l’ennesimo rigonfiamento del suo pacco a causa di un mio, voluto piegamento che gli ha mostrato tutto il pizzo delle mie autoreggenti che fasciano le mie cosce, ho deciso di passare all’azione. Prese due tazze di caffè sono entrata nel suo ufficio, e le ho appoggiate sulla scrivania, e mentre lui cercava di capire la novità, io sono andata davanti a lui e mi sono inginocchiata fra le sue cosce, aprendo i pantaloni. Dopo un momento di evidente imbarazzo, lui, ha realizzato cosa volevo fare e mi ha lasciato libertà di movimenti. Introdotto una mano dentro i suoi boxer, ne ho estratto un bel cazzo di buone proporzioni, sicuramente una via di mezzo fra quello di Augusto e mio marito. L’ho leccato un poco, poi, lui si è messo più comodo aprendo di più i pantaloni e mostrando anche due belle palle piene che ho badato a leccare succhiare con suo evidente piacere. Appena mi sono resa conto che era diventato bello duro, mi sono messa in piedi davanti a lui, ho sollevato la mia gonna e gli ho messo davanti alla faccia il mio culo. Lui ha affondato il viso fra le mie natiche leccando sia il buchetto sia il taglio della mia fica che già schiumava abbondantemente, mi sono piegata a novanta, gambe larghe, e gli ho detto:
“ dove vuoi, a patto che mi sborri in bocca.”
Poi mi sono appoggiata sui gomiti e ho atteso il suo assalto. Mi ha infilata con un colpo solo, mi teneva stretta per i fianchi scopandomi di brutto.
..tieni troia!!!..senti come ti sfondo!!!!!....sssi…tuttoo dentro te…lo pianto!!!!...
Mi ha pompato per circa dieci minuti, facendomi raggiungere un bell’orgasmo, poi di colpo si è sfilato, e seduto di nuovo, mi sono inginocchiata davanti a lui e l’ho preso fra le labbra. Tre generosi fiotti di calda sborra hanno inondato la mia bocca, l’ho pulito per bene, poi mi sono alzata e preso la tazzina del caffè gli ho mostrato la mia bocca piena di semenza quindi ho ingoiato il caffè “macchiato” con la sborra.
“Da oggi si cambia, tu caffè puro, io “macchiato”. - gli ho detto uscendo dal suo ufficio.
Ben presto la nostra “pausa caffè macchiato” è diventata una bella consuetudine. Alcuni giorni fa, una mattina sono venuti due facoltosi clienti e amici intimi di Guido, e al momento del caffè gli ho chiesto se lo volevano anche loro.
“ Monica, ci porti tre caffè normali e tre “macchiati”.
Poco dopo entro con un vassoio in mano con quattro caffè, mi metto in mezzo a loro che si sono alzati in piedi e mi hanno circondata, m’inginocchio e incomincio a succhiare i cazzi che si stanno gonfiando davanti a me. Li lecco, succhio e quando mi rendo conto che sono pronti, uno lo faccio sedere su di una sedia, poi gli monto sopra impalandomi su suo palo che mi entra dentro fino in fondo facendomi emettere un lungo gemito di piacere. Mi distendo su di lui, l’altro si mette dietro di me, io lo guardo facendogli capire che lo voglio in culo, mentre Guido me lo infila in gola, non prima di aver raccomandato a tutti di sborrarmi poi, in bocca. Mi scopano a turno in tutti i buchi, godo e vengo a ripetizione, poi quando sono in procinto ti sborrare anche loro, mi fanno inginocchiare e a turno mi schizzano in bocca la crema calda. Finito, mi alzo e bevo il mio caffè.
“ piaciuto il caffè macchiato oggi? - mi chiede Guido.
“ forse più di un caffè macchiato oggi credo che sia diventato un “ latte macchiato” tanta era la correzione.” - gli rispondo ridendo mentre me ne esco dall’ufficio.
Da qual giorno spesso prendo latte macchiato o caffè con loro. Guido mi ha offerto di diventare sua socia al 50 % dello studio, cosa che ho subito accettato. L’unica persona che non ha apprezzato tutto questo è Flavia, mia suocera. Vedova, da dodici anni, Flavia è una donna quasi invisibile. Ha diciassette anni si fece mettere incinta da quello che poi è diventato suo marito, che aveva undici anni più di lei. Lui la portò via dal paese e vennero qua in città, dove, lui aveva già l’officina da meccanico che poi ha ereditato mio marito. Lei viveva nella sua ombra. Sempre in disparte, mai al centro dell’attenzione, umile lo serviva in tutto e se lui scopava con altre donne, lei diceva che lui era un maschio e che quindi era normale che altre femmine lo accogliessero nel loro letto. Sempre vestita molto castigata, quando è rimasta vedova, ha incominciato a vestirsi solo di nero, gonne lunghe fino alle caviglie e la sua vita è come se si fosse spenta, due volte alla settimana al cimitero e la domenica in chiesa, tutto qui. Se penso poi, che ha un corpo fantastico, come ho avuto modo di costatare tre anni fa quando le ho fatto l’assistenza in ospedale dove si era sottoposta all’asportazione totale delle ovaie. Alta 1,75, gambe lisce e toniche, culo sodo e alto, forse solo il seno, una terza abbondante, denota, un minimo di cedimento, ma lei certo non lo mostra. Il suo totale disprezzo per il mio cambiamento si è manifestato proprio il giorno delle nozze, mentre gli sposi si aggiravano far i tavoli degli invitati mi ha guardato e con tono sprezzante mi ha detto:
“ hai venduto tua figlia a un vecchio porco bavoso per un pugno di soldi, ma c’era da aspettarselo da una che ultimamente va in giro vestita da puttana.”
Mi sono sentita ferita e umiliata, avrei voluto ribattere, ma avrebbe provocato un casino e il giorno delle nozze di Cinzia non mi sembrava appropriato. Dopo due settimane, al rientro dal viaggio di nozze l’ho raccontato a mia figlia, che l’ha subito condiviso con Augusto.
“ Quella troia non ha il diritto di esprimere un simile giudizio su di noi, merita una bella punizione.” – ha commentato lui alquanto incazzato.
Dopo due giorni ero fra le braccia di Cinzia con la quale avevo goduto molto, quando lei prende il telefono e chiama Flavia.
“ Ciao come stai?, mi fa piacere sapere che stai bene, volevo invitarti a venire a vedere la mia nuova casa. Il giorno delle nozze non era pronta, ma ora è finita e ci tengo ad avere il tuo parere.”
Ovviamente lei rifiuta l’invito, ma lei con lusinghe complimenti riesce a convincerla e dice che io la passerò a prendere l’indomani poi che nemmeno io l’ho vista. Il pomeriggio del giorno dopo ci rechiamo a casa di Cinzia, appena dentro trovo gli sposi in compagnia di quattro maschi che fingono di non conoscermi mentre ho avuto modo di assaggiare e gustare le loro dotazioni e la loro bravura nel far godere una femmina, dentro di me immagino quale sia la punizione che vogliono infliggere a Flavia. Cinzia e mostra la casa, e non riceve nessun commento favorevole, poi quando entrano nella loro stanza da letto, improvvisamente due maschi afferrano Flavia e la distendono sul letto mentre lei cerca di liberarsi e grida.
“ basta lasciatemiiiiii!!!!.”
Mentre uno dei maschi le solleva la gonna e gli sfila le mutante, mentre lei cerca di divincolarsi, poi affonda la sua bocca fra le sue cosce e incomincia a leccare come un forsennato. Conosco bene l’abilità di quel maschio, io stessa ho avuto modo di apprezzarne la bravura. Un altro le cerca di infilare in bocca un bel cazzo, ma lei oppone resistenza. Augusto si para davanti.
“ adesso, troia calmati e incomincia a succhiare questo cazzo che poi ti fa sentire come ti sfonda un vecchio porco bavoso.”
Lei ha sentire quelle parole si gira verso di me che osservo immobile quello che le fanno. Poco dopo la bravura di quello che lecca si evidenzia quando lei improvvisamente tende il suo corpo e anche se non vuole un forte orgasmo, la scuote facendole emettere un lungo gemito che non riesce a uscire dalla bocca piena di un bel cazzo che lentamente stà incominciando ad apprezzare. Dopo un altro orgasmo, si solleva e lascia il posto ad Augusto che gli si para davanti, le pianta dentro il suo grosso randello, lentamente ma con decisione.
…aaaahhhhhiiii….nnnoooo!!!!....pianoooooo…….
Flavia cerca di impedire la penetrazione, ma lui entra inesorabilmente fino in fondo. Lei si tende, poi lentamente lascia che il suo corpo assaporare il piacere che sta provando. Augusto la scopa di brutto, la pompa infilandole tutto il suo grosso cazzo fino in fondo, improvvisamente lei gode urlando con tutto il fiato che ha in gola.
..sssssssssssssiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii………….sssiiiii………..orraaaa!!!!!!!...VENGOOOOooo!!!...
Non le danno nemmeno il tempo di respirare, la finiscono di spogliare tutta, mostrando il bel corpo che ha, poi lui esce e lascia il posto a un altro che la fa salire su di lui impalandola su un palo che a me era arrivato quasi in gola quando mi ha scopato. Lei rimane immobile, come se volesse urlare, ma non esce nulla dalla bocca aperta. Il maschio inarca le gambe e incomincia a pomparla dal basso con colpi devastanti, lei gode come una pazza, scuote la testa sconvolta dal piacere, ma io che osservo, ora mi avvicino, voglio vedere la sua faccia quando si renderà conto di quello che le stà per accadere. Lentamente la fanno distendere e mentre lei gode Cinzia con un lubrificante in mano, sta bagnando il cazzo di Augusto, poi quando meno se lo aspetta, dopo l’ennesimo orgasmo lui le appoggia la cappella sul fiorellino che si tenete alla spinta che lui le da, per entrare. Cinzia le apre le natiche, uno le infila un cazzo in gola per non farla urlare, ma non ci riesce, un grido strozzato esce dalla sua bocca.
….nnnnnoouuuu….NNNNNOOOOUUUOOO…………
Inesorabile Augusto spinge dentro tutto quella trave di carne dura, lei deve sentirsi sfondare.
“ eccoti accontentata troia!!!!...senti come ti sfonda un vecchio bavoso e porco!!!”.
Dopo un momento in cui credo che lei stesse per svenire i due maschi incominciano a pomparla senza nemmeno ascoltare le sue suppliche. La sbattono con un ritmo sempre più forte, fin quando lei, da tesa, si rilassa e incomincia a godere, prima cercando di nasconderlo, poi sempre più in maniera evidente.
…uuummhhmuum….ssisiiiii…….sssiiiii….vennGGGGOOOOOooooo….sssiiii…….
Per più di tre ore, è l’oggetto delle attenzioni di tutti i maschi, Cinzia ed io ci coccoliamo abbracciate ed eccitate dallo spettacolo. Dopo un comprensibile momento di disappunto Flavia si è lasciata travolgere dal piacere che le stanno facendo provare, gode e succhia e ingoia tutto quello che loro le danno. Sfinita, la riaccompagno a casa. Durante il tragitto rimane in silenzio, poi entra in casa sua senza nemmeno voltarsi. Circa una settimana dopo, mentre Cinzia ed io stiamo girando per la nuova città mercato in cerca d’indumenti per il nascituro, dovrebbe partorire fra tre settimane, vediamo davanti ad una vetrina di abbigliamento intimo Flavia. Stupite le andiamo incontro, e dopo un momento d’imbarazzo, lei c’invita a sederci al bar lì vicino. Le diciamo che siamo stupite d’incontrarla lì, e lei ci sorride, poi ci spiega:
“ dopo il vostro trattamento ero furiosa. Mi sono immersa nella mia vasca da bagno per più di un’ora a riflettere. Più pensavo all’accaduto e più la mia rabbia sbolliva lasciando il posto a questa domanda: ma quanto ho goduto?, in vita mia mai, avevo provato un simile piacere, e ora alla soglia dei sessanta scopro che io di sesso non ne ho avuto che quel poco che si degnava di darmi mio marito, cioè quattro colpi, poi lui veniva ed io non mi rendevo nemmeno conto che non avevo mai raggiunto un vero orgasmo. Fra le braccia di Augusto e i suoi amici, sono venuta così tante volte da perdere il conto. Adesso basta!, voglio anch’io la mia parte di piacere, ma così conciata, non sono certo appetibile, chi la vorrebbe una vecchia come me:”
Cinzia le butta le braccia al collo.
“non ti preoccupare, ci pensiamo noi, basta che tu ci segui, al resto penso tutto io.”
Come un turbine ci trascina in giro per negozi. Cambiamento totale, vestiti, scarpe e intimo bellissimo, in fine la porta dal suo parrucchiere di fiducia e le fa un nuovo taglio di capelli che la fanno sembrare molto più giovane. Finita, la trasformazione, ci porta tutte e due a casa sua.
“Flavia, indossa quello che abbiamo comprato, così vediamo come stai.”
Flavia si spoglia, all’inizio con un certo imbarazzo, prova i vari capi e scarpe col tacco, e in fine le rimane con indosso una mini veramente bella. Sotto ha le autoreggenti nere, e uno string quasi invisibile, e un reggiseno nero, e mentre è piegata a mettere dei sandali dal tacco quindici, entra in casa Augusto e Luigi. Per un memento i due maschi non la riconoscono, poi quando si gira, restano basiti. Cinzia spiega a entrambi la metamorfosi, e Augusto, dopo aver scambiato un cenno d’intesa con Cinzia, si para davanti con il cazzo dura in mano.
“ Poi che si cambia per divertirsi, allora che ne dici di cominciare ora? “
Per un momento Flavia resta immobile, poi spinta dalla nipote s’inginocchia davanti a lui le glie lo prende in bocca. Subito scatta una piccola orgia. Cinzia si masturba sul divano, io inginocchiata davanti a Luigi lo succhio ammirando il capolavoro che sta facendo Flavia con il cazzo di Augusto. Quando è ben il tiro, lui la fa inginocchiare sul divano e la prende da dietro, mentre io da vera troia invito Luigi a infilare il suo cazzo in gola a sua madre. Dopo un comprensibile momento d’indecisione lei lo succhia fra un vero grido di piacere di Cinzia. Flavia da quel momento non si è più fermata, ha preso e goduto con tutti cazzi e le fiche che le sono venute a trio. Oggi siamo sedute a bere un caffè in un bar, e mentre stiamo parlando, vediamo tre maschi cha hanno ammirato le nostre cosce, e soprattutto il fatto che le teniamo aperte mostrando che non abbiamo intimo. Il gioco è talmente bello che il più vecchio dei tre ci mostra, stringendolo con la mano un notevole pacco.
“ Amore mio, ho solo un rammarico, ho scoperto il piacere solo a quarantenni, avrei dovuto incominciare da molto prima.” - le dico osservando la scena.
Lei mi guarda, sorride e ammira i gesti che le fanno, i tre maschi in risposta al fatto che ora sta a cosce aperte mostrando, tutta la sua fica gia umida.
“lo dici a me??, io ne ho sprecati venti più di te, ma ho deciso che ogni lasciata, è perduta, quindi non mi tiro mai più indietro ogni volta che posso godere.”
La guardo, e convengo con lei che quello che dice è verità sacrosanta, quindi mi lazo e la prendo sottobraccio andando verso i tre uomini.
“dai andiamo che ho voglia di una bella scopata!.”
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10 anni fa
admin, 75
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L'amica di mia madre
Come ogni santo giorno faccio le mi cose di routine controllo la posta, vedo se ho richieste di amicizia su vari siti d’incontri, e vedo se c’è qualche annuncio nuovo, noto subito un annuncio di una coppia del paese vicino al mio. L’annuncio era molto interessante se fossi una donna o almeno in coppia maschio e femmina, diceva “coppia non piu giovanile cerca incontro con un'altra coppia o singola bsx per giochi tra le lei noi siamo una coppia, amanti del buon vino, e della buona tavola, non siamo assatanati di sesso percio se cercate il tutto e subito, state alla larga F. G.” poi vedendo le foto sia di lei che di lui avrei desiderato follemente far un bel triangolo tra di loro. Non rientrano nei loro parametri di ricerca tento comunque di abbordare e gli mando un semplice messaggio con scritto “complimentoni siete una bellissima coppia” passano 2-3 giorni e mi ritrovo un loro messaggio “ ciao sono la lei di coppia mi chiamo G. come avrai letto nel annuncio non ci interessi a noi due pero avrei una fantasia che voglio togliermi che ne dici di conoscerci meglio magari su skype??? Il mio nick e g----------9 aggiungimi e parliamo”.
Non credendo a quello che era scritto (perche e da piu di un anno e mezzo che incontro solo a 3 piu divertimento piu durata piu tutto…) aggiungo immediatamente il suo nick su skype (notare che su skype foto da trav). Alle sera noto che e online e iniziamo cosi una conversazione (che vi abbrevio se no si fa lunga) mirata sulla fantasia che voleva esaudire; era sempre sottomessa dal marito che purtroppo non gli faceva mai tener le redini nel letto come si puo dire l’importante che godeva lui come voleva lui e nel momento che voleva lui. cosi dopo lunghe conversazioni sfoghi decidiamo di conoscerci dal vivo e gli ho chiesto se gia il giorno stesso voleva far qualcosa perche dovevo portarmi dietro l’occorrente per essere un po femminile, e mi confermo di portarmelo che poi si vedeva. Siccome lo faceva di nascosto dal marito non poteva ospitare e quindi ci siamo dovuti arrangiare nel mio piccolo posto per incontri (la barca) e vederci in un bar vicino al porto; dato che non ci siamo mai visti ci siamo dati come riferimento sul colore delle maglie.
Arrivato nei pressi del locale lei non era ancora arrivata e ho iniziato a ordinare qualcosa da bere dopo 5 minuti vedo arrivare una amica di mia madre con la maglia della descrizione, sarei voluto sprofondare dalla vergogna che una volta a settimana e a cena a casa mia, anche lei noto subito l’imbarazzo ma visto che voleva tener le redini prese la palla al balzo e si sedette vicino a me e inizio con battutine spiritose del tipo “e chi l’avrebbe mai detto sotto la tuta che indossi in casa hai un perizoma o autoreggenti”
“ sei un bel ragazzo parli di donne e poi ti piace essere un po diverso” ancora preso dall’imbarazzo e vergogna annuivo o rispondevo con “eehh” non sapevo che dire.
Ordino anche lei qualcosa da bere e cambiando tono facendo le cose seriamente mi ha confermato che anche se ero il figlio di una sua amica voleva far le cose fino in fondo dato che ormai l’avevo vista nuda in tutte le angolazioni in foto. Finito di bere mi dice “che ne dici di far un giro sul porto??” io avevo gia capito dove voleva arrivare e cosi gli rispondo scherzosamente “che bella idea!!!” passeggiando sul porto molti uomini che erano li non potevano non osservarci anche perche lei era vestita con una gonna nera molto attillata fino al ginocchio con lo spacco dietro, camicetta rossa sbottonata che si notavano i due seni prorompenti, calze velate chiare con riga dietro e tacchi rossi; io classico abbigliamento da ragazzino jeans e maglietta bianca con disegni.
Dopo 10 minuti di camminata lei mi chiede dove era ormeggiata la barca e gl’indicai la zona, senza perdere tempo mi prese per il braccio e mi guidava dove gli avevo indicato arrivati mi dice con un tono abbastanza serio per far intendere cio che voleva “Sali in barca vai in coperta tiri fuori la roba che ti occorre poi bussi allo sportello e io salgo” cosi senza problemi salgo tiro fuori dallo zaino le calze, vari perizomi, tacchi ecc. come mi aveva detto busso e lei Sali, scese in coperta e mi ordino di sedermi sul divanetto guardando la roba che le avevo tirato fuori sul letto.
Continuo a studiare i vari indumenti che avevo messo e mi dice di iniziarmi a spogliare, preso dall’imbarazzo cercavo di coprirmi ecc.
ma lei ovviamente mi disse “a casa fai il galletto che scopi di qua e di la e ora ti vergogni a farti veder nudo da una donna??? Voglio che ti metti queste calze con questo perizoma rosso sopra metti questo reggiseno” cosi molto lentamente cercando di far finta che era una persona qualunque mi misi addosso quello che mi ha detto intanto che mi vestivo lei si spogliava e che dire le foto non rendevano quanto dal vivo una donna sui 50 anni ben tenuti tette grosse ma ancora sode fisico snello con piercing all’ombelico figa rasata solo con una riga sottile in mezzo e un lato b che per quell’eta poteva far invidia a Formentera. Un volta pronto le dico “ eccomi” e lei controbatte “oh ecco la mia troietta, molto bene ora ti sdrai nel letto e ti bendo, visto che non c’è la benda uso il perizoma con le calze”, cosi mi sdraiai nel letto pancia in su lei mi Sali sopra e con molta accuratezza mi bendo gl’occhi, mi inizio a baciare con la lingua tenendomi con la mano il reggiseno, per poi farmela scendere sul mio cazzo che iniziava l’erezione. Continuo a baciarmi e massaggiarmi il cazzo che ormai era fuori dal perizomino che non serviva piu a niente lo noto e scese con la testa per farmi un pompino (mondiale sarà l’esperienza ma sapeva cosa fare in quel momento) tutto d’un colpo smetto sentii che si muoveva nel letto, sentii una pressione hai lati della testa che dopo 5 secondi capii perche mi mise la sua figa in bocca e con piacere la inizia a leccare, le sentivo gemere di piacere e sentivo anche il sapore che cambiava ormai presa dall’eccitazione si levo dalla mia bocca e ripulendomi con la sua lingua si sedette sul mio cazzo penetrandosi la figa. Sentivo che trafficava con qualcosa e mi accorsi che prese una corda e mi lego i polsi per restar fermo per non fermare il gioco; sentivo che stava per raggiungere l’orgasmo cosi l’assecondai con i colpi finche lei non mi inondò il pube e io gli riempii la figa di sperma.
Finito l’amplesso mi sbendo e si sfilo il cazzo portando la sua figa verso la mia bocca e li mi ordino di ripulirla mentre lo facevo si complimentava. Mentre la ripulivo mi dice “ora tocca te, sei trav passiva e attiva quindi ora devi saziare la mia voglia attiva”ormai sfinita dalla scopata appena avvenuta gli risposi se si poteva rimandare, ma lei mi ricatto dicendomi “se non lo fai racconto tutto a tua mamma” che dovevo fare ragazzi avanti un altro….. cosi si tolse dalla mia bocca e tiro fuori dalla sua borsa (sembrava la borsa di mary poppins) un strap on nero e gigantesco che la dovetti aiutare per indossarlo prese anche il lubrificante me lo fece colare sul buco e poi sul cazzo che mi appoggio spingendolo lentamente dentro ma faceva fatica ed eravamo solo alla cappella. Senza troppe storie mi diede un colpo secco, che urlai dal dolore che se non avevano chiamato i carabinieri era un miracolo, ormai era tutto dentro mi faceva male il culo e lei iniziava lentamente a darmi dei colpetti man mano si facevano sempre più frequenti e rapidi ed eravamo in posizione “doggystyle” con una mano sulla mia schiena e l’altra sul mio pene sentii che avevo già il liquido pre-spermatico che usciva e cosi mi disse “che porco che sei hai appena scopato e guarda li hai il cazzo mollo ma voglioso”. Mi prese il cazzo con decisione e mi inizio a masturbarmi non ci volette molto che sborrai senza levarmi lo strap-on mi giro in posizione pancia in su lei era in piedi ai piedi del letto e mi disse “finche non raggiungi un altro orgasmo non lo levo sappiti regolare” povero me continuo a scoparmi in quella posizione per 20-30 minuti non c’è la facevo più finche dopo tanto tempo sborrai di nuovo;ormai esausto e inerme di forze mi sfilo lo strap-on avevo il culo aperto che non voglio esagerare ma ci entrava una mano senza problemi si sdraio vicino ci siamo coccolati per circa 20 minuti per poi rivestirci e quando usci mi disse “ah se non vuoi che non dico nulla a tua madre una volta al mese voglio che ci vediamo” cosi non avendo scelta risposi “ ok va bene” la saluta e ancora oggi ci vediamo io e lei una volta al mese io sempre da trav e lei sempre autoritaria, con nuovi giochi sempre piu trasgressivi sempre piu spinti, e perversi non vuole uomini perche ha gia suo marito le piace possedere una trav!! .
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10 anni fa
admin, 75
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Io lui e la trans
il mio incontro più trasgressivo che ho vissuto fino ad ora è stato che una sera su una chat, ho contattato una trans molto carina, parliamo mi chiede delle foto e senza problemi gli mando qualche foto via mail. Il giorno seguente la ricerco su questa chat e gli faccio una battuta che se voleva potevo dormire da lei. mi risponde dopo un oretta assolutamente si. Wooow mi da indirizzo, ora e numero di cellulare. chiudo tutto vado a cena torno nella mia cameretta mi preparo perizoma una tuta (che durava poco) scarpe scendo saldo in macchia e via. Arrivo a Loano di fronte al supermercato D...........O parcheggio attraverso, e in tanto l'agitazione saliva. Gli faccio uno squillo come d'accordo mi apre piano terra prima porta a destra.... entro la vedo ancor più bella che in foto (anche se in foto era più alta...) indossava un paio di calze a rete stretta un perizoma chi gli copriva appena il cazzo e scarpe d'orate con zeppa non aveva nient'altro addosso, si gira mi accompagna in una stanza noto un tatuaggio sulla chiappa una rosa rossa un po sbiadita. Arrivati in stanza mi da un bacio con la lingua e mi dice di spogliarmi, che andava un attimo in cucina, cosi mi spoglio via la tuta via scarpe e calze rimango in perizoma, rientra in stanza e con un tono più brusco mi dice che mi dovevo spogliare totale cosi rapidamente levo il perizoma. Mi prende per mano mi porta in una stanza di fronte in quella che eravamo buia non si vedeva poco niente riesco a intravedere una sagoma di una persona mi sa salire sul letto la terza persona mi inizia a succhiare il cazzo riconosco che e un uomo, anche lei sale e affianco a me ci baciamo come fossimo due fidanzati mentre lui ci succhia a entrambi. Passati una decina di minuti (almeno sembrava) lei scende con la testa sul cazzo di lui lo inizia a spompinare per non rimaner a bocca asciutta e in disparte succhio il cazzo di lei noto che da mollo e molto grosso bho mi do da fare intanto le massaggio il buchetto. Finiti questi preliminari ed eccitati più che mai lei mi prende x i capelli mi mette al centro del letto e lei si mette davanti a me a gambe larghe sento il lui che e dietro di me, sputa nella mano mi lubrifica il buchetto appoggia sul buco il suo cazzo e piano piano entra tutto, mi inizia a dare dei colpetti lenti nel frattempo lei mi prende la testa e mi fa succhiare il suo cazzo lui aumenta la velocità sento che dopo un po inizia ad ansimare più forte tira fuori il cazzo sento che gode sulle mie chiappe sento che cola lei si alza va dietro e in meno di un secondo sento il suo cazzo entrare (porca troia se e grosso mi faceva male dopo che uno mi ha scopato) urlo un po di dolore e piacere; intanto lui si riveste la saluta e se ne va continua per un bel pò scende dal letto mi prende per il braccio e mi porta nella stanza iniziale dove c'erano i miei vestiti e soprattutto la luce, mi fa sdraiare a pancia in giù lei e sopra di me sento che rientra con quel cazzo enorme mentre mi da dei colpetti prende il pc lo mette davanti a me e carica un video porno di 2 gay che uno pisciava nell'ano dell'altro mentre lo guardavo mi dava dei baci e mi sussurra nell'orecchi se volevo provare non mi andava e cosi rifiuto sposta il pc e continua con più ferocia mi mette a pecora 3 colpi secchi leva il cazzo mi dice che sta per venire e lo vuole far di gran classe, va in cucina sto giro sul serio (nella mia testa penso che va a fare) torna subito dopo con un imbuto di plastica rimango a pecora me lo infila nell'ano e poco dopo sento caldo giro leggermente la testa x chiedere cosa stava facendo lei mi risponde " NON DOVEVI RIFIUTARE ADESSO TI PISCIO IN CULO POI TI LEVO L'IMBUTO E TI SCOPO TANTO HAI UN CULETTO STRETTO E NON NE PERDI UNA GOCCIA (SORRIDENDO)" finito di riempirmi da come aveva detto e promesso leva l'imbuto si masturba un po per far tornare l'erezione e giù dentro il suo cazzo mi scopa come un martello dopo svariati colpi si ferma e senza togliere il suo cazzo dal mio culo ci giriamo mi trovo sopra di lei a smorza candela continua alla grande a scoparmi finchè non arriva il momento tanto atteso con molta calma leva il cazzo mi mette 3 dita per tappare mi porta in bagno sul wc e mi f scaricare il piscio mentre lei e davanti a me, si masturba gode da matti sborra sul mio petto mi prende mi fa inginocchiare mi dice di masturbarmi mi massaggia le palle con il piede arriva anche per me il momento di godere sborro le lavo il piede si sborra mi guarda sorridendo mi dice " ops e finita la carta quindi lecca e ripulisci il piede" la lecco tutta finito mi do una sciauata al petto guardiamo l'ora e si e fatta l'una torniamo in camera mi dice sta notte dormi con questo ( un butt plug largo 3-4 cm) cosi se scende qualcosa non mi macchi il letto me lo mette con dolcezza mi da un bacio con la lingua buona notte.
Al mattino seguente ci svegliamo assieme mi sfila il plug mi da il buon giorno si alza tutta nuda prepara il caffe e me lo porta a letto, preso il caffe mi rivesto e la saluto. QUESTO RACCONTO E VERO..
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10 anni fa
admin, 75
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Io e la coppia
ho conosciuto questa coppia su un sito di incontri. Ho notato il loro annuncio molto interessante perche cercavano un singolo bsx attivo e passivo giovanile, sembrava l'annuncio per me; guardo le foto erano tutte di lei in barca, in casa molto sexy e un lato "b" da urlo. Decido di contattarli per proporre un incontro, poche ore dopo ricevo la loro mail che volevano aver delle foto cosi felice di aver ricevuto una risposta ricambio molto velocemente e mi fissano una data luogo e ora per un incontro conoscitivo in porto ad alassio alle 13. Arriva il giorno dell'incontro arrivo ad alassio entro nel porto e come d'accordo gli chiamo per farmi spiegare dove rimane la loro barca. Li raggiungo a piedi e li vedo sbucare dalla coperta, mi accolgono a braccia aperte; lei ha un pareo color arancio in cui si intravedeva il perizoma e capezzoli turgidi lui camicia con manica corta e jeans. Ci presentiamo e mi offrono un aperitivo cosi si rompe il ghiaccio e intanto si parla di lei che è brasiliana (ora capisco per il lato "B"" fantastico) motori, macchine, barche un po ti tutto, finito di sorseggiare l'aperitivo causa commissioni non potevo rimanere con loro e cosi mi accingo ad uscire, nel frattempo mi invitano il giorno seguente a far un giro in barca solita ora e solito posto senza esitare accetto volentieri.
Arriva il giorno seguente con molta cura preparo lo zaino salgo in macchina e li raggiungo, parcheggio raggiungo la barca che e già in moto per uscire dal porto, salgo li saluto e lei mi fa starada in coperta per posar lo zaino, risaliamo molliamo gl'ormeggi e si parte ci sediamo vicini e appena fuori dal porto si tirano su le vele, si naviga parecchio siamo diverse miglia fuori dall'isola gallianara. Decidiamo di fermarci lasciando la barca alla deriva lui si toglie il costume e rimane nudo lei in perizoma e in con il costume a slip ci sediamo vicini (lui lei io) e iniziamo a succhiare i capezzoli, che iniziano a farsi belli duri, e inizia a gemere solo che il mare e vento non era dalla nostra parte, cosi si riparte direzione porto rientrati e si son fatte le 4 mi chiedono se volevo andar a casa loro, per finir la giornata, risposi certamente saliamo in macchia e ci avviamo. Dopo 20 minuti di strada tortuosa parcheggiamo e vedo una casa immensa un rustico messo a nuovo, mi fanno strada entro vedo un salotto enorme divani in pelle caminetto tv da 32" con sky nel frattempo lei va a farsi una doccia, noi saliamo al secondo piano e mi trovo 4 stanze di cui una la loro con tv da 32" con sky una per gl'ospiti e due per vestiti e scarpe mi fanno salire ancora e arriviamo in mansarda piena di trofei di golf e bridge, ci accomodiamo sul divano schiaccia un pulsante e scende un telo bianco davanti a noi accende il video proiettore e mette un po di musica su sky. Curiosando in casa noto un colezione di film erotici di "TINTO BRASS" mi offrono da bere e lui va a far una doccia lei torna solo con l'asciugamano, e parliamo del caldo brasiliano, la cucina, le tradizioni, a un certo punto posa il bicchiere bruscamente mi guarda si inginocchia mi slaccia i pantaloni e mi inizia a succhiare il cazzo in maniera divina pian piano arrivo al divano e mi siedo ho il cazzo durissimo e lei mi dice che gli piace anche nel gusto. Nel frattempo sento salire il compagno ci vede e dice con un tono compiaciuto "aahhh avete gia cominciato" gli rispondo " eh non potuto dir di no" cosi si accovaccia anche lui e me lo succhia insieme a lei. Dopo diverse pompate lei vuole che mi sdrai per terra a gambe piegate ma aperte, cosi mi sdraio come ha detto lei, sul tappeto lui continua a succhiarmi mentre lei si siede sulla mia faccia gli lecco la figa ansima moltissimo, gode dice delle frasi veramente porche, sento che mi viene in bocca dopo svariati minuti di sesso orale mi sono stufato la volevo scopare si sposta mi da la schiena, si siede sul cazzo mentre davanti c'è lui in piedi che si fa succhiare. dopo una decina di muniti si gira ho il suo seno danti ha i capezzoli duri colgo l'occasione li mordicchio sento che geme ma lui da dietro gli chiede se vuole la doppia penetrazione gli risponde "che nel culo non lo vuole", con un sospiro scocciato si abbassa sento qualcosa di duro vicino al mio cazzo e gli dice "ok nel culo non lo vuoi ma due in figa non mi puoi dire no" un colpo secco ed entrato lei tira un urlo forte sento la figa strettissima ogni colpo che le diamo stringe i denti finche non si abitua; mentre la stiamo scopando da un bel po, si abbassa mi sussurra nell'orecchio "se è vero che sono passivo?" gli rispondo di "si", si rialza e con una faccia goduta mi fa un sorriso e mi da un bacio passionale con la lingua, si toglie da noi mi dice di mettermi a "pecora" mi lecca l'ano spingendo la lingua verso l'interno si bagno un dito e me lo mette dentro lo tira fuori e mi mette il secondo...poco dopo mi dice rilassati ed entra il terzo dito si gira verso lui e gli dice " e pronto, dai scopalo" mi prende da dietro e pian piano mi fa entrare il suo cazzo e grosso e mi fa abituare pian piano, man mano aumenta l'intesità e la profondità nel frattempo lei si e messa sotto di me e formiamo un 69 mi succhia il cazzo e io la figa, sto godendo da matti...lui ogni tanto tira fuori il cazzo lo fa succhiare a lei e me lo mette di nuovo dentro lei si toglie e va dal comodino vicino al divano apre il cassetto e prende un vibratore si mette davanti a me a gambe larghe si massaggia il clitoride mentre la lecco gode tantissimo e in pochi minuti mi squirta in faccia con la mano destra si strizza il capezzolo e con l'altra mi tiene la testa; si alza con il busto e bisbiglia qualcosa che purtroppo non ho sentito, lui mi sfila il cazzo lei va dietro di me prende il tubetto del lubrificante e mi dice " prima ti ho messo 3 dita ora vediamo quante ne prendi...".
inizia a infilare 4 dita piano piano senza far avanti e indietro, sento entrare le sue nocche sfila la mano mi fa colare il lubrificante dentro e su tutta la sua mano la mette a formare un cuneo; nel frattempo lui e sul divano che si sta masturbando. Mi inizia a infilare le 5 dita mi sento aperto spinge la mano finche non arrivano le nocche, mi appoggia la mano sinistra sulla schiena e mi dice " resisti un pochino e vedrai come godi dopo" stringo i denti e pian piano molto lentamente entrano le nocche, sto godendo come non mai mi sentivo pieno gemevo e uralvo di godimento sentivo la sua mano nello stomaco. Ha iniziato a masturbarsi con le dita e intanto ha spinto ancora un po la mano dentro e arrivata al polso e da li mi ha riempito di complimenti mi prende il cazzo con la mano umida dalla sua figa e mi inizia a masturbare lui si alza si mette a cavallo di me, rivolto verso lei sborra sento qualche goccia colare sulle mie chiappe da li a poco godo anch'io senza avere un' erezione non ci credevo pian piano mi sfila la mano e mi guarda sussurrandomi ora per completare l'opera lecca!! senza obiettare gli lecco la mano e la ripulisco dalla mia sborra dicendomi che ero il primo che è riuscita a mettere una mano dentro con faccia goduta ed esausti ci alziamo tutti e tre e andiamo a farci una doccia mentre ci laviamo mi chiedono se voglio rimanere per cena, si erano fatte le 7.30 cosi ho accettato rimaniamo nudi durante la cena e solo dopo il caffè mi rivesto, li saluto sono ancora in contatto con loro e ogni tanto ci vediamo purtroppo sono di fuori e non sempre in liguria un bacio a P. e E..
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10 anni fa
admin, 75
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Quanto mi brucia il sedere
Finalmente la giornata è finita si torna a casa. Sono le 20 spengo il PC volo giù dalle scale e in un attimo eccomi fuori dai cancelli dell'azienda. L'aria è un po' frizzante, inizia a far freddo la sera, ma dopo 12 ore di PC, riunioni e strigliate è quello che ci vuole per svegliarsi e lasciarsi una giornata come tante alle spalle. Mi incammino verso la stazione accendendomi una sigaretta, una di quelle che dà soddisfazione, a ogni boccata di fumo sento che un po' di stanchezza mi scivola dalle spalle ed inizio a dimenticarmi le rogne della giornata di lavoro. In lontananza noto qualcuno, ma chi se ne frega voglio solo tornare a casa abbasso lo sguardo a terra e mi incammino a passo spedito. Assolto nei miei pensieri vengo svegliato da qualcuno che mi chiede: "hai una sigaretta?" mi fermo e alzo piano lo sguardo: due ballerine nere che contengono a malapena, penso una 46, gambe lunghe e affusolate con una gonna in jeans che finisce a 4/5 dita dal ginocchio, un bel top nero che mette in risalto una 4 abbondante, due labbra rifatte e degli occhioni neri da perderci dentro. "Certo" le dico ecco a te "che gentile che sei dove te ne vai tutto solo cerchi compagnia?".
Premesso che la strada dove lavoro e frequentata la sera da trans e che lei aveva il pomo d'Adamo oltre ad un'altezza di 1,90 e due spalle più grosse delle mie "Vado a casa ho lavorato tutto il giorno vuoi accompagnarmi in stazione?". "Eh eh simpatico... Devo andare a comprare preservativi e sigarette per stasera, ma non voglio prelevare ti faccio un'offerta speciale: 20 bocca 30 dietro con 40 servizio completo" dice lei. In un attimo divento rosso... mi guardo attorno per verificare se ci sono colleghi o persone che conosco non vorrei che mi vedessero e pensassero male. Assicurato che non ci fosse nessuno la fisso dalla testa ai piedi, "certo che mi andrebbe di sbatterti, strizzarti un po' ste tette e vedere che calibro nascondi sotto sta gonna" dice una voce nella mia testa, ma le uniche parole che riesco a dire sono "beh... ma... non so... sai a me non interessa la cosa..." farfuglio diventando rosso, dato che mi sento accaldato, mentre lei continua a fumare fissandomi con due occhioni neri.
Si appoggia al palo della luce e mi guarda dalla testa ai piedi espira fumo dal naso, forse l'emozione forse per la mancanza di sangue al cervello lei mi strizza un occhio e dice:"... facciamo così io vado dietro le siepi e ti aspetto 5 minuti se vieni ne parliamo meglio lontano da occhi indiscreti altrimenti fottiti" sorride mi lancia un bacio e scopare alla vista.
Tre minuti lunghi e vogliosi mi tira da paura mi sentivo i boxer bagnati tanto sono eccitato e alla fine ultimo sguardo attorno nessuno... forse non so ma siii chi se ne frega e la seguo.
Non pensavo che dietro la siepe ci fosse un appezzamento abbandonato di erba alta e alberi in pratica una mini foresta in città. Appoggiata ad un albero eccola lì che parla al telefono e mi fa cenno di avvicinarmi. "Si caro ok per stasera a più tardi" chiude la conversazione e continua "lo sapevo che eri un porcello te lo si legge negli occhi che hai voglia di scopare... Ora vediamo cosa vuoi fare? vuoi che te lo succhio ben bene o vuoi mettermelo nel culo?" la guardo senza aprire bocca la fisso mentre tira su la gonna e mi fa vedere un bel culo alto e duro. "Ma forse vuoi che ti scopi io... hai un occhietto furbo e voglioso magari lo vuoi nel culo o vuoi tu farmi una pompa?" divento rosso fuoco e inizio a balbettare non sapendo che rispondere. Lei mi guarda con occhi da predatrice e si avvicina mi gira attorno e mi dà una pacca sul culo "ummm belle cosce dure e muscolose da calciatore oltre che a un sederino mica male..." mi stringe da dietro e mi fa sentire un cazzo enorme sul culo oltre a due tette grosse e dure dietro la testa si avvicina all'orecchio e dice "dai 30 euro a Natalì e non ti preoccupare di altro penso tutto io stellina". Infilo le mani in tasca e tiro fuori i 30 euro senza neanche pensarci me li sfila dalla mano li guarda e dice "bravo stellina non te ne pentirai". Dopo aver fatto sparire i soldi mi prende per le orecchie e mi infila la testa tra le tette “bravo amore senti che belle dure sono… strizzale un po’ fammi eccitare ancora di più”. Inizio a baciarle le strizzo senza mai staccare la faccia arrivo al capezzolo ed inizio a leccarlo succhiarlo “ummmm si bravo dai succhiale così mi eccito dai” allunga una mano e mi prende il cazzo strizzandomelo un po’, mi manca il fiato, ma voglio sono troppo arrapato. Fa un passo indietro mi afferra per la cravatta e mi tira giù in ginocchio “stai giù stellina così in ginocchio” si tira su la gonna e intravedo dietro a tanga neri trasparenti un cazzo in tiro di, credo, 22 cm “datti da fare su sai come funziona no?” con un po’ di timore avvicino la testa lei mi ferma “aspetta amore” si toglie i tanga e si infila un preservativo, che non so da dove ha preso mi sarò distratto, e lo srotola sul cazzo più lungo e grosso che io abbia mai visto. “Ora si amore Natalì lo fa solo protetto… ora viene e fammi una pompa come si deve”. Lo prendo in bocca e inizio a succhiarlo solo in punta toccando le palle e smanettandolo un po’ lei si eccita la sento gemere mi mette le mani dietro la testa “fino in gola stella” e inizio a fare la mia prima pompa mentre lei mi scopa la bocca facendomelo sentire sino in gola, vi dirò a tratti quasi vomito tanto me lo infilava dentro”. Natali che fai qui?” sento una voce mi ritraggo e mi giro per capire chi sia. “Mi scopo questo bel ragazzotto vuoi partecipare? Penso che a lui non dispiaccia vero amore?” mi incalza “…non credo non saprei due io veramente sai non vorrei e la prima volta…” le rispondo farfugliando, ma l’altra si avvicina “la prima volta? ummmm interessante hai il culo chiuso?”. Annuisco ormai viola non sapendo che dire o che fare, ma Natalì prende la situazione in mano mi prende e mi infila il suo cazzo grosso in bocca “su amore continua sei bravo tira su sto sedere che la mia amica partecipa a costo zero dai” Mi tiro su e l’altra mi tira giù i pantaloni si sputa sulla mano ed inizia a massaggiarmi il sedere infilandomi un dito nel culo sempre più dentro. “E’ vero tutto chiuso”. Natali sentita l’amica si toglie mi gira in torno e mi prende per il sedere “questa puttanella e mia…” detto ciò l’amica si accontenta di una bella pompa mentre Natali mi afferra il culo e mi spinge dentro un cazzo lungo ancora umido della mia saliva e inizia a pomparmi….
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10 anni fa
sobek,
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Ultima visita: 2 anni fa
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Silvia dea per un giorno
Vi racconto quel che mi è accaduto settimana socorsa, ma devo fare una breve premessa.
Lavoro da alcuni anni presso uno studio di consulenza come unico uomo dato che i dipendenti sono tutte donne a pratire dalla proprietaria fino ad arrivare alla donna delle pulizie.
La mia collega piu stretta si chiama Silvia una donna di circa 50 anni molto bella sia di fisico che di faccia, non vi racconto le volte che sono scappato in bagno immaginandola nuda! Nella fatitica settimana ero connesso ad annunci69 in cerca di coppie/singole per incontri piccanti; mentre lei seduta di fronte a me ridacchiava intenta a lavorare, ma non gli diedi peso... grave errore. Mentre navigavo su siti che mostrano video porno hard mi imbattei in uno intitolato "lei scopa lui con enorme strap-on"; dopo alcuni minuti di perplessità mi sono gustato tutto il filmato con una certa eccitazione sempre più crescente, ormai nn riuscivo piu a tenerlo nei pantaloni avvertendo quella sensazione di "punta bagnata" segno che dovevo correre in bagno a menarmelo, ma non volevo perdere la fine del video. Troppo eccitato per nn farmi una sega, chiudo il video e corro in bagno, passando di fronte alla sua scrivania; Silvia alza lo sguardo e mi fa un sorrisino strano quasi malizioso, ma non ci diedi peso avevo la testa piena di immagini hard e l'unico mio pensiero era venire. Tornato dal bagno la giornata scorre più o meno regolare come al solito fatta eccezione per qualche battutina di Silvia ma ormai palle sgombre - mentre sgombra. L'indomani torno in ufficio Silvia e li con una magnifica gonna ed una camicetta normalissima niente di più degli altri giorni, ma lei era diversa non mi rivolgeva la parola ma gli sguardi da sopra il monitor mi turbavano e non poco. Eccitato mi rimetto alla ricerca di video su internet, ne trovo uno sempre sul genere sottomissione e me lo gusto con calma pronto a correre in bagno per soddisfare i miei bassi istinti. Impegnato nella visione del video, senza mai perdere di vista la porta e soprattutto Silvia seduta di fronte a me che ricomincia a ridacchiare di gusto all'improvviso si alza e viene verso di me; chiudo subito la finestre e fingo di lavorare lei si mette dietro di me abbassa la testa all'altezza del mio orecchio e dice: "caro forse e il caso che ti guardi alle spalle e non solo di fronte" e mi strizza un occhio. Giro la testa e capisco la finestra! il video veniva rispecchiato dal vetro poichè avevamo le persiane esterne abbassate per il troppo vento. diventai bordò e mi ammutolii e ora che faccio??!!
Lei mi appoggia una mano sulla spalla "dai non fare così, sono cose naturali solo non farti beccare e poi invitami a guardare mi annoio di la tutta sola. sei un cazzone egoista!"
Non l'ascoltavo ormai ero in palla paura che potesse spifferare tutto a tutti dato che alla fine erano video un pò particolari di donne che si fanno uomini con grossi strapon.
Lei capisce va alla porta e la chiude prende una sedia e si accomoda accanto a me mi guarda: "quindi??!! ieri ho visto di sfuggita ora vorrei vederli meglio". Senza nenche guardarla apro la pagina ed avvio il video del giorno prima e lei "ummmm chissa com'è a sentire l'audio la donna gode un casino e anche l'uomo noto che non si lamenta!" Nei giorni successivi ci siamo concessi diversi video con lei che commentava "devo provarci con mio marito!". Il Venerdi matina arriviamo in ufficio praticamente insieme i nostri colleghi tutti in ferie praticamente eravamo, compresi noi, in quattro persone. Chiusi nella nostra stanzetta lei sbuffa scatta in piedi e dice"ma che lavorare accendi il PC dai facciamo un'istruzione" e mi strizza l'occhio; prende la poltrona e si siede, allunga una mano sulla mia potrona e la spinge via "ora so dove cercare tocca a me scegliere!". Dopo alcuni siti di varia natura e genere ci siamo fermati sulla dominazione femminile. Stavolata i commenti non mancano lei dice che l'idea la stuzzica ma il marito o non capisce o fa finta di non capire non voledo farsi sverginare dalla moglie; mentre da parte mia c'è interesse a provare nuove forme di sesso un pò piu fantasioso; mentre si chiacchierava lei pone una domanda "...ma secondo te se l'uomo non penetra la donna c'è tradimento?!" troppo eccitato per una risposta seria "ma nooo,io lo farei tanto a mia moglie ste pratiche non piacciono e io vorrei provare per natale regalo strapon a mia moglie!".
Passato il week Silvia si presenta in ufficio con sorriso soddisfatto continuando a strizzare l'occhio chiude la porta prende la borsa e si siede accanto a me la apre e mi dice "auguri questo e il mio pensierino per natale". anche io le ho regalato cazzatina come tutti gli anni si fa tra collegi in ufficio, lei lo apre e mi ringrazia. immaginate la mia faccia quando apro il mio pacchetto e sulla scatola vedo l'immagine di un didlo in latex lungo un 50 di cm con la punta sia da un lato che dall'altro con una boccetta di vasellina. Divento dal rosso al bordo con varie sfumature di verde lei nn ci bada mi prende la scatola e lo apre lo prende in mano e dice" ecco stasera inauguralo ma raccontami i particolari!" "dovrò usarlo da solo sai che mia moglie mi butta fuori casa se le propongo giochi del genere, ma poi devo raccontarti che sensazioni ho provato??" sempre piu rosso... Lei mi guarda scatta in piedi ed esce dalla stanza dopo un pò torna chiude la porta e mi guarda "ok Gianni penso io a te vieni qui ora basta sono settimane che ci eccitiamo vado a casa, ma mio marito solito pantofolaio e superveloce nn mi soddisfa e mi tocca sgrillettarmela in bagno mentre lui pensa che mi lavo dal suo sperma!". La guardo perplesso nn sapevo se sherzava o se era giunto il momento per me di provare nuove sensazioni, ma ero gia eccitato da morire e il sangue non affluiva più al cervello! "Alzati segaiolo vieni qui!!!" "ma io non so Silvia, ci dovrei pensare sai com'è??" "Ti ho detto di venire qui e stai zitto, abbiamo poco tempo". mi alzo mi avvicino a lei che mi mette le mani sulle spalle mi gira e mi fa appoggiare le mani alla srivania si allunga e mi sbottona i pantaloni tirandomeli giu con tutti i box. Emozionato ed intimidito fisso la scrivania senza parlare senza pensare ubbidendo alle sue richieste. Sento una mano calda che si fa largo tra le mie chiappe spargendo la vasellina con calma e con molta cura fino ad infilarmici un dito che mi fa saltare e lei "stai tranquillo rilassti e goditi il momento sei vergine a quanto sento sarò delicata". Sento i suoi leggeri gemiti mentre giro la testa e vedo che si infila il didlo per metà nella figa dandomi schiaffi sul culo dicendo sottovoce: "tra poco tocca a te". Sento il didlo ta le chiappe, cerca il buco, oh sii eccolo, lo sento, cerca di entrare ma fa fatica, lei non si arrende e piano piano oh sssiii, è tutto dentro, sento i peli bagnati della sua figa sul culo nudo mentre il cazzo da duro e lungo inizia a farsi piccolo ma sto godendo e mi piace da impazzire. Silvia mette le mani sul mio culo e inizia a spingere sottovoce mi dice "ti piace vero? oh si sento che gemi... mi piace sfondarti il culo. prendilo e dimmi che ti piace come piace a me..."
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10 anni fa
sobek,
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ma quanto e' difficile dire di no!(2 parte)
..avevo proprio l’impressione che lei volesse gettarmi nelle grinfie di Roberto per fargli un regalo,credo che lei volesse che  avrei dovuto darmi a lui cosi’ come fece lei 2 anni fa con Luca,si diede anima e corpo ,ma era una situazione diversa perche’ io e Luca non eravamo in “sperimentazione” ne in una fase incerta del rapporto anzi,stabile piu’ che mai.Invece adesso io rappresentavo una possibilita’ per lei ,una carta da giocare per instaurare un rapporto con Roberto piu’ definitivo,allora fui chiara con lei,le dissi che ero disposta a giocare anche con molto piacere ma non mi sarei fatta fare ,almeno non in una situazione come questa.Luca accetto’ infatti solo in virtu’ di questa mia visione di tutta la  faccenda ed era d’accordissimo anche perche’ in fondo poi sperava di replicare di nuovo con Betta alla prima occasione,avrebbe preferito molto esserci ma ormai era andata cosi.
Betta mi richiamo’ dopo un paio d’ore mentre stavo per fare i biglietti del treno,mi disse di farmi trovare pronta a casa perche sarebbero passati loro a prendermi.
“Ma come voi?perche?” chiesi io,lei mi rispose che decisione dell’ultima ora saremmo andati a casa al mare...a Nizza!quindi erano di strada da me.
Uhauuuu!pensai,sabato e domenica al mare in una casa a nostra disposizione,uhmmm….si metteva “male”...dovevo stare attenta!poteva essere molto pericoloso per me.
Quindi vestiti da rivedere in valigia,poteva servire il costume e qualcosa di leggero in caso
ci fosse il sole,aggiunsi un top fucsia con lacci al collo  e il mio bel costume com mutandina brasiliana,provocare doveva essere il mio lavoro!
Cosi’ arrivarono di sabato pomeriggio da me,Luca era ancora via per lavoro e sarebbe tornato
dopo la mia partenza,ci eravamo gia’ salutati come si deve la sera prima,Luca mi elencava
le cose che avrei potuto fare e quello no,praticamente tutto tranne scopare,quella era prerogativa sua e comunque mai in sua assenza.Io gli dissi che facevamo in tempo a trovare una scusa e fare il modo che venisse anche lui,cosi eravamo piu’ tranquilli e liberi di poter giacare ma lui mi rispose che ne avrebbe approfittato per chiudere alcuni  lavori ,per riposarsi e poi non si sarebbe sentito del tutto a suo agio,Betta in quel periodo era troppo concentrata(giustamente) con Roberto e ormai si era creata quell’atmosfera eccitante che solo il numero “3” puo’ ricreare.
Secondo lui io sarei stata un po l’oggetto del desiderio di entrambi e la presenza di Luca avrebbe
sbiadito questa energia.Io non ero d’accordo ma che ci dovevo fare!!Mentre facevamo l’amore
Luca mi diceva che mi era consentito di tastargli il pisello,che lui poteva toccarmi le tette e il culo perche cosi’ avrebbe potuto vedere la mia patata da  dietro avrebbe desiderato di farmi, e io li lo provocavo dicendo :”e se poi lo tira fuori e me lo infila io che faccio?”....ovviamente dicevo cosi’ per eccitarci ma anche per carpire segnali di verita’ su quello che diceva.Non capivo  esattamente cosa intendesse o cosa dire,forse era curioso e la cosa era molto eccitante, scoprire fin dove sarei arrivata e che magari  in realta’ lui avrebbe potuto anche superare lo scoglio fatidico di farmi scopare anche in sua assenza.Era una prova anche per me:io lo volevo?mi sarei fatta prendere anche senza di lui?
Cosi mentre facevamo l’amore mi toccava dappertutto,teneva una mano sulla patata e una sulle tette,mi scopava da dietro e immaginava la situazione di me con Betta e Roberto.
Sabato pomeriggio arrivarono alle 16 a casa mia,io andai giu’ col mio trolley ,ero vestita abbastanza sobria,con jeans e giacca di pelle ,beh,sotto avevo una magliettina aderente con un taglio  tondo in mezzo alle tette che nel caso avrebbe messo in evidenza il mio decolte’,ma con la giacca sopra non si vedeva nulla.Quando mi vide Betta inizio’ a strillare:”bella!amica mia sexy!mi sei mancata...ma cavolo hai fatto ai capelli??ti sei fatta bionda??che cavolo sembri una vera maedettissima sgualdrina sexy!!sei una bomba!!”..Era un torrente in piena,Betta non finiva di parlare ,poi finalmente mi invito’ ad entrare in macchina,li mi saluto’ anche  Roberto ,mi sembro’ lui molto sicuro di se’,era contento di rivedermi e mi fece una bella impressionea,aveva addosso la piu’ classica delle camice bianche ,che fa sempre figo,forse aveva un po’ di brizzolato in piu’.
Dopo la prima chiaccherata’ preliminare tipo ,come va,che fai,i lavoro etc.. io chiesi qual’era il programma della serata ,e se c’era un programma,lui mi rispose che la prima tappa era di arrivare a Nizza,poi li avremmo deciso sul da farsi e che c’era una sopresa.Io odio le soprese
e poi,in quella situazione chissa quei due cosa avevano in mente.
Roberto ,dopo circa un’ora di strada si soffermo’ su come mi vedeva cambiata,si scuso’ persino di non avermi “notata”prima di aver visto quella foto e infine mi parlo’ proprio della foto vista sul cellulare di Betta,di com’era rimasto basito dal mio “bel corpicino”,a quel punto Betta si giro’ verso di me quasi alzandosi in piedi,e con tutte e  due le mani mi tasto ‘le tette esclamando”Ah!fammi sentire se sono ancora uguali!”..”io diventai rossa e la intimai di smettere,ora si che mi sentivo al centro dell’attenzione soprattutto nel momento in cui Roberto aggiunse se poteva “controllare” anche lui,cosi’ Betta scherzando disse”Ahh!!stronzetto,preferisci toccare le sue tette o il mio sedere?”lui non si fece scappare l’occasione per farci intendere come voleva che andasse a finire e disse”veramente io toccherei tutte e due”....”e come no!”risposi io….facciamo la prossima volta pero’”.Insomma l’ambiente si era gia’ scaldato e tutti e tre eravamo gia’ a nostro agio.Poco dopo ci fermammo in un autogrill,giro in toilette veloce e ripartenza nel giro di 10 minuti.Prima di entrare in macchina pero’ io mi tolsi la giacca di pelle marrone e mi posizionai un po piu’ al centro del sedile posteriore,ovvio,perche’ dallo specchietto retrovisore poteva spiare il mio seno,volevo stuzzicarlo un po’ e divertirmi a vedere la sua faccia.Betta dopo essere ripartiti subito si giro’ verso di me a non perse tempo,mi disse”guarda che tette la mia amica”,io scherzando risposi “pensa al tuo sedere e sta zitta”..facendole un’occhiolino per intenderci.
Durante il viaggio restante notai piu’ volte che lui guardava dietro,io a volte facevo finta di aggiustarmi la maglietta e mi toccavo i seni facendoli muovere e vedevo che lui mi guardava.
Dopo circa 2 ore di viaggio arrivammo a Nizza,ci diregemmo verso la casa di Roberto dopo aver parcheggiato la macchina in un garage seminterrato.Da li salimmo in ascensore al 7 piano,e entrammo in casa,un bell’appartamento di circa 90 metri con un ampio salone dove spiccava un enorme divano bianco.Betta ,appena Roberto fu un po lontano,mi sussurro’ all’orecchio “dormi con noi vero?”...io risposi con occhi sgranati che non potevo e che lei sapeva anche il perche’,lei mi rassicuro’ subito dicendo che scherzava ,mi accompagno’ nella piccola cameretta con un letto a una piazza ,poi andai in bagno e dopo mi sistemi la valigia.Tra una chiacchera e un’altra uscimmo a farci un giro in centro,non c’era molta gente ma si fece quasi ora di cena cosi’ ,cercammo un posticino dove mangiare qualcosa ,non tornammo neanche a casa a cambiarci.Durante la cena Roberto a un certo punto disse che aveva una proposta da farci,anziche’ andare a zonzo per locali ci propose di andare in un posto a circa mezz’ora da li dove si trovava un centro termale aperto di sera.In effetti la serata era molto fresca,quasi freddo e l’idea mi sembro’ ottima ma poi mi venne un dubbio:”ma ..termale normale ?”..”si..si…niente nudismo”
Ma in verita’ io speravo il contrario comunque passammo da casa e poi in macchina verso le terme.Non serviva portarsi niente,avremmo trovato tutto li,ciabatte accappatoi etc…
Arrivati alle terme andammo negli spogliatoi,Roberto in quello maschile e io e Betta in quello femminile.Betta mi chiese cosa ne pensavo e come io  vedevo loro due,io le dissi che mi sambrava tutto ok,e che ero contenta per lei,poi mi confido’ che da un po di tempo Roberto sembrava piu’ innamorato e che questa “apertura” mentale aveva fatto bene al rapporto,io scherzando le disse”Betta!io non trombero’ con lui!...lei inizio’ a sghignazzare come se sapesse il fatto suo e che sarebbe finita in un certo modo.Poi ci spogliammo,lei era bella come sempre,un sedere che mi faceva un’invidia incredibile ma allo stesso tempo un sesso morboso quasi “maschile”,mi fece ricordare come mi eccitava vedere quel sedere nelle mano di Luca,un po era come se me lo prendessi io,pensai che sarebbe stato bello ed eccitante rivedere Luca mentre indirizza con la sua mano il suo pisello dentro quel bel culetto,il pensiero mi aveva fatto distrarre e mi era anche un po bagnata….”Sandraaa!!..ci sei!!...senti, pero’ mi devi promettere che almeno le tette gliele farai toccare se dovesse succedere e che non ti tirerai indietro”,e io “..va bene,te lo devo!non faro’ la stronza”...poi lei continuo’”certo che quel costume alla brasiliana non lo abbandoni mai eh!,dici tanto delle mie chiappe ma anche tu non scherzi!”
Non dico assolutamente di avere un brutto sedere(a detta di Luca almeno)ma il suo e’ di un’altro pianeta,poi lei si mette il perizoma sempre quasi come per legge,e fa bene,sarebbe un peccato per il mondo non poter guardare quella bellezza,tondo e sodo ,la classica forma a mandolino
con quello spaziettino tra le cosce che permette di vedere ,se in prospettiva giusta,le labbra della sua patatina,avesse avuto anche un seno dello stesso livello sarebbe una modella ricca e famosa.Entrammo nelle piscine,un sollievo e una goduria incredibili dopo un po di ore a camminare,l’acqua calda ci fece subito rilassare,inontrammo Roberto sotto un idromassaggio che se la godeva come un bambino.Il posto era enorme e la sopresa fu che c’era anche una bella vasca all’aperto con panorama di collina mozzafiato,forse di giorno si sarebbe visto anche il mare.Era circa mezzanotte ,eravamo rilassati gia da un po,ci eravamo divertiti a nuotare in giro,guardare le persone e farci guardare,Roberto aveva gli occhi attaccati alle mie tette,e dopo l’ennesimo giro di piscine ci accorgemmo che eravamo rimasti in pochi,la piscina chiudeva alle 2 allora Betta propose di andare a nuotare nella vasca fuori,un po in disparte,io dissi di iniziare ad andare che li avrei raggiunti subito dopo,perche’ avevo bisogno di andare in bagno.
Fuori dall'acqua faceva freddo e non vedevo l’ora di rientrare al caldo,non potei non notare pero’ un ragazzo moro con un suo amico ,ero bello da impazzire,lui mi aveva anche notata e mi guardava spesso,l’avrei quasi invitato a stare con noi ma poi il buon senso mi riprese...andai da sola ,iniziai a nuotare piano per andar fuori ,attraversai i 5 metri di tunnel in acqua e poi fui fuori.
C’era vapore dappertutto,si vedeva pochissimo a andai avanti nuotando piano,piu’ in la intravedevo 2 figure appiccicate e appoggiate sul muretto di bordo all’interno,non potevano non essere che loro 2,si baciavano appassionatamente,l’acqua li sommergeva al di sopra  le spalle..io cercai di non disturbarli ma Betta si accorse di me e mi chiamo”dove credi di andare stupidella” disse ,io mi avvicinai e dissi che non li volevo “interrompere” e lei rispose che se non voleva che le  fossi intorno non mi avrebbe nenache invitata,poi disse “dai vieni qui con noi e facci compagnia”,mi avvicinai,Betta era praticamente incollata col bacino su di lui,non si capiva se erano ancora col costume addosso in quanto il vapore e l’acqua che avevo appena smosso non mi permetteva di vedere,dopo poco mi rasserenai perche’ vidi che erano vestiti,non potei non notare che pero’ Roberto aveva il pisello in tiro,forse per quello che Betta non si spostava da li;comunque lei mi cinse per la vita e mi avvicino’ in modo da stare quasi abbracciati tutti e tre,se ci fosse stato Luca a quel punto penso che avremmo fatto sesso sicuramente ,lui non avrebbe resistito al sedere di Betta.Poi pian piano Betta si stacco un pochino lasciando tra lei e  Roberto un po di spazio,li fu evidente il rigonfio dentro il costume,sembrava in effetti proprio c’e’ l’avesse grosso.
Poi Betta mi afferro’ dalla vita e mi fece passare davanti a lei in pratica in mezzo o loro due,mi abbracciava dal collo e poi stacco le braccia cingendomi sui fianchi ;Roberto restava li e ci chiedeva commenti sul quel posto ,se ci era piaciuto,intanto Betta mi spingeva verso di lui,avevo la sensazione che stesse per succedere qualcosa.Sentiva gia’ il boxer di lui che mi sfiorava di tanto in tanto,poi ero talmente vicina che mi mise le sue mani sulle mie spalle e poi dietro il collo e iniziando  dei leggeri massaggi che mi diedereo un sollievo immenso e mi fece chiudere gli occhi.poi pero’ li riapri’ e mi guardai intorno,non c’era proprio nessuno.Betta mi spingeva ancora e ben presto eravamo incollati a sandwich ,cercavo per quanto possibile di tenere il bacino piu’ all’indietro e anche Roberto,devo dire abbastanza  cavallerescamente,cercava di non aderire a me almeno da sotto,sopra invece mi dovetti appoggiare a lui ,ormai ero con il seno appoggiato al suo petto,Betta allungando le braccia aveva preso i fianchi di lui e cercava di ridurre lo spazio sempre piu’.Roberto mi massaggiava delicatamente il collo e poi scendeva giu’ per le braccia fino alle mani per ritornare su dietro la nuca ma a quel punto prese l’iniziativa lui,mi prese per le braccia e mi fece voltare e li non ebbi piu’ modo di stare staccata da lui.Ora Betta mi era di fronte ,mi veniva voglia di metterle le mani sul sedere ma fui subito distratta  da un particolare,un grosso particolare che sentivo ormai completamente appoggiarsi sulla mia schiena,beh,lui e’ molto piu’ alto di me percio’,il suo pisello lo sentivo che era appoggiato,credo,al di sopra del sedere.Riprese a massaggiare l’esterno delle mie braccia ,mi sentivo sfiorare i fianchi finche non oltrepasso’ un po le braccia sfiorando i seni da sopra al costume,mi tocco’ un po di pelle e io inizavo a tremare ,Betta davanti mi poggio’ le sue mani sulle mie braccia a le porto’ avanti fino al collo ,li afferro’ il laccio del costume e me lo passo’ da sopra la testa ,io mi chinai leggermete per facilitare il movimento,ora i lacci mi pendevano sopra i seni non ancora nudi ma che lo sarebbero stati semplicemente lasciando scivolare giu’ il costume che si teneva su perche’ la rotondita’ del seno e l’acqua lo tenevano appoggiato li.Sentivo che il cazzo di Roberto era indurito di piu’ e lui non mostrava piu’ timidezza nel farmelo sentire sul mio corpo,anzi ora voleva piegare le gambe per potersi chinare  piu’ in giu’ come se si volesse sedere.Si avvicino’ con le labbra al mio collo e sentivo il respiro dietro l’orecchio,ora ero io su di giri,mi stava accadendo qualcosa,mi stavo eccitando da morire!lasciai fare,tutto sommato eravamo ancora col costume addosso,come non detto:subito finito quel pensiero che Betta   parti con le mani  dai miei fianchi fino a portarle sui miei seni che si ritrovarono prima coperti dalle sue stesse mani e poi finalmente il seno fu nudo!Lei me lo prese usando tutte e due le mani e me lo sollevo’ leggermente rigonfiandolo di piu’ come per offrirlo a lui che pian piano ,mentre continuava col massaggio sulle braccia,si sostitui’ allle mani di Betta ,lo volle sentire ,il mio seno, prima prendendo da sotto e poi sui capezzoli ,sfiorandoli ripetutamente col palmo della mano.Voleva farmi eccitare e c’era riuscito ma anch’io credo l’avevo un po disorientato.Essendosi leggermente abbassato con la schiena ora sentive anche il suo grande pisello adagiato sul mio culo,per come era abbassato avrei potuto anche sedermi su di lui ma rimasi in piedi e non avevo li la forza di muovermi.Non parlavamo piu’,Betta prese ancora l’iniziativa ,le sue mani che erano sui fianchi si spostarano sul mio sedere ma sentivo che aveva afferrato il mio costume e me lo riportava all’indentro a mo’ di perizoma,mi aveva scoperto entrambe  le natiche ,poi sentivo che armeggiava dietro di me e poco dopo senti la pelle nuda del pene di Roberto che si appoggiava sul mio sedere,anzi,era Betta che lo strofinava su di me  credo perche’ volesse farmi sentire e farmi partecipe di quanto era grosso quel pisello che lei voleva ,a questo punto condividere con me.Sentivo che gli faceva una sega nell’acqua a contatto con la mia pelle,io me la abbracciai e mi tolsi il gusto di metterle le mie mani sul suo culo.Appena Roberto si accorse della scena inizio’ a scaldarsi e comincio’ a baciarmi sul collo e a limonare con Betta ,mentre mi palpava il seno con tutte e due le mani,secondo me se Betta  continuava a fargli la sega lui sarebbe venuto li e vi diro’ che anch’io iniziavo a sentire una certa esigenza,era una bella sensazione sentire il sedere con le mani  di Betta mentre dietro pulsava un pisello pronto a scoparmi.
Era il momento giusto,mi venne un lampo nel pensiero,avevo promesso a Luca che non avrei scopato,mentre sentivo che Betta portava la cappella di Roberto sotto la mia patata ,lei mi stava servendo a lui su un piatto d’argento,ero pronta e aspettavo solo il momento di sentirmelo dentro e essere scopata per godere anch’io con loro,il mio clitoride era stato sfiorato gia’ un paio di volte e io sussultai di piacere,Roberto mi vide e si abbasso ancora un po per permettermi di sedermi sopra di lui..ma poi lui parlo’ e disse “dai siediti sopra di me”..quelle parole ,quella voce mi risvegliarono e mi riportarono al mondo dei”vivi”...sgusciai a un paio di metri di distanza e ruppi l’incantesimo,vidi il pisello di Roberto ondeggiare nell’acqua,mamma mia ...QUANTO E’ DIFFICILE DIRE DI NO!..........continua..
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10 anni fa
AdamDTS,
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La troia che era dentro di me
Mi chiamo Monica, ho trentanove anni, sono alta uno e settantacinque, bionda naturale, terza di seno un bel culetto, sono una bella donna, anche se non mi metto mai in mostra, anzi gli sguardi allupati dei maschi m’infastidisco per via di una certa educazione derivata da una famiglia cattolico/borghese molto rigida. Sono sposata con Luigi da venti anni, insieme abbiamo messo al mondo una figlia, Cinzia, una bella ragazza. La mia vita scorreva su binari di assoluta tranquillità, casa lavoro figlia, domenica in chiesa, amici assolutamente normali, al limite, del noioso. Con Luigi le cose vanno avanti tranquille, io il mio lavoro da impiegata in un ufficio di un noto commercialista, lui la sua ben avviata officina meccanica, Cinzia studio e casa. La nostra vita sessuale poi, era un tranquillissimo menage, sesso solo il sabato, pochi minuti al buio, lui che mi toccava un poco, poi dentro su e giù fin quando lo sentivo esplodere dentro di me, l’unico peccato, la pillola. Assunta all'inizio a scopo terapeutico, mi regolava il flusso mestruale, stessa cosa con mia figlia che credo illibata. Un giorno all'ora della pausa pranzo, ero rimasta solo io in ufficio, entra di corsa un signore, alto, spalle larghe, capelli scuri con le tempie bianche, occhi nerissimi.
“signora, mi chiamo Augusto, avevo un appuntamento con il signor Guido, ma sono rimasto con l’auto in panne e sono arrivato solo ora. Comprendo di avere due ore di ritardo, ma sono assolutamente nei guai, non conosco nessun meccanico per riparare la vettura, e non so a chi rivolgermi.”
Sono rimasta colpita dal suo sguardo, intenso, magnetico, mi sono sentita esplorare fin dentro me stessa, mi sentivo a nudo davanti a lui, con un filo di voce, totalmente intimorita e confusa da quello sguardo gli ho detto:
“mio marito ha un officina meccanica, forse può esserle utile.”
Mi ha guardato, ha sorriso.
“lei mi salva, lo chiami, subito la prego.”
L’ho messo in contatto con Luigi, che ha concordato di vedersi davanti all'officina.
“se vuole l’accompagno, tanto mi è di strada.”
Lui non se l’è fatto ripetere due volte, e poco dopo era seduto di lato a me. Mi ha spiegato, durante il tragitto, che era venuto da noi per una consulenza su di una separazione di una società che aveva, ma voleva che qualcuno controllasse tutta la contabilità dell’attività in cui era socio, era convinto di essere stato truffato.
“ lei mi farebbe questo lavoro?, in fondo il suo capo non mi conosce, nessuno mi ha visto, ed io la pagherei una cospicua cifra. ”
Ho riflettuto un poco, mi avrebbero fatto comodo dei soldi extra, fra poco sarebbero arrivate le feste di Natale, e poi il suo sguardo mi turbava che non ero capace di sostenerlo senza arrossire. Ha insistito fin quando ho accettato, poi con Luigi sono partiti a recuperare la vettura con il carroattrezzi, io sono tornata casa per preparare il pranzo. Dopo circa mezzora suona il telefono, è Luigi, mi dice che l’ha invitato a pranzo. Resto un momento sorpresa, non riesco a concentrarmi sul da farsi, e il rientro id Cinzia da scuola mi rimette con la mente alle mie faccende, poco dopo li vedo entrare, fatte le presentazioni noto, che Cinzia è rimasta affascinata anche lei da quello sguardo, impossibile non essere colpiti dal suo magnetismo. Durante il pranzo mi fa molti complimenti per la bravura con cui ho saputo improvvisare il pranzo, contemporaneamente lo vedo scherzare con Cinzia, lei lo trova fantastico, poi esco per tornare al lavoro, li lascio a casa, prego mia figlia di mettere ordine in cucina, lui si offre di aiutarla, tanto Luigi gli deve aggiustare la vettura, esco, sono turbata da lui, mi sento inquieta a sostenere il suo sguardo, penetrante. Dopo circa due ore, mi chiama Cinzia,
“Mamma, Augusto ci ha invitato a cena questa sera, ci porta in un ristorante molto esclusivo, ma io non ho nulla di appropriato da mettere, e neanche tu, come faccio?”
Farfuglio qualche cosa, ma sono frastornata, mi sembra che stia succedendo qualche cosa che non mi so spiegare, mi fa un pò paura. Dopo circa venti minuti anche Luigi mi chiama, mi chiede se ho un vestito molto elegante per la serata, gli rispondo di no.
“allora ci penserà tua figlia, tanto stanno andando a prenderlo per lei, gli dico di pensare anche a te, Augusto si è offerto di accompagnarla mentre finisco di aggiustare la sua auto.”
Lavoro, ma non combino nulla, alla fine me ne torno a casa in preda a un vero e proprio stato confusionale. Quando entro sento Cinzia canticchiare nel bagno, entro e la vedo che ha finito di farsi la doccia, è nuda, il suo corpo mi provoca una strana reazione, poi noto anche che si è depilata.
“ti piace?, mi ha depilato Augusto, lui è bravissimo, e fantastico, vedessi che belle cose abbiamo comprato, anche per te. ”
Sono sconvolta, guardo mia figlia senza avere il coraggio di parlare, lei intuisce il mio disappunto e replica:
“Mamma!!! .. non sono più una bambina, ho diciotto anni e non è certo la prima volta che stò con un maschio, se mai è stata la prima volta che sono impazzita di piacere!, è stato meraviglioso, mi ha preso per più di un’ora facendomi godere da matti.”
Resto sbalordita dal linguaggio di Cinzia, ho sempre creduto che i valori morali che le ho insegnato la facessero riflettere su queste cose, ma non ho il tempo di replicare, mi prende per meno e nuda mi trascina in camera sua, mostrandomi quello che ha comprato. Sul letto c’è un vestitino rosso fuoco, cortissimo, un completo intimo nero, con una mutandina inesistente, calze nere velate con pizzo alto almeno quindici centimetri, reggicalze finissimo, quasi invisibile, un paio di stivaletti con un tacco da dodici.
“non è meraviglioso?, e devi vedere per te, ma vai a fare la doccia, poi te lo mostro, dai sbrigati che papà e Augusto stanno tornando.”
Inebetita, senza nessuna reazione vado in camera mia, sul letto ci sono alcune buste, mi spoglio e come un automa vado a fare la doccia. L’acqua mi bagna, sono senza idee, non riesco a pensare a nulla, mi lavo veloce, voglio vedere e capire cosa sta succedendo alla mia famiglia. Cinzia entra in bagno come un ciclone,
“come immaginavamo noi, ti devi depilare anche tu, dai, mettiti qui dentro la doccia che ti aiuto.”
Non ho nemmeno il tempo id obbiettare che lei m’insapona l’intimo e con il rasoio di Luigi m’incomincia togliere il pelo dalla figa, sono sconvolta, sento le sue meni che mi toccano, mai fatta una cosa del genere, da lei poi mai! La cosa che poi mi lascia veramente stupita è che mentre mi lascio depilare provo un insolito piacere nel sentire il contatto della sua mano cosi delicata e nello stesso tempo mi accarezza procurandomi dei brividi di piacere mai avuti prima, mi sento lo stomaco languido, come se avessi fame, ma ho piacere, e questo mi sconvolge. Pochi gesti e sono liscia come lei, tranne un piccolo ciuffetto in alto, lei dice che a lui piace così. Mi trascina velocemente in camera mia, disteso sul letto, c’è tutto quello che dovrò indossare io. Intimo rosso bordeaux, reggicalze dello stesso colore, reggiseno a balconcino, che aumenta notevolmente la mia terza, facendola sembrare una quarta, uno string per mutandina, capisco ora la depilazione, indispensabile, calze nere con pizzo alto come le sue, gonna di velluto nero, e camicetta di tulle assolutamente trasparente che mostra sia il reggiseno che quello che dovrebbe contenere, scarpe con tacco da quindici. Sto vestendomi, sono alla gonna, quando sento il portone di casa che si apre e Luigi e Augusto entrare, Cinzia che corre loro incontro, i commenti veramente molto compiaciuti dei due maschi, poi la porta della camera si apre e Luigi entra ammirandomi.
“ finalmente ti vesti da donna, era da qualche tempo, che volevo che tu cambiassi look.”
Si spoglia velocemente, per fare la doccia, lo vedo eccitato, si avvicina con il suo cazzo all'altezza del mio viso, poi che io sono seduta sul letto, senza dire nulla lo infila di colpo nella mia bocca.
“succhia che lo volevo da tempo, devono cambiare molte cose in questa casa.”
Sono soffocata dal suo membro, mai, ho fatto una cosa così sporca, lui lo sa ma mi tiene il capo fermo deciso, mi pompa in bocca il cazzo fino a soffocarmi, ho coniati di vomito, ma lui non demorde, subisco e succhio a malapena come posso, esplode improvviso il suo orgasmo lasciandomi sconvolta.
“…. Bevi ….manda giù!!! …..”
Mi tiene ferma, sono costretta sentire i suoi schizzi in bocca, vorrei vomitare ma lui mi tiene il capo fermo, poi mi lascia di colpo, mi alzo e corro in bagno, sputo tutto nel lavandino, mi sciacquo la bocca, sono schifata, mi lavo i denti mentre entra Cinzia con il rossetto sbaffato, un pelo attaccato alle labbra, mi guarda e ride.
“non mi dire che non ti è piaciuto, io ho quasi avuto un orgasmo mentre oggi pomeriggio Augusto mi schizzava in bocca!”
Si aggiusta il rossetto, mi lascia sbigottita, esce, mi guardo allo specchio, cerco di riflettere: se mia figlia a fatto, un bocchino ad Augusto sapeva che io lo avrei fatto a suo padre significa che loro avevano deciso tutto! Mi sento montare dentro una rabbia, che decido di dominare, voglio vedere fino a che punto andrà avanti questa storia, e poi mi confesso guardandomi allo specchio, che sono ancora una bella donna, e che se questo è quello che vuole anche Luigi ora lo accontento io!. Torno in camera, mi vesto e quando faccio la mia comparsa davanti a loro, li vedo scambiarsi uno sguardo d’intesa, felici, prendo Cinzia sotto braccio e usciamo. Dopo circa un’ora entriamo in un ristorante molto esclusivo, i maschi ci fanno camminare davanti a loro, io e mia figlia non passiamo inosservate. Lei con i suoi capelli neri e lunghi, il vestito rosso che le stà benissimo con gli stivaletti alla caviglia con il tacco alto, che le slanciano il corpo, io con il completo nero che fa da cornice ai miei capelli biondi, il tacco esagerato delle mie scarpe m’inarca ancora più il culo mettendolo ancora più in mostra, siamo davvero un piacere per chi ci guarda. La cena scorre via benissimo, ci mettono a nostro agio. Mio marito poi asseconda tutto quello che dice e propone Augusto, io dal canto mio sento dentro di me il desiderio di conoscere più a fondo questo maschio che ci sta dominando tutti. Usciti dal ristorante, sta quasi nevicando, Luigi invita Augusta a casa nostra per “il bicchiere della staffa,” io invece credo che abbia in mente altro, e francamente ora lo spero vivamente. Arrivati in casa Cinzia, si siede in poltrona accanto a Augusto, poi incomincia a baciarlo sulla bocca mettendo la mano sulla sua patta dei calzoni gia bella gonfia, mi sento a disagio, non so cosa fare, ma Luigi mi toglie dall'imbarazzo.
“inginocchiati davanti a lui, e impara come si succhia, vedrai che tua figlia te lo mostra, lei si che ha imparato bene, dai, non esitare.”
Come un automa eseguo, vedo Cinzia sfoderare il cazzo di Augusto e resto senza parole, a bocca veramente aperta, io che fino questo momento ho visto, e poco il cazzo di mio marito mi trovo a guardare una meraviglia della natura, sicuramente più di venticinque centimetri di carne perfettamente in tiro, con una cappella esageratamente grossa, tremo solo al pensiero di averlo dentro. M’inginocchio affascinata da quel membro, sento bagnarmi fra le cosce, lui mi porge la cappella da succhiare, lo metto in bocca seguendo i consigli di Cinzia che ora si sta toccando mentre Luigi ci ammira appoggiato al tavolo con il suo cazzo, la metà di quello che sto succhiando io, si sega lentamente. Lo ignoro e mi dedico a quello che si sta rivelando un vero capolavoro della natura: un magnifico palo di carne pulsante!
“ brava mamma, succhialo bene, sentirai quando lo avrai entro, ti sembrerà di essere squartata e godrai come non mai.” Mi dice mia figlia affascinata da quel membro durissimo.
“ dai Augusto fa che lo senta, prendila, scopala bene.” Lo incita mio marito.
Io non mi rendo conto di quanto mi sto bagnando sotto, mi sembra di avere un lago fra le cosce. Augusto me lo toglie dalla bocca, mi fa inginocchiare sul divano con il culo esposto, mi sento tremare dall'emozione e dal desiderio di averlo dentro. Cinzia s’inginocchia dietro di me e mi lecca.
“…uhnuunn mamma sei un lago, stai sbrodolando, dai amore sfondala fa che lo senta fino in gola…. “
Lo invita pure lei. Lui si mette dietro di me sento l’enorme cappella appoggiarsi alle labbra della mia passera e di colpo entra.
“……aaaaahhhhhhh……nnnnooo!!!!...mi spacchiiiiii!!!!!..... nnoooooo…….”
Urlo, ma lui inesorabile lo spinge dentro di me. Sento l’enorme cilindro raschiare le pareti della vagina, mi apre, dilata e lo spinge fino a sbattere conto il fondo dell’utero, urlo di nuovo, scossa da improvvisi fremiti di puro piacere.
…….aaaaaAAAHHHHHiiiiiii……siiiiiiisiiiiii…..daiiiiii..vennGGGGOOOOOooo…
Quasi svengo dal piacere. Lui mi afferra per i fianchi, estrae il cazzo e di colpo lo affonda di nuovo. Il dolore e il piacere si fondono insieme procurandomi un tremendo orgasmo.
………..ssssssssiiiiiiiiii….vengo!!....veGGGOOOooo!!!...daiiiii…sfondami!!!!
Mi pompa con colpi tremendi, mi tiene per i fianchi e vedo mio marito sborrare nella sua mano.
“ dai sfondale anche il culo, non me l’ha mai dato!”
L’esorta Luigi. Tremo e impazzisco solo al pensiero di avere dentro l’ano un simile mostro.
….ssiiii… bella troia…sei strettissima, ti pompo, senti che ti sfondooooo…
Mi sbatte con impeto sempre maggiore. Cinzia si distende di lato a noi e mette una mano fra le mie cosce, mi accarezza il bottoncino facendomi urlare ancora di più.
“ dai amore falla godere, sborrale dentro riempi questa vacca, dai che non ha mai goduto cosi.” Lo incita lei mentre continua torturarmi davanti.
I suoi colpi sono sempre più forti, lo sento ora entrare e uscire con molta facilità, mi sembra di avere una trave dentro il ventre, urlo un ennesimo orgasmo.
….siiiii---vennngoooo….siiiiiii..oddioooo..mi fai morireee……
Lui intensifica il pompaggio e viene urlando dentro di me.
….sssisisisii……ecccomiiii..SBOORRROOOO!!!!!..... siiiiiiiiiiiii……….veeennnggggoooo..
Tii……….RIEMPOOOO…vacca.. sentimiiiii..tuttoooo……. siiiiiiii….orrrraaaa…………
Tremendi getti caldi inondano il mio utero. Resto immobile mentre lui esce da dietro e mi sembra di avere una caverna fra le cosce. Lui si siede e subito mi figlia s’inginocchia davanti e gli pulisce il cazzo infilandolo in bocca. Mi alzo, vado in bagno. Seduta sulla tazza del bagno sento colare il seme di quel maschio che ora sento ridere di là, in sala. Mi lavo, e torno con passi malfermi da loro. La scena che ho davanti mi lascia di nuovo basita. Cinzia ha preso il mio posto, si sta facendo montare da dietro come me prima, ma ha il cazzo di Luigi in bocca. Stupita, mi avvicino. Augusto mi attira se, mi bacia e mette una mano dietro la mia testa, infila la lingua dentro la mia bocca, mi lascio fare, senza reagire, ormai sono succube di una personalità così forte. Mi fa inginocchiare, si sfila da Cinzia, mi fa leccare il cazzo sempre duro.
“brava, così, leccalo bene che poi ti faccio il culo!” mi dice procurandomi un brivido di puro terrore.
Poi rimette dentro il cazzo e sfonda mia figlia che gode come una pazza.
…….ddddaiiiii……miiii faiii impaazzireeee…siiiiii……daaiiiii….
Di nuovo si sfila, si siede sul divano fa girare lei e la fa impalare su di lui. Lei lo prende tutto dentro, lui l’attira e se, poi le solleva le gambe aiutato da Luigi.
“ troia, vieni a leccare la figa di tua figlia!” mi ordina con un tono che non ammette replica. M’inginocchio davanti alla patatina di mia figlia oscenamente riempita di lui. Lecco un poco, senza troppa convinzione, lui mi osserva.
“ vacca, che fai??!!!. La devi far godere!!. Lecca bene!”
Dopo un attimo di sgomento riprendo a leccare, sento Luigi inginocchiato dietro di me, mi sta leccando il culo, mi da un brivido sentire la sua lingua dietro, mi eccita stranamente, non credevo fosse così bello. Cinzia raggiunge l’ennesimo orgasmo e lui dopo la solleva e la fa sedere di lato. Vedo il suo svettante membro diritto davanti a me, lui mi trascina vicino, mi fa leccare le palle poi l’asta, mentre dietro Luigi appoggia il suo cazzo al mio fiore anale, Augusto lo blocca.
“no, non toccarla, ora ci penso io.” Gli dice perentorio.
Mi solleva, mi fa girare e mettere come stava mia figlia prima, mi appoggia la cappella sul buchetto dietro, faccio un respiro forte, mentre lui, lentamente mi fa sedere su quel palo.
…..nnnnnooo…piannooo…nnnoooo..mi fa male!!!... mi divincolo cercando di evitare l’introduzione.
Mi solleva, mi fa girare e mi assesta due sonore sculacciate sulle chiappe.
“ vacca che fai? Mi neghi il culo??..come ti permetti? Inginocchiati.” Mi ordina facendomi mettere come prima. Lo sento appoggiarsi di nuovo dietro di me, e con un colpo secco entra dentro squartandomi il culo.
..aaaaahhhiiiiii….nnnnnooooo!!!!.....nnnnooooo…….Miiispacchiiii….noooo…..
Cerco di divincolarmi, ma le sue mani forti mi tengono ferma per i fianchi. Entra come un ariete, mi sfonda, resta immobile per un momento poi mi pompa senza pietà. Un dolore atroce mi sfonda le reni, lo supplico ma lui non demorde. Mi pompa senza tregua fin quando sento i muscoli anali rilassarsi e incomincio a godere aiutata dal fatto che Cinzia si è inginocchiata davanti a si è messa a leccarmi il bottoncino. Godo.
…sssiiiii….piannooo….ssisiiii…miipiacee…ssiiiiii…torooo…siiii..sssssiiiiiii…eccccommmiiii….vengggooooo…ssiiiii………
Sono di nuovo scossa da un piacere sconosciuto. Godo e lo incito a sfondarmi anche il culo. Non che ve ne sia bisogno, mi ha dilatato l’ano in maniera decisamente preoccupante, ma ora voglio solo godere. Godo e lo sento prossimo all'orgasmo pure lui. Cinzia gli chiede di venire nella sua bocca, lui mi schizza dentro un getto poi esce.
….. eeccommiii beviiiii….sboorrooooo……siiiiiiii…………….siiiiiiiiiiiii……….
Urla e si scarica nella sua bocca che non ne perde una goccia. Dopo averlo ben ripulito lei, mi si avvicina e incolla la sua bocca alla mia, sento la semenza che credevo, aveva ingoiato trasferirsi dalla sua bocca alla mia mi fa tremare tanta porcaggine in mia figlia. Esausti ci sediamo. Luigi è al settimo cielo dalla contentezza, sorride e porta da bere per tutti.
“ propongo un brindisi a questa sera, dove, finalmente ho visto mia moglie godere come una vera troia.” Dice esultando. Augusto tiene Cinzia abbracciata a se, mi guarda, sorride mentre alza il calice.
“ brindo a una donna meravigliosa che voglio sposare, e a sua madre che è diventata una troia fantastica.”
A quelle parole Cinzia lo abbraccia forte e lo bacia con passione.
“ nei prossimi giorni preparerò tutto quello che serve poi, dopo, sposati, t’ingravido subito perche devo avere un figlio, io comincio a essere un po in là con gli anni, e durante la gravidanza tua madre sarà la nostra amante così potrai controllare che nessun’altra femmina si prenda il mio cazzo.” Dice baciando Cinzia. Sono passati due anni, lui ha sposato mia figlia ed io ancora oggi sono la loro amante, mi fa godere e mi ha insegnato tante cose, provato tante esperienze uniche, ma questa è un’altra storia.
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10 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 ora fa -
Febbre d'amore?
Febbre d'amore???
giornata come tante, lui a casa con decimi di febbre davanti a un monitor, lei in ufficio a trascorrere una giornata di lavoro come tante.
lui giovane e trasgressivo, lei matura delusa e annoiata dalla vita.
un social network casualmente li mette in contatto. si conoscono, si stuzzicano, si raccontano. è liberatorio raccontarsi al di là di un monitor... senza conoscere il viso, le sembianze, il nome, la vita.
inevitabilmente lui conduce il discorso sulla sessualità! lei inaspettatamente risponde per le rime. cosa mi faresti? dice lui. lei risponde: esplorerei il tuo corpo con la mia lingua, sono molto brava con la lingua...sai.... e lui: davvero? e come? e lei: dopo aver percorso tutto il tuo corpo con la mia lingua arriverei al tuo membro, senza toccarlo con le mani lo percorrerei con la lingua dal perineo alla cappella... contornerei con la mia lingua intrisa di saliva il prepuzio, ingoierei la cappella fino in gola, percorrerei l'asta, leccherei le palle, arriverei al perineo insinuando la lingua fin giù.. per poi ricominciare... e sempre senza usare le mani andrei su e giù con la mia bocca sulla tua asta fino a sentire che si gonfia sempre di più fino a sentirlo pulsare fino a sentirlo esplodere...
lui sente il membro farsi duro, premere contro l'elastico dello slip
chiede a lei: sei eccitata? e lei risponde si. come lo sai perchè lo senti o perchè ti tocchi? e lei risponde lo sento, sento nettare colarmi tra le gambe... e lui allora tocca quanto sei eccitata e porta il dito in bocca e dimmi che sapore ha. lei porta il dito sotto lo slip e poi alla bocca. lui nel frattempo è sempre più eccitato. il gioco si fa sempre più hot.
nella tua vagina quante dita entrerebbero dice lui... tre risponde lei.... come lo sai dice lui perchè lo senti o perchè ti tocchi.. lo sento dice lei..... allora fallo dice lui.....
lei a lui... comincia a prendere il tuo membro in mano....pensa che sia la mia lingua che lo percorre, che lo lecca, che lo succhia, che lo adora....
scrivere diventa difficile.... le mani non sono più sulla tastiera...... lui scrive un numero di telefono...lei compone un numero e si accarezzano con le parole.
le mani si fanno sempre più insinuanti, i movimenti più veloci, i respiri sempre più affannosi, toccati il clitoride ordina lui.... vai più veloce ordina lei......
ed i sensi esplodono........ wahoooo gridano insieme per telefono che, testimone muto ,
assiste ad un orgasmo esplosivo.
la febbre si è alzata...
a questo punto ognuno torna alla propria occupazione e spera che il miracolo di reincrontrarsi si ripeta.
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10 anni fa
Miss3Magic3Mr3Fantastik, 37/37
Ultima visita: 9 anni fa -
Dalle parole ai fatti
Non siamo nuovi di questo mondo, avendo già frequentato alcuni locali a
tema ed avuto un certo numero di incontri, generalmente piuttosto
piacevoli, con la sola eccezione dell'unico rapporto con un singolo, che si
è rivelato un vero disastro, tanto da farci decidere di cercare solo coppie.
Luisa non ha mai amato avere rapporti di tipo attivo con le donne, al
massimo qualche carezza sui seni o sulle cosce, mentre non ha mai
disdegnato di essere sapientemente leccata come solo una donna sa fare,
godendo come una cagna in calore sotto i loro colpi di lingua.
Io, al contrario, non mai avuto alcun tipo di tabù nei confronti dei maschi
e quindi mi è capitato più volte, tra una gran scopata o una leccata di
figa, di trovarmi un bel cazzone tra le mani o tra le labbra o di trovare il
mio tra le mani o tra le labbra dell'altro uomo.
Io ho avuto la gioia di assaporare il piacere di avere due donne che mi
spompinavano contemporaneamente e, mentre mi leccavano l'asta,
finivano per scontrare le loro labbra e le loro lingue, mentre l'altro uomo
stava a guardare e a masturbarsi, oppure di godere di una delle due
donne che mi leccava il cazzo mentre l'altro la montava a pecorina, per
poi scambiarci di posto o di donna.
Luisa impazziva con un cazzone nella figa ed uno in bocca o mentre,
insieme all'altra o insieme a me, si dedicava a spompinare l'altro uomo.
Alla fine di queste serate si tornava felici e soddisfatti e, se ancora ce la
facevamo, si finiva con una bella inculata, oppure a raccontarci le nostre
reciproche emozioni.
Proprio da queste confidenze abbiamo scoperto che l'unico limite di questi
incontri, fatti sempre con una coppia alla volta, era che, essendoci un'altra
femmina da soddisfare, Luisa non poteva essere al centro dell'attenzione
dei due maschi per molto tempo ed anch'io non potevo giocare a lungo
assieme a lei con il lui di coppia.
Fu così che ci rendemmo conto che avremmo avuto bisogno di trovare un
singolo adeguato, ma ricordando la nostra pessima unica esperienza,
avevamo paura di trovare un altro incapace e di rovinarci la serata, finché
non sentimmo parlare di queste saune in cui, immersi nell'acqua tuti nudi,
ci si può trovare a contatto con tanta gente e vedere come va, senza la
necessità di chiudersi in una stanza con qualcuno che poi magari non
risultasse come uno se lo aspettava.
Detto fatto: decidemmo di andare a vedere come funzionava la cosa e
scoprimmo con piacere un mondo diverso, perché lì ti trovi effettivamente
davanti di tutto, puoi toccare la merce e vedere se è di tuo gradimento.
Dentro quella vasca abbiamo scopato come matti, Luisa si faceva toccare
da donne e uomini e si scopava chi più le piaceva, mentre io facevo lo
stesso. Sotto l'acqua le mani vagavano e, mentre stavi lingua in bocca
con qualcuno dell'altro sesso, non sapevi mai chi ti stava toccando o di
chi fosse quella figa o quel cazzone.
Avevamo trovato una specie di paradiso, ma siccome l'appetito vien
mangiando, abbiamo cominciato a fantasticare su cosa avremmo potuto
combinare con un bel singolo, se ce lo fossimo portato in una delle stanze
in cui ci si poteva chiudere, finché un giorno, mentre stavamo immersi a
giocare insieme a varia gente, non ci si è avvicinato uno splendido uomo,
con un corpo da dio greco ed una bestia di 22 cm tra le gambe che Luisa
mi ha subito descritto, aggiungendo che era duro come l'acciaio.
Incuriosito ho allungato una mano per vedere se effettivamente fosse
proprio questa meraviglia ed anche per vedere se la mia mano era
accettata; devo dire che, anzi, gli è piaciuto molto il massaggio che gli
facevo così, quando Luisa gli ha chiesto se voleva venire in camera con
noi, ha immediatamente accettato.
Appena in camera ci siamo presentati, asciugati ed abbiamo cominciato
a toccarci.
Devo dire che fuori dall'acqua era ancora meglio di come ce lo eravamo
immaginato, perché era veramente un gran bel fusto, con un cazzone
stupendo, che continuava ad essere duro quanto e più di prima.
Luisa ha cominciato a leccarglielo come una forsennata, mentre io li
guardavo e mi arrapavo sempre più, finché non mi sono avvicinato a
quella meraviglia ed ho cominciato a leccarlo ed a prenderlo in bocca,
alternandomi con Luisa e facendolo impazzire di piacere, finché non è
esploso in un orgasmo incredibile, schizzandosi il suo sperma fin oltre
la spalla e dicendoci che non aveva mai goduto tanto.
Era talmente eccitato che quella bestia che aveva tra le gambe non si
era abbassata di un millimetro e, dopo averla asciugata con un kleenex,
si è infilato un preservativo ed ha cominciato a fottere Luisa a pecorina,
dandole dei colpi forsennati che la facevano gemere di piacere, mentre
io, arrapato da morire, le ho infilato il cazzo in bocca ed ho cominciato a
mandarglielo su e giù, tenendola per la testa.
La situazione era tanto arrapante che dopo pochi minuti lui ha cominciato
a godere nella sua figa e, mentre lei sentendo le sue contrazioni ha iniziato
ad avere un orgasmo da mille e una notte, le ho riempito la gola con la mia
sborra, che ha ingoiato fino all'ultima goccia, per poi ripulirmi ben bene la
cappella.
Una volta ricomposti ci siamo scambiati i telefoni e deciso di vederci di
nuovo, quindi ci siamo salutati e, mentre eravamo sulla via del ritorno,
abbiamo cominciato a raccontarci le nostre sensazioni, come facevamo
sempre.
Luisa ha detto che quel cazzo d'acciaio l'aveva fatta impazzire, che
sentirselo dentro mentre mi spompinava l'aveva mandata in estasi e che
quello schizzo di sperma da più di un metro che aveva avuto l'aveva fatta
eccitare da morire, anche perché le era piaciuto vedere come anch'io lo
avevo spompinato.
E' seguita una pausa, durante la quale ho confessato che aver contribuito
a far godere un maschio mi era piaciuto tantissimo.
Lei ha continuato a tacere, ma poi mi ha detto che quel cazzo, molto
lungo anche se più fino della mia bestia, sarebbe stato adatto per il suo
culo, senza aggiungere altro, ma la mia sorpresa è stata enorme, perché
si era da sempre stabilito che il suo culo era solo per chi glie lo aveva
sverginato, cioè per me.
Superata la sorpresa, però, ho cominciato a pensare che effettivamente
quello, così lungo, sottile e durissimo, era proprio il cazzo ideale per un
culo, magari anche per il mio...
Le ho confessato il pensiero che mi era venuto e le ho chiesto se la cosa
le avrebbe dato fastidio, ma lei ha detto che, anzi, si sarebbe divertita a
vedermi sfondare le chiappe dopo tutte le volte che le avevo sfondate a
lei, che si era potuta vendicare solo infilandomi un cazzo finto che, a
detta sua, è tutta un'altra cosa, ma che era d'accordo a condizione che
ci facessimo inculare tutti e due.
Dopo averci riflettuto abbiamo organizzato un nuovo incontro, tanto per
sondare il terreno e, mentre stavamo godendo come pazzi, gli abbiamo
chiesto se sarebbe stato disposto ad incularci tutti e due, ma abbiamo
preteso la risposta dopo il suo secondo orgasmo, in modo da essere
sicuri, quindi ci siamo dati appuntamento per la volta successiva.
La volta successiva ci siamo ritrovati ed abbiamo visto che lui era carico
da morire e il suo fantastico cazzo era, se possibile, ancora più duro; ha
cominciato facendo mettere Luisa a pecorina e, mentre io infilavo la
testa tra le sue cosce, cominciando a leccargli la figa, glie l'ha riempita
con tutta la sua bestia mentre io, da sotto, leccavo la figa e il cazzo che
andava e veniva, purtroppo col preservativo poi, d'un tratto ha preso il
gel lubrificante e, mentre io continuavo a leccarle la figa come un
forsennato, le ha piantato quel cilindro di acciaio nel culo ed ha iniziato
a sbatterla con violenza finché, tra il trattamento della mia lingua e
quello della sua bestia, Luisa non ha cominciato ad urlare in preda ad un
orgasmo quasi animale, mentre lui le vuotava dentro quello che doveva
essere un fiume di sborra, cosa che abbiamo poi verificato quando ha
estratto il cazzone dal suo culo e si è tolto il preservativo, mentre quella
bestia, forse in previsione del seguito, continuava ed essere tesa come
prima di cominciare.
Si è ripulito il cazzo per bene, poi si è infilato un altro preservativo e mi
ha chiesto di mettermi a pecorina, poi ha chiesto a Luisa di spalmarmi
bene il lubrificante e, appena pronto, ha accostato la sua cappella al mio
buchetto ed ha cominciato ad entrare piano, ma decisamente, mentre io
gli ricordavo di non averlo mai fatto con un cazzo vero e quindi di non
sventrarmi.
Per un po' è stato delicato, ma dopo avermi infilato tutti quei 22 cm di
acciaio, ha cominciato a sbattermi come una troia, facendomi provare
sensazioni mai provate fino allora, continuando a fottermi a lungo, con
violenza, finché non mi è esploso nel culo con un orgasmo lunghissimo,
di cui ho potuto assaporare tutte le contrazioni.
Stranamente, dopo che era uscito dal mio corpo, non provavo dolore e,
mentre lui si ripuliva di nuovo, ho infilato il mio cazzone enorme in bocca
a Luisa, che non chiedeva di meglio ed ho chiuso gli occhi per godermi
al massimo quello splendido trattamento, ma la pace è durata poco
perché, mentre stavo ancora ad occhi chiusi, ho sentito qualcosa che si
poggiava sulle mie labbra, spingendo.
Ho aperto prima gli occhi e poi la bocca, per ingoiare quella meraviglia
della natura, che ancora duro come il marmo, voleva provare l'ultimo
orgasmo della serata grazie alla mia bocca.
Ero arrapato come mai, con il mio cazzone nella bocca di Luisa e il suo
tutto nella mia bocca, tanto che dopo pochi minuti ho tirato fuori tanta di
quella sborra che quasi Luisa non ce la faceva a mandarla giù, mentre lui,
evidentemente eccitato per il mio orgasmo, ha cominciato a mugolare ed
a dirmi che stava per godere nella mia bocca, ma la cosa, non so perché,
mi ha spaventato e, proprio un attimo prima della sua esplosione, ho
tolto la bocca e mi sono incantato a guardare i getti violenti del suo
sperma che si perdevano sul suo petto, fin quasi all'altezza del viso.
Sulla strada del ritorno ho detto a Luisa di quella mia esitazione e lei non
ci ha trovato nulla di strano, dicendomi che, in fin dei conti, per quella
sera avevo già fatto abbastanza e che, se mi fosse venuta la curiosità di
assaggiare il sapore della sborra, che lei definisce divino, ci sarebbero
state tante future occasioni.
Attualmente ci sto rimuginando: sarà davvero così buona?
11
1
10 anni fa
Sesso3con3classe, 61/61
Ultima visita: 2 anni fa -
Cadeau
Eravamo in contatto con Alberto da diverso tempo ma i reciproci impegni non ci avevano ancora permesso di poter approfondire la conoscenza.Era un pomeriggio uggioso del mese di novembre e alle 17 squilla il ns cellulare,è Alberto che ci invita fuori a cena in un bel ristorante dalle ns parti x le ore 19,30.Io e Carlo siamo un po'stanchi dalla intens giornata ricca di impegni lavorativi ma da tanto tempo aspiriamo a conoscerci e non decliniamo il suo gentile e cortese invito.Alberto si presenta da noi la sera alle 19,è un bell'uomo,capelli neri,viso
radiosoe sorridente,cordiale e gentilissimo.Dopo aver approfondito la conoscenza a cena ridendo e scherzando facciamo ritorno a casa.Alberto mi osserva mi scruta con occhi lucidi,lo invitiamo ad entrare e offriamo un caffe'a quest'uomo ed amico da vario tempo sempre gentile educato e mai volgare.Ci accomodiamo in salotto,degustiamo assieme un buon caffe'poi scorgo dalla tasca un piccolo pachettino che Alberto mi porge,teni Mony mi dice questo è un piccolo pensiero x te.Resto un po'imbarazzata e apro piano piano il gradito cadeau.Visto il contenuto il mio viso si arrossa e resto un po'allibita.Dentro un bel paio di tanga rossi traforati molto fini.Alberto mi guarda i suoi occhi brillano di desiderio.Con una scusa vado in bagno ed esco in intimo indossando il grazioso regalo di Alberto.Mi siedo sul divano tra loro e iniziano piano piano a baciarmi sul collo poi le spalle scendendo lentamente sul mio seno titillano i miei capezzoli facendoli intugidire.Chiudo gli occhi e mi abbandonoal piacere.Sento le loro mani cha mi toccano mi accarezzano dolcemente dappertutto intrufolandosi dentro il tanga attraverso il piccolopertugio mi aprono le grandi labbra e titillano scappucciandolo il mio clitoride ormai turgido.Gemo e sospiro sono eccitatissima ormai sono in loro balia.Apro gli occhi e dopo poco entrambi sono in slip,intraverdo il loro membri turgidi e vogliosi.Li accarezzo li bacio e piano piano abbasso lo slip ad entrambi assaporando i loro membri con labbra e lingua.Dopo poco mi prendono x mano mi portano in camera,mi stendo sul letto e le loro morbide mani mi frugano ovunque,sono tutta un fuoco.Alberto mi lecca mi succhia il clitoride scappucciandolo tutto e Carlo mi succhia i seni.Gemo ed urlo ormai sono tutta fradicia.Carlo mi gira,mi mette alla pecorina e mi penetra dolcemente mentre il membro di Alberto mi entra tutto in bocca.Sono eccitatissima sento entrambi penetrarmi e dopo poco il loro seme mi invade dappertutto,squirto ed urlo nell'estasi de piacere sublime..
8
0
10 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 ora fa -
Io e vanessa desiderya
L’ho conosciuta all’università 6 anni fa, io in facoltà di chimica alimentare, lei in giurisprudenza.
Le chiesi l’accendino dopo aver bevuto un caffè al bar dell’ateneo, lei fumava Marlboro light, io chesterfield blu.
L’accendino che mi porse era tipicamente maschile.. di quelli con le donne nude, lo notai e mi soffermai un attimo in più per farlo notare anche a lei..Vanessa puntualizzò che era del suo ragazzo, che era un porco disumano..
“Anche io sono un porco… ma non ho quell’accendino..” risposi con una risata. Rise anche lei.. il ghiaccio era rotto. Mi presentai e mi accorsi che non riuscivo a distoglierle gli occhi dai suoi.. veramente ipnotici..
“il tuo ragazzo è un tipo disinibito? Ama far vedere questo lato di se? A te dà fastidio?” tre domande a raffica, che inaspettatamente posero la discussione sull’argomento principe dei maschietti al bar.. il sesso.
Solo che parlarne con una ragazza appena conosciuta e davvero molto bella e sensuale poteva farmi bruciare le carte.. ma non andò così. Trovai una ragazza molto aperta e sincera.. “ in realtà è per farmi apprezzare le stesse cose che piacciono a lui.. le donne! Solo che una così provocante un po mi imbarazza..ecco, se fosse una ragazza piu discreta e meno aggressiva, chissà..
non dovrebbe essere poi così male..” con un’alzata di spalle e mezzo sorriso.
La fisso per qualche secondo.. “ ebbè.. prova a regalargli un’accendino con un bel maschietto tutto nudo.. chissà che non pensi la stessa cosa anche lui, almeno potresti divertirti anche tu..no?
Tra risatine e battute, le chiedo il numero di telefono.. che decide di non darmi, ma le scrivo il mio nella sua rubrica al nome Bisognoso di Fuoco.
Ci incontravamo ancor piu spesso e talvolta ci davamo appuntamento per il caffè, era diventata una bella conoscenza, fatta di ilarità spesso a sfondo erotico, mai dei tutto volgare.
Dopo qualche settimana, una sera, ricevo un sms da un numero sconosciuto: hai bisogno di qualcosa?
Non risposi, pensai che non aveva importanza, al secondo sms cominciai ad incuriosirmi... “darei fuoco a tutto stasera”- altro messaggio dopo 5 minuti- “ dai stupido, richiamami.. lo so che non aspetti altro.”
Non sapevo chi fosse, e non ne avevo la piu pallida idea fin quando non ne sentii la voce, appena la riconobbi scoppiammo in una risata.. ero davvero contento che aveva deciso darmi il suo numero. Mi chiese se mi andava di uscire per una birra, accettai ad una condizione, avrei scelto io il locale.. lei accettò alla condizione che avrebbe scelto lei l’abbigliamento, accettai.. e basta.
Ci incontrammo in uno dei locali in voga nella nostra città sul fronte mare, riservai un tavolo e aspettavo con il mio drink preferito, il sex on the beach.
Lei arrivò e si sedette.. vestitino corto rosso, e scarpe con tacco 10.. non passava certo inosservata, ed infatti la osservavano tutti.. io mi alzo per ordinarle da bere la sua birra, puntualizzandole che eravamo usciti per quello.. anche se non le si addiceva.. “ ti prenderei un calice di vino.. profumato..e delicato, che ne dici?”
Ordinai appunto due calici di traminer aromatico dell’Alto Adige, uno dei miei preferiti, che notai piacere anche a lei. A quel punto, dopo qualche sorso, decisi di andare giu diretto.. chiesi dove fosse il suo ragazzo, a cosa voleva dar fuoco, e cosa immaginava che io mi aspettassi da lei..
Non mi rispose a parole, ma gli occhi parlarono chiaro. Mi accorsi che ero stregato da quella ragazza, e che entrambi volevamo qualcosa dall’altro.. un bisogno fisico di possedersi.
Le chiesi se voleva le stesse cose che volevo io, ma non rispondeva. Sorseggiava il suo calice..faceva delle risatine e mi mangiava con gli occhi.
Le presi la mano e la feci alzare.. andavamo via, direzione casa mia.
La baciai fuori dal locale, un bacio furioso, desiderato da entrambi ma che faceva capire il bisogno di proseguire.. prendemmo la sua auto, mi passò le chiavi e guidai fin casa mia. Rara fortuna fu quella di trovare un parcheggio al primo colpo senza girotondi..
Salimmo e ogni istante era buono per toccarsi e dimostrare il desiderio all’altro. Appoggiati alla porta di casa le nostre lingue non si staccavano piu, le sue mani correvano lungo la mia schiena, le mie sulle sue gambe toniche e lisce. Ci spogliavamo a vicenda, il suo vestitino scivolò a terra in un attimo, e scopri un seno terza misura fatto di marmo coi capezzoli all’insù.. mi ci tuffai e strinsi i suoi seni sulla mia faccia mentre ne sentivo il profumo.. la presi su di me, e ricominciammo a baciarci.. lei mi stringeva i fianchi con le sue gambe, mi strappò la camicia con una smorfia rabbiosa in viso.. digrignando i denti.. sembrava una pantera affamata. Io la tenevo su tenedola per il sedere, mentre scoprivo con la mano una figa depilata alla perfezione, che gia fradicia di umori, aveva inzuppato il perizoma. La metto giu, e lei passa a togliermi i jeans inginocchiata, davanti a me.. mi tolgo nel frattempo le scarpe e le permetto di sfilarmi i pantaloni con piu facilità.. mi lascia su le mutante, si alza e mi sussurra “dov’è il bagno? Portami da bere e aspettami nella camera da letto…” le indicai il bagno, le feci vedere la camera da letto di fronte alla porta del bagno, e le dissi di sbrigarsi.. stavo bruciando di voglia.
Versai un bicchiere di vino bianco per lei, e ne bevvi mezza bottiglia a collo, poi mi distesi sul letto e aspettai 30 secondi, poi Vanessa usci dal bagno e venne in camera. Si sedette sopra di me si strusciava sul mio cazzo che voleva esplodere , la presi e la misi sdraiata sul letto.. le sfilai il perizoma.. e ne sentii il profumo..mentre lei si sfiorava la fica.
Non aveva nemmeno un pelo , era profumatissima e istintivamente mi abbassai sulla sua fica a baciarla, leccarla tutta, mentre le stringevo i seni. Lei mi accarezzava la testa e mi spingeva sul suo clitoride, e si godeva le mie attenzioni. La sentivo ansimare e pensai che stesse per avere un orgasmo, e lasciai che esplodesse nella mia bocca, e quando l’orgasmo arrivò me lo gustai tutto quanto, e ci baciammo ancora.
Lei venne sopra di me e prese il mio cazzo in bocca, si dedicò alla mia cappella con una delicatezza da professionista, alternava profonde succhiate e leccate. Mi segava e si masturbava poi, mi bagnava l’uccello con gli umori della sua fica, e decise di salirci su. Facemmo l’amore, e quando si accorse che stavo per venire, mi disse “ non permetterti di sborrarmi dentro la fica, voglio ingoiare tutta la tua sborra!Cazzo.. quanto mi piace succhiare il cazzo!” e mentre mi scopava, “ sono la tua troia, hai capito? Sono la tua puttana.. e quando avrai voglia di scopare, ti basterà chiamarmi.. hai capito? Cazzo… VENGOOO!!” venne la seconda volta, io mi stavo divertendo davvero, era magnifica… speravo che stesse dicendo cose che pensava davvero.. e che davvero avrei potuto chiamarla e chiavarla a piacimento
La girai di schiena e si appoggiò alla testiera del letto, con le mani si aprì le chiappe e mi chiese di incularla. I suoi umori l’avevano lubrificata per bene, il mio cazzo non trovò resistenze, anzi i sospiri di Vanessa mi fecero capire che aveva ancora voglia di godere e che non mancava tanto. Le scopai il culo con foga, le davo stilettate continue..come il suo godimento.. ma non riuscii a farla godere ancora.. “ sto per sborrare dolcezza” le dissi, la presi per i capelli e la guidai verso il mio cazzo.
Lei me lo succhiò avidamente e ingoiò tutto. Ci sdraiammo e riprendemmo fiato tutti e due, poi mi disse che era giunto il momento di andare,e mi feci riaccompagnare in città a recuperare la mia auto.
Lei tornò col suo ragazzo, io conobbi Gioia dopo qualche mese. Ma la nostra conoscenza e i pomeriggi passati insieme non finirono. Quando avevo voglia di trasgredire la chiamavo e da lei, non ho mai ricevuto un no. Era sempre disponibile, era la mia Troia.
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10 anni fa
Max3Desiderio,
29
Ultima visita: 10 anni fa
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Strane voglie
Eravamo usciti insieme e avevamo bevuto qualche cocktail. Tanto per stare allegri.
Lei aveva adocchiato un giovane cameriere di colore che aveva capito e non faceva altro che avvicinarsi a noi con qualche scusa.
Avevo notato che, avvicinandosi, strusciava il pacco sul braccio di lei...
Mi ero anche accorto che aveva il pantalone gonfio e che, a giudicare dal bozzo, doveva pure avere un bel cazzo.
Lo avevo detto a lei che mi aveva detto: Ma cosa dici? figurati se pensa a me, con tutte le ragazze che ci sono".
Comunque anche lei aveva sentito il bozzo e notato il gonfiore dei pantaloni dicendo: "comunque hai ragione deve avere un bel cazzo e mi sembra anche molto porco, visto che non fa altro che strusciarmelo sul braccio".
Forse a causa dei cocktail, invece di arrabbiarmi mi eccitai tantissimo, tanto che venne duro anche a me e le chiesi se le fosse piaciuto prenderlo in mano.
Lei rispose che non era possibile, perlopiù in un locale, ma che si sentiva un po' bagnata in mezzo alle gambe.
A quel punto io dovetti andare in bagno e, al ritorno, la trovai che parlava con Roby che le faceva ogni genere di complimenti. Lei ovviamente ricambiava le attenzioni in maniera da non farsi sentire.
Seppi che Roby era del Senegal ed aveva 28 anni e non aveva una ragazza.
Poi lei andò in bagno e io, parlano con Roby chiesi se gli piaceva mia moglie.
Lui disse che era molto bella e sexy. A questo punto gli dissi di andare a trovarla in bagno e gli diedi due preservativi, per ogni evenienza.
Lui capì subito e, strizzandomi l'occhio, mi disse di non preoccuparmi che avrebbe soddisfatto mia moglie dolcemente, senza traumi.
Gli raccomandai di andarci piano specialmente nel culo, perché era vergine...
Lui andò nel bagno e ci rimase una decina di minuti, poi li vidi uscire insieme e recarsi in uno stanzino.
Qualche minuto dopo mi arrivò una telefonata di lei che mi invitava ad andare a trovare, tra un gemito e l'altro.
Arrivai nello stanzino e vidi lei inginocchiata con un cazzo enorme in bocca, nero e durissimo, almeno 28 cm.
Mi disse: "guarda come me lo scopo, questo palo nero". Così prese il cazzo, gli infilò il preservativo e si fece scopare a pecorina.
Ovviamente godeva e si bagnava e più si bagnava più Roby spingeva, fino a venirsene. Poi lei tolse il preservativo e leccò il cazzo per ripulirlo.
Da allora Roby è il nostro compagno di giochi preferito...
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10 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 ora fa -
ma quanto e' difficile dire di no!
“Ciao Betta,da quanto tempo…...tutto ok?Cosi comincio’ la telefonata che ricevetti dall mia migliore amica che non sentivo da circa 2 mesi,quell’amica che qualche anno fa aveva trascorso quel memorabile week a casa nostra,io lei e Luca,almeno lo fu per loro due (ma anche per me).Quella fu la prima volta che Luca ebbe l’opportunita’ di realizzare il suo sogno erotico piu’ diffuso per gli uomini,quello di andare con 2 donne.Dopo di allora non ci fu piu’ modo di ripetere e non ci furono altre occasioni, Luca di tanto in tanto ci provava a riproporre una serata ma un po la distanza un po il lavoro e il poco tempo,insomma per ben 2 anni non fu piu’ possibile ripetere la serata.Betta nel frattempo aveva avuto alcune storie,ci tenevamo in contatto sempre e mi raccontava tutto(anche i dettagli ;),sapevo tutto delle sue storie strampalate(almeno lo erano per me),si perche’ si infilava sempre in situazioni complicate,o uomini troppo grandi,o sposati,o troppo giovani e con seri problemi di “testa”...l’ennesimo era Roberto,si stavano dietro gia’ da qualche anno con tira e molla,l’avevo anche conosciuto di persona.e a parte i dettagli fisici, mi diede l’impressione che fosse uno che se la tirava non poco,mi ricordo che a mala pena mi parlava e quasi non mi degno’ neache di uno sguardo.La telefonata continuo ‘:“....mi manchi tantissimo amica mia,mi manca anche Luca e dobbiamo assolutamente vederci.Sai volevo chiamarti gia’ un paio di settimane fa…”e io ….”.....Betta e’ successo qualcosa?..tutto bene?”“....si,si...sto benissimo...solo che credo di aver combinato un mezzo casino…”“????......CIOE’”“...sai che mi avevi mandato quelle foto che ci aveva fatto Luca dove eravamo col seno nudocoperto dalle mani?...ecco..una sera mentre cercavo una foto sul cellulare scorrendole con lui che guardava il display e ‘ capitata sotto gli occhi anche quella,io mi ero proprio dimenticata che era ancora li,cosi’ quando Roberto l’ha vista io ho cercato di passare avanti velocemente ma era troppo tardi.Ha cominciato a insistere “fammela vedere ...dai..ormai l’ho vista..” e alla fine ho dovuto cedere,ha cominciato a chiedere chi fosse quella figa ,ma di dov’e’ ,se era fidanzata...etc”Io non sapevo se arrabbiarmi o cosa ,avevo intuito di essermi ritrovata a mia insaputa ’ nei guai pero’ prima volevo sentire fino alla fine la storia ,trattandosi della mia migliore amica.Allora le chiesi io “...quindi tu cosa gli hai detto di me?”e Betta:”...”gli ho detto che era proprio un cretino smemorato,gli detto “ma e’ Sandra ,l’hai anche conosciuta”,lui pero’ proprio non si ricordava ,certo quando ha visto la foto,ha cercato di non esagerare,ma ha sgranato gli occhi.Betta poi mi spiego’ che quando ci siamo conosciuti con Roberto,era inverno,non mi aveva “notata” perche’ io ero vestita fino al collo,avevo freddo ed ero super imbottita,sicuramente era quello il motivo visto che lui e’ interessato solo a “quello”cioe’ all’aspetto fisico.Roberto credo avesse 50/51 anni,sicuramente aspetto giovanile ,ma Betta ne ha 30 e secondo me c’e’ troppa differenza di eta’.Lui mi ricordo che e’ completamente rasato a zero,fisico da sportivo ma per me una gran testa di c…..Betta mi diceva che non capiva se lui voleva rifrequentarla perche’ da quando aveva visto quella foto si era solo fissato e solo conoscermi o magari stavolta era diverso,.Chiedeva di uscire ,cena o cinema ma poi a un certo punto spuntava sempre l’argomento:”ma quella tua amica ,perche’ non la inviti?”.Io le dissi a Betta che bastava dire che non ero interessata e che ero stra-felicemente fidanzata per capire se da quel momento lui sarebbe sparito.Lei mi disse che in questo modo si sarebbe giocata una possibilita’ perche’ magari lui era in buona fede,come quando Luca permette a me di giocare con Matteo oppure io con la stessa Betta con Luca.insomma prendendo me e Luca come esempio sperava che forse anche lei con Roberto potesse avere lo stesso rapporto.Io le dissi che per quel poco che l’avevo conosciuto non mi sembrava certo in buona fede,anzimi sembrava uno che voleva solo scopare a destra e a manca.A quel punto Betta mi prego’ di farle un favore da vera amica,dovevo solo uscire una sera con loro 2 ,semmai dargli un 2 di picche gentile e fargli passare qualsiasi idea,poi se proprio succede che vuole palpare le tette avrei dovuto lasciarlgielo fare cosi’ si sarebbe tolto lo sfizio.Certo che sentire da altri questo discorsi fa un certo effetto,soprattutto quando inizia a passare tanto tempo e mentalmente si e’ un po fuori da queste dinamiche.Betta mi disse che secondo lei lui si voleva solo divertire un po piu’ in liberta’ e che con una “prova” del genere forse avrebbe potuto effettivamente instaurare un rapporto meno “classico” e piu’ spensierato che era quello che cercava lui.Lo e’ cosi anche tra me e Luca,anche a lui piace giocare con le altre donne,questo e’ innegabile,a chi non piacerebbe ma a volte questa liberta’ mentale fa si che a differenza di tante altre coppie che se la vivono veramente male,in questo modo si trova un equilibrio e si vive una bella vita con la persona che si ama.Betta mi disse anche che per Roberta io non ero fidanzata perche’ cosi le era venuto di dire,ecco questo mi fece un arrabbiare ma ormai era andata cosi.Ovviamente ne parlai con Luca,all’inizio stette ad ascoltare,di istinto mi disse che non se ne parlava in sua assenza e lo capivo,poi gli promisi che non avrei fatto nulla, ovviamente, se non che mi sarei vestita bene,giusto per il mio personale divertimento ma non altro.Lui accetto’ e mi fece promettere che dovevo raccontagli tutti i dettagli ,anzi dovevo scrivere tutto cio’ che sarebbe successo,poi aggiunse,”vabbe…..le tette puoi fartele toccare”,poi subito rise maliziosamente mi bacio’.io mi bagnai di botto a quella frase, e portai la sua mano sulla mia patatina,lui toccandomi mi disse che ero una stronza ...fini’ che glielo presi in bocca anch’io tanta era la voglia.Gia’,quando Betta mi raccontava della foto che aveva visto Roberto,io non realizzai subito,mi ci volle un po per capire che ero sessualmente stuzzicata dalla cosa,non lo dissi subito a Luca per non metterlo in allarme ,a poi volevo esserne sicura anch’io.Dopo un paio di giorni mi richiamo’ lei ,voleva sapere ovviamente cosa avevo deciso, e quando gli dissi di si,inizio’ a urlare per telefono di gioia,probabilmente ora si sentiva piu’ fortunata,mi aveva sempre detto che invidiava molto la mia storia con Luca e che sarebbe stato un sogno anche per lei trovarne uno cosi.E’ vero pero’ che non tutte le storie poi si sviluppano in egual,ma questo si sa…Betta e’ una bella ragazza secondo me,ha un culetto da favola(chiedetelo a Luca),di viso e’ molto sensuale ma ha un carattere un po fragile e insicuro e’ questo ancora oggi per me lo trovo inspiegabilmente,non le manca nulla ,e’ anche molto intelligente e non proprio non capisco perche’ fino ad ora non ha trovato il suo equilibrio, io le voglio un bene infinito e per lei farei qualsiasi cosa e credo che anche Luca sotto sotto ne sia anche un po innamorato e,infatti una volta mi sono gustato la scena di una domenica mattina in cui Luca la prese da dietro e si scopo’ quel fantastico sedere sotto ai miei occhi,ancora oggi quando ci penso mi bagno e mi viene voglia di rifarlo.Al telefono con Betta ci raccontammo un po di cose che erano successe nel frattempo di lavoro,lei si era trasferita in un paese in provincia di Milano e guarda caso anche Roberto ,mi disse che Roberto era un po ingrassato e che era adesso completamente rasato,anche li,il pisello,mi diceva,sembrava piu’ bello e piu’ grosso rasato.“Grosso quanto ?“gli chiesi io…”parecchio” disse lei furbescamente,cosi da incuriosirmi ancora di piu’...”magari ci sara’ modo di mostrartelo” continuo’ …”vedrai che ti divertrai un sacco cosi’ come facesti tu”....avevo l’impressione che lei avesse ben altri piani per me!...continua….
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10 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 2 giorni fa
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Una bella giornata
Il vapore, aromatizzato all'olio essenziale di legno di cedro e bergamotto, diffondeva per tutta la stanza del bagno turco, mentre dal soffitto punti luce tingevano l'ambiente via via di rosa, di giallo, di viola, di rosso. Dentro, sui sedili piastrellati, caldi e bagnati, tre uomini, io e, unica donna, la mia compagna che vestita di un succinto bichini attirava il loro sguardo, stavamo seduti e sudati! Nella nebbia che andava infittendosi potevo intravedere uno dei due uomini, seduti fronte a noi, toccarsi, con insistenza, il sesso nascosto dallo slip usa e getta fornito dalla signora della reception della Spa . Il terzo, uno spilungone, seduto accanto a me mi toccò col gomito ammiccando con il capo verso l'uomo che imperterrito continuava ad accarezzarsi ! Potevamo percepire il suo membro uscire turgido, enorme e scuro dal bordo dello slippino! Anche Chiara se ne accorse, perché pur fingendo di essere assorta in chissà quali pensieri ad occhi chiusi, aveva le gambe flesse e raccolte con le ginocchia unite e i piedi discosti che poggiavano sul bordo del sedile così che chi stava di fronte poteva vedere la sua vulva pelosa uscire dal succinto slippino monouso! A Chiara piace mostrarsi, essere osservata, apprezzata! La mattina, scendendo dalla macchina, alzò la gonna per assestarsi il perizoma! Io dal sedile guida la ammirai e mi dissi quanto fossi fortunato ad avere per compagna una così bella gnocca! Senonché, uscito dall'auto, mi accorsi che qualcun altro si era goduto lo spettacolo del culo messo in mostra! E al nostro passaggio espressero un complimento a lei che ebbi la sensazione fosse anche un canzonatura nei miei confronti! Poco male ero eccitato; glielo dissi e lei rispose che sì si era accorta dei due uomini e che aveva mostrato loro il culo a bella posta! E riandai con la memoria a quando mi raccontò che alcuni operai da un cantiere le dissero quant'era bona quando in bicicletta, pedalando, esibiva le cosce che la gonna svolazzando lasciava scoperte! Insomma... esibizionista è riduttivo definirla!
Comunque a un certo momento mi sussurrò che era ora di uscire dal bagno turco e andammo a farci una doccia emozionale! Mi chiese se avessi visto il tipo “che si toccava l' uccello”! E continuò asserendo che “ ce l'ha davvero grosso!”. Le chiesi allora se si fosse eccitata a guardaro ed esplorandola contemporaneamente sotto il costumino usa e getta non ebbi bisogno di risposta! “ Sei un lago!” le dissi e lei con un sorriso malizioso “ Ma no, è l'acqua della doccia!!” . Ci avvolgemmo nella vestaglia di spugna e,sdraiati sui letti , ci rilassammo una mezz' oretta. Dell'uomo dal grosso membro non avemmo sentore della sua presenza per tutto il tempo. Dopo il relax ci avviammo in sauna! Che bello la stanza era vuota! Chiara si arrampicò sulla panca più in alto e disteso il telo vi si allungò sopra mentre io mi sedetti direttamente nella panca di sotto. Me lo aspettavo, lo speravo e banalmente successe! L'uomo dal grosso membro entrò un minuto dopo ! Allungò il suo asciugamano sulla panca adiacente a quella dove era distesa Chiara che, come ci fosse un'intesa tra loro, allargò mollemente le gambe! L'uomo allora si spostò per vedere e gustarsi meglio l'offerta! Non si curò della mia presenza e le sfiorò i piedi prima con noncuranza quasi fosse un tocco casuale e, vedendo che lei non si rifiutava, il tocco si fece deciso e divenne carezza dalla caviglia all gamba ,poi divenne palpeggiamento sapiente della coscia ! Chiara lasciò fare conscia che io ero lì e tutto vedevo! Lui le alzò la gamba e portò il piede alle labbra e guardandomi lo baciò! Decisi che era meglio lasciarli soli! Ed uscii! Non so che accadde ma la loro assenza durò due cicli di idromassaggio. Sei minuti! La vidi arrivare e si immerse nell'acqua ! Le chiesi cosa avesse fatto! “ Nulla di cui debba pentirmi!” mi rispose! E io: ” avete scopato?” Sorridendo lei : “ In sauna...! Ma dai! Mi ha toccata la patata e mi ha detto che sono una bella donna! Poi sono entrati una coppia e il lungo che c'era di là. Spero che non si siano accorti, amore!!” L'uomo arrivò poco dopo e si immerse nell'acqua ribollente ! Capii che giocavano là sotto! La mano destra di Chiara era malandrinamente sotto la superficie dell'acqua per troppo tempo e l'uomo a un certo momento ebbe un sussulto e un roco suono uscì dalla sua gola.
Finimmo nella camera dell'albergo dove lui e scopò Chiara fino a farle male , ma lei non veniva! Allora cominciai a leccarle il clitoride mentre il grosso cazzo dell'uomo continuava a penetrarla! La sentivo irrigidirsi, tremare sussultare ! I suoi piedi tremavano sotto i suoi colpi e sotto la mia lingua! Talora la cappella turgida, lucida gonfia dell'uomo usciva dalla fica di Chiara e mi entrava in bocca! Una due tre volte! Quasi mi piaceva! Aveva il sapore della fica di Chiara! Vennero entrambi lui con un suono uguale a quello i che udii in vasca, lei con gemiti alti, lunghi in un continuo, interminabile, imbarazzante crescendo! Io continuai a leccare gli umidi umori che sgorgavano dalla fica della mia donna!
Alla fine tolse il disturbo non senza aver palpato un'ultima volta il culo di di Chiara! Che sussultò con un grido quando, evidentemente il suo medio le penetrò l'ano! Verso le 21, fatta la doccia, scendemmo nel ristorante dell'albergo per la cena! Come in luna di miele!
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10 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 ora fa -
Dar figli alla patria
Questo è un racconto di fantasia. Si accettano critiche, positive e/o negative, purchè costruttive, senza ego e cattiveria.
Il governo fascista ti inviava 5000 lire se mettevi al mondo sette o più figli. Una cifra impressionante per l'epoca. Senza contare gli assegni familiari e le polizze d'assicurazione, altrettanto ragguardevoli.
Mio zio sposò sua moglie per sfuggire alla tassa sul celibato. Non so prima di sposarsi cosa facessero, ma sicuramente erano dei poco di buono. Non fu un matrimonio per amore; ma i soldi che guadagnarono con il premio nuzialità gli permisero di abbandonare ciò che stavano facendo e di ritirarsi in campagna, comprando un piccolo pezzo di terra con una casetta e una minuscola stalla, dove poterono dedicarsi all'agricoltura e all'allevamento; lontani da ogni centro abitato, in modo da evitare le noiose quanto estenuanti manifestazioni del regime, oltre ad evitare di poter rincontrare qualcuno che potesse riconoscerli e ricordare loro il passato.
Ero stato adottato da loro, in una maniera che allora come ora sarebbe da considerarsi illegale; non ho mai conosciuto i miei veri genitori, nè so nulla di loro. Sapevo che quelli erano i mei zii, ma io dovevo chiamarli papà e mamma, altrimenti erano guai... Ero quindi il primo dei miei fratelli, o cugini, che dir si voglia. Appena fui in grado di muovermi e camminare, mio padre volle che lo aiutassi nel suo lavoro. Facevo piccole cose, quello che la mia età mi permetteva; raccogliere la frutta che cadeva dagli alberi, stare attento che qualche animale non scappasse. Negli anni, poi, si affiancarono a me gli altri fratelli.
Non avevamo una grande senso della civiltà, vivevamo quasi allo stato selvatico. Quando sentivamo e vedevamo passare un'automobile o un aereo per noi era una festa. Non avevamo ricevuto una vera istruzione, anche se mio padre ci aveva insegnato a scrivere e a fare i conti: "tanto basta" tuonava. Non era vivere in campagna che ci portava all'inciviltà, era la mancanza d'amore. Mio padre non aveva il minimo interesse umano per noi; ci trattava come si trattano le bestie. Non che ci picchiava, o almeno non molto, semplicemente eravamo delle bocche che doveva sfamare. Non molto diversa era mia madre. Freddi come il ghiaccio.
Quando poi, anni dopo, vidi "brutti, sporchi e cattivi" di Scola, quasi mi venne un colpo: ecco, la mia infanzia era tutta lì. Sei fratelli abbandonati a se stessi.
Ero in casa a raccogliere la cenere dal camino; in campagna si usava come concime. I miei fratelli fuori a fare chissà cosa. Sentivo i miei genitori discutere nella loro stanza. Mio padre beveva, un'abitudine che aveva sempre avuto. Mia madre parlava con voce energica.
Volevo capire cosa succedeva. In quel periodo incominciavo a sentire la voglia di essere responsabile, forse perchè tutta la vita vissuta fino a quel momento l'avevo passata a curare la terra. Tralasciai il camino e mi avvicinai alla porta. Quel che vidi è rimasto sempre in me, impresso come una fotografia.
Mia madre andò verso il grande comò, vi appoggiò i glutei e rimanendo dritta, prese i lembi della gonna con le mani e la portò su fino al diaframma: "lo vogliamo fare il settimo o no?!". Non aveva le mutande; potevo vedere la sua figa oscenamente spalancata, piena di peli. Io non ero eccitato da quella visione, ero solo un po' scioccato. Non avevo mai visto niente prima di quel momento.
Mio padre si avvicinò a lei barcollando. Era molto giù di corda. Senza dire una parola, si sbottonò i pantaloni e tirò fuori il cazzo. Era grosso, lungo e molto venoso, ma non era rigido. Papà lo prese fra le mani e lo puntò verso la figa di mamma, che portò i lembi della gonna dietro la schiena, curvando il bacino leggermente in avanti e aprendo appena un po' di più le gambe. Scosse un po' la testa, come per portare i capelli indietro e teneva il mento verso l'alto e gli occhi socchiusi, mentre lui, sempre in piedi, si avvicinava strettissimo a lei, cercando di fare qualcosa che non gli riusciva. Con la mano libera appoggiata su un fianco di mamma e l'altra fra il pube suo e quello di mamma, immagino che stesse cercando di penetrarla.
A un certo punto vidi che incominciò a fare degli scatti avanti e indietro con il bacino, mentre respirava in modo strano; i respiri erano profondi, come il fiatone, ma lenti. Pat pat pat pat. Mia madre abbassò la testa, mantenne gli occhi socchiusi; anche lei iniziò leggermente ad avere quel fiatone. Si era creata una strana atmosfera tra loro due. Come un silenzio pieno di rumore. Lei ansimò un "daiii...". Lo disse in maniera lentissima. Credo che non usò nemmeno le corde vocali, solo l'espirazione. Anche se si sentiva che era un po' arrabbiata per qualcosa, la sua voce aveva comunque qualcosa di dolce.
Mio padre invece adesso aveva veramente il fiatone. Incominciò a muovere il bacino più velocemente, quasi con rabbia. Alzò gli occhi al cielo, aveva un po' le labbra contratte, come chi si sforza di fare qualcosa ma non gli riesce. Di colpo, si fermò e si allontanò da mamma. Il suo pene era ancora moscio, non era riuscito ad avere un'erezione. Appoggiò una mano sul comò, l'altra sul suo fianco, e rimase a riprendere fiato, in silenzio, fissando il pavimento. Mia madre era rimasta immobile per alcuni secondi. Gli occhi fissi su di lui, quasi non respirava, anche lei in silenzio. Quindi, di scatto, allontanò i glutei del comò e disse un "stronzo!", in modo preciso, secco, ma pieno di enfasi; si abbassò la gonna, l'aggiustò, si ricompose un po' i capelli e, in silenzio ma piena di rabbia, uscì dalla stanza, passandomi affianco.
Io ebbi un attimo di terrore, ma lei tirò dritto. Non so se mi videro oppure no, sicuramente per loro era come se non esistessi. Mi allontani in silenzio, un po' perplesso, lasciando lì mio padre che ancora non si era mosso.
Camminai per i campi, lento e pensieroso. Avevo capito cosa avevano cercato di fare. L'avevo già visto fare un sacco di volte agli animali; agli uccelli, i polli, le pecore, persino ai cani. Ma non immaginavo che lo facessero anche gli uomini. All'epoca non erano solo quelli che non andavano a scuola a non aver chiaro cosa fosse il sesso. Eri minorenne finchè non ti sposavi. Prima del matrimonio, andavi al bordello e imparavi cosa dovevi fare, mentre la donna veniva istruita dalla mamma che glielo spiegava. E questa era l'educazione sessuale.
Non ero piccolo, avevo gia i peli sul pube e qualcuno intorno ai capezzoli e sullo sterno. E anch'io, come molti miei coetanei dell'epoca, avevo scoperto il sesso in maniera casuale e morbosa. E dopo la visione di quel rapporto gironzolai tra i campi cosciente di essere più consapevole del mondo, della vita e quindi di me stesso, e guardavo la natura intorno a me in modo del tutto differente.
Quando arrivò la notte tutti andammo a dormire. Io e i miei fratelli alcuni in cucina e altri nello stanzone, i miei nella loro camera da letto. Era piena notte e tutti dormivano, meno che io. Ero irrequieto e quasi preoccupato. Ora all'esigenza di responsabilità si era unita una certa consapevolezza. Volevo fare qualcosa. Ero sdraiato sul materassone di paglia, e anche se era buio avevo gli occhi sbarrati e guardavo il soffito. Ero indeciso se farlo o meno. A un certo punto, raccolsi tutte le mie energie e buttai fuori le indecisioni della paura, e quasi in trance, lento, mi alzai in piedi. Mi diressi verso la camera da letto. Passavo tra i miei fratelli che dormivano.
Entrai nella stanza dei miei. Anche loro dormivano. Si sentiva la puzza del vino, mio padre aveva bevuto molto anche stasera. Mi avvicinai a mia madre, non era sotto le lenzuola e aveva un camicione da notte come si usavano all'epoca. Cercai di parlare, ma la voce, non capivo perchè, non mi usciva. "mamma!" avevo la voce bassissima e non riuscivo a parlare con sicurezza. Mia madre dormiva ancora; allungai una mano verso di lei e le toccai un braccio: "mamma!". Un secondo di stupore, mia madre aprì con difficoltà gli occhi e quando, mettendomi a fuoco mi riconobbe, disse "che vuoi?"
"Eh... vi ho visti oggi, tu e papà"
"e allora?"
"volevo chiederti se posso farlo io quella cosa che a papà non riusciva"
Mi fissava. Lenta, con il volto impassibile che non emanava nessun tipo di emozione, allungò la mano verso di me; con la punta delle dita, sollevò un poco la maglietta e appoggiò le dita sul mio pancino, all'altezza dell'ombellico. Trasalìi. Sentivo una sensazione strana, dolorosa e piacevole allo stesso tempo, tanto che incominciai a tremare.
"Ma lo sai come si fa?"
Non riuscivo a parlare. Feci solo no con la testa. Con l'altra mano, mise due dita all'orlo del mio pantaloncino e lo tirò giù, appena sotto lo scroto. Girò la mano con il palmo verso l'alto; incominciò a strofinare il palmo sul mio pene, un po' veloce e con decisione. Sfru-sfru-sfru-sfru. Vidi il mio pene diventare duro. Ancora non mi era successo, e io non capivo se era una cosa buona oppure no.
"sali sul letto" disse. Papà, nell'altra piazza, dormiva profondamente. Mamma si sdraiò con la schiena sul letto, mentre si sfilava il cammicione, rimanendo completamente nuda. Aveva dei seni molto grossi. Era supina, con le gambe piegate, le ginocchia puntate verso l'alto, le piante dei piedi aderenti al materasso e i talloni puntati verso i glutei. Io mi sfilai la maglietta e il pantaloncino; salìi sul letto con le ginocchia, e istintivamente mi posizionai, ritto dai ginocchi in su, fra le gambe di lei, completamente nudo. Potevo vedere di nuovo il pube peloso di mamma e, con gli occhi abituati al buio, potevo distinguere chiaramente la figa, le labbra, l'inizio della vagina.
"sdraiati su mamma. Metti la tua pancia sulla mia." Obbedìi. Sentivo la mia pelle che incontrava quella di lei, il mio petto sui suoi seni, il mio viso vicino al suo. Sentii un formicolio alle labbra e istintivamente, o forse immedesimandomi in qualche coppia che mi era capitato di vedere passeggiare mano nella mano nei campi, le diedi un bacio con le sole labbra sulle sue labbra. Mi fissò un istante, poi fu lei a darmi un bacio grosso, con lo schiocco, e sentìi una specie di scarica elettrica che dalle labbra arrivava ai genitali, passando per la spina dorsale. Avevamo le labbra unite, gli occhi chiusi, e senza staccare le labbra continuavamo con gli scrocchi. A un certo punto le si staccò e guardandomi, aprì la bocca e tirò fuori tutta la lingua, facendomi la "linguaccia". Ebbi un attimo di perplessità, non capivo cosa stesse succedendo. Finchè lei mi fece un cenno con le sopracciglia, come a dire "dai, fallo anche tu". Quindi ancora perplesso e un po' titubante, tirai fuori la lingua, ma non tutta come lei. E non fu solo per la perplessità, ma anche perchè lei, rapida, presa la mia lingua nella sua bocca; infilò la sua nella mia e incomminciammo a pomiciare. Le perplessità sparirono quando arrivò il piacere, e io, inesperto, feci la cosa migliore, abbandonandomi completamente e seguendo con la mia lingua nella sua bocca i movimenti che la lingua di mamma faceva nella mia.
Slinguazzavamo, e mentre appoggiava la sua mano sinistra sulla mia schiena, con la destra sentìi che aveva afferrato il mio pene, e lo stava mettendo nella sua vagina. In effetti, io non ci sarei riuscito da solo, inesperto. Ma capìi, e feci scivolare il mio pene dentro di lei. Appoggiò la mano destra sui miei glutei ed ebbi la sensazione che volesse dirmi qualcosa; ma forse capì che non c'era bisogna di dirmi niente, perchè io istintivamente avevo incominciato a stantuffare. Così, anche lei si abbandonò, continuando a pomiciare e ad accarezzarmi schiena e glutei.
Quanto era calda! Sentivo la sua pelle a contatto con la mia, sentivo i peli del mio pube che strofinavano sui suoi. Sentivo l'interno della sua coscia che strofinavo ai lati del mio bacino. Sentivo il mio sudore che si univa al suo, tra i nostri petti e le nostre pance. Era una sensazione meravigliosa. Anche gli odori che emanavamo, acri e che sicuramente in un altro momento non mi sarebbero piaciuti, ora erano afrodisiaci e mi davano energia per continuare.
A un certo punto sentìi come un fuoco sotto l'ombellico. Ebbi la sensazione di dover urinare. Glielo dissi "aah... aah... maahmmaah... devo fare pipì..."
lei subito incrociò le gambe, stringendole dietro il mio osso sacro, in modo da non farmi uscire.
"Fai, tesoro... falla dentro la mamma".
Uno schizzo. Un secondo; un terzo schizzo. Capìi che non era pipì per il modo irregolare con cui stava uscendo. E poi sentivo una sensazione favolosa, piacevolissima per tutto il corpo, che non avevo mai provato prima. Durante quegli schizzi, istintivamente, spingevo al massimo il mio pube a quello di lei, e sentivo l'ano stringersi e i testicoli che facevano uno strano formicolio.
Crollai. Avevo il fiatone; capìi che anche mamma aveva provato quella sensazione. Rimanemmo uno sull'altro, abbracciati, guancia a guancia. Mi accarezzava la testa. Non era mai stata così dolce, ne con me, ne con altri.
Dopo un po' di secondi, cercai di dire qualcosa, ma per l'entusiasmo non ci riuscivo.
"è... è stato... cosa..."
"shh... stai calmo"
Mi sentivo grande, potente. Sentivo di aver fatto il mio dovere, ed era stato anche molto bello.
"ho sbagliato qualcosa?"
"shh... tranquillo, non sei il primo che svergino"
Non capiì. "mamma, perchè abbiamo fatto questa cosa?"
"questo serve per fare i figli" infilò una mano tra le nostre pance, all'altezza del pube "dentro la pancia di mamma hai schizzato i tuoi figli. Se uno dei tuoi figli raggiunge l'uovo che mamma ha alla fine di quel buco dove hai messo il tuo cosino, allora vuol dire che sarà gravida. Avrò un figlio e tu avrai un altro fratellino. A noi serve un altro fratellino, perchè questo ci farà avere un po' di soldi dal governo"
"ma è sicuro che avrai un bambino?"
"Per ora no. Per questo dobbiamo farlo altre volte"
"ah, bene. Ma questo si fa solo per avere i figli?"
"no, si può farlo anche solo perchè è piacevole. Ti farò vedere alcuni giochetti"
"mamma, ti voglio molto bene"
"anch'io sento di volertene"
Rimanemmo ancora un po' in quella posizione. Lei a volte mi accarezzava la testa e io le davo qualche bacio sulla guancia.
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10 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 ora fa -
privè
La storia che vi sto per raccontare è successa qualche anno fa.Una sera di primavera organizzai con altri due amici una gita a Milano in un noto privè con piscina.Partimmo verso le 22 da Varese e arrivammo a destinazione circa alle 23, una volta entrati ci recammo al piano.inferiore dove alcune coppie erano già all'opera...Notai subito una voppia molto carina e molto giovane, erano sdraiati in una stanzetta soli, pensai che non volessero compagnia quindi mi limjtai a oßervare lei che praticava un rapporto orale al suo lui.Cambiai stanza, ma il pensiero era rivolto sempre a quella splendida ragazza con una terza di seno abbondante e un fondoschiena da urlo, quindi andai su per cercare di calmare il mio istinto.un drink e vedo arrivare verso il bar la.coppia nom riesco a distogliere lo sguardo da lei che ha un viso ancora più bello del corpo e a quel punto provo a intavolar3 un discorso mi presento e loro cordialmente rispondono: piacere fabio e sara, beviamo e chiacchieriamo passata virca un oretta lui mi dice che avrebbero voglia di scendere di nuovo, quindi si alzano e tornano nella stessa stanza di prima.io ovviamente li seguo e questa volta mi sono avvicinato e ho iniziatoa toccare qua e la il duo corpo meravigglioso;Sara non mi ha scostato e al contrario ansimava, finalmente inkzio a masturbarla e la sento fradicia, con le sue mani inizia toccare me, l'eccitazione è al massimo e sara inizia lavorare con la bocca su e giu, fabio in compenso la prende da dietro, dopo qualche minuto fermo il gioco e la faccio metrlere al bordo del letto , avvicino la mia cappella alla sua fighetta bagnata e finalmente entro dentro la sua ..... con bei colpi decisi e profondi, mi aiuto con il mio dito gioco con il suo clitoride e sento lei arrivare all'orgasmo..... a quep punto non mi trattengo più e finalmente aaaàaahhh .......Uma esperienza fantastica che per qualche tempo è continuata in privato sia a casa cje all'aperto che in motel ma questa sarà un altra storiaSpero che i miei racconti vi piacciano e ribadisco che sono tutte storie vissute un bacio e .....altro alle belle donne di sc
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10 anni fa
saturno1, 32
Ultima visita: 3 mesi fa -
Tre in una notte
Eravamo usciti quella sera, faceva caldo e in casa non si riusciva proprio a stare. Facevamo il solito giro per locali, quando decidemmo di fermaci.
Prendemmo due bicchieri di vino al banco e poi avevamo intenzione di rimanere lì, occupare un tavolo vuoto e fare i soliti discorsi sulle donne, il futuro e la nostra amicizia.
Ad un certo punto, mentre i bicchieri vuoti sul tavolo erano diventati tanti da non riuscire a portarne il conto (o forse ero io talmente brillo da non riuscire a contarli) si avvicinò al nostro tavolo una ragazza, non parlava italiano.
Era una ragazza di 35 anni Inglese, di Londra se non ricordo male. Aveva bisogno di un passaggio in albergo, ma fece presto a cambiare idea quando la invitammo al tavolo con noi. Parlava la sua lingua e ricordo Giulio non capiva una parola, io invece riuscivo a spiccicare qualche frase di senso compiuto grazie anche al fatto che avevo appena finito la scuola superiore ed ero fresco di studi.
Ormai erano diverse ore che eravamo lì tutti e tre a cercare di capirci e nonostante le difficoltà linguistiche sembrava proprio ci stessimo divertendo.
Era giunta l'alba e a quel punto ci offrimmo di riaccompagnarla in albergo ma lei proprio non voleva andarsene e dopo poco, all'improvviso baciò Giulio sulla bocca con passione.
Venne con noi a casa e non feci a tempo ad aprire la porta che Giulio e Valery (così si chiamava la ragazza) si fiondarono in camera da letto.
Io dividevo la camera con Giulio, in quell'appartamento messo a disposizione dai nostri datori di lavoro, così quando i due occuparono la stanza, mi ritrovai a dormire sul divano.
Non riuscivo però a prendere sonno, quei due facevano un tale casino che sicuramente da un momento all'altro sarebbe salita a reclamare la vicina del piano di sotto, così andai sul balcone a prendere un po' di sollievo dalla morsa del caldo offerta dalla fresca brezza del mattino. Erano dieci minuti che Valery e Giulio si dimenavano, e ad ogni loro gemito sentivo uno strano fremito provenire dal profondo del mio intimo.
Anche la camera da letto affacciava sullo stesso balcone e ad un certo punto mi ritrovai a spiare, fra le fessure della persiana, l'immagine frenetica dei due corpi che si dimenavano. Ero eccitato!!!
Mentre ero lì che guardavo lo spettacolo inatteso, mi appoggiai inavvertitamente alla persiana che si aprì mostrando inequivocabilmente la mia figura ai due amanti. Valery si girò di scatto, ma anziché coprirsi e infuriarsi come mi aspettavo, mi fece segno di entrare e chiudere. Giulio aveva capito dall'alto dei suoi 30 anni e fece un ghigno consenziente impercettibile.
Anche io avevo capito... ma non mossi un dito, sia per paura del confronto, Giulio era risaputamente dotato a dismisura, sia perché non avevo mai avuto un'esperienza simile e temevo che la timidezza giocasse contro la mia erezione.
Lei al mio esitare non si perse d'animo e anzi si alzò e venne verso di me. In quel momento notai il suo corpo snello, sudato, con i seni piccoli ma sodi, con due capezzoli larghi e turgidi, e pensare che non mi aveva impressionato quando l'avevo vista raggiungere il nostro tavolo in quel bar, eppure adesso era magneticamente bella non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso come se non avessi mai visto una donna nuda, o come se lei fosse la donna più bella del mondo.
Mi raggiunse mi prese per gli slip poi si voltò e inizio a tirarmi con quelli verso il letto. Si sedette mi abbasso le mutande e inizio a baciarmelo arditamente. Giulio in poco tempo, mentre lei era intenta ad assaporarmi, la mise carponi e la penetrò.
Non ricordò quante volte abbiamo raggiunto l'orgasmo quella sera, non ricordo nemmeno quante e quali posizioni abbiamo provato sfidando la forza di gravità, ma ricordo benissimo come mi sentivo: ero eccitato come non lo sono mai stato, ero eccitato a tal punto che il solo ricordo mi accende da capo ogni volta e mi accalora le guance.
Quella mattina quando, tutti e tre, ci svegliammo sul letto facemmo colazione insieme, e ridevamo e scherzavamo come la sera prima, come se durante la notte non fosse successo niente. Eravamo felici e sorridenti, il viso rilassato. Dopo accompagnammo Valery in albergo e quando ci separammo ci salutammo con il classico "See you soon"...
Non l'abbiamo più incontrata ma, nei nostri ricordi, non l'abbiamo mai riaccompagnata e rimane bella e eccitante come quella notte.
fine
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10 anni fa
Icsmen79,
35
Ultima visita: 8 anni fa
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prima volta bsx 2
Come vi raccontavo........ la lei di coppia che chiamerò giulia per la privaci) nom si perse neanche una goccia del nostro sperma......decidemmo di tornare nella vasca idromassaggio per rilassarci e riprendere energie...giulia mi raccontò che era la prima volta e che non pensava di riuscire a lasciarsi andare, e che io ero stato premiato per il rispetto che avevo avuto nel non avvicinarmi fino a che non hanno voluto loro.parlanmo per un oretta e ad un tratto sento una mano toccare il mio....... , l'eccitazione sale e con essa anche ....... a quel punto lei mi sussurra che avrebbe voglia di..... e chiama carlo..( anche questo nome fittizio) per chiedere se fosse d'acordo anche lui..Andammo filati in camera, giulia si tolse il suo ascigamano e rimase nuda .... come ho già scritto era bellissima, non pktevo fare a meno di toccarla e iniziai a leccare la sua ........ carlo iniziò a spompinare me e iniziammo a giocare cambiando di tanto in tanto i ruoli.giulia si fermò e si mise sopra di me e disse a carlo ecco adesso tocca a te entra piano piano che vi voglio sentire tutti e due in contemporanea..... io non riuscii a piu a traymttenermi e venni per la seconda volta......
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10 anni fa
saturno1, 32
Ultima visita: 3 mesi fa -
Coppia matura alla prima volta
Contatto una coppia senza foto in un annuncio di un sito specializzato per coppie cuckold e ricevo risposta dal marito che mi confessa che per loro sarebbe la prima volta e soprattutto, molto onestamente, mi dice che difficilmente la Signora si convincerà. Mi dice che è stato colpito dalla mia educazione e cultura e dalla mia mail molto dettagliata e piena di particolari. Sono di Ferrara, over 50 e non hanno foto pubblicate, ma mi continua a precisare che sono in forma e molto a posto fisicamente, ma a me la cosa non fa la differenza, essere contattati da una coppia alle prima volta ha un fascino unico e mi dedico anima e corpo a questo contatto.
Dopo una quindicina di giorni di mail con il marito, di sogni confessati e di timori che cerco di risolvere, ci sentiamo al telefono e trovo al telefono una persona timorosa, ma convinta di fare questa scelta e soprattutto capisco che ho a che fare con persone a posto e non i soliti mitomani, bidonari o falsi alla prime armi.....
Dopo un'altra settimana di titubanze, mi chiede di chiamare un pomeriggio per potere parlare con la moglie e quando lo chiamo, mi risponde Lei con una voce dolce e sensuale e mi confessa per almeno mezzora le sue paure e mi chiede particolari e dettagli, teme violenze o forme sadomaso o altre porcate che non fanno parte del mio Dna.
Le prometto che sarà come andare a letto con un dolce amante, un uomo pieno di erotismo, ma anche passionale e che sa trattare la Donna come tale e non come oggetto.
Provo a rassicurarla al massimo e a insistere e capisco che o si fa subito o non si farà mai più e nonostante tutte le titubanze si combina per il venerdì sera successivo.
Vengono da Ferrara, puntualissimi, anzi in anticipo di almeno un quarto d'ora e scopro di avere di fronte due cinquantenni in forma straordinaria. Lui magro, sportivo, in formissima, Lei mora, occhi di ghiaccio, due seni fantastici ancora perfetti per la sua età (senza alcun lifting, garantisco) e un corpo veramente sensuale e in ottima forma.
Lei mi guarda e mi chiede: sei ancora convinto di volermi? E io le dico che è splendida, allora mi dice: andiamo prima che cambi idea!!
Arriviamo dove ospito e senza che le chieda nulla mi da un bacio lunghissimo, dolcissimo e pieno di desiderio.... E NON CI CAPISCO PIU' NULLA. Il marito si defila è emozionato, ma è anche ansioso di vedere la moglie in azione.
Lei mi spoglia delicatamente come una gheisha e io la incomincio a spogliare con un desiderio irrefrenabile di possederla. Arrivati al reggiseno le inizio a succhiare delicatamente ed avidamente i capezzoli splendidi e già turgidi di desiderio e lei inizia rumorosamente a mugolare di piacere.
Appena arriviamo alle mutandine la trovo già un lago di piacere e mentre mi toglie lo slip, fa subito un apprezzamento sul mio pistolo già pienamente eretto e duro come un marmo e rivolta al marito gli dice: hai voluto che trovassi un altro uomo, ora mi vedrai scopare con lui, te la sei cercata!!
Ma non iniziamo a fare sesso, ma a fare l'amore, lei è calda e porcellina, ma anche molto delicata, e piena di orgasmo, io mi trovo subito a mio pieno agio ed il marito, dopo avere guardato per un po' si spoglia e inizia a reclamare un po' di attenzioni della moglie che mentre fa l'amore con me, prende in bocca il membro del marito. Poi chiede al marito di prendere in bocca il mio pistolo e entrambi si gustano il mio cono gelato e lui afferma alla fine: è stato bello anche se era la prima volta per me, ma era una scommessa che avevamo fatto: dovevo prendertelo in bocca altrimenti lei non ci sarebbe stata.
Non so cosa mi succede, ma non finisco di essere eccitato e non vengo, ho una erezione di almeno un'ora e alla fine vengo con un prolungato godimento che non mi era mai capitato.....
Lei mi guarda dolce e languida e mi dice sussurrando: sei uno splendido cucciolo, il mio cucciolo! E' stato bellissimo.
E io le dico: sarà ancora più bello e dopo una pausa di una decina di minuti passare a conoscerci meglio, ricominciamo e non finisco mai di essere eccitato e di provare piacere, mentre lei sembra un lago di godimento continuo.
Dopo quasi tre ore di erotismo e di piacere, esausti, spossati, sudati e appagati ci concediamo un ultimo bacio e il marito mi abbraccia e mi ringrazia, perchè non gli era mai capitato di provare tanta eccitazione e di desiderare così tanto la Signora....
Ci siamo rivisti eccome che ci siamo rivisti, ed è stato ancora più bello della prima volta!!
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10 anni fa
IMOLA2011,
45
Ultima visita: 8 mesi fa
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prima volta bsx
Una sera solito posto io e altre persone dentro la vasca idromassaggio e poche coppie......drin drin sona il campanello e finalmente vediamo arrivare un coppia favolosa lui sui 30 e lei 23 anni.si spogliano e entrano nella vasca che nel.fraytempo si era svuotata; facciamo 4 chiacchiere e spiegano che sono lì per incontrare una cp con cui hanno appuntamento, quindi niente speranze per i single anche perchè lei non ha alcuna esperienza, cmq continuiamo a parlare del più e del meno. Cambiano zona e vanno nella stanza della schiuma e mi invitano con loro a patto che avrei potuto solo guardare e ovviame te vista la bellezza della ragazza ( capelli biondi occhi azzurri, un seno 4° con due belle aureole grandi e rosee e un sedere da sballo) accetto.....li dentro continuano ad entrare single che prontamente unvito a uscire vista l'inesperienza di lei e a quel punto mi chjedono di seguirli nella stanza chiusa sempre allo stesso patto. Una volta dentro lui dice che grazie alla mia correttezza mi sono meritato ri poter toccare i suoi seni me tre lui la pompava alla pecorina... io inizio e lei invece di farsi solo toccare in un secondo prende il mio pene in bocca, stupiti dalla cosa mui mi chiede ..... ti piacerebbe venire al mio posto, però devi farmi un pompino?Vista la mia curiosità nel provare una esperi3nza bsx e viste le conseguenza io mi metto dietro di lei e il suo compagno in piedi sopra e ogni colpo cge infierisco nella sua bella figa stretta ma accogliente ckrrisponde a un colpo al suo pene nella mia bocca .... la mia eccitazione è a 1000 la sua pureLa facciamo sedere a bordo del letto, e finalmente le veniamo tutti e due in bocca lei eccitatissima comw noi non si perde neanche una goccia del nostro sperma.....Continua....
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10 anni fa
saturno1, 32
Ultima visita: 3 mesi fa -
Il colloquio di lavoro (emma)
Ti presenti presso uno dei miei studi per un colloquio di lavoro, come segretaria personale al colloquio ci vieni vestita sexy e sena intimo, con un top ampiamente scollato, diciamo sino a lambire i capezzoloni turgidi! Vestita molto sexy, con la tua prorompente bellezza, all'ingresso ti fanno accomodare in sala di attesa, nel frattempo mi libero.
L'attesa si protrae per una mezzora, e tu ovviamente ti spazientisci, tanto che sei li per andare via, ma quando stai per alzarti ti fanno entrare nella mi stanza.
Al vederti nella tua bellezza resto di sasso, con garbo ti faccio accomodare di fronte a me, in maniera da poter ammirarti tutta, e soprattutto pe poter sbirciare sotto al tua gonna, le tue bellissima gambe.
Inizio a leggere il tuo curriculum vitae, ma ovviamente ti sbircio nella scollatura e non riesco a staccare lo sguardo dalle tute gambe, che tu sa hai forse "sbadatamente" lasciato un po’ semi aperte e lasciano intravedere una bellissima mutandina di pizzo nero che adorna a dovere quelle bellissima gambe tornite.
leggo senza manco capire che c'è scritto il tuo curriculum mentre il mio stato di eccitazione, ben celato sale all'inverosimile, il tuo profumo mi inebria, la tua sensualità mi stordisce, resto basito dinanzi a tanta bellezza, mi invento una scusa per poterti tenere il più a lungo possibile vicino, allora mi invento il doverti mettere alla prova nell'uso del PC.
Mi assicuri che sei davvero molto brava, sfoggiando un sorriso solare ti faccio sedere alla mia scrivania dinanzi al pc, e ti chiedo di scrivere una lettera sotto dettatura, tu con fare disinvolto tipo basic instinct scavalli le gambe e mi mostri bene il tuo intimo nero di pizzo semi trasparente che fa intravedere la tua bella fica rasata, passi alla scrivania ti siedi sulla mia poltrona ed inizio a dettarti una qualsiasi
mentre tu scrivi io da dietro alle tue spalle, in posizione davvero vantaggiosa ammiro il tuo bel seno, ed ad un certo punto ti dico "sa signorina lei è davvero di una bellezza disarmante"
Mi rispondi con un sorriso smagliante ed io incalzo, accarezzandoti l'orecchio che hai una pelle di seta
e tu " ma che fa? mi tocca?" annuisco e non rispondo, ma sposto al mano sul tuo collo, massaggiandolo lentamente, cerchi di ritrarti ma inconsciamente accetti questa situazione, che inizia ad eccitarti
Scendo lentamente dal collo verso il tuo bel seno e con fare lento ma garbato ti bacio sul collo
a questo punto ti chiedo di sederti sulla mia scrivania in vetro in maniera tale da poterti guardare di fronte, sbottono i bottoni della tua cimicetta, liberando un bellissimo seno, con dei capezzoli duri e grossi, richiusi in un corpetto di pizzo.
Ti lascio così per una minuto o più, senza ne toccarti ne commentarti, sei oscenamente esposta alla mia vista, ti imbarazzi un po...
Dopo averti ammirata, inizio ad accarezzarti molto lentamente i fianchi spostandomi sulla pancia, sino a lambire i bordi del corpetto
Ti accarezzo lentamente, e ti sdraio a pancia in su sulla scrivania, in questo modo hai le gambe ripiegate a 90 gradi in avanti e mostri tuo bellissimo perizoma di pizzo nero in tutta la sua bellezza.
Ti lascio in questa posizione, ti ammiro, ti faccio qualche complimento, sei una vera donna, molto sexi e molto eccitante.
Passo dall'latro lato della scrivania, dove adesso c'è la tua testa con la cravatta ti bendo.
Ti bacio sapientemente sul collo riassalgo sino alla bocca, ti lecco lentamente le labbra, della tua bocca spalancata, avendo l'accortezza di non baciarti.
Mentre sei in quella posizione, bendata e oscenamente offerta alla mia vista inizio a massaggiarti sulla pancia, e scendo verso il bottone della tua gonna, che apro e infilando le mani dentro la gonna la faccio lentamente scivolare lungo le tue belle gambe.
Adesso sei li in intimo, con le calze sorrette dal reggicalze di pizzo nero, sei oscenamente offerta alla mia eccitata vista....
Sei a tua volta eccitatissima dalla situazione che si è creata.
Sei distesa sulla mia scrivania di vetro, semi nuda, bendata, eccitatissima, hai la fica bagnata, e me ne accorgo mettendo una mano sopra il perizoma che non riesce a contenere i tuoi caldi umori, lo sposto di fianco a mi appaio le labbra carnose e rosee della tua fica completamente depilata, bagnata, calda aperta e vogliosa.
Passo di nuova dalla parte della scrivania dove ho una migliore visuale della tua fica e la inizio a leccare lentamente dal baso verso l'alto, sulle labbrone aperte, sul clitoride dove mi soffermo e faccio roteare la lingua tu in uno stato di totale eccitazione mi implori di non smettere. Mi fermo mi distacco dalla fica
ti lascio col perizoma spostato sul lato destro della fica a aperta e grondante di umori, ti ammiro per qualche istante, tu no sai che succede, mi chiedi di continuare, ma io in silenzio.
Passo sul alto opposto della scrivania dove c'è il tuo viso, e ti appoggio sulle labbra il mio cazzo duro di 20 centimetri, tu un po’ stupita ma per niente intimorita inizi voracemente a leccarlo e succhiarlo tutto, mentre ti sto slacciando il reggiseno.
Tolgo via alche il reggicalze, e adesso lo spettacolo che mi offri è davvero unico, una seno turgido e sodo, una fica rosea e vogliosa e tu che succhi avidamente il mio cazzo.
Repentino te lo tolgo dalle labbra, mentre rifaccio il giro e tolgo anche il perizoma
inizio a leccarti la fica, e a questo punto sei all'estasi, continuo cosi per un può
sei bendata oscenamente eccitata, mugoli come una vera cagna in calore, mi implori di chiavarti, io ti prendo per la braccia ti faccio sedere sulla scrivania, con la fica ben aperta e schiacciata sul vetro, in modo tale che da sotto si vede bene, prendo il telefonino e fotografo la tua fica schiacciata sul vetro
te ne accorgi vorresti gridare di no ma la cosa ti eccita ancora di più, mi lasci fare.
Ho visto quanto sei troia e consenziente, ti faccio mettere carponi, a pecora sulla scrivania in maniera tale che offri alla mia vista il tuo bellissimo culo, e la tua passera bagnatissima e vogliosa, riconcio a leccarti al fica, avendo l'accortezza di bagnarti il buco del culo con dei colpetti di lingua.
Ti sto leccando la fica, ogni tanto ci infilo il mio indice dentro, tu ti contorci dal piacere
senti qualcosa che preme contro il tuo buco del culo, non è grande ma è duro, lo senti lentamente entrare ti domandi e mi domandi di che si tratta ma non ottieni risposta, quella cosa dura continua ad entrarti nel culo, ti piace, si sente ti dimeni ancora di più, ed io aumento il ritmo delle laccate sula fica avrai nel culo un affare, di cui non sai nulla di circa 10 centimetri.
Una lingua vorace ti lambisce dappertutto sulla fica e con le mani ti strizzo i capezzoli, la cosa va avanti così per qualche minuto, sino a quando non ti ritrovi di nuovo il mio cazzo in bocca, ma contemporaneamente ti leccano la fica, non ci capisci più nulla, cerchi di dire qualcosa non ma non puoi parlare sei troppo eccitata anche per provare a reagire, stai venendo la situazione ti eccita ti fa perdere al ragione, e poi ti piace succhiare il cazzo e farti leccare la fica contemporaneamente.
L’affare nel tuo culo inizia lentamente a roteare ed andare su è giù come se un cazzo ti stesse inculando, godi come una vera vacca, sei e ti senti troia, e vuoi di più.
Chiedi, chi c’è?
Non ti risponde nessuno senti solo ansimare e godi come un puttana in calore.
Ti viene tolto l'affare dal culo e senti la cappella di un cazzo duro premere contro il buco del culo a questo punto aperto e pronto a riceverlo, il cazzo ti entra dentro senza troppa difficolta, hai un violentissimo orgasmo, urli dal piacere, senti al lingua sulla fica, ha un cazzo duro che ti incula ed in più mi stai spompinando ,godi di questa situazione per qualche minuto.
vieni presa in braccia nessuno ti tocca più nessuno di accarezza, ti accorgi di essere spostata all’interno del mio ufficio sono io che ti stringo in braccia, lo capisci dal mio profumo, mi posiziono sotto di te, sul divanetto in pelle verde che hai notato quando sei entrata nel mio ufficio.
Ti infilo repentino tutto il mio cazzo nella tua fica vogliosa che non chiede altro, gridi dal piacere, ti stai impalando a spegni moccolo sul mio cazzo, grosso e duro , ti contorci dal piacere, inarchi la schiena, stai venendo, hai perso il conto degli orgasmi che stai avendo.
Senti una lingua che ti bagna il culo e ti lambisce la fica mentre ti chiavo, ad un certo punto la lingua si stacca, senti di nuovo un cazzo, duro e grosso, che preme per entrare assieme al mio nella tua fica bagnatissima, ci entra, a te non sembra vero che lo stia facendo, ti ritrovi con due grossi cazzi duri in fica,
godi, ti piace, ti dimeni, hai un orgasmo, al solo pensiero di avere due cazzi duri dentro al tua fica
ti chiavano ti insultiamo, ti diamo della zoccola della puttana sfondata tu continui a godere e gridi siiiiiiii.
Il secondo cazzo ad un certo scivola fuori dalla fica bagnatissimo esce ripremendo contro il tuo culo entra senza troppo sforzo. Ti stiamo chiavando a doppia penetrazione come una vera vacca, non avresti mai immaginato di esser tanto troia. Senti le nostre mani dappertutto, sul corpo, sul culo, ti stringono i capezzoli te senti leccata baciata.
Sei in estasi totale, non capsici più nulla hai un cazzo nella fica ed uno nel culo, che ti pompano ed è quello che vuoi, che non finisca maia! Godi come una vera troia.
Di colpo senti qualcosa avvicinarsi alla tua faccia, hai una sensazione di vicinanza, non sono le mie labbra
non riesci a capire cosa sia, senti solo un forte odore di sesso.
Qualcosa di caldo bagnato si appoggia con forza sulla tua bocca, ci preme sopra la invita ad aprirsi, non ti rendi conto, cerchi di capire, ed istintivamente, allunghi la lingua cercando di toccare cosa si è appoggiato alla tua bocca, lo capisci resti esterrefatta ma la cosa ti piace, è una fica bagnata calda profumata! Inizi immediatamente a leccare, non sai resistere sei troppo eccitata, ti stiamo pompando dappertutto e tu, che non lo avresti mai immaginato stai leccando una fica, che si bagna e gode come la tua.
Stai per venire e ti accorgi che anche noi stiamo per venire arriviamo tutti all'unisono ti riempiamo la fica ed il culo di sborra, la senti salire nella tua pancia, nel tuo culo, gridi ssssiiiiiiiiiiiiiiiiiiii sono una troia ancora ancora e godi.
Avrai avuto 4/5 orgasmi sei sfinita, ti accasci su di me mentre l'altro cazzo si ritrae, mi chiedi se puoi togliere la benda io ti dico di no.
Ti alzo in piedi, quasi non c’è la fai a stare dritta, ti allargo le gambe in maniera tale da far uscire dalla fica e dal culo la sborra che senti lentamente colare lungo l'interno coscia.
Senza manco accorgertene ti ritrovi un lingua che lecca e ripulisce al sborra direttamente dalla tua fica e dal tuo culo, la raccoglie tutta, ti ecciti ancora, vorresti godere ma non c'è la fai più.
Quando chi ti sta pulendo ha finito ti faccio sedere sul divano, ti bacio ti dico che sei fantasticante troia
mi stacco dalle tue labbra ed un'altra bocca prende il mio posto, pero questa volta la bocca è piena di sperma che ti si riversa in bocca.
Lecchi tutto, baci chi ti bacia, da brava troia non riesci a tenerlo in bocca, hai sulle labbra un'latra bocca che ti preme e quindi ingoi tutto
Quando hai finito non hai più nessuno vicino, sei sola, nuda esausta, bendata e soddisfatta come una vera troia sul mio divano. Pass un minuto, mi avvicino, e ti chiedo ti è piaciuto zoccola?
E tu ansimi, si tantissimo! Ti tolgo l cravatta finalmente puoi guardare, e ti guardi intorno, vedi un un uomo giovane muscolo ed una bella donna che si scambia effusioni, ed io li sono seduto di fianco a te, mi rivolgo ai due che intanto si baciano, e gli dico "che ve ne apre della mia nuova segretaria personale?"
Alex
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3
10 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 ora fa -
Coppia alla prima volta
COPPIA PRIMA VOLTA
Mi contattano direttamente dal sito di annunci, senza avere un annuncio pubblicato, mi dicono che sono una coppia marchigiana e che cercano un singolo educato e raffinato per la loro prima volta a tre.
Subito penso che siano il solito bidone, ma poi penso che non ci perdo nulla, tanto verrebbero loro da me e quindi non dovrei fare kilometri e perdere tempo.
Nella mail mi confessano che solo alla loro prima esperienza e che mi hanno scelto perché faccio massaggi tantra e pensano che possa essere il modo giusto per scaldare la Lei e farla partire con il desiderio e la trasgressione a tre.
Dopo un paio di mail e una mia foto vestita (non vogliono foto ginecologiche a dimostrazione che non sono i soliti navigati cacciatori di foto) mi danno il cellulare al quale risponde la Lei, con una voce schietta, squillante e spontanea e mi confessa che ha paura, ma ha tanta voglia di farlo.
Ci sentiamo al telefono un paio di volte e combiniamo l’appuntamento. Arrivano puntuali (ulteriore ottimo segnale) di primo mattino e li accompagno dove ospito.
Il lui è convinto, la Lei è titubante, ma si vede che ha voglia…. Mi aveva confessato che era come un diesel, se partiva non si fermava più, quindi inizio con leggere effusioni, spogliandola delicatamente come si toglie un petalo ad un fiore ed iniziandola dopo averla stesa nel letto a massaggiarla con il massaggio tantra nei punti chaktra…. Poi inizio a massaggiarla nel pube e la sento piano piano bagnarsi e gemere di piacere, mi dice di fermarmi e si scatena…
Incomincia a gustarsi il mio cono gelato con avidità e abilità, gustando a turno anche quello del marito, si eccita al pensiero di avere tanta abbondanza a disposizione e in men che non si dica, me la ritrovo a cavalcarmi come una giumenta impazzita, con gemiti di piacere assordanti.
Dopo un po’ passa al marito e continua a lungo a godersi entrambi i membri a disposizione, urla la sua gioia e ci fa venire entrambi, lei è un lago di piacere e di sudore (non vuole l’aria condizionata accesa) ma esausta e mi sussurra nell’orecchio che è stato fantastico, molto meglio di quanto poteva immaginare…..
Riposiamo 10 minuti, anche se lei continua a giocherellare con la bocca su entrambi e si riparte, questa volta la prendiamo a pecorina, lei gusta il membro di suo marito e io la prendo da dietro e dopo un po’, me lo tira fuori e mi invita a infilarlo nel secondo canale e la prendo anche analmente, poi cambiamo posizione ed è il marito che la prende da dietro e io che subisco le attenzioni orali della splendida Signora….
Ad un certo punto le dico, ma perché non riempirli entrambi i buchetti?? Lei risponde perché no e proviamo la doppia penetrazione, si vede che non l’ha mai fatto, lei si muove, la tengo ferma e ci muoviamo noi dentro di lei e veniamo entrambi in quella posizione fantastica, con lei che supera con i suoi mugolii di piacere ogni record.
Sudati e appagati ci facciamo una doccia e dopo due ore di vera passione ed erotismo, ci lasciamo (lei deve andare al lavoro) con la promessa di rivederci quanto prima, ma soprattutto con un grazie enorme reciproco per i bellissimi momenti passati assieme, il tutto condito da una splendida spontaneità e naturalezza e tanta sana trasgressione.
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1
10 anni fa
IMOLA2011,
45
Ultima visita: 8 mesi fa
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Zio
Amo travestirmi ed in quel particolare momento amo essere donna è tale mi piace essere trattata. Era da un po che non mi dedicavo alla" felicità" di un uomo, un po per lavoro un po perchè mi sono dedicato a me stesso, avevo lasciato passare del tempo. Ho un zio di 58 anni, un marpione, separato che vive solo e cui spesso vado a trovarlo e, ogni volta che vado da lui mi racconta sempre di avventure con sue colleghe o amiche.Premetto che non è un bell uomo, anzi, pancia ben esposta altezza media, peloso,calvo, ma a quanto pare piace alle donne e, sinceramente ha sempre attizzato anche me. Forse per quel sembrare ancora uomo con quel suo fare e modo di parlare autoritario.Bene decido una sera di passare a trovarlo. Prima di uscire di casa, mi metto un bel paio di autoreggenti corredate da reggicalze e perizoma di raso più body a maniche lunghe. Metto una tuta per coprire il tutto ed esco. Arrivo a casa sua, al solito mi fa entrare e tra una chiacchiera e altro,finalmente inizia a raccontarmi della sua ultima avventura.Lo stoppo dicendogli, "zio scusami, ma sarei curioso di vederti all opera" Mi guarda e mi risponde" mica posso farti venire quando ci sono le mie amiche?!" No, rispondo, qui ho dovuto trovare tutti il coraggio di questo mondo, " all opera con me!" Mentre lo dicevo restavo in intimo.Lui mi guarda sbigottito, resta senza parole.Continuo dicendo, che mi piace essere anche donna e soddisfare gli uomini. Mi avvicino a lui ed inizio a palpeggiarlo, lui è ancora teso, mi spinge indietro cercando di allontanarmi, ma lo fa senza convinzione. Metto la mano sul suo cazzo ed è già duro, mi abbasso apro la zip, metto la mano dentro e lo tiro fuori. Bell attrezzo.Inizio a slinguare.Ha un odore forte,odore di maschio, la mia lingua assapora ogni centimetro, gli succhio le palle.Le sue mani sulla mia testa mi fanno capire che cerca la mia bocca. Lo sento fino in gola.Succhio come non mai inebriato dal suo odore.Inizia a sciogliersi, mi dice "succhia succhia zoccola, come succhi bene" cerco di accontentarlo nei movimenti. Mi stacca dal suo cazzo e mi butta a terra. " Girati zoccola, che ho voglia di romperti il culo" mi giro e, mentre mi posiziono a pecora dico di far piano. Mi allarga le chiappe e ci sputa sul buchetto. Lo appoggia e devo dire con un gran saper fare lo sento dentro.lo fermo ed inizio a muovermi io fino a che mi abituo al suo cazzo. Poi inizia a stantuffarmi come un animale. Non fa altro che dirmi che sono una zoccola e se mi piace.Sta per venire, lo sento ingrossare dentro di me e poi vengo invaso da un liquido caldo. Mi gira verso di lui e me lo schiaffa in faccia dicendomi di pulirlo per bene.Appena finito, mi dice che immagginava che mi piaceva anche il cazzo e soprattutto che ho un bel culetto. Da allora ogni tanto mi chiama per una ripassata.
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10 anni fa
mcdps,
48
Ultima visita: 2 anni fa
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Il tuffo
ebbene sì, ci siamo tuffati e la nostra tanto “temuta” fantasia è diventata realtà!!
Dopo tanti incontri conoscitivi, discussioni e fantasie condivise, abbiamo mollato i freni e ci siamo lanciati senza paracadute in questa avventura, a scatola chiusa, al buio.
Il mio lui che nel pomeriggio prende accordi con una coppia per un incontro la mattina seguente. Io, ignara di tutto, vengo avvisata solo la sera prima di liberarmi da impegni perché c’era una sorpresa….
Dopo vari confronti sull’argomento e dopo aver deciso che “ se volevamo trasgredire, tanto valeva farlo in maniera “trasgressiva” e non usuale”, eccomi messa alle strette….agitata ma con tanta voglia di vivere questa esperienza! Da sola non mi sarei mai decisa!
La mattina, impegni familiari assolti, cominciamo a prepararci e partiamo…in macchina sono curiosa ma, allo stesso tempo, desiderosa di godermi la sorpresa e quindi di non sapere….
Il mio lui però si sbottona un po’ ma sempre mantenendo il massimo riserbo: la mia mente vola…chissà cosa sarebbe successo quella mattina, chi avremmo dovuto incontrare e in che modo.
L’unica cosa che sapevo era che io sarei stata bendata, insieme ad un’altra lei e che tutto si sarebbe svolto, seguendo i propri sensi….la cosa mi allettava parecchio. Infatti, negli incontri conoscitivi, la vista e la parola in molti casi hanno avuto il sopravvento sull’evolversi in positivo di situazioni “hot”.
L’incontro è tra i due lui presso un bar, non lontano dalla casa della coppia che poi ci avrebbe ospitato.
Un caffè, uno scambio di idee su come sviluppare l’incontro e il gioco è fatto….il mio lui sale in auto e mi dice di chiudere gli occhi fino a quando non me lo avesse detto lui….io obbedisco!
Il tragitto è breve e io mi sento stranamente agitata ma tranquilla….chissà cosa sarebbe successo e come sarebbe stato! mi sarebbe piaciuto? Avrei avuto voglia di rifarlo? O sarebbe stato un capitolo da cancellare?....i pensieri frullano vorticosamente in testa!!!chissà!!
Arriviamo a destinazione. Il mio lui mi dice di aprire gli occhi e ci troviamo davanti una porta aperta che ci invita ad entrare ed una scalinata….saliamo e, avvolti dal profumo dell’incenso, entriamo (io, a questo punto, bendata!).
Andiamo in bagno, ci guardiamo, ci baciamo e sorridendo, ci dividiamo. Io, mascherata, vengo affidata nelle mani e alle cure del lui di coppia.
Un breve saluto e una veloce presentazione e poi il mio lui va a conoscere la lei di coppia, anch’essa bendata.
Io invece vengo accompagnata dal lui in camera….mi sento subito a mio agio ed è come se tutto fosse naturale…nessuna costrizione, nessun ruolo….tutto avviene in maniera delicata, divertente e senza fretta….Ed eccoci quindi entrati con piacere nel club degli scambisti….Una piacevole sorpresa, davvero!
4398
1
10 anni fa
ifurbetti,
45/44
Ultima visita: 5 anni fa
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umiliazione da sottomesso
Io ed Anna abbiamo un rapporto che potremmo definire con l'inglesismo diffuso oggi Femdom. In un paio di occasioni mi ha anche reso cornuto ma principalmente mi sottomette con varie pratiche che esaltano le sue caratteristiche di donna autoritaria e le mie di sottomesso per natura ed anche di marito poco dotato. Usa spesso strap on su di me per farmi venire in culo in maniera prostatica oltre che usare il pissing e fare leva sul mio feticismo per piedi gambe e calze velate per tenermi sulla corda.Il racconto che vorrei condividere è un'episodio non proprio recente che mi ha molto stimolato mentalmente e non solo... Una sera come non capita spesso anna ha accetto di uscire con alcune amiche quindi si e preparata minuziosamente come piace a noi con unghie smaltate trucco e soprattutto calze che si è infilata solo dopo che le ho minuziosamente cosparso gambe e piedi di crema profumata. Essendo io in astinenza forzata su suo ordine da diversi giorni ovviamente ho avuto un'erezione mentre la aiutavo in questa pratica e quando si è messa dei sandali aperti da me regalati che mostravano i suoi splendidi piedi in calze velate ho estratto il cazzetto e cominciato a masturbarmi. Come spesso accade mi ha lasciato fare un paco apostrofandomi come cazzetto e frocio poi però mi ha detto di smetterla altrimenti non avrei più visto la sua figona depilata per molto tempo. Si è sistemata il perizoma infilata una bella gonna al ginocchio beige che mi piace tanto ed è uscita raccomandandosi ancora di non segarmi. Lei infatti tastandomi le palle e soprattutto infilandomi un dito in culo e tastando la prostata capisce con una certa precisione se ho sborrato di recente quindi non posso trasgredire.Il tempo della sua uscita è stato molto lungo ed io come spesso faccio mi sono segato a lungo senza sborrare quando anna è rientrata ero veramente al limite e non ne potevo più, quando sono a quel livello di arrapamento la mia sottomissione raggiunge un livello sublime. Anna si è lasciata andare in poltrona a bere una cosa ed io ne ho approfittato per andare ai suo piedi a leccarli nelle calze velatissime lei ovviamente ha capito il mio stato e mi ha subito domandato ti sei segato culattone?Io ho negato ma ho ammesso di essere al limite allora lei che come avete capito ama molto farmi concentrare sul mio culo aperto mi ha detto quello che spesso mi dice quando mi vuole inculare con lo strap ovvero vatti a fare il clistere. Io sono andato subito in bagno per prepararmi ma contrariamente al solito lei mi ha raggiunto e mi ha detto stasera telo faccio io perché ti faccio calmare . Allora mi ha fatto un doppio carico molto caldo e devo dire che essere clisterato da Anna ancora in mise da uscita serale è stato un momento indimenticabile. Poi dopo avermi fatto trattenere il tutto è uscita ad aspettarmi in camera. Io dopo essermi liberato la ho raggiunta ma il cliestere abbondante e bollente mi aveva ammosciato moltissimo ed anche rilassato dopo le ore di manette smorzate. Quando mi ha visto mi ha detto che era quella la mi condizione naturale cazzetto moscio e culo aperto quindi mi ha preparato dietro un poco con lubrificante e mi ha fatto mettere il mio plug piccolo. Quindi ci siamo sdraiati assieme a baciarci prima di dormire io con plug in culo . E stata una notte bellissima per me.
16501
1
10 anni fa
robby anny,
38/41
Ultima visita: 7 anni fa
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Pomeriggio con trans
Un pomeriggio d’estate, la voglia era tanta, che decisi di indossare calze velate con reggicalze, un perizoma merlettato di colore nero e, indossato una tuta leggera e delle scarpe da ginnastica e una maglietta azzurra, uscii di casa in giro per le strade di Roma.
Il corpo era tutto eccitato e il fatto di essere depilato completamente, mi donava delle sensazioni fantastiche specialmente nel buchetto dietro che fremeva quanto prima di essere allargato.
Camminavo in lungo e in largo, ma la meta della destinazione era l’abitazione di una cavallona trans della quale avevo preso indirizzo e organizzato un incontro.
Giunto all’abitazione, con mani tremolanti citofonai e il portone si aprii. Arrivato al pianerottolo vidi una porta già semi aperta e una voce molto calda mi invitava ad entrare.
La luce era già accesa e appena entrai una creatura molto femminile mi fece cenno di chiudere la porta e farmi avanti.
Lei era già nuda. Con il seno di una quarta abbondante, portava solamente un perizoma bianco e delle calze anch’esse bianche con la riga posteriore; un profumo molto forte mi aveva fatto perdere già la testa e anche le movenze e il sorriso erano molto ammalianti.
Giungemmo nella stanza da letto e mi fece cenno di spogliarmi e di mettermi a mio agio.
Tolta la tuta e le scarpe, rimasi con perizoma e calze e lei mi fece i complimenti per la lingerie e il culetto.
Anche lei era molto bella: dei capelli lunghi neri che arrivavano ai seni bello prosperosi; due fianchi molto accentuati e delle gambe molto slanciate.
Si avvicinò e iniziò a toccarmi in tutto il corpo e con le labbra iniziò a bacarmi sul collo.
La lingua correva sul collo fino a premerla sulle mie labbra e si fece spazio dentro per trovarci a baciarci sdraiati sul letto.
L’eccitazione era tale che il mio cazzo era fuori dal perizoma già tutto bagnato e le mie mani assaporavano quel corpo femminile e vellutato.
La sorpresa fu quando feci la mossa per toccare la parte intima di lei che nel frattempo aveva fatto scivolare il suo perizoma e solo con il tatto della mano capii che era un cazzo molto grosso.
Posai lo sguardo sotto e vidi che non avevo affatto sbagliato.
Ancora dormiente quel bastone era di notevoli dimensioni e lei, con gentilezza, spinse la mia testa fra le sue gambe.
“Troietta , inizia a farlo indurire…………….., vedrai che ancora cresce se lo prendi in bocca; inizia a leccarlo per bene e assapora il gusto del mio cazzo”.
Non riuscivo a farlo entrare tra le labbra e lei spingeva fino in fondo alla gola come se stava scopando e iniziava ad eccitarsi ancora di più.
Non avevo mai visto un bastone di quelle dimensioni; era impossibile ingoiarlo e inizia a leccarlo come un lecca lecca.
In ginocchio e alle prese con quel bastone lei nel frattempo, spostando il perizoma, mi ungeva il buchetto con la crema e iniziava a dilatarmi lo sfintere scopandomi con le dita.
“Penso che ora sei pronta, ti sento larga e ben lubrificata e puoi prepararti ad essere sfondata come si deve” disse, e senza darmi il tempo me la trovai dietro con la punta di quel cazzo che premeva prima sulle natiche e poi direttamente sul mio buchetto avido di essere aperto.
Iniziò a fare pressione e io, non abituato ancora a quei calibri inizia a sentire un dolore che mi faceva tremare pure le gambe.
Iniziai a gridare e a gemere nello stesso tempo; cercavo di svincolarmi da quel poderoso cazzo che mi apriva a metà, ma le sue mani attaccate ai miei fianchi mi bloccavano e mi impedivano di tirarmi fuori.
“ troietta, non gridare, è entrata solo la punta e già urli di dolore? Aspetta che metto dentro tutto il mio cazzo e poi ti piacerà e godrai come una vacca”, esclamò e senza darmi respiro , con un colpo secco fece scivolare dentro il mio intestino quella mazza gigantesca dentro di me.
Stavo svenendo dal dolore e sentivo che ormai ero stato aperto in due: il culetto e lo sfintere erano divisi a metà e sentivo quel cazzo che si faceva spazio nell’intestino e mi arrivava fino in gola.
Si mise a pomparmi prima dolcemente ma poi con più foga e forza tale da sentire i colpi sullo stomaco che arrivavano fino ai polmoni.
Capii che il culetto ormai era rotto e ormai quel cazzo enorme si era presso possesso del mio intestino e anche del mio cervello; infatti dopo il dolore, il piacere iniziò a farsi largo e i gemiti e le grida erano solo di piacere e di voglia di essere sfondato.
Io ero tutto bagnato e iniziai a godere di culo venendo in modo copioso sulle lenzuola.
Ormai andava a velocità pazzesca e quando i tremori iniziarono a pervaderla, capii che stava per venire anche lei.
Tirò fuori quel treno di carne e, tolto il preservativo, mi inondò di un bianco latte caldo sulle natiche e sul buco aperto. Un calore indescrivibile iniziò a colare sulle mie cosce sporcandomi le calze; lo vedevo colare piano piano e con le mani feci per prenderne un po’ e spalmarlo sul culetto.
Lei, vedendo la mia mossa, prese la mia testa e l’avvicinò al suo cazzo dicendomi di assaggiare e nel frattempo pulire il suo membro.
Con la lingua pulii l’asta e poi lo presi in bocca; un ammasso di carne ancora dura ma che mi regalava un sapore diverso dalla prima pompa; un sapore acro ma delizioso si stampava sul mio palato e sulla mia lingua.
Deglutivo la mia saliva insieme agli umori di quell’amante femmina ma con un attributo da gigante.
Rimasti per un po’ abbracciati e baciarci capii che era giunta l’ora di andarmene.
Rivestitomi e uscito dopo un ultimo bacio di saluto, per la strada facevo fatica a camminare perché ero stanco e spossato da quella mezz’ora di stantuffo e le gambe mi tremavano ancora e poi perché dietro mi sentivo allargata e dolorante.
Ancora dopo un paio di giorni sentivo quel bastone dietro e il dolore dello sfintere non mi permetteva di sedermi; il culetto era rotto e la strada aperta per nuove avventure.
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10 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 1 ora fa -
La bbw e il suo culo
ecco il mio primo racconto, alcuni anni fa dopo che la mia ragazza mi lasciò mi iscrissi ad un noto social network conosciuto per essere anche un sito di incontri.
mi iscrissi e iniziai a mettere delle foto normali senza malizia e senza nessun doppio senso, contattavo molte ragazze e da qualcuno ricevevo risposte ma mai erano interessate a scopare o a divertirsi nel senso che più piace...
una mattina ero abbastanza annoiato al computer e tra una chat e l’altra contattai una donna della mia città che subito si dimostra interessante.
Dalle foto non era particolarmente bella ma da come si era posta capii che ci poteva essere qualcosa di più che qualche semplice scambio di messaggi, iniziammo a chattare.
La sera successiva la ricontattai e subito mi fece capire quel che voleva, fare pompini.
Non era una mercenaria anzi solo le piaceva, a suo dire, la sborra, nei messaggi mi scriveva che spesso dopo cena spompinava il marito ingoiando tutto perché non c’era niente di meglio che andare a dormire con lo stomaco pieno di sperma caldo…
Iniziammo a chattare e a fare qualche giochino in cam dove lei mi mostrava le sue tettone 8 taglia e la passerona pelosa, io le mostravo il mio cazzo e come succede spesso in queste situazioni ci masturbavamo.
Lei nei primi giorni non poteva organizzarsi per un incontro per via del marito e quindi le nostre sedute si prolungarono per molti giorni, una sera finalmente mi dice che può e ci incontriamo.
La passo a prendere al luogo stabilito e ci dirigiamo in un paesino vicino per far due passi e chiaccherare un po’, almeno questa era la mia intenzione, non volevo fare la figura del porco assatanato mostrandole subito il cazzo.
Mentre siamo in auto lei chiacchera molto e mi racconta dei problemi con il marito e tutte le vicende del matrimonio io la ascolto con velato interesse, nel mentre arriviamo al paesino ma lei mi fa capire che non ha voglie di far due passi e mi dice di dirigermi in quel dato posto che è carino e che ha voglia di star in un luogo appartato io capisco e mi dirigo. Lei intanto con la scusa del caldo ha iniziato a spogliarsi si toglie la maglietta restando in reggiseno che a fatica conteneva le sue enormi tette vogliose, il mio cazzo si irrigidisce.
Arriviamo al posto indicato ed è molto appartato il ristorante vicino è chiuso per lavori e lei lo sapeva, appena arrivati si toglie il reggiseno e mi dice “ne hai mai viste di cosi’ grosse?” rispondo di no, erano enormi il cazzo mi scoppiava nel pantaloni e lei mi invitò a leccargliele.
Erano grosse, piene, morbide, vogliose le leccai per una mezz’ora e lei gemeva dal piacere, le mordevo delicatamente i capezzoli mentre lei vibrava lei tremava, ero eccitatissimo avevo le mutande bagnate il mio cazzo esplodeva, lei in preda all’eccitazione iniziò a toccarmi e a slacciarmi i pantaloni accarezzandomelo sopra gli slip bagnati e mi disse “che voglia che hai peccato che ho il ciclo e non puoi scoparmi…” continuava a toccarmi e la mia voglia cresceva sempre più.
Finalmente lo tirò fuori potei abbassarmi i pantaloni e dar libero sfogo al cazzo che ora si mostrava in tutta la sua grandezza le lo accarezzava, lo toccava avidamente con mano esperta e con decisione iniziò a pomparmelo lo ingoiava tutto fino in gola mi accarezzava i coglioni con delicatezza e questo mi piaceva.
Il mio uccello era tutto suo io potevo toccarle le tettone e lei mugugnava di piacere dopo mezz’ora mi disse “dai vieni che ho voglia di sborra falla tutta ti prego” non persi un attimo e venni, ebbi un orgasmo infinito dalla cappella continuava a uscirne e lei era felice di riempirsi la bocca e ingoiare tutto il mio nettare.
Continuò a leccarmelo per altri minuti in cui il cazzo restò duro e voglioso ma era arrivata l’ora di tornare a casa causa marito.
La riportai a casa e ci salutammo come niente fosse, la mattina successiva mi mandò un unico sms dicendomi “hai un bel cazzo che ne fa tanta, è bello, mi piace vorrei prendertelo in culo” io risposi che ovviamente ero felice di accontentarla.
Dopo qualche altra sessione di cam con schizzi dalla mia parte ed incursioni di vibratori dalla sua ci accordammo per un altro incontro questa volta non avremmo perso tempo avremmo subito scopato.
Andai a prenderla all’ormai solito posto e partimmo per un posticino vicino in camporella lei in auto già mi tirò fuori il cazzo e con calma me lo menava facendolo diventare duro, non voleva perdere tempo…
Pochi minuti di viaggio ed eravamo nel luogo stabilito lei spoglio, usci dall’auto e appoggiò le mani al cofano voleva che la inculassi subito, io misi il preservativo e senza nessun preliminare lo infilai dentro iniziando a scoparla forte, lei godeva e con una mano si masturbava la figa vogliosa, scopammo per quasi un’ora in quella posizione lei venne due volte.
Tolsi il cazzo da quel culo avido e la feci sdraiare per terra le alzai le gambe e ancora il cazzo era nel culo i coglioni le sbattevano sulle chiappe lei impazziva a sentirli e ebbe altri orgasmi continuai a scoparla per interminabili minuti il mio cazzo sembrava non voler mai godere, scopammo per oltre 3 ore in diverse posizioni con protagonista quasi assoluto il suo culo che pareva essere la sua autostrada del piacere.
Ormai sfinito le tolsi il cazzo dallo sfintere dilatato come una caverna, tolsi il preservativo e le misi il cazzo in bocca lei era in ginocchio, io in piedi usavo la sua bocca come una figa la scopavo tenendola per la testa lei era felice, lasciava fare tutto senza problemi la sua bocca era piena del mio cazzo , finalmente venni e ingoiò un fiume di sperma non finiva mai avevo il cazzo gonfio e arrossato.
Lei era sfinita, si sdraiò per terra e inziò a massaggiarsi il buco del culo dicendomi “finalmente una scopata di culo come piace a me, mio marito non mi scopa più, cosi’ fottere in culo è la mia cosa preferita se potessi vivrei con il cazzo nel culo” io rimasi un po’ sbalordito da queste parole ma ero felice di soddisfare il mio cazzo nel modo che preferisco, un culo voglioso che potrebbe essere scopato all’infinito senza mai problemi come fosse una calda figa.
La nostra frequentazione durò alcuni mesi in cui il suo culo si faceva scopare per ore e ore sempre con calde e copiose sborrate finali….
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10 anni fa
sealife, 29
Ultima visita: 6 anni fa -
Il primo incontro con la famiglia cuckold 1. la conoscenza con la figlia
PREMESSA: Questo come tutti i miei racconti hanno come protagonisti solo persone maggiorenni e consenzienti. Chi volesse contattarmi può lasciarmi anche in privato il contatto msn o skype.
Era arrivato il momento dell’incontro. Tutto era nato nel virtuale, anche se si era sviluppato in modo molto intenso. Loro una coppia cuckold quarantenne e io, bull dominante trentenne, che era diventato praticamente il loro padrone totale, anche se fino a quel momento solo tramite chat, webcam, skype e cellulare. Avevo di fatto preso il controllo anche del loro quotidiano attraverso telefonate che andavano oltre il sesso e arrivavano all’erotismo mentale e assoluto che avevo sempre cercato.
Per vederci avevamo fissato un appuntamento alla stazione perché loro abitavano lontano dal centro e sarebbe stato più comodo e veloce fare l’ultima parte del viaggio in auto. Poi saremmo sati insieme tre giorni a casa loro dal venerdi alla domenica.
Prima di partire c’era stata l’ultima telefonata per organizzare l’incontro, nella quale Paolo (il marito cuckold) mi spiegava che dovendo tornare la figlia (Martina) dalla città sarebbe stato comodo darle noi un passaggio dal momento che casa loro era distante e poco servita da mezzi pubblici. La cosa mi stupì molto. Sapevo che la figlia sarebbe dovuta restare fuori e soprattutto non avendola mai conosciuta mi sembrava strano che me la presentasse così il giorno in cui andavo a passare per la prima volta qualche giorno da loro. Il rapporto instaurato però era di totale fiducia e complicità quindi non mi sembrò del tutto assurdo.
Sceso dal treno raggiunsi il luogo dell’appuntamento. Il giardino poco lontano dalla stazione che avevamo stabilito. Paolo lo avevo visto spesso in cam insieme alla moglie e lo riconobbi subito. La sorpresa fu la figlia che non avevo mai visto prima. Martina era bellissima davvero. Dimostrava decisamente meno dei 18 anni che aveva ma ero sicuro di aver capito bene perché mi avevano raccontato delle difficoltà che aveva avuto per prendere la patente e quindi non poteva che essere maggiorenne. I lineamenti però erano dolci e quasi ingenui i suoi movimenti.
Paolo mi accolse con una stretta di mano molto formale. Era diventato a tutti gli effetti, insieme a sua moglie, il mio schiavo e aveva già obbedito ad ordini molto severi ed umilianti in cam e al cellulare ma in quel contesto era in imbarazzo. Disse solo: “che piacere vederti, ti presento mia figlia Martina”.
Martina era ovviamente più imbarazzata di lui non conoscendomi affatto e riuscì a dire solo “piacere”. La somiglianza con la madre, che avevo avuto modo di esaminare in cam nuda e in molte posizioni era molto vaga. Qualcosa c’era ma l’aria ingenua confondeva molto le idee se si cercava di cogliere una somiglianza con le espressioni eccitate e perverse della sua genitrice.
Alta 165 circa mora molto magra con seni non grandissimi tirati su da un reggiseno di cui si intuivano i ferretti e schiacciati da una maglia molto aderente, Martina era quella che si dice una ragazza acqua e sapone. Molto bella ma non eccessiva. Sotto la maglia un paio di leggins grigi del tipo sportivo che, essendo molto stretti lasciavano intuire delle gambe magre e perfette.
Suo padre le disse quasi subito di andare in macchina che noi dovevamo comprare una cosa e l’avremmo raggiunta. Lei prese le chiavi e senza dire nulla si incamminò. Girandosi, inconsapevolmente, mostrò alla nostra vista il suo culo. Fasciato nei leggins strettissimi c’era il culetto più bello che avessi mai visto. Piccolo ma tondo con uno spacco tra le gambe che faceva passare la luce nel mezzo. Sembrava quello di una modella di intimo. Il padre si accorse che la guardavo e mi disse “è bella vero?”.
Sono sempre stato una persona onesta e con la solita onestà risposi ”Complimenti, è davvero una ragazza bellissima”.
Lui era evidentemente su di giri perchè non perse tempo nel rispondere: “stasera dovrebbe andare fuori ad una festa e dormire dalla sua amica per un paio di sere, ma se riesci a convincerla io vorrei che restasse a casa. Insieme a noi. L’ho sempre immaginato e desiderato di nascosto ma da quando ti ho conosciuto ho capito che sei la persona giusta per realizzare questa mia segreta fantasia”.
Senza scompormi risposi: “tua moglie sa di questa tua fantasia?”
Anche in questo caso la sua risposta fu immediata: “no, non sa nulla. Ma sai che farebbe qualsiasi cosa per te e se tu lo chiederai… lei per te farà quello che vuoi come ha fanno fino ad ora…adesso che ti vedrà ancora di più”.
La situazione era incredibile. Davvero io stesso non avrei immaginato questa piega e mi sembrava irreale, eppure le ultime sue parole erano vere. Sapevo che per me sua moglie avrebbe fatto qualsiasi cosa. E che dietro una facciata di casta madre di famiglia le fantasie nascoste erano ancora tante. Molte le avevo tirate fuori ma sentivo che c’erano molte curiosità che cercava di tenere nascoste a tutti. Forse anche a se stessa.
Chiesi in modo molto diretto: “Sembra molto più piccola dell’età che mi hai detto…”
Questa volta rispose anche prima che finissi la frase: “è vero ma ha 18 anni compiuti ed è grande ormai, anche se è ancora molto timida e”…prese una pausa…”non ha ancora mai avuto un ragazzo”.
Chiesi se ne fosse sicuro e mi spiegò che anche se aveva molte avances il fatto che abitavano isolati in provincia e il suo carattere timido le avevano impedito di fare quello che ormai tutte le ragazze fanno molto prima di quanto accadesse un tempo. “Con la mamma si confida su tutto e so per certo che non ha mai avuto un ragazzo e che prova vergona al pensiero di farlo e poi non esce spesso perché abitiamo lontano dalla città e a parte la scuola non ha molte passioni”.
Con questi pensieri andammo in macchina. Lei passò dietro e ci incamminammo verso casa di Paolo. Il viaggio non fu breve ma lei lo passo con le cuffie dell’ipod nelle orecchie e io e Paolo parlammo del più e del meno. Paolo ogni tanto accennava in modo molto casto a quanto sua moglie sarebbe stata felice di vedermi.
Arrivati in casa Martina corse immediatamente in camera sua, probabilmente per uscire dalla situazione di imbarazzo, e io mi trovai finalmente di fronte alla mia schiava.
Marzia era una donna di 40 anni. Mora, formosa, e sicuramente attraente. La sua reazione nel vedermi fu completamente diversa da quella dei suoi familiari. Mi abbraccio e si strinse a me. Poi non si trattenne dal darmi un bacio sulla guancia. Subito si fermò e disse sussurrandomi all’orecchio con un tono a metà tra il sorridente e lo spaventato: “Posso mio Signore?”. Io sorrisi e dissi: “ma certo, questa si che è una accoglienza calorosa”.
Marzia si era evidentemente vestita per me. Aveva imparato a capire i miei gusti e li aveva messi in pratica stando però attenta a non esagerare: evidentemente sapeva che sarebbe tornata la figlia ed evitò eccessi.
Aveva una canottiera bianca aderente senza reggiseno in modo che si intravedessero le forme dei grandi seni e i capezzoli, una gonna aderente e corta e delle scarpe con il tacco. Era sicuramente appariscente.
Ci spostammo in salotto. Posai il bagaglio e lei disse subito “Non vedo l’ora che Martina se ne vada”. Lo sguardo tra me e Paolo fu facilmente intuito da Marzia che chiese spiegazioni.
“E se invece restasse?” dissi io deciso. “Potrei insegnarle il nudismo. Tante famiglie lo condividono insieme senza inibizioni”.
-“Non noi” rispose Marzia “sai che la nostra famiglia è molto chiusa su queste cose. Almeno lo era prima di conoscere te…ma poi Martina non lo farebbe mai…non sarebbe possibile…deve andare dalle amiche”.
Le risposte erano confuse e lasciavano trasparire, dietro un apparentemente chiaro rifiuto, il fatto che in fondo stava pensando alla scena.
-“Non ci saranno forzature. Sai che non amo costringere nessuno a fare cose che non vuole”. Risposi io . Discutemmo un bel po’ della questione e non fu così immediata la decisione ma alla fine lei disse: “se è quello che vuoi proviamo”.
Martina scese a cena e prima di andare a tavola affrontai il discorso alla prima occasione utile dopo qualche discussione su temi generali:
- “sai Martina io sono nudista e voglio convincere anche i tuoi genitori a venire in una spiaggia dove il costume non serve”.
La sua reazione, naturalmente fu di imbarazzo. Sorrise e disse “che vergogna nudi davanti a tutti…non li convincerai mai”
– “è vero …ma si le prime volte sembra strano ma poi diventa molto naturale e piacevole….ti assicuro che li sonvincerò…anzi sono già convinti”
Non rispose ma guardò la madre stupita che fece un cenno per confermare.
–“Sai per superare queste timidezze il modo migliore è la pratica. Vorrei che i tuoi provassero a stare nudi in casa ma la cosa a te darebbe fastidio?”
- “ no, non lo so , non credo” rispose un po’ confusa.
- “Sentito che vi dicevo, non c’è imbarazzo. Spogliatevi”. Paolo si spogliò in pochissimi secondi, Marzia invece la fece più lunga, in parte per l’imbarazzo in parte perché voleva farsi desiderare per quello che stava facendo. Martina, ormai rossissima in volto, guardava per terra e cercava di evitare di guardare. A quel punto mi alzai e mi avvicinai a lei dicendo: “non devi vergognarti, non c’è nulla di strano nella nudità …se ti abituerai anche tu ti sembrerà normalissimo dopo un po’”.”Perché non ti spogli anche tu?”
- “No no, mi vergogno” disse lei
- “Su, sei grande, ti sarai spogliata davanti a qualche ragazzo o a qualche amica no?”
Rispose di no timidamente con la testa
- “Ma come una ragazza bella come te…sai quanti ragazzi e ragazze ti ammirano…e vorrebbero vederti…anche io sai..trovo che tu sia molto bella e vorrei vederti nuda”
-“Davvero pensi sia bella?” disse con entusiasmo
- “Certo . Sei davvero una delle più belle ragazze che abbia mai visto…certo però vorrei vederti meglio…leviamo questi vestiti…?”
Sposto le mani sulla maglia ma iniziò soltanto a giocare con il bordino della maglia senza riuscire a spostarla”
- ok ho capito sei troppo in imbarazzo, Marzia aiutala tu, non riesce da sola”.
Marzia si avvicinò, ormai completamente nuda, e disse su amore vedrai che l’imbarazzo passerà presto. Senza esitarele sposto le mani e tirò su la maglia lasciando la figlia in reggiseno e leggins.
- “Leva il reggiseno tanto non ti serve” disse Marzia a sua figlia e timidamente Martina piano piano lo fece rivelando due seni sodissimi. Piccoli ma alti e sodi come fossero di una statua di marmo.
Rimase così, solo con i leggins e le scarpe. Ma solo per qualche secondo. Subito la mamma disse leva le scarpe così possiamo levare anche i leggins. Non fece alcuna obiezione per le scarpe e i calzini, ma poi si fermò a piedi nudi sul pavimento.
- “Manca poco, ancora un piccolo sforzo”. Dissi io sorridendo.
Martina esitava, quindi fu marzia a tirarle giu i pantaloni lasciandola nuda. Martina era in deciso imbarazzo e aveva le mani davanti incrociate al pube ma non era assolutamente contrariata, semplicemente non era mai stata nuda davanti ad altri e provava imbarazzo.
Marzia allora le disse: “Martina non avere vergogna, al massimo ci si può vergognare delle cose brutte ma tu sei molto bella e poi prima o poi devi superare l’imbarazzo di farti vedere anche da altri non ti pare?” Martina annui e fece un mezzo sorriso. Allora Marzia continuò rivolgendosi a me: “allora ti piace? Non è bellissima nostra figlia?”
- “sei davvero bellissima Martina, ha ragione tua mamma” dissi rivolgendomi a lei - “fatti vedere in tutta la tua bellezza vieni più vicina a me”
Fece pochi passi per mettersi di fronte a me. Aveva ancora lo sguardo basso per l’imbarazzo ma non era più bloccata del tutto dalla timidezza anche se continuava a tenere le mani incrociate davanti al corpo.
Presi il controllo della situazione e, come se fossimo rimasti soli io e lei cominciai a dirle cosa fare.
-“ Martina sei proprio molto bella, però ora vorrei osservarti bene. Metti le mani lungo i fianchi per favore.”
Lo fece subito e si mostrò a me completamente. Era molto esile, aveva i seni molto alti e sodi, delle gambe perfette e magre e un ciuffetto di peli sul pube non molto curato ma poco folto. Aveva una pelle così morbida e delicata che evidentemente la natura stessa non aveva voluto coprire di peli. Era veramente un capolavoro.
- “Non c’è che dire, Martina sei davvero stupenda”
- “Grazie. Lo pensi davvero”?
- “Certo che lo penso e da quando ti ho vista l’ho pensato”
- “Davvero”? Inssteva sorridendo per la felicità del complimento
- “Si Martina ma ora vorrei che facessi qualcosa per me”
- Cosa?” chiese a metà tra il preoccupato e il curioso
- “Non farti domande. Fai quello che ti chiedo e ti verrà più facile farlo”
- “Va bene” disse a bassa voce
Era tesa e imbarazzata ma mi seguiva come se mi conoscesse da sempre e io in quel momento iniziai a guidarla
- “Ora vorrei che sfilassi per me. Che facessi il giro della stanza in modo che possa guardarti meglio.
Tirò un sospiro e inizio a girarsi per camminare lungo la sala. Una volta di spalle mostrò il suo culo nudo. In leggins mi era sembrato stupendo ma a vederlo senza veli era davvero il più bel culetto che avessi mai visto. Tondo, sodo che si muoveva a ritmo del suo passo in modo incantevole.
Lei iniziò camminare avanti e indietro lungo la sala. Ma al secondo giro le dissi:
-“ora fermati” e non appena lo fece le dissi: “girati di spalle ora”
Mi alzai dalla sedia su cui ero seduto e mi avicinai lentamente a lei.
Stava per iniziare qualcosa di incredibile che sarebbe diventato una grande storia d’amore e anche qualcosa di più
CONTINUA…
Questo come tutti i miei racconti hanno come protagonisti solo persone maggiorenni e consenzienti.
Chi volesse contattarmi può lasciarmi anche in privato il contatto msn o skype.
E’ vietato copiare e pubblicare anche solo parti di questo scritto senza la mia esplicita autorizzazione
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10 anni fa
icanfly123,
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Ultima visita: 9 anni fa
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La giusta ricompensa
Come spesso accade, solo in auto da napoli verso roma per lavoro.. La mia mente però non finisce mai di fantaasticare di tenermi un ottima compagnia.. perchè ci sono tante persone anche su desy.. mi domando ma seppur la mia sia una mente allenata a questo mondo.. non mi capita..
Ebbene.. a quella domanda ed alla mia voglia di conoscere persone che stessero cercando quello che io volevo quel giorno ebbi la giusta ricompensa..
Ero in auto fermo in autogrill.. scrutavo le ultime mail del mio telefonino che chiudevano una giornata di lavoro frenetica.. mentre si ferma di fianco a me un auto scura e grossai tratti delle persone all'interno non mi sembravano mediterranei come i nostri soliti .. lui si gira e mi guarda .. io mi accorgo.. riabbasso la testa sul mio cell.. e quando la rialzo.. tovo lei.. che mi guarda e mi sorride.. giusto un attimo.. quell'attimo gisto..
scende dall'auto con il suo lui .. io pensavo.. allora dovevano venire dall'estero ! scendo.. anche le scale che portano giu alle toilette.. li trovo lì nell'atrio che discutono e mi guardano con un sorriso metre scendo le scale.. una persona esce dal bagno degli uomini ..loro entrano.. in una wc mi guardano e io li seguo.. lui voleva guardarla.. lei andò subito al sodo..
prese tutto .. e la sua bocca era così calda e insaziabile che non l'avrei mai voluta far andar via dopo così pochi minuti di piacere intenso.. lui era illuminato il suo piacere .. era forse pari al mio ed alla lei che finiva con guastare tutto senza perdersi nulla..
non capii in quei momenti ne nazione ne identità.. nulla lì capii il significato di quanto fosse importante la GLOBALIZZAZIONE !! :)
free sex free mind..
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10 anni fa
angeloflove79,
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Ultima visita: 5 anni fa
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WEEK END TRASGRESSIVO IN BARCA A VELA
La nostra coppia: Lei magnifica Mora poco più che 30enne alta 1,70 fisico atletico seni piccoli tondi e sodi, gambe e lato B da FAVOLA…. IO 45enne non palestrato ma atletico molto alto e senza pancetta…. Entrambi intolleranti alla peluria…
Molo della darsena di Lignano cerchiamo la nostra barca noleggiata, si chiama “Cleopatra” sulla stessa dovrebbe esserci già il capitano NIK, eccola è un 18 metri a vela, blu e bianca e il ponte è tutto in legno.
Siamo molto carichi per l’avventura che ci condurrà per due giorni e due notti in mare, se poi avessimo saputo quanta lussuria e trasgressione ci avrebbe coinvolti… saremmo stati ancor più carichi.
Siamo vestiti in modo estremamente sportivo io bermuda bianchi e polo blu Lei maglietta bianca e fuseaux aderentissimi tanto da evidenziare per bene le labbra della sua fighetta depilata e il suo splendido culo dalle natiche sode e tondeggianti…. non vi era traccia alcuna di biancheria intima…. Al seguito avevamo solo due piccoli trolley.
Ecco il capitano NIK un bell’uomo brizzolato dalla pelle nera come il carbone che contrasta con la chioma a spazzola bianca si presentava in splendida forma, ci accoglie sorridente dandoci il benvenuto, a me una pacca sulla spalla con vigorosa stretta di mano e a Lei due baci sulle guance per poi aiutarla a salire a bordo…
Aiutiamo a sciogliere le cime ed eccoci in uscita verso il mare aperto, il cielo è terso il sole è pieno e la temperatura è perfetta, dopo 3 ore di navigazione entriamo in una piccola baia dove ci ancoriamo e stazioneremo fino alla mattina seguente.
Sono appena le 17 l’acqua cristallina non è fredda e ci sta un bel bagno, io mi spoglio e resto nudo, la mia Lei va giù a cambiarsi ed indossa un costume bianco a brasiliana con la mutanda “che viene mangiata dal culo” è stupenda, la ammiro la bacio invadendola con la mia lingua e le tolgo il reggiseno liberando le sue piccole tettine tonde dai capezzoli inturgiditi sussurrandole che fino al rientro in porto non l’avrebbe più dovuto indossare, mi guardò porcamente carezzandomi il cazzo “come vuoi amore mio così sono più comoda anch’io”. Il capitano ci cala scaletta nella parte di poppa dove c’è una specie di piattaforma e da li scendiamo in mare… una nuotatina e poi ci avvinghiamo alla scaletta Lei mi dice che a suo parere il capitano è un gran porco, io rispondo che la penso come Lei ma per Noi che siamo esibizionisti non può che essere una bella occasione per vivere qualche momento di trasgressione e dare un po’ di spettacolo, parlando il mio cazzo si è intostato così la stringo a me le sposto il costume e la penetro a fondo, alzando la stesta vedo il capitano che ci osserva massaggiandosi il cazzo sopra i pantaloni, vorrei non dirlo a Lei per paura che reagisca male (è di spalle e non lo vede) ma decido di essere trasparente e ancora una volta la mia lealtà viene premiata con complicità dalla Donna della mia vita, che inizia a muoversi in modo più deciso e vistoso proferendo di continuo la frase dai fottimi…. Il capitano a quel punto tirò fuori il cazzo (depilato molto lungo sicuramente sopra i 20cm ma non molto grosso) iniziò a segarsi io aggiornai Lei sugli eventi ( mi chiese di descriverle il cazzo del capitano… lo feci minuziosamente) e sentii la sua figa dilatarsi in modo spropositato e iniziò a venire alla grande con forti gemiti di piacere…. mi strinse al collo baciandomi con passione, feci segno al capitano di allontanarsi, non volevo che lui sapesse che la mia Lei era al corrente della sua presenza, ci tenevo che lui non fosse troppo in confidenza.
Risaliti sulla barca il capitano ci fece una bella sorpresa, aperitivo con vino e patatine fritte, ci scolammo una bottiglia in tre, la mia Lei era euforica così il capitano le chiese se era così allegra per il vino o per il bagno, lei rispose con una gran faccia da porca e un po’ di lingua sulle labbra a togliere il sale delle patatine “sono felice e soddisfatta per la scopata e la goduta che mi sono appena fatta…. E tutti giù a ridere….
Pronti per la doccia sul ponte ecco il capitano per primo che non chalance si toglie i pantaloncini e resta cazzo al vento lavandosi con disinvoltura a pochi metri dalla mia Lei che lo guarda e mi sussurra “il cazzo è lungo e fino ma non mi avevi detto che aveva due palle enormi”… effettivamente era così ma io prima non l’avevo visto, ora tocca Lei docciarsi si insapona per bene si massaggia le tette ma non si leva la brasiliana così chiedo al capitano di girarsi e mi avvicino a Lei sfilandole lo slip la bacio e torno a sedermi vicino al capitano. Apriamo un’altra bottiglia, dopo poco Lei è girata quasi a novanta che si insapona le gambe, invito il capitano ad ammirarla apriamo gli asciugamani e iniziamo a segarci guardandola ma pronti a ricoprirci appena si fosse girata…… si volta ci ricomponiamo, faccio la doccia io e Lei si siede a bere con il capitano è coperta solo dal mini asciugamano secondo me le si vede la figa… va giù a vestirsi per primo il capitano intanto noi restiamo a baciarci e toccarci eccolo sale… lei è appena scesa con la testa a succhiarmelo (secondo me sente anche Lei che il capitano e risalito) la lascio fare per un po’ poi le dico smetti sta arrivando…. Si ricompone e mi sussurra che l’ ha sentito arrivare cinque minuti prima…. Vado a vestirmi e dopo poco eccomi nuovamente sul ponte ad aiutare il capitano, Lei è giù a vestirsi, la tavola è pronta e la pasta al sugo di pesce sta per essere scolata… eccola ha una camicia bianca di lino con dei ricami che le fa da mini abito e una cintura in cuoio molto alta, il decoltè è quasi totalmente scoperto le tonde tettine sono coperte a mala pena, le faccio i complimenti è stupenda i capelli ancora umidi raccolti in una elegante coda di cavallo e il vestito che fa brillare il suo corpo abbronzato diventato luccicante grazie alla crema brillantinata.
Anche il capitano NIK la riempie di complimenti facendole il baciamano, la cena è deliziosa dopo il primo una semplice insalatina e un’altra bottiglia di vino è volata…. La mia Lei è sempre più euforica … ci buttiamo sul prendisole anteriore e il capitano arriva con una bottiglia di rum e una strana sigaretta gigante fatta artigianalmente.
Beviamo a turno dalla bottiglia e ci giriamo la strana sigarettona, la mia lei tossisce ad ogni tiro cosi fumiamo noi per Lei e le buttiamo a turno il fumo in bocca, lei spalanca la bocca e si lascia penetrare dal fumo…. Il cielo è stellato siamo sistemati in cerchio mezzi straiati, la bacio alla maiala come piace a noi la inizio a toccare ahimè che brutta sorpresa ha le mutande, le spalanco le cosce Lei agevola la mia manovra, invito il capitano ad ammirarla e anche lui rimane deluso dalla presenza delle mutande… Lei quasi si scusa ribattendo che si ci davano tanto fastidio basta sfilargliele…. Cosi ordinai a NIK di farlo invitandolo a non prendersi ulteriori licenze, fu corretto le sfilò le mutande senza toccarla, ma sentendole umide chiese di poterle leccare…. Il capitano leccava le mutandine e io Le leccavo la figa, faceva caldo Lei mi spogliò, strano essere io dare gli ordini al capitano ma gli dissi “NIK spogliati che fa caldo e vediamo se leccare le mutandine che sanno di succo della mia Lei ti fa effetto”…. Io e NIK nudi a cazzo duro Lei ancora vestita a gambe spalancate con una tetta che usciva dalla camiciona…. La baciai e poi la guidai con la bocca verso il mio cazzo inizio a spompinarmi in maniera sublime, le guidai la mano verso il cazzo di NIK strabiliante inizio a menarglielo ritmicamente, presi la mano di NIK e la portai tra le cosce di Lei, la penetravamo con le nostre dita medie muovendole come fossero due piccoli cazzi, la figa era un delizioso brodino che usai per lubrificarle delicatamente il buco del culo, un po’ di leggera pressione ed eccola penetrata anche nel culo, una doppia penetrazione fatta di dita…. Lei godeva ed esplose in un prolungato orgasmo…. Diminuimmo pian piano il ritmo delle penetrazioni fino ad uscire, Lei distesa e appagata smise di spompinarmi e di segare NIK chiedendo un attimo di tregua, la coccolai… dopo poco mi sussurro ho voglia di cazzi… questa esternazione al plurale mi inquietava e mi eccitava, la spogliai la misi a novanta e dopo una veloce preparazione iniziai a penetrarla… il capitano si porto sul fianco Lei su mio suggerimento riprese a menarglielo, scopandola a novanta facevo colare saliva tra le sue splendide natiche… la stavo lubrificando per penetrarla anche in culo…. Lavorai il suo dolce buchino con il dito e poi iniziai a fotterla nel culo!... le piaceva ma sentiva un po’ si dolore così la girai con la schiena sui cuscini le alzai le gambe e spinsi il cazzo nuovamente nel suo adorato culo, il capitano le girava intorno intorno a cazzo duro ma Lei lo bloccò con la mano non voleva essere violata da nessuna parte ma prese gran ritmo e piacere a segarlo… dopo poco NIK inizio a sborarle sulla pancia mai visto tanto sperma…. Lei inizio il suo orgasmo e io sborrai urlando di piacere nel suo culo… Grande godimento avevo bisogno di baciarla, mi affiancai e iniziai a baciarla ma non prima di aver ordinato a NIK di ripulirla con la lingua….. fece un lavoro minuzioso e mi accorsi che era anche un buon gustaio quando lo vidi impegnato ripulirle il culo dalla mia sborra (ecco perché Lei aveva ancora brividini di piacere…)… ci addormentammo nudi sul ponte io e Lei avvinghiati e il Capitano poco lontano da noi.
Il giorno dopo non fu come il giorno prima arrivammo in una baia dove c’era un’altra barca….. ma questa è tutta un’altra storia….
Nomi fatti e luoghi sono di pura fantasia…… o quasi ;-)
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10 anni fa
giocointrigante6979,
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Ultima visita: 7 anni fa
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I racconti della sposa
Sono una ragazza curiosa. Curiosa ed incapace di gestire il tempo. Chiamatemi pure imprevedibile.
Non sono mica male come femmina, almeno da quel che gli uomini mi dicono. Ma che fanno: ci provano a portarmi a letto, ma io devo innamorarmi e così a quasi 35 anni sono ancora vergine. Però almeno la teoria, quella, l'ho imparata.
Si dà il caso che mi capitino strane situazioni... non è che me le cerco: mi ci trovo. Ve ne racconto una.
Devo ritirare la macchina dal gommista, cambio invernale, sono rimasta d'accordo che vado a ritirarla prima dell'orario di chiusura serale. Com'è come non è, guardo l'orologio e sono già le sette. Ma ci provo lo stesso. Raggiungo a piedi, percorrendo le vie in mezzo ai capannoni, illuminate solo dai lampioni e dalle insegne, la strada fino all'ingresso dell'officina. La porta di servizio è aperta. Entro al buio e supero il gabbiotto dell'ufficio scorgendo una luce fioca sul fondo del corridoio provenire dall'officina. C'è qualcosa di strano però: cosa sono questi sospiri? Mi avvicino, rimanendo schiacciata contro il muro, al buio.
Riesco però a vedere bene la scena che appare ai miei occhi.
Quella bella ragazza bionda che ho incrociato stamattina è tornata a prendere l'auto... e non solo quella!
Con la gonna nera sollevata fino in vita e le grandi e morbide poppe imprigionate nelle mani dei gommisti se ne sta sdraiata sul cofano della mia macchina! Geme la troia mentre il più anziano le lecca la figa prono davanti a lei ed il giovane, in piedi di lato, glielo spinge forte in gola fino a farla soffocare ed annaspare!! Si agita la bionda, cerca di respirare ma il giovane non le dà tregua, si solleva l'arnese con una mano e le infila le palle gonfie in bocca. Intanto l'altro si è alzato e le infila le dita nella fica lubrificata e pregna di saliva... oddio tutta la mano! Lei urla, gode, il vecchio non la svuota, continua e le strizza un seno, svita il capezzolo. Poi i due uomini la girano, la appoggiano sul cofano con le gambe divaricate e a turno si abbassano e la leccano, la succhiano da dietro. Le allargano le chiappe, ammirando il culo, si tuffano nel suo brodo ancora caldo, bagnandosi il naso, insinuando le dita nel buco stretto.
Lo sapevo. non se la scopano... la inculano subito! Il giovane gommista si gira per un attimo dalla mia parte... mi avrà visto? Ma no! Ha una poderosa leva fra le gambe! lo confesso: mentre le sfonda il roseo buco sono un po' invidiosa! Che maschio! Lei lancia un urlo ma lui le chiude la bocca con una mano e le solleva la testa all'indietro, inarcandole la schiena e penetrandola a strattoni, con forza. Oddio, sono bagnatissima!
Continua così senza pietà per qualche minuto poi la lascia andare continuando ad incularla e appoggiandosi sulla sua schiena. E guarda un po' cosa succede?
L'anziano gommista, che se l'è masturbato godendosi la scena, fino a farlo diventare duro come il ferro è fiero della propria circonferenza (sono incredibili questi membri! Sono alieni ospiti di un organismo che non ha niente in comune con loro!). Si avvicina al giovanotto e facendosi largo fra le sue chiappe alte, così senza pietà lo incula. Il giovane sussulta, sembra percorso da una scossa, grida e poi sussurra qualcosa. Allunga una mano a sfiorare la chiappa del suo capo e se lo preme addosso.
La bionda ha un'altro orgasmo ed a quel punto il trio si stacca e i due gommisti, soddisfatti, inondano di sperma caldo le generose tette, la faccia ed i capelli della maiala inginocchiata davanti alla mia macchina.
I tre si rivestono in fretta ed io indietreggio piano, senza fare rumore. Scivolo nel corridoio oltre l'ufficio e mi fermo prima della porta di servizio. La luce dell'ufficio si accende, li sento parlare: "Signorina Rossi, ecco le chiavi della sua macchina, naturalmente per lei è già tutto a posto... Porga i nostri saluti al Signor Sindaco!"
Ma guarda, tutti si danno un gran da fare ed in un modo o nell'altro ottengono le loro soddisfazioni.
Cosa mi sfugge?
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2
10 anni fa
La1Sposa474409,
40
Ultima visita: 10 anni fa
-
Anita
Non potevo crederci.
Dopo 10 minuti di chat mi avevi aperto la webcam e potevo vederti.
Mesi di chat interminabili con "donne" che non conoscevano l'esistenza dei cellulari, dopo decine di "si però prima mandami qualche tua foto nuda", erano bastati pochi minuti per avere conferma che non c'era il solito furbo dall'altro capo del filo.
Appuntamento per conoscerci in un bar a Treviso.
L'abito lascia immaginare un corpo ben fatto, sexy senza essere volgare.
Bacetto di saluto e si comincia a chiacchierare.
La serata vola in un attimo.
Mi accompagnate a casa? E come dirti di no.
Mi piaci, ci piaci, davvero. Simpatica e spigliata, bella e provocante.
Ci fai vedere la tua casetta, dove hai traslocato da poco.
Le foto di tua sorella, piccoli scorci della tua vita.
Si è fatto tardi, ci inviti a restare a dormire da te.
Uno sguardo tra noi basta ad intenderci : restiamo.
L'atmosfera si rilassa ulteriormente.
Ancora due chiacchiere sul divano, ci scambiamo carezze affettuose e confidenze che non avrei mai pensato di fare ad una persona conosciuta da poco.
Ok è tardi e si va a letto.
Doccia per rinfrescarsi e poi, non senza qualche imbarazzo, ci ritroviamo a letto tutti e tre.
Anita a destra, lui a sinistra ed io in mezzo.
Qualche timida effusione tra noi lascia presto il passo a carezze più profonde. Baci intensi che mi lasciano in bocca il tuo sapore fruttato.
Lui rimane leggermente in disparte, per non turbare i nostri approcci.
Ma con delicatezza, piano, piano, è fra noi.
Dispensa baci e carezze senza fare distinzioni.
La cosa non mi disturba per niente, anzi mi eccita da morire.
Quello che avevo immaginato tante volte si sta avverando ed è proprio come avrei voluto che fosse.
Attimi di dolcissima,inebriante eccitazione.
Una eccitazione che diventa sempre più forte, che ci coinvolge pienamente man mano che i tocchi leggeri si trasformano in una calda e forte pressione.
Le mani e la lingua pretendono sempre di più.
Vogliono entrare, arrivare dove ancora non sono state, esplorare i tuoi luoghi più segreti.
E tu fai altrettanto : ti sento dovunque, contemporaneamente.
La voglia di abbandonarmi completamente mi prende sempre più forte, ma resisto.
Voglio farti sentire lo stesso piacere che provo io perchè il mio piacere aumenti nutrendosi del tuo.
Lui si insinua tra di noi, con garbo ma con vigore.
Il timore che potesse guastare tutto si scioglie sotto le sue mosse attente.
Lo vedo baciarti,partendo dal collo lungo la schiena.
Appena mi lascia libero il campo la mia bocca è sulla tua, poi corre giù sulla pancia e ancora verso quel tormentato angolo tra le tue gambe.
Sento il suo sesso che mi entra dentro, con forza.
Mi sento come ubriaca, la testa mi gira ma è bellissimo.
Mentre lui mi penetra tu mi baci con ancora più trasporto.
Non riesco a pensare ad altro che a vederlo su di te.
Si voglio che ti prenda come prende me, voglio leccarti e baciarti.
Non ho detto niente ma come se avessi espresso un desiderio ecco che ad un tratto sembra vi siate accorti solo ora uno dell'altra.
Un istante è lui è dentro di te.
Si muove in un modo che, lo vedo, ti eccita e ti fa emettere gridolini di piacere.
Il movimento è lento in maniera estenuante, vi trascina in un vortice caldo e umido.
Non sono gelosa. E' incredibile ma non lo sono. Non avrei mai detto che potesse piacermi in questo modo vedere il mio uomo che fa l'amore con un'altra.
Ma non è lui che penetra, siamo noi e quindi come posso esserlo?!
Sono anche io dentro di te e vengo insieme a lui.
E' passato solo un attimo ma sono le quattro del mattino.
Pieni di una inebriante stanchezza ci addormentiamo, vicini ancora col piacere di sentire i nostri corpi toccarsi..
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10 anni fa
admin, 75
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Nel camper di sergio e maria
È metà luglio 2014, quando un giovedì sera squilla il mio cellulare, avevo già ricevuto diverse chiamate ma nulla di convincente, nonostante avessi ripubblicato diversi annunci ancora non trovavo la coppia con la giusta proposta. Ma quel giovedì sera mi chiamò direttamente Maria, era la prima volta che ci sentivamo e da subito mi è sembrata spigliata e convincente. Dopo il primo scambio di battute, mi disse che erano una coppia con lui cuck, 46 anni lui e 40 anni lei, veneti ma di origini pugliesi e in vacanza con il camper sul Gargano. Mi chiesero se potevo raggiungerli all’indomani, avevano visto le foto e letto l’annuncio e lei era fortemente interessata a farsi montare; lui invece, al massimo avrebbe guardato, era già contento alla sola idea di sentirsi ancora una volta cornuto!
Accettai l’invito e così venerdì sera mi recai al posto indicato… con sorpresa trovai diversi camper sul luogo, ma a discreta distanza l’uno dall’altro. Maria mi disse che il loro era bianco ma aveva una particolarità che lo contraddistingueva, ovvero era posizionato vicino l’albero più alto della zona. In effetti, non feci fatica ad individuarlo. Per sicurezza comunque, non appena ero a 30-40m dal camper, chiamai Maria che rispose prontamente e mi disse di continuare a venire incontro, avevo intuito bene e lei spiava già dal finestrino. Mi avvicinai così sempre più verso il camper e vidi che Sergio era seduto sui scalini, intento a fumarsi una sigaretta…
- “Accomodati Andrea, Maria è dentro che ti aspetta”
- “Grazie e mi raccomando, vieni a spiarci, avrò una sorpresa per te” gli dissi. E così entrai.
Maria mi sorrise, ci salutammo con uno scambio di baci e mi fece accomodare sul letto. Io mi misi seduto, lo spazio era poco, ma era meglio così, potevo gustarmi il corpo di Maria a distanza ravvicinata. Lei era bassina, credo non superasse il metro e sessanta, ma era molto formosa, una tg 44 e una quarta di seno ben fatta e soda. Era in costume da mare, un bikini giallo coperto da un pareo nero trasparente. Le stavo per chiedere di inginocchiarsi quando mi precedette e s’inginocchiò massaggiandomi tra le gambe. I miei ormoni erano già in fibrillazione, il cazzo pronto ed in tiro, lei non tardò a farmelo uscire dalla cerniera dei bermuda e iniziò a far su e giù con la lingua…
- “Così mi piaci Maria, continua …”
A quel punto le sue labbra avvolsero il mio cazzo, e piano piano lo vidi scomparire per intero nella sua bocca. Ero eccitatissimo, ma a me piace gestire le situazioni, sono pur sempre un bull…così mi misi in piedi mentre lei era ancora in ginocchio, le afferrai la testa e iniziai a scoparla dritta in gola…ogni tanto le permettevo di prendere aria, poi di nuovo tutto in bocca. Avevo il cazzo bello duro, turgido, sembrava una vera mazza… la feci alzare, la spinsi vicino alla porta e le tirai fuori il seno dal costume..i suoi capezzoli erano belli dritti come chiodi, mi fiondai a leccarli e mordicchiarli, mentre con le mani le palavo le belle chiappe burrose.. lei iniziò ad ansimare e con la coda dell’occhio vidi che Sergio si era girato per spiare. Così feci mettere Maria a pecora per terra, con la faccia rivolta verso il marito cornuto, le feci togliere il pareo, abbassai le mutandine del costume e constatai che aveva già la figa bagnatissima, iniziai così a sbatterla da dietro…
- “Siii cosììì, sbattimi più forte ti pregooo”
- “Stai tranquilla puttana, che ora ti sfondo davanti a quel cornuto di tuo marito”
Vidi Sergio che con una mano si toccava tra le gambe, mentre Maria era in preda a diversi orgasmi, uno dietro l’altro… tanto che Sergio fu costretto a chiudere la porta a causa delle urla di lei. Continuavo a sbatterla a pecora, vedevo quelle belle chiappone di lei muoversi avanti e dietro come onde del mare, le acchiappai con due mai, le allargai e feci cadere uno sputo direttamente sul buco anale…
- “Ti prego fai piano, ma fammi godere”
- “Sarai servita troia”
Iniziai cosi a puntare la cappella tra le sue natiche e la feci scivolare lentamente dentro… infilai un 4-5 cm di cazzo dentro e per qualche minuto la scopai molto dolcemente. Poi aumentai il ritmo, e anche la profondità di penetrazione, Maria tornò di nuovo ad urlare, finchè non si distese esausta per terra, non ce la faceva più a stare a pecora, ma io dovevo ancora venire e così, per aumentare l’eccitazione, mi abbassai con la faccia tra le sue natiche e inizia a leccare avidamente tutto ciò che potevo, slinguazzavo tra le labbra della figa e le puntellavo il fiorellino anale sempre con la lingua. Poi continuai ad incularla senza pietà.... finalmente ebbi la mia esplosione di piacere, le inondai così tanto il culo che la sborra fuoriusciva tra le chiappe e chiamai Sergio, lui si avvicinò…
“Sergio, prendi dei fazzoletti e ripulisci la signora, io ho finito!”
Non disse una parola, infilò la mano in un cassetto e prese dei fazzoletti, s’inginocchiò a pulire il culo della signora mentre io me ne stavo comodo seduto sul letto a gustarmi la scena. Alla fine chiamai Maria, che aveva la faccia di una che era stata letteralmente “abusata” ma che aveva goduto come una maiala, e le chiesi di prendere delle salviettine e di ripulirmi il cazzo. Così fece, mentre dolcemente mi guardò negli occhi…
- “È vero che verrai ancora a montarmi?” mi chiese..
- “Sarò il tuo bull ogni volta che lo vorrai!” le risposi.
Iniziai a rivestirmi, Sergio aveva riempito del Tè fresco per tutti, restai così a chiacchierare e scherzare per un’altra mezz’ora. È veramente bello incontrare delle coppie non solo per un’affinità sessuale, ma anche per giocare, scherzare e uscire da quella routine della quotidianità che tanto offusca i nostri animi. Salutai entrambi e m’incamminai verso la macchina. Sergio aveva acceso un’altra sigaretta al suo solito posto, Maria continuava a salutarmi, un po’ malinconica ma tanto compiaciuta. E io tra me e me pensai: “Però, non si sta poi tanto male nei camper!”.
Andrea
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10 anni fa
3Pura1Trasgressione3,
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Ultima visita: 3 anni fa
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Travestita e usata
Da un paio di giorni non giocavo con il mio buchetto e la voglia di fare un’esperienza con una coppia con entrambi bisex mi assaliva ancora di più.
Iniziai a contattare diverse coppie anche fuori dalla mia città dato che avevo la possibilità di viaggiare e spostarmi liberamente.
La sera stessa arriva un messaggio di una coppia di età sui 39 che erano interessati a conoscermi e che entrambi erano bisex e la lei amante di indossare strap-on per sottomettere sia il suo lui che me da trav.
Organizzato l’incontro, il giorno dopo, mi presento a casa loro in una villetta fuori Roma; il cuore galoppava all’impazzata, anche perché era la prima volta che mi travestivo da un’altra parte e non sapevo chi avrei avuto davanti.
Certo, le foto erano ben visibili sull’annuncio ed entrambi sembravano belle persone, ma nella realtà dovevo avere la conferma.
Suonato il campanello, mi presentai e il portone si aprii: entrata dentro percorsi un piccolo vialetto alberato e a poche decine di metri c’era la coppia che mi indicava di salire le scalette.
Arrivata in cima, mi fecero accomodare in una bella sala: il televisore era acceso e il film già dalle scene, si capiva che trattava un porno con trav e trans all’opera con belle ragazze e con mistress.
Ci sedemmo sul divano e dopo le presentazioni Alessia (nome finto) mi disse se volevo cambiarmi e darmi una pulita.
Nel frattempo Giorgio (nome finto) godeva di quelle scene aspettandoci sul divano.
Alessia si mostrò molto gentile e mi aiutò a spogliarmi del tutto; si complimentò per il culetto e i glutei belli morbidi iniziando a tastarli e mettendosi dietro di me.
Indossai un corsetto nero in pizzo, un perizoma che a malapena copriva il mio cazzo già eccitato, un reggicalze e delle calze nere velate e un kimono nero di seta per coprire il tutto.
Alessia guardava con occhi strabiliati e mi disse che con il trucco sarei stata davvero una bella fighetta da esplorare; infatti seduta davanti allo specchio, iniziò a truccarmi con passione e delicatezza.
Indossata una parrucca bionda e le scarpe nere con tacco mi alzai e feci una sfilata davanti lo specchio per ammirarmi.
Ero eccitato moltissimo e mi sarei scopata da sola quella fighetta che rifletteva sullo specchio.
Alessia era già pronta pure lei; si era spogliata nuda dicendo che solo io avrei dovuto indossare lingerie e fare una sorpresa a Giorgio.
Presami per mano iniziai a camminare per il corridoio, ancheggiando i fianchi per rendere la mie forme più sinuose; il rumore dei tacchi echeggiava e faceva da avviso per il nostro arrivo.
Anche Giorgio si era nel frattempo spogliato e stava masturbandosi davanti al film e quando entrambe siamo apparse nella sala lanciò un’espressione di compiacimento e gli occhi iniziarono a brillare forse nel pensare che quella gustosa bambolina sarebbe stata posseduta da loro.
Anche io sgranai gli occhi nel vedere quel cazzo duro proprio davanti di dimensioni esagerate; era dritto e poderoso, e pensai che il buchetto non era stato lubrificato e avrei avuto difficoltà a prenderlo.
Alessia capì le mie preoccupazioni e mi disse che ci avrebbe pensato lei a prepararmi ma che quello sarebbe stato il minimo problema perché aveva una sorpresa per me.
Avvicinatami a lui mi misi in ginocchio sul divano e iniziai a leccare prima l’asta per prendere le misure e poi a tentare di prenderlo in bocca: iniziavo dal glande, la punta per poi provare a bagnarlo per tutta la grossezza e aprendo la bocca per farlo scendere giu e tentare di sentirlo sul palato.
La lingua si muoveva con velocità e sentivo quel sapore di carne sulla gola; deglutivo la saliva che producevo mischiata al liquido pre-orgasmico; il sapore salato mi faceva venire più sete e deglutivo ancora di più.
Nel frattempo l’eccitazione aumentava perché Alessia aveva scostato il perizoma verso il basso e con la lingua leccava il mio buchetto penetrandomi con colpetti diretti; poi con le dita avevo capito che iniziava ad esplorarmi e spalmandomi un lubrificante profumato.
Entrava con un dito poi con due poi con tre; li faceva roteare intorno e allargava lo sfintere per farmi abituare e prepararmi alla penetrazione.
Ad un tratto disse che ero pronta e che avrei potuto prendere il cazzo di Giorgio; mi spostò di lato sempre in ginocchio e mi face allargare la gambe con la pancia piegata e il culetto per aria.
Sentì il cazzo prima strusciare tra l’insenatura dei glutei per raccogliere del lubrificante, poi puntare dritto sul buchetto e fare forza per aprirsi la strada.
Chiusi gli occhi aspettando la penetrazione; iniziai a sentire un po’ di dolore ma il culetto era ben lubrificato e Giorgio iniziò a pomparmi incitato dalla moglie a scoparmi e a scendere sempre più giù.
Lo incitava a darmi colpi duri e di allargarmi a dovere perché dopo ci avrebbe pensata lei a scoparmi e rompermi il culo.
Sentivo quella carne dura scivolare nell’intestino e un calore mi possedeva il culo e il cervello; ansimavo e ad ogni colpo gridavo piano per il piacere.
Dopo un po’ di quei colpi, Alessia esclamò che avrei avuto bisogno di altro e spostato il suo uomo disse che ora era arrivato il suo turno, infatti, nel frattempo aveva indossato uno strap-on e ora mi avrebbe lavorato per benino.
Giorgio si mise davanti a me e, estratto il preservativo, in modo naturale appena lo vidi ingoiai quel cazzo durissimo e la bocca si riempì di quella carne saporosa che volevo quasi morderlo.
Alessia inizio a giocare sul mio culetto e strusciare l’attrezzo sui glutei e sul liquido lubrificante.
Solo allora iniziai a capire che le dimensioni erano enormi e la pregai di non provare a penetrarmi con quel bastone di gomma.
Guardai con gli occhi e vidi che era gigantesco; non riusciva a stare dritto per la lunghezza nonostante fosse grosso come una mazza da baseball.
Alessia senza rispondere iniziò a puntarlo sul buco gia aperto e iniziò a fare forza.
Giorgio mi spingeva davanti per non farmi spostare e Alessia provava a penetrarmi con quella mazza tenendolo con due mani.
Sentivo il culo che si apriva ma non sentivo che stava entrando; infatti era troppo grosso e lo sfintere non era abbastanza largo.
Iniziai a gridare e a lacrimare, mi tenevo i glutei con le mani pressandoli per non sentire il dolore e spingendoli verso l’alto.
Ad un tratto sentii che la cappella era dentro e centimetro dopo centimetro quella mazza mi penetrava dentro; il culo era un bruciore totale e le gambe tremavano ad ogni movimento di Alessia.
Lei iniziava a dirmi che ormai mi aveva rotto il culo e che non avrei avuto più problemi per le successive volte che sarei andata con loro e iniziava a pomparmi guadagnando ad ogni colpo più profondità dentro lo stomaco.
Ero impalata, si la parola giusta è questa, mi sentivo impalata da Alessia che iniziava a carezzarmi i glutei e la schiena per addolcire quel dolore.
Non sentivo più nulla, solo un piacere immenso che aveva preso posto al dolore iniziale e il calore si diffondeva su tutto il corpo.
Iniziavo a venire sul divano e a ogni colpo uno schizzo usciva fuori.
Anche Giorgio iniziava a tremare e capii che l’orgasmo era prossimo; spalancai la bocca per ricevere quel nettare salato che arrivò direttamente in gola; inghiottito lo sperma continuai a pulirlo mentre Alessia tirava fuori quel randello; sentivo le viscere uscire insieme e un piacere indescrivibile.
Alessia mi abbracciò da dietro baciandomi sulla bocca e dicendomi che ero stata molto brava.
Rimasti sul divano ad accarezzarci a vicenda ancora per qualche minuto decidemmo di rivederci ancora per riprovare le stesse sensazioni; ci baciammo ancora mentre Giorgio mi accarezzava.
Fatta la doccia uscì da quella casa camminando con fatica; mi sentivo spossato e svuotato dentro e i muscoli del culetto tutti dilatati.
Arrivata a casa mi pulì di nuovo e con la mano tastai lo sfintere per capire come stava messo; ormai ero dilatata e le dita entravano senza difficoltà.
Venni di nuovo pensando a quell’incontro e che ci saremmo rivisti nuovamente.
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10 anni fa
admin, 75
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